mercoledì 24 febbraio 2016

Chiacchiere mercenarie


Chi segue la serie regolare, sa già a cosa fa riferimento il titolo...
Per gli altri parliamo del film sul mercenario chiacchierone, Deadpool.




Sarò onesto, quando qualche tempo fa si iniziò a vociferare una possibile trasposizione di Wade W. Wilson sul grande schermo, avevo paura potesse uscirne una vaccata.
Forse non tutti sanno, o chi sa probabilmente si è fatto rimuovere quel ricordo, Wade aveva già fatto la sua comparsa in carne e ossa....

...il problema, per quanto non coerente col personaggio fumettistico... non era tanto il Wade Wilson della prima parte del film...


 ...era questa...


All'epoca di questo obrobrio, non conoscevo ancora bene il mercenario della cultura pop, ma poco dopo, quando venne "sdoganato ufficialmente" anche in Italia, ripensando al film in solitaria sull'artigliato Canadese, capii che se già prima consideravo la pellicola brutta, ora era proprio una merda.

Quindi ho sempre sperato che non venisse MAI realizzata una pellicola su Deadpool.
In fin dei conti era un personaggio atipico, estremamente diverso dalla totalità del panorama supereroistico. Antieroe, sboccato, sfacciato, spesso insensato nelle sue azioni, logorroico e violento.
Poi, se vogliamo dirla tutta, nel periodo delle prime idee di film il personaggio era gestito da Daniel Way che, sempre non abbia capito male, ha dato le "voci nella testa" al personaggio. Voci che realmente Wade sente e con le quali dialoga, facendolo diventare ancora di più "il mercenario chiacchierone".

Poi, ormai non ricordo quanto tempo fa di preciso, uscì questo teaser, fatto per saggiare l'approvazione del pubblico in una reale pellicola su Wade.

Teaser

"Cacchio, se il film è tutto così è perfetto". Devono essere state queste le mie parole quando vedetti il filmato.
Insomma c'era speranza, ma poi il nulla.... Non se ne parlò fino all'anno scorso quando uscirono le prime notizie dove si diceva che Ryan Reynolds, che è anche produttore della pellicola, tornava a vestire, questa volta in maniera corretta, i panni di Wade.

Però ero ancora dubbioso, vuoi che facciano un film così politicamente scorretto? ora che la Disney ha comprato la Marvel? Cazzo, Topolino non approverebbe.
Ma quando si vedette il primo trailer ufficiale al comicon di San Diego, non avevo quasi più dubbi, Deapool era una realtà, specialmente dopo la conferma che (inspiegabilmente non in Italia) la pellicola era vietata ai minori di 16 anni.

E così il 18 febbraio esce nelle sale Italiane (una settimana dopo l'America) il film.
Vi giuro, non ho mai riso così tanto. Stavo già ridendo dai titoli di testa ai quali vi consiglio di prestare molta attenzione, sono pieni zeppi di riferimenti alla "cultura pop" nel suo complesso.

Cercherò di evitare spoiler, però alcune considerazioni sullo svolgimento potrebbero "indurmi in sensazione".

Il film inizia nel bel mezzo dell'azione. In puro stile Deadpool, sarà lo stesso Wade a raccontarci la storia. In fin dei conti una delle peculiarità più famose del personaggio è quella di rompere la quarta parete.

Non sapete cosa vuol dire? beh ve lo spiego io. Rompere la quarta parete è la capacità di un personaggio dei fumetti, film, telefilm e come abbiamo visto, anche videogiochi, di parlare al pubblico che lo osserva/legge, ricordando agli spettatori che quello che stanno vedendo è finzione producendo così un effetto stridente.

La cosa che mi fa più ridere è che il concetto di quarta parete nasce dal teatro, dove la quarta parete è quella "aperta" verso il pubblico. Perché fa ridere? beh perché un mio conoscente, che si vantava orgogliosamente di fare teatro, alla mia richiesta di spiegare cosa fosse il concetto della rottura della quarta parete non sapeva neanche di cosa stessi parlando. Beh complimentoni ma, soprattutto, tiratela meno.

Giusto per completezza di informazione Wade non è il primo personaggio ad essere "coscente" di essere frutto di fantasia. Nel mondo dei fumetti potrei citare She-Hulk,


cugina del Bruce Banner membro degli Avengers cinematografici, oppure il mitico Ryo Saeba (solo nel manga),


meglio noto col nome in codice City Hunter.

Ma torniamo al film. Come detto, Wade ci racconterà la sua storia, in vari flashback, rompendo spesso l'azione in corso. Secondo me questa scelta è vincente. Chi conosce il fumetto del mercenario sa che la parte "delle origini" è molto cupa e triste. Narrarla in maniera canonica, avrebbe striduto con lo stile scanzonato tipico del personaggio. Così facendo invece il tutto viene "addolcito" dalla follia di Deadpool.

Le scene d'azione sono molto ben realizzate, molto spesso marcate dall'effetto "rallenty" che serve a mostrare alcuni "easter eggs" sparsi qua e là come ad esempio i cognomi Nicieza e Liefeld (i creatori del personaggio) nei cartelli dell'autostrada.

Però il piatto forte, per quanto siano belle le scene di combattimento, sono le battute del protagonista.
Tutti sanno che Mr. Pool parla, parla, parla, parla, parla.... spesso per sfottere gli avversari, seguendo lo stile di Spidey, spesso rivolgendosi al pubblico, ma molto più spesso facendo citazioni a film, telefilm, persone e luoghi.

Ogni dialogo del buon Wade sarà un riferimento, e saranno sempre divertenti e molto mirati.
E per quanto il film potrebbe essere già vincente solo così, devo dire che gli sceneggiatori hanno fatto anche di più. Infatti la storia ci riporta allo stile delle prime avventure di Wade, quelle degli anni '90 scritte da Joe Kelly. Nella pellicola vengono infatti riprese alcune delle storiche guest star di Mr. Pool, come Weasel, Al la cieca oltre a Vanessa, la fidanzata del protagonista. I riferimenti storici non si fermeranno solo a questo, visto che verrà ripresa anche Villa Inferno (anche se nel film non si chiama così), ovvero il luogo di ritrovo dei mercenari dove spesso Wade stazionava.

Visto che abbiamo citato i protagonisti vediamo di scendere nel dettaglio:

T. J. Miller è Jack "Weasel" Hammer


Senza dubbio uno dei migliori amici di Deadpool. Nel fumetto ricopre il ruolo di informatore, maestro hacker e di tecnologia applicata alle armi, con le quali spesso rifornisce Wade. Infatti, se non ricordo male, è idea sua il teletrasportatore che Deadpool ha nelle prime avventure. Nella pellicola invece dirige il pub per sicari dove organizza periodicamente la "dead pool" dove si scommette su chi sarà il prossimo a morire nelle frequenti risse nel locale.

Leslie Uggams è Althea "Al" la cieca


Nei fumetti è ufficialmente tenuta prigioniera da Wade nella sua casa, allo scopo di tenerla in ordine. Però chi conosce il personaggio, sa bene che Wade non ha mai torto un capello alla donna, tanto che lei si è affezionata e convive pacificamente col mercenario, anche questo gli fa alcuni scherzi di cattivo gusto giocando sulla cecità della donna. Anche nel film Al convive con Wade, quando quest'ultimo mette un annuncio per condividere l'appartamento.

Morena Baccarin è Vanessa Carlysle

 
Fidanzata storica di Wade, prima a scoprire il cancro terminale del protagonista. Come nel fumetto Wade la lascerà per entrare nel programma arma X ma, soprattutto, per non vederla distrutta nel momento che Wade fosse morto per la malattia. Sicuramente rispetto al fumetto è maggiormente caratterizzata, visto che in quest'ultimo la rivedremo in poche vignette durante la storia delle origini (anche se i fan sanno che è tornata in seguito). Nella pellicola la ragazza ha un carattere molto forte e spesso folle, trovandosi in perfetta sintonia col protagonista.

Andre Tricoteux è Piotr "Peter" Rasputin/Colosso

 
Il mutante russo ha la capacità di far diventare la sua pelle in metallo organico, diventando più potente e resistente.... e Wade se ne accorgerà. Nel film viene rappresentato come il buono pronto a redimere il prossimo, visto che cercherà di convincere Wade a entrare negli X-Men e abbandonare il suo desiderio di vendetta.

Brianna Hildebrand è Ellie Phimister/Testata Mutante Negasonica

 
Chi? sarò onesto, nei mille milioni di personaggi nati sotto le schiere degli X-Men la ragazza mi è sconosciuta. Da quanto ho letto nei fumetti è una telepate studentessa della "Regina Bianca" Emma Frost.


Nel film è pupilla di Colosso ed è capace di proiettare esplosioni di varia potenza dal suo corpo, a fini propulsivi o offensivi. Rappresenta la teenager ribelle e tormentata, sia dal look sia dal suo comportamento poco aperto.

Ed Skrein è Francis "Ajax" Freeman

 
 Lo stronzo inglese colpevole della mutazione di Wade. Come nel fumetto si è sottoposto ad esperimenti genetici che gli hanno donato forza, velocità e resistenza sovrumane.

Last but not least Ryan Reynolds è Wade "Deadpool" Wilson 



Senza dubbio i personaggi del film e del fumetto coincidono perfettamente. Reso praticamente immortale dal progetto Arma X, Wade viene salvato da un cancro terminale che lo avrebbe ucciso. L'esperimento gli fa ottenere un fattore rigenerante simile a quello di Wolverine che lo salva dalla morte, ma lo sfigura. Cercherà la vendetta contro Ajax (nel fumetto anche contro il Dottor Killebrew). La cosa che più mi è piaciuta dell'interpretazione di Ryan è il suo prendersi in giro, specialmente facendo molti riferimenti all'orribile ruolo in Wolverine le origini oppure nell'altro cinecomics dove era protagonista. Si dai quello dove aveva la tutina verde animata.

E poi c'è lui, nel suo classico cammeo, Stan lee. Come ho sempre detto, nei film Marvel oltre alla classica scena dopo i titoli, sai che prima o poi apparirà.
Secondo me devono aver letto una sua dichiarazione


 per decidere dove farlo apparire.

Bene tiriamo le somme:

Rispondete a questa domanda, cosa serviva per fare un film di Deadpool?

- Un protagonista sopra le righe, sboccato, violento, pazzo con piani poco sensati. E ci siamo.
- Azione rapida spettacolare e veloce.
- Fiumi di battute, parlantina logorroica come fosse una malattia, riferimenti a non finire alla cultura pop. E anche qua nulla da eccepire.
- Sfondamenti a non finire della quarta parete.
- Riferimenti alla storia e ai coprotagonisti del personaggio.
- Una graziosa fanciulla, che non guasta mai.
- Un nemico stronzo che puoi sfottere alla grande nel corso della pellicola.
- Prese per il culo a Wolverine.

Una cosa che solo i fan avranno apprezzato, è la comparsata di Bob nel finale del film. Come dite? chi è Bob? ma l'agente dell'Hydra che diventerà amico/schiavetto di Deadpool.



Adesso che ci penso viene accennata anche la Pool-O-Vision, la "capacità" di Wade di vedere cose che non esistono o trovarsi in situazioni paradossali... tipo questa


Vi giuro che ho riso come un ebete.

Beh mi sembra che ci sia tutto, no? basta hai vinto. Fine delle trasmissioni. Mi aspettavo qualcosa di più? no. Il film è perfetto così. C'è chi ha detto che forse i personaggi secondari sono poco caratterizzati e la storia è fin troppo semplice. Può essere, però Deadpool doveva essere protagonista assoluto ed era importante dare la rivincita del personaggio dopo lo schifo nel film di Wolverine.
Personalmente il film è mille volte più godibile delle ultime mega produzioni Marvel.

L'unica cosa che posso criticare, adesso che ci penso, è mi sarei aspettato qualcosina di più nella scena post credit, la comparsata di qualcuno magari... ma è stata troppo divertente così, facendo capire ancora una volta che avevi capito bene lo spirito del personaggio.

Dobbiamo solo ringraziare che i diritti del personaggio sono sotto la 20 Century Fox e non sono in mano ai Marvel Studios (leggasi Disney), perchè il film non sarebbe uscito così.



E nel seguito, già annunciato, ma era quasi scontato, ci sarà anche lui.


Va visto? sicuramente si. E' un capolavoro Marvel? si, senza dubbio, un cinecomic col punto esclamativo.... come i Wham!


martedì 16 febbraio 2016

Quando videogiochi e cinema si fondono


"Alaska, mare di Bering

La base di stoccaggio delle armi nucleari sull'isola di Shadow Moses nell'arcipelago delle isole Fox, in Alaska, è stata attaccata e catturata dal corpo speciale Next Generation, sotto la guida di membri della Fox-Hound.
Pretendono che il governo consegni loro i resti di Big Boss e minacciano di lanciare un'arma nucleare se le loro richieste non saranno soddisfatte nel giro di 24 ore."


Molti di voi avranno già capito di cosa parleremo oggi. Eh già oggi vi darò le mie opinioni su Metal Gear Solid, uscito per la storica PSX nel lontano 1998.
Come dite? avevo promesso che non avrei parlato di giochi ultra famosi in Retrogame Story? ma infatti oggi non siamo in retrogame story e vi spiego subito perché. Purtroppo la saga di Metal Gear, per quanto famosa e amata che sia, non l'ho mai provata.

Perchè? beh semplice, non ho mai avuto delle Playstation in casa. Si è vero, avrei potuto recuperare la collection per Xbox 360... però c'era un piccolo problema. Era mancante del primo capitolo (che poi primo capitolo non è come vedremo tra poco). Infatti sapevo benissimo che la trama di MGS è molto intricata e intrecciata nei vari capitoli, anche se questi sono ambientati prima o dopo determinati eventi.
Però ero anche conscio del fatto che perdere una saga come questa era una grave mancanza da videogiocatore. Come fare quindi? comprare una PSX e Metal Gear Solid? fatemi ricordare, siamo nel 2016 e mi sa che non si trovano più quelle console tanto facilmente. Un'idea buona era comprare una PS3 e la Metal Gear Solid: The Legacy Collection che contiene tutti i Metal Gear usciti fin'ora. Ma perché comprare una PS3 per un unico gioco? Purtroppo la PS4 non è retro compatibile, sennò ci sarebbe un'ulteriore spinta a questo acquisto.

Quindi? che fare? beh, l'unica idea saggia era affidarsi all'unica alternativa, l'emulazione. Eh già, come vi dissi nel post dedicato proprio all'emulazione, il suo scopo, secondo me, è dare la possibilità, a chi non ha potuto giocarli all'epoca, di recuperare titoli ormai fuori mercato.

E quindi via, ormai l'EPSXE è ben rodato e funziona bene, per cui era la scelta più logica. In una rapida intro verramo immersi in quella che sarà la situazione di partenza e la missione da svolgere.
Eviterò spoiler sulla trama, benché siano passati ormai diciotto anni dall'uscita.

Come dite? mi sono dimenticato di spiegare perchè MGS non è il primo capitolo della saga? Avete ragione.
Forse molti non sanno che la saga di Metal Gear inzia ben 11 anni prima del capitolo della PSX con un titolo che porta semplicemente il nome della saga, Metal Gear.


Pur avendolo provicchiato sull'emulatore Nes, non riesco a farmi piacere la grafica troppo rudimentale dell'8 bis Nintendo,


per cui l'ho abbandonato dopo poche battute.

Però se lo analizziamo da un punto di vista di gameplay, il primo capitolo ricorda molto il suo successore per PSX. Grafica principalmente a volo d'uccello, una missione principale, fermare il Metal Gear, pressoché identica, mancanza di armi all'inizio del gioco e una comunicazione costante con la base operativa.

Giusto per completezza di informazione nel 1990 uscì un seguito canonico chiamato Metal Gear 2: Solid Snake (disponibile solo in Giappone fino all'uscita della Legacy Collection) e un seguito non canonico Snake's Revenge (sempre per NES).

Ma torniamo al titolo PSX. In questa avventura interpreteremo Solid Snake,


uno dei migliori soldati e ex membro della FOX-HOUND prelevato dalla sua casa in Alaska e messo in contatto col colonnello Roy Campbell. La missione sarà fermare un gruppo di terroristi, nonché membri anche loro della FOX-HOUND capitanati da Liquid Snake, descritto inizialmente come l'uomo con lo stesso nome in codice del protagonista.

Il gioco partirà dall'arrivo di Snake alla base in Alaska dove dovremo infiltrarci. Come abbiamo detto in precedenza saremo totalmente disarmati e dovremo affidarci principalmente al nostro buon senso per evitare le guardie.



 Vi confiderò una cosa, avendo giocato altri giochi stealth prima di questo, Splinter Cell e Hitman per capirsi, sono abituato ad un approccio diverso ai nemici. Nei due giochi citati, molto spesso devi avvicinarti di soppiatto al nemico e metterlo fuori combattimento. In Metal Gear questa cosa si può fare, ma non si potrà mai arrivare alle spalle di soppiatto al nemico. Perché? ma perché Snake corre e non c'è modo di farlo camminare. Quindi molto spesso bisogna evitare direttamente il combattimento. Una cosa che sicuramente era innovativa all'epoca, sono i rumori di dove si cammina. Infatti all'inizio della prima zona troveremo due guardie da evitare. Pur evitando che mi vedessero ho accidentalmente camminato in una pozza d'acqua, facendo rumore. Inutile dirvi che ho attirato subito la loro attenzione, e non essendo veloce a nascondermi, mi hanno fatto fuori.

Il gioco, nella sua complessità è ben strutturato. Trama molto coinvolgente che rivelerà nel corso del suo svolgimento moltissimi colpi di scena. Tutti i personaggi sono ben caratterizzati sia che siano gli eroi che siano i cattivi. Questi ultimi forse hanno addirittura una valenza superiore ai protagonisti. Ognuno di loro ha la sua storia e le sue ragioni per essersi unito al gruppo capitanato da Liquid Snake.
Se invece guardiamo i due buoni principali Solid Snake e Roy Cambell,


il loro rapporto mi ha ricordato non poco quello tra John Rambo e il colonnello Samuel Trautman.



Il gameplay è molto variegato sia nelle scene di infiltrazione, sia nelle boss battle. Nelle prime dovremo usare gli oggetti che troveremo nel corso della missione in modi a volte "innovativi". Sicuramente l'oggetto che mi ha stupito e più diverto nel suo utilizzo è senza dubbio il pacchetto di sigarette, chi ha giocato il titolo sa a cosa mi riferisco.
Le boss battle, come dicevamo, sono molto variegate e mai noiose. Ogni membro della Fox-Hound che affronteremo a duello avrà il suo modo e stile di combattimento, al quale dovremo adattarci per capirne il punto debole. In alcuni casi dovremo addirittura trovare l'easter egg messo da Kojima per poter vincere il combattimento....

Un'altra cosa che mi ha fatto ridere un sacco è che se da un lato Hideo Kojima ha creato un vero e proprio film interattivo, dall'altra molto spesso fa rompere la quarta parete ai vari personaggi.

Come dite? non sapete cosa vuol dire rompere la quarta parete? senza dubbio ve ne parlerò in maniera più approfondita quando parleremo del film di Deadpool, però posso darvi un accenno. Rompere la quarta parete significa rivolgersi direttamente al pubblico oppure riconoscere attivamente, tramite una qualche azione o dialogo, che la stessa azione non è reale.
Molto spesso infatti verrà spiegato a Snake come usare una determinata arma o fare una determinata azione nominando direttamente i tasti del controller.

In alcuni casi... quello del famoso easter egg per vincere una boss battle, sarà lo stesso boss a rompere direttamente la quarta parete...

Non avete capito un'ostia? bene allora facciamo un minimo di

<SPOILER>



 Probabilmente, in quello che è il combattimento più famoso, quello contro Psycho Mantis, il buon Kojima ha voluto complicarci la vita.
Nelle prime battute il nostro avversario ci "leggerà nella mente". Infatti analizzerà quante volte abbiamo salvato nella memory card valutando il nostro percorso. A battaglia iniziata, ci deriderà più volte che non saremo in grado di colpirlo. Infatti eviterà i nostri proiettili e i nostri colpi.
Come riusciremo a vincere la battaglia? Contattando più volte Campbell lui ci darà un'idea, usare il secondo controller. E così usando realmente il controller di porta due, avremo una battaglia più equa.
E quando Mantis, ormai morente ci dirà:




qui

Abbattendo clamorosamente la quarta parete.




</SPOILER>

Un'altra cosa che in Metal Gear "stona" nel suo mitizzare il suo protagonista Snake, è nel renderlo un "marpione" col gentil sesso. All'inizio del gioco chiunque parlerà col nostro eroe sarà quasi onorato nel conoscerlo o lavorare con lui, visto che è e rimane uno dei migliori agenti segreti sulla piazza. Però quando il buon Snake conoscerà Mei Ling,

 
lui ci proverà spudoratamente facendo dei complimenti alla ragazza.
Giusto per completezza di informazione, Mei Ling alla lunga non la sopportavo perché ogni volta che salvavi ti raccontava un proverbio cinese. Divertente all'inizio, una rottura di cazzo alla lunga.

Altro momento divertentissimo della "marpionaggine" di Snake è quando conoscerà Meryl...


dove resterà ad ammirare il suo fondoschiena mentre la ragazza se ne andrà.

Uno dei problemi che ho riscontrato nel giocare a Metal Gear Solid è nei combattimenti "normali". Molto radi, sia ben chiaro, ma ci sono due punti che ho trovato abbastanza ostici da passare. Ci saranno infatti zone dove affronteremo una grossa moltitudine di soldati. Il problema non era tanto nella battaglia in se, ma nella difficoltà di puntare i nemici con le armi.  Questo perché la visuale non è in soggettiva ma è laterale, come nel caso della salita della torre. In un altro caso invece è proprio il numero elevato di nemici che ci attaccheranno contemporaneamente. Molto spesso non riusciremo (o per lo meno non sono riuscito io) a tenere sotto scacco tutti i miei avversari perdendo, tra le altre cose, una montagna di vita e razioni.

La grafica, guardata con gli occhi di oggi, mostra i suoi limiti. E' inutile negarlo, gli sprite dei personaggi sono abbastanza quadrettosi. Se lo mettiamo a confronto con un gioco anche della Playstation 3/Xbox 360 la differenza si nota e tanto. Però il titolo caga in testa, scusate il francesismo, a moltissimi dei titoli per le citate console. Questo significa ancora una volta che il gioco per quanto sia bello visivamente, se non ha un'anima, non vale niente.

Ultima nota, il doppiaggio. Il titolo era nel pieno boom del doppiaggio totale dei titoli in italiano (oggi si fatica anche a tradurli a volte), anche se questo ha un difetto. Non fraintendetemi, non è fatto male, però le voci di Snake e di Campbell sono un pochino "forzate".

Provate a dirmi se non è così (stralcio del primo dialogo a inizio partita):
qui

Quindi in conclusione, un meraviglioso film interattivo, molto variegato nel gameplay e con una storia dal concept abbastanza canonico per il genere (fermare un gruppo di terroristi), ma dai molti risvolti interessanti nel proseguo della vicenda.

Se non lo avete provato, va fatto, anche perché resta una delle pietre miliari della storia dei videogiochi.

Ora scusatemi che vado a recuperare la collection per Xbox 360 per proseguire la storia.

See you next.

mercoledì 10 febbraio 2016

L'assurdo gioco del Re

 
"Questo è il gioco del Re. Vi parteciperà ogni componente della classe. Ciascun ordine impartito dal Re dovrà essere eseguito  in modo assoluto entro ventiquattro ore.
Nota: a nessuno è permesso ritirarsi a gioco in corso, quali che siano le circostanze."


Queste sono le parole del primo messaggio che arriva Nobuaki Kanazawa, un normale studente giapponese di liceo, e a tutta la sua classe, la mezzanotte del 19 ottobre.... e dal quel giorno le loro vite vivranno un incubo senza fine.

Bentornati, oggi parliamo di manga, e in particolar modo di una serie, divisa un due archi narrativi distinti, nota come Osama Game: il gioco del Re. Il manga è tratto dalla serie di romanzi per cellulare (cioè che i vari capitoli arrivavano sotto forma di mail) scritti da Nobuaki Kanazawa  (che, come dicevamo,  è anche il nome del protagonista) e disegnato da Hitori Renda per quanto riguarda il primo ciclo e da Renji Kuriyama per il secondo.

ATTENZIONE: NEL DARVI LE MIE OPINIONI IN MERITO CADRO' NELLO SPOILER DELLA STORIA, E IN PARTICOLAR MODO NEL SUO FINALE. AVVISATI DI QUESTO PROSEGUITE A VOSTRO RISCHIO E PERICOLO.


Dalla mia intro forse avrete anche già intuito di che tipologia di manga si tratta, un horror, ma andiamo con ordine.
Come dicevamo all'inizio, la mezzanotte del 19 ottobre Nokuaki e i suoi compagni di classe ricevono una strana mail sul telefono (N.B.: in Giappone si usano le mail come noi usiamo i messaggi). Mittente: il Re. Oggetto: Il gioco del Re. Il corpo del messaggio oltre a quanto scritto in precedenza, da il primo ordine da eseguire:

Ordine 1:gli studenti indicati sul registro di classe  con i numeri 4 e 19, rispettivamente Inoue Hrofumi e Nakao  Minako, devono baciarsi.

Inizialmente Nobuaki pensa che la mail sia uno scherzo e torna a dormire.
La mattina seguente, arrivato a scuola, vede Inoue e Nakao intenti ad eseguire l'ordine, sotto la visione del resto della classe che li incita al bacio. Una volta eseguito ai ragazzi arriva una nuova mail dal Re:

Verifica avvenuta. Ordine eseguito.
Il resto della giornata scorre tranquilla. Alla mezzanotte del 20 ottobre arriva una nuova mail col secondo ordine:

Ordine 2: lo studente indicato sul registro di classe  con il numero 18, Toyoda Hideki, dovrà leccare i piedi a Imoto Yuuko, la studentessa numero 5 del medesimo elenco.

La mattina seguente Toyoda, pur essendo restio, esegue l'ordine.



Nuovamente ai ragazzi arriva la notifica di corretta esecuzione dell'ordine.

I ragazzi a questo punto sono ancora più convinti che si tratti di uno stupido scherzo per bullarsi della classe. La mezzanotte del 21 arriva il terzo ordine:

Ordine 3: lo studente indicato sul registro di classe con il numero 18, Toyoda Hideki, dovrà toccare il seno a Ishii Satomi, a studentessa numero 3 del medesimo elenco.

La mattina seguente però la ragazza non si presenta a scuola.... e la mezzanotte del 22 arriva il seguente messaggio dal Re:

lo studente indicato sul registro di classe  con numero 18, Toyoda Hideki avrebbe dovuto toccare il seno a Ishii Satomi, a studentessa numero 3 del medesimo elenco. Poichè l'ordine non risulta eseguito, si procederà con la punizione per entrambi: impiccagione.

Chiaramente Nobuaki rimane scosso dal messaggio, ma non ci da troppo peso pensando sia uno scherzo....
Ma il giorno seguente il professore della classe, con le lacrime agli occhi, dice che sia Toyoda che Ishii sono entrambi morti.

I ragazzi a questo punto sono sconvolti, pensando che realmente il gioco del Re non sia uno scherzo.
Il tempo passa inesorabile e gli ordini continuano ad arrivare, sempre più strani, sempre più di difficile esecuzione, sempre più inquietanti.

Un po' alla volta la classe si trova a scontrarsi gli uni con gli altri. Nobuaki però non ci sta a questo inutile gioco al massacro e decide di venire a capo della verità sul gioco per mettergli fine.

Riusciranno i ragazzi a sfuggire al Re e al suo macabro gioco?

Verrà svelata l'identità del Re?

Si salveranno?


Queste saranno le basi di tutta la storia e dei cinque numeri che compongono il primo ciclo.
Devo essere sincero, quando lessi su Internet le basi della storia, ne fui molto affascinato. Per quanto a me l'horror non piaccia, la cosa che mi colpiva di più era il mistero che stava dietro al "gioco".
Perché la classe di Nobuaki? chi è questo fantomatico Re? come faceva a verificare l'esecuzione di tutti gli ordini?
Senza dubbio tutte queste domande si facevano sempre più interessanti mano a mano che si procedeva nella lettura.

La storia procede molto spedita, con un pattern abbastanza consolidato:

Ordine del Re.
Esecuzione o mancata esecuzione.
Verifica oppure punizione.


Se i ragazzi, come abbiamo visto, i primi ordini riescono ad eseguirli, mano a mano che il gioco procede, essi diventano sempre più macabri e anche se si arriva ad una risoluzione qualcuno dovrà morire comunque.
Più gli ordini diventano brutali più l'ansia nella lettura sale, e mano a mano che si procede si capirà che sempre meno potranno farcela, tanto più che i ragazzi inizieranno a non collaborare tra loro, accusandosi reciprocamente di essere il Re.

Mano a mano che la storia prosegue veniamo a conoscenza che, dopo una punizione, nel telefono della vittima rimane un messaggio non letto. Non un messaggio completo ma una sillaba.
Le cose si infittiscono maggiormente quando Ria Iwamura sembra saperne un po' di più sul gioco e facendo ricadere su di lei le accuse di essere il fantomatico Re.

Negli ultimi numeri abbiamo una svolta, visto che si scoprirà che trentadue anni prima, nel villaggio Yonaki, il gioco del Re aveva già avuto luogo.
Nobuaki cercherà in tutti i modi di arrivare al villaggio per scoprire come mettere fine al tremendo massacro.

Nell'ultimo numero del primo arco avremo la tanto sperata (almeno per me) spiegazione. E qua nascono i veri problemi del manga.
Verrà infatti spiegato che la dottoressa Nastuko Honda, madre di Chiemi, fidanzata del protagonista, aveva indagato sulla strage avvenuta nel villaggio, scoprendo che si trattava di una potente forma di suggestione, tradizione del villaggio, che veniva usata per punire la gente.
La dottoressa, con le migliori intenzioni, anche se sappiamo che con le "migliori intenzioni" significa "far merda", decide di trovare un modo per gestire delle suggestioni positive. Lei infatti era convinta che se delle persone fossero influenzate da delle suggestioni negative, potessero essere influenzate anche da delle suggestioni positive. Tutte queste le ricerche portano la Nastuko a creare un programma PC che avesse lo scopo di creare "un mondo migliore". Purtroppo, come usanza, il programma sfugge di mano e convinta che la strada intrapresa fosse sbagliata, cercò di eliminarlo. Nel frattempo resta incinta di Chiemi ma qualche tempo dopo muore in circostanze misteriose, non sapendo che il suo programma aveva preso "vita propria" dilagando nella rete e utilizzando indirettamente Chiemi come cavia dell'esperimento.



 I ragazzi riusciranno anche a ricomporre il puzzle che sta alle sillabe lasciate nei cellulari delle vittime:

Voi trentuno dovrete sacrificarvi per far tornare a nuova vita Honda Nastuko. Fine

Inutile dirvi come va a finire il primo arco narrativo del manga....
Tutti gli studenti poco a poco muoiono di morti orribili e a volte inverosimili.

Per certi versi la sorte peggiore tocca proprio a Nobuaki che vede morire tra le sue braccia la sua ragazza ed essere l'ultimo sopravvissuto nonché "vincitore" del macabro "gioco".

Non vi negherò che il finale, nonché l'assurda spiegazione della genesi del gioco del Re mi lasciò perplesso.
Il primo ciclo, uscito ad aprile del 2013 si chiuse col quinto numero il dicembre dello stesso anno.

Il tempo passò finché a maggio del 2015 apparve il secondo arco narrativo, Osama Game il gioco del Re la fine? e pur non convinto del finale del primo, decisi di proseguire la storia.

Sono passati sette mesi dalla fine del primo "gioco". Nobuaki, ultimo sopravvissuto, cambia scuola. Sconvolto dai fatti avvenuti riesce a stento a dormire la notte.
La nuova classe lo accoglie a braccia aperte e in particolar modo Nastuko Honda una delle ragazze più allegre e vivaci della classe.

Avete notato niente? no? il nome della ragazza?
Già, la ragazza avrà lo stesso nome della madre di Chiemi, fidanzata di Nobuaki. Anche il ragazzo farà attenzione a questa somiglianza, però il tutto verrà lasciato in modo sospeso.

Nobuaki però è molto restio a legarsi ai nuovi compagni di classe, pauroso del fatto che il gioco del Re possa ricominciare. Però poco alla volta il ragazzo si lascia andare e lega con la nuova classe durante una competizione sportiva.

La stessa notte però l'incubo si avvera, il gioco del Re ricomincia.
Spaventato a morte, il ragazzo cerca inizialmente di evitare i comandi del re, ma purtroppo si ritrova nuovamente immischiato nell'incubo. Il primo ordine sta proprio nel baciare Nastuko, e i due lo fanno poco prima della mezzanotte.
Da quel momento arrivano una serie incessante di messaggi che ricalcano gli stessi ordini impartiti nel precedente gioco, uno dietro l'altro senza sosta, e tutti assieme.
Il massacro inizia inesorabile. Nobuaki decide di mettere in guardia i componenti della classe ma essi si convincono della colpevolezza del ragazzo e cercano di ucciderlo. Con l'aiuto di un compagno che crederà nella sua innocenza, riuscirà a salvarsi e deciderà di tornare a Yonaki.



 Nel frattempo scopriremo due cose fondamentali, Nastuko cambia radicalmente atteggiamento diventando cattiva, spietata e psicopatica e inoltre anche lei conoscerà il gioco del Re e la storia del villaggio di Yonaki.
Nobuaki, tornato al villaggio verrà alla luce che il padre di Chiemi aveva partecipato alla "prima edizione" del gioco del Re di 33 anni prima sopravvivendo. Purtroppo i ragazzi non scopriranno come mettergli fine anche se Nobuaki si convincerà che c'è la possibilità che più persone possano sopravvivere, visto che sia il padre di Chiemi sia un genitore di Nastuko sono sopravvissuti in quell'evento.

Rileggendo ora posso intuire che Nastuko possa essere collegata a Chiemi (una sorellastra?) ma il manga non ci da spiegazioni in merito.

I numeri successivi sono la classica corsa al cercare (inutilmente) di salvare i sopravvissuti.
Non mancheranno momenti toccanti, visto che ad alcuni dei protagonisti ci affezioneremo.
Nel numero finale la definitiva spiegazione del gioco del Re.

E qui l'assurdità finale, secondo me.

Nobuaki viene contattato telefonicamente da uno scienziato che ha studiato all'epoca il primo gioco del Re rivelando che analizzando i "partecipanti" essi erano contagiati da quello che è stato denominato Gerd Virus.
Esso si instaura principalmente con la paura e altera le cellule in modo che si autodistruggano. Il virus inoltre si auto riproduce via network infettando prima i telefoni facendo arrivare dei file modificati sotto forma di mail e successivamente i possessori. Nobuaki quindi scopre di essere portatore sano del virus essendo l'ultimo sopravvissuto alla "precedente edizione".

L'unica possibilità di debellare il virus? uccidere tutti quelli che ne sono venuti a contatto.
Come va a finire? beh, i restanti tre sopravvissuti Nastuko, Nobuaki e Riona si scontrano. L'ultima rimasta è proprio Riona che decide di fare il sacrificio estremo visto che ha appena perso la persona di cui si è innamorata (Nobuaki).

Il virus è debellato? no. Perché nella scena finale si vede la madre di Nobuaki piangere sulla lettera lasciata e sulla televisione di casa appare un nuovo messaggio del Re che questa volta coinvolgerà tutti gli studenti di due prefetture di Tokyo.

Ok questo è quanto.... adesso dite quello che volete ma la spiegazione del virus è assurda. Per l'amor del cielo, non mi aspettavo chissà cosa, però una spiegazione un pochino più sensata. Perché un virus dovrebbe essere talmente intelligente da auto riprodursi e scrivere di testa propria gli ordini? ma, soprattutto, se il virus è informatico come fa a riprodursi e a influenzare le cellule umane? Bah, non capisco. Altra cosa strana è la popolazione "contagiabile". Ok nel primo ciclo abbiamo detto che Chiemi era la causa scatenante per la versione del virus creata dalla madre. Quindi fin qui mi va bene che sia la sua classe la "base dell'esperimento". Mi può star bene che Nobuaki, come ultimo sopravvissuto, sia portatore sano del virus e abbia infettato i suoi compagni. Ma alla fine perché due prefetture? perché sempre e solo studenti? se il virus si riproducesse via network, anche lo scienziato che telefona a Nobuaki nelle ultime pagine sarebbe potenzialmente infettabile.

Come alcuni hanno scritto su Internet sarebbe stato più sensato un sadico Re che uccideva i ragazzi in una specie di assurdo gioco alla sopravvivenza. Un macabro esperimento scientifico. Qualsiasi cosa di più "logico e sensato".

Non lo so, leggo inoltre che i due romanzi si distaccano un po' dal manga.
Che dire quindi, l'idea era valida, se l'avessero messa su dei binari meno assurdi sarebbe stato decisamente un lavoro migliore.

lunedì 1 febbraio 2016

Retrogame Story 2: Chakan - The Forever Man


 Secondo appuntamento con retrogame story. Quest'oggi abbandoniamo le situazioni bizzarre e scanzonate di Earthworm Jim per atmosfere più oscure. Quest'oggi vi parlerò di Chakan: The Forever Man, uscitò per il 16 bit Sega nel lontano 1992.

La storia verrà raccontato nell'intro.

Se non capite una madonna di inglese ve lo tradurrò io, ci proviamo almeno (la traduzione non sarà letterale, ma sensata al significato):


"E' stato molto tempo fa...
così tanto...

Ho cacciato demoni per almeno cento anni.

Ancora adesso, ricordo bene come questa pena abbia avuto inizio...
come se fosse stato solo ieri.




Quando il mio sangue era caldo, ero un grande guerriero.
Nessun uomo o bestia poteva battermi in un combattimento mortale.

Allora, nella mia arroganza, dissi che un giorno anche la Morte si sarebbe inchinata davanti le mie spade.







Lui sorrise e disse, da un uomo di morte alla Morte in persona, propongo una scommessa.
Se vinci, la vita eterna è tua.
Se vinco io, la tua anima è mia per fare tutto ciò che desidero.
Scioccamente accettai...



Con spade e magia, ci siamo scontrati colpo su colpo.
Il mondo tremò sotto i nostri poteri scatenati.



Attaccai con così furia e vigore, anche la Morte stessa fu presa alla sprovvista, tanto che, incredibilmente fu sconfitta!



Caduto il maestro lui mi garantì il mio premio.

Sono stato condannato a vivere finché tutti i demoni soprannaturali fossero distrutti.





Ho cacciato...

    E combattuto...

                       e ucciso,

fino alla fine della mia maledizione.

Solo allora sarò in grado di cercare la solitudine e la pace eterna."

Che dire, se non è affascinante un intro del genere, siete delle brutte persone.
Da qui inizierà la nostra lunga crociata.


L'artefatto rappresenterà i nostri progressi. Se lo analizziamo bene, il nostro viaggio sarà diviso in quattro settori, rappresentati dai canoni elementi (fuoco, acqua, terra e aria), e da una clessidra per ognuno di essi.
Questo livello chiamiamolo, "sospeso", sarà privo di mostri e potremo rilassarci tra una zona e l'altra. Lo scopo di questo settore sarà quello di fare da "ponte" per i quattro portali che troveremo ai quattro angoli.

Ognuno dei settori sarà ulteriormente diviso in due sessioni distinte, piani terrestri (i primi tre) e piani elementali (i restanti tre). Ogni tre livelli affronteremo il "boss di zona". Potremo accedere ai piani elementali solamente quando sconfiggeremo tutti e quattro i boss dei piani terrestri.

Ogni porta che ci condurrà nel livello designato, ci mostrerà il "volto" del nostro nemico che affronteremo al terzo livello della scalata.


Una delle cose particolari che contraddistingue Chakan dai giochi dell'epoca, è la possibilità di affrontare i dodici livelli di un piano nell'ordine che vorremo. Ogni volta che completeremo una sezione, sull'artefatto si accenderà una luce blu che indicherà che quella zona è stata completata.


Col senno di poi, e avendo giocato il titolo molte volte, vi rileverò una cosa. Potremo affrontare sì i livelli nell'ordine che vorremo però, per affrontarli al meglio, sarà necessario completare prima di tutto la prima zona di ogni settore. Perché? beh perché ognuna di essa ci donerà un'arma aggiuntiva al nostro arsenale.

Il livello del fuoco ci donerà la falce,





utile per farci strada nelle ragnatele del livello della terra.



Quest'ultimo ci donerà l'ascia,



utile per squarciare le porte presenti nel livello dell'aria.


In questo troveremo il martello,


che avrà il compito di frantumare alcuni muri o pavimenti.


Ultimo, ma non meno importante il livello dell'acqua che ci donerà il rampino,





senza dubbio l'arma di supporto più utile, visto che servirà per appenderci a ganci permettendoci di arrivare in posti altrimenti irraggiungibili.


 Scendiamo nel dettaglio dei livelli, partendo dai piani terrestri.

Terra:


 In questo settore dovremo affrontare una caverna popolata principalmente da ragni giganti. Gli ostacoli principali saranno dati da quei "cosi" appesi al muro che caleranno quella spece di lingua per impedirci il passaggio. Tra ragnatele che ci bloccheranno il passaggio, e zone dove dovremo arrampicarci col fido rampino arriveremo al boss, la regina dei ragni.

Acqua:



 In questo settore saremo in una zona sommersa dove la corrente marina farà da padrona. Tra resti di una civiltà scomparsa dovremo farci strada tra le creature marine e i muri che ci ostacoleranno il percorso.
Nella terza zona affronteremo una mantide gigante.

Fuoco:


Senza dubbio il più inquietante dei quattro livelli terrestri. Saremo all'interno di una prigione, nella quale dovremo farci strada tra demoni e pipistrelli giganti. Gli ostacoli più grandi saranno le bocche sui muri che sputeranno lava e le varie carrucole che ci porteranno su e giù per i vari settori della zona, senza dimenticarsi del letale fiume di fuoco che pervade l'intera zona. Boss del livello, la regina della prigione che ci affronterà con le sue spade gemelle, simili alle nostre.

Aria:



In questo settore saremo all'interno di una base sopra le nuvole. Con la nostra fida ascia abbatteremo le porte che ci impediscono il proseguo del nostro viaggio, ma dovremo fare attenzione a sbagliare i salti tra una piattaforma e l'altra che ci farà precipitare in una caduta senza fine. Attraversata la fortezza affronteremo il boss, un demone alato gigante che ci attaccherà con la sua enorme spada.

Affrontati i piani terrestri apparirà nuovamente la clessidra, vero e proprio simbolo del viaggio di Chakan con queste parole:



 "Ti meriti molto il tuo premio!
Hai fatto un buon lavoro ripulendo i piani terrestri
da tutti i demoni soprannaturali.



Adesso dovrai usare le abilità
che hai imparato, sia mentali
che fisiche , al meglio per
le sfide che ti attendono.

Che la fortuna sia con te nei
piani elementali."

Torneremo quindi al centro del livello sospeso, pronti ad affrontare i restanti dodici livelli. Le clessidre verranno ri-azzerate per la nuove sfide.
Già ho accennato più volte queste clessidre ma, concretamente, a cosa servono?

In pratica per affrontare i tre piani di un elemento avremo un tempo limite. Diciamo un dieci minuti, onestamente non ho mai fatto il conto di quanto sia il tempo di una clessidra. Il tempo scorrerà dal momento che entreremo in un livello, finché non ne usciremo o moriremo nel tentativo. In questo titolo il concetto morte è relativo. Infatti non avremo un tot di vite come il 95% dei giochi dell'epoca, ma potremo ritentare un livello all'infinito. Però, se la clessidra si esaurirà...


"I portali principali che portano alle varie
dimensioni possono essere tenuti
aperti solo per un limitato periodo di tempo.
 

Devi viaggiare rapidamente attraverso loro
per svolgere il compito che ti è stato assegnato... tenendo d'occhio
la sabbia che scorre.

ora devi riposare."

A quel punto i nostri progressi nel piano dell'elemento che stavamo affrontando verranno annullati. In pratica se per esempio avevamo affrontato due piani del livello dell'aria, essi verranno azzerati e dovremo ripartire dal primo.

Una cosa di cui forse non vi ho ancora parlato è la possibilità di usare degli incantesimi. In pratica, specialmente nei piani terrestri, troveremo delle pozioni, rappresentanti i quattro elementi che combinate in coppie ci danno delle abilità aggiuntive.


Senza dubbio oltre ai quattro potenziamenti per le spade, che ci daranno degli attacchi a distanza, la magia più utile è quella del portale. In pratica potremo attivare un portale. Torneremo nella stanza sospesa ma, nel momento che torneremo nel livello dove abbiamo usato la magia, inizieremo dal punto dove abbiamo aperto il portale e non dall'inizio del livello. Vi assicuro che specialmente nel livello del fuoco elementale è fondamentale.

Scendiamo quindi nel dettaglio dei piani elementali.

Terra:


Delle quattro zone, è la più facile. Nuovamente in una caverna, questa volta di una specie di bestie gialle che assomigliano ad un incrocio tra un alien e uno scorpione. La cosa più fastidiosa, oltre ai versi dei cuccioli di queste bestie, sarà il simpatico mostro che ci tenterà di bloccarci il passaggio verso l'uscita.


La bestiola ci aggancerà e ci riporterà all'inizio della zona. Quando capiremo come evitarlo, l'uscita sarà a portata di mano.
Il boss sarà uno di questi esseri giganti che ci attaccherà con le chele e produrrà uova a quantità industriali.

Acqua :


 Se nei piani terrestri potevamo farci un bagnetto rinfrescante, in questa grotta ghiacciata il provarci sarà letale. Dovremo fare attenzione ai pavimenti ghiacciati e agli spuntoni in ogni dove, oltre al suddetto mare ghiacciato. La seconda zona è quella che mi ha fatto bestemmiare di più all'epoca perché non avevo capito come sfondare il pavimento col martello per procedere. Ero giovine.... Il boss sarà una specie di bestia che si nasconderà nelle nevi e ci attaccherà coi suoi artigli e con le spine che usciranno dalla schiena.

Fuoco:


Altro livello simpatico. Sicuramente il più bello dal punto di vista scenico. Concettualmente simile al livello dell'acqua, ma qua i fiumi saranno lava incandescente. Dovremo fare attenzione a dove metteremo i piedi e evitare di diventare arrosto. Il boss è un demone alato che ci sparerà addosso coi dei raggi lanciati dalla bocca.

Aria:



Poche differenze dal piano terrestre. Il livello esteticamente è identico, con la sostanziale differenza che dovremo disarcionare i nemici a "cavallo" di una specie di cavalletta gigante per poter volare verso l'uscita. La difficoltà sarà distruggere le torrette che ci impediranno di proseguire visto che avranno una barriera laser. Il boss sarà un duello aereo dove affronteremo un cavaliere munito di lancia che ci attaccherà seguendo lo stile dei duelli medioevali.

E conclusi anche questi dodici livelli?

N.B.: non ho capito se dipende dall'emulatore quell'immagine erroneamente tagliata


"è calmo...

è passato molto tempo
dal mio primo incontro con
Morte... e sono stanco.

Ho liberato i piani elementali e
quelli terrestri dal
male e aspetto la mia ricompensa.




Sembrerebbe tutto buio e tutto
sembra distrutto...

Solo ora posso cercare
il mio riposo eterno"


Purtroppo però per Chakan....





Non tutti i demoni sono stati distrutti"

A questo punto partirà l'ultimo dialogo tra Chakan e la Morte



"La beffarda risata dell'oscura Morte!
Chakan, ci è voluto molto tempo per arrivare a questo...

tu dissi... tu dissi quando tutte
le bestie dell'oscurità sarebbero state
uccise, allora avrei avuto il mio riposo.





hah, hah, hah, hah... lascia che
ti mostri la totalità della
tua maledizione, Chakan.

Guarda sopra di te.



Guarda la quantità innumerevole di stelle sopra di te...
Ognuna circondata da mondi
come il tuo... mondi densi di
demoni soprannaturali.



Essi sono così tanti e così lontani,
e tu sei bloccato in questo granello
di polvere aspettando di raggiungerli...
aspettando così tanto, tanto tempo....

aspettando per sempre...."

Partiranno quindi i titoli di coda... ma la nostra battaglia non è ancora finita...

Ci ritroveremo in questo livello ad affrontare questo essere strano....


 Qui avremo un'unica possibilità di sconfiggerlo....
Se perderemo

 
"Il riposo arriverà un altro giorno..."

Se vinceremo....



Devo essere sincero, ho aspettato un po' di tempo... ma mi sembrava un finale assurdo... perché fare vedere una clessidra che sembrava eterna? In prima battuta pensavo fosse l'emulazione a dare problemi... (non ero mai arrivato alla fine col Megadrive). Poi, proprio cercando informazioni per questo post.... ho trovato questo...

Facendo intendere che si sarebbe potuto avere un Chakan 2.... che non arrivò mai.

A questo punto non devo far altro che tirare le somme.
Senza dubbio Chakan è un titolo affascinante a livello di trama. Molto difficile a livello gameplay, fidatevi, anche se nelle opzioni è scritto easy, sarà ostico arrivare a completare i 24 livelli. Sarebbe stato interessante una qualche password a metà gioco, tra i piani terrestri e elementali, per evitare di rifare da capo tutta l'avventura ogni volta.

A livello grafico, siamo sinceri, si è visto di meglio, specialmente per quanto riguarda i boss, spesso molto legnosi e troppo "imbalsamati". Se li analizziamo bene, saranno relativamente semplici da sconfiggere, visto che tutti avranno un pattern di combattimento.

Le musiche sono molto adatte per l'atmosfera, gli effetti sonori, specialmente di alcuni mostri, sono a volte odiosi.

Piccola curiosità. In America uscì anche un fumetto dedicato "all'uomo eterno", da cui poi è stato tratto il titolo per il 16 bit Sega.




 Non vi nego che all'epoca quando scoprii questa cosa sarei stato curioso di leggerne le avventure, anche se, se non ho capito male, non venne mai tradotto in italiano.



Un gioco valido che, secondo me, potrebbe avere oggi una nuova vita. Il personaggio è valido, giochi con queste atmosfere ce ne sono stati, quindi perché nell'epoca del remake/revival non si può pensare di riesumare "l'uomo eterno"?