venerdì 5 agosto 2016

Un reboot travagliato

 
Ci siamo, è giunto il momento. Uno dei film più discussi e molto spesso criticato senza nessuna visione, è giunto finalmente al cinema. Parliamo oggi di Ghostbusters reboot al femminile del cult degli anni '80.

Devo essere sincero, io, come molti della mia età, adoro l'originale di Ivan Reitman. L'ho visto, rivisto e proprio il giorno prima di vedere il reboot c'è stato il doveroso re-watch. Devo anche ammettere che sono sempre stato contrario ad un eventuale terzo capitolo della saga. Questo perché quando se ne iniziava a parlare, attorno al 2009, era già troppo tardi per mettere in piedi un film che potesse avere, per lo meno, un senso.

Diciamo che l'idea di rispolverare brand degli anni '80, con la stessi attori dell'epoca, era già stata provata proprio l'anno prima (2008) con quella cag... fotonica di Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo, e sappiamo tutti quanto è piaciuto ai fan.


Per i Ghostbusters fortunatamente qualcuno del cast, Bill Murray, è sempre stato contrario ad un terzo capitolo tanto che si vociferava che, se si fosse fatto per forza, il suo personaggio, Peter Venkman, sarebbe morto nelle prime scene.

Ma si sa, Hollywood ormai ha sempre meno idee sulla creazione di nuovi film per cui negli ultimi anni è "risorta" l'idea di prendere in mano il brand degli acchiappa fantasmi. Questa volta si parlava di un reboot ma al femminile. E qui i fan duri e puri si sono scatenati ancora prima di vedere il cast e/o di vedere gli spezzoni del film, tanto che apparve il meme...


Non negherò di essere di uno di quelli che sentendo la notizia abbia fatto i salti di gioia, sia ben chiaro.

Un po' alla volta sull'Internet le idee sul titolo iniziano ad espandersi a macchia d'olio, in certi passaggi si parlava addirittura di una saga di film, addirittura un doppio reboot, prima al femminile, poi al maschile e un crossover tra i due film.

Escono quindi a inizio anno i primi trailer che, se vogliamo, in molti punti spoilerano parti importanti della trama, e giù critiche. Insomma questo nuovo capitolo degli acchiappa fantasmi era, su carta, la mmmmerda.
Però, ma ormai lo avete capito, sono uno curioso, e per quanto questo film non mi mettesse la bramosia di fiondarmi al cinema, sono andato a vederlo.

E... direte voi. Pensavo peggio vi dirò io, ma andiamo con ordine.

Abby Yates (Melissa McCarthy)


e Erin Gilbert (Kristen Wiig) 


sono due scenziate e amiche fin dall'infanzia. Insieme hanno sempre condiviso la passione per il paranormale, tanto che decidono di scrivere un libro su teorie che i fantasmi esistano e possono essere visti e studiati. Le due però prendono strade diverse tanto che Erin diventa una docente alla prestigiosa Columbia University. Però quando il libro, scritto quasi per scherzo, ricompare nella vita di Erin, diventa lo zimbello della facoltà e viene licenziata.
Decide quindi di ritrovare l'amica Abby per rimproverarla di aver pubblicato il libro senza il suo consenso e, indirettamente, di averle fatto perdere il lavoro.
Per una serie di eventi le due, insieme all'aiutante di Abby, Jillian Holtzmann (Kate McKinnon)


iniziano ad indagare su strani fenomeni paranormali nella città. Nel corso della storia si unirà anche la corpulenta Patty Tolan (Leslie Jones)


a completare la classica formazione a quattro.

Diciamo che brevemente la trama è questa. Evitiamo come sempre di proseguire per non rovinare la visione a chi vorrà vedere il film.
Veniamo quindi alla mia opinione sulla pellicola.


Prima di tutto, ho apprezzato tantissimo l'idea di evitare di scimmiottare il passato creando un film con trama 1:1 con l'originale. La storia e le vicende sono diverse e senza dubbio è stata la scelta più oculata che il regista potesse fare. Ci sono tante citazioni all'opera originale, ma è semplice fan service per chi ama il brand.

Una cosa su cui molti avevano puntato fin dall'inizio e dai primi trailer è che le quattro protagoniste fossero delle copie dei Ghostbusters originali. Niente di più falso, per fortuna. Il nuovo team è una nuova squadra, senza nessuna copia. Forse le due protagoniste si esaltano e si meravigliano un po' come Ray per la scoperta che le loro teorie erano esatte, però diamine, chi non resterebbe esterrefatto?


Escluso questo, no, non ci sono legami caratteriali con gli storici protagonisti. Che è un bene, se le quattro fossero state caratterizzate in maniera più convincente. Purtroppo così non è. Paradossalmente sono le altre due acchiappaf antasmi, Jilian e Patty, ad essere meglio gestite a livello caratteriale.

La prima è senza dubbio il "meccanico" della situazione. Un po' schizzata mentalmente creerà tutta l'attrezzatura delle quattro protagoniste, partendo dal classico zaino protonico ed arrivando a gingilli molto strani, come bombe a mano o il "trita fantasmi". La seconda invece è fin troppo stereotipata come la classica donna nera da ghetto.

Quelle che invece dovrebbero essere le due protagoniste sono fin troppo anonime. Abby dovrebbe essere la guida della squadra, quella che sprona ad arrivare in fondo alla faccenda e credere nelle proprie convinzioni e Erin invece è la timida che non ha il coraggio di esporsi ma saprà riscattarsi nel finale.

Non lo so, i quattro Ghostbuster originali avevano dei caratteri molto, molto più marcati. C'erano il forte sarcasmo di Peter, il buon cuore di Rey, la freddezza scientifica di Egon e la gioia di vivere Winston. Erano quattro caratteri diversi che, pur riuniti in parte per dimostrare che le loro scoperte scientifiche avevano valore (e anche per guadagnarci) ti restavano impressi.
Forse sarà il mio IO fan che parla, però le nuove acchiappa fantasmi non mi hanno convinto fino in fondo.

Paradossalmente Kevin Beckman, interpretato da Chris "Thor" Hemsworth,


per quanto interpreti il bello fisicato senza cervello.... chi ha detto Johnny Bravo....



resta molto più impresso delle protagoniste. Sarà che fa ridere vedere "Thor" fare quello che "ghe manca un bojo", per dirla alla veneta. Le sue gag sono semplici, però fanno sorridere. Poi io e l'amico che ha visto il film con me abbiamo associato Kevin ad una che conosciamo e.... ci ha fatto ridere ancora di più.

Siamo delle brutte persone? frega cazzi!!!

Passiamo al villain della storia, Rowan North (Neil Casey).


Purtroppo anche qua non ci siamo. Quello che vuoi ma il classico genio incompreso dalla gente che tenta la strada del male per vendicarsi, è lo stereotipo in persona. Aggiungete che è sfigato e libera i fantasmi da degli specchi e ci ho visto Janosz Poha, il pazzo olandese che libera Vigo von Homburg Deutschendorf in Ghostbusters 2.


Ma se da un lato i personaggi sono poco convincenti e molto spesso stereotipati, dall'altra gli effetti speciali sono una bomba. E' inutile negarlo i fantasmi sono spettacolari. Beh, sono passati anche 32 anni dall'originale film e già là, per l'epoca, eravamo a livelli eccelsi. Forse solo una piccola nota. I fantasmi li ho sempre immaginati eterei, in questo film sono molto "fisici". Molto spesso sembrano demoni o zombie più che veri e propri fantasmi. Poi una cosa che forse ci ho visto solo io, la mania di farli azzurri tendenti al blu.... mi ricordano qualcosa....







no, non mi viene in mente.

A livello di trama c'è poco da dire, si evolve bene anche se forse manca un po' di ritmo nel raccontarla.
Ci sono due punti che non mi sono piaciuti per niente ma qui si va nello

<SPOILER>


</SPOILER>

E per finire ci sono tante occasioni sprecate per fare battute. L'originale era un tripudio di battute che sono rimaste in testa a tutti. Forse erano volgari, quello che volete, però ce le ricordiamo tutti.
In questo reboot c'è troppo politically correct.
Adesso ditemi che nella scena dove incontrano il primo fantasma, che cita un po' la scena della bibliotecaria dell'originale, nel momento che si vede anche nel trailer, questo per intenderci,


Erin non potesse esclamare una cosa tipo: "mi ha smerdato". Credete a me, sarebbe stato un tripudio di applausi.

Quindi in conclusione, un film che fortunatamente non vuole scimmiottare l'originale. L'idea è buona, la realizzazione poteva e doveva essere migliore. Il punto debole, come molte moltissime pellicole moderne, sono i personaggi poco caratterizzati per puntare tutto sugli effetti speciali. Continuerò a riperterlo fino alla noia, i personaggi DEVONO essere caratterizzati al fine di affezionare il pubblico.
Pensateci, il film originale perché era bello? per una trama che reggeva ma soprattutto per loro. Fateci attenzione, escludendo la prima prova su campo dove viene intrappolato Slimer,


fantasmi se ne vedono solo nella battute finali e nella battaglia con Gozer. Il film è tenuto in piedi dal carisma dei protagonisti.

Purtroppo questo film, preso singolarmente, non è questo orrore che mi aspettavo, ma ne esce con le ossa rotte se lo paragoniamo all'originale.

Una cosa che ho apprezzato tantissimo sono i camei degli attori originali. Qua e là vediamo tutto il vecchio cast, escludendo ovviamente lo scomparso Harold Ramis a cui è dedicato il film, e inspiegabilmente Rick Moranis.


Camei sempre divertenti e azzeccati.

E ovviamente, in puro stile Marvel, restate fino alla fine visto che ci sarà la canonica scena post credit.

Ci sarà un seguito? mah.... vedremo.