mercoledì 16 novembre 2016

50 anni di Lucca Comics: La più grande festa/spettacolo d'Italia


Signore e signori ci siamo!!! finalmente siamo arrivati ai miei (spero) primi cento post.
Lo so, lo so. Eccetto qualche post qua e la che ho spammato, non ho avuto molto riscontro mediatico, però chissene, io continuo a scrivere, perché mi diverto.

Ormai era un pezzo che pensavo a cosa scrivere sul centesimo post. In fin dei conti è un grosso risultato. Bisognava trovare qualcosa di nuovo, qualcosa di perlomeno particolare. Però le idee scarseggiavano e onestamente di fare un post "canonico" per questo traguardo, proprio non ne avevo voglia.

Poi, qualche giorno fa, l'idea..... Eh già, se io festeggio i 100, quest'anno qualcun altro festeggia i 50.... anni però.
Beh dai smettiamola di girarci intorno, oggi parliamo della cinquantesima edizione del Lucca Comics & Games.

Cosa sia il Lucca Comics & Games penso lo sappiate tutti, vero?

Eppure secondo me, specialmente tra i miei contatti di FB, qualcuno è talmente fuori dal mondo che non ha neppure la più pallida idea di cosa stiamo parlando.

Buuuuu, vergogna!!! io posso capire che quello "strano" mondo non ti interessi minimamente, però cavolo, non puoi non averne mai sentito parlare.

Eppure....

Vabbè non perdiamoci in chiacchiere. Il LC&G non è altro che la più grande fiera dedicata al fumetto, all'animazione, ai giochi (di ruolo, da tavolo, di carte), ai videogiochi e all'immaginario fantasy e fantascientifico. È considerata la più importante rassegna italiana del settore, prima d'Europa e seconda al mondo, dopo il Comiket di Tokyo.
Insomma, la più grande fiera per tutti i nerdacci come me. Storicamente si svolge nel "ponte" di ognisanti, a cavallo tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre. Quest'anno, oltre al fatto della particolare celebrazione, e complice anche  il calendario, la manifestazione è durata cinque giorni consecutivi da venerdì 28 ottobre a martedì 1° novembre.

Ma cosa ha di tanto particolare la manifestazione Lucchese? beh prima di tutto è che rispetto ad una "fiera tradizionale" dove i vari stand sono all'interno di una struttura più o meno grande, qua è l'intera città ad essere usata come struttura. Le mura medievali della città sono i limiti e, giustamente in quel periodo, viene limitato il traffico automobilistico. Sicuramente è una cosa abbastanza anomala e secondo me, se non lo si vede dal vivo, non ci rende realmente conto di quanto sia estesa la manifestazione. Bisogna anche dire che il fulcro di buona parte degli stand è concentrato nella parte più centrale della città, quella che ha, più o meno centro in piazza Napoleone.

Per gli appassionati è il momento per dare la caccia ai numeri mancanti per completare una collezione, trovare il gadget su quel personaggio che tanto apprezza o l'edizione super esclusiva di quel gioco. Questi sono solo alcune delle missioni del pellegrinaggio lucchese. Che poi, diciamocela tutta... anche quando dici: "si vabbè ma quest'anno non ho niente da prendere"... torni sempre con la valigia piena.... Io per primo comprerei moltissime delle cose che vedo esposte... ma poi il portafoglio griderebbe vendetta per la velocità con cui si svuoterebbe.

LC&G è però anche una grande occasione. L'occasione buona per poter conoscere autori e disegnatori di alcune delle testate fumettistiche che popolano edicole, fumetterie e, soprattutto le nostre collezioni. Personalmente poter vedere e perché no, scambiare due chiacchiere, con chi la nostra passione la scrive e la disegna, è una bella esperienza. Sia se sono personaggi che seguiamo e amiamo da anni, sia nuovi autori e nuove opere da scoprire.

Non vi nego che l'anno scorso quando ho incontrato Silver, il "papà" di Lupo Alberto,


è stata una grande soddisfazione personale.

Chiaramente Lucca è anche meta di molti Youtubers, che spesso hanno piacere nell'essere fermati per una stretta di mano o una foto con chi li segue e li apprezza. A volte organizzano addirittura dei raduni in alcuni luoghi della città per poter interagire con i loro fans.
A questo proposito ci sono varie scuole di pensiero sulla questione. I puristi che li odiano perché secondo loro con la manifestazione non c'entrano niente. C'è invece chi li invita, usandoli come "esca" solo per attirare gente, e chi invece apprezza questi eventi per poter conoscere dal vivo chi sta davanti alla telecamera.

Io, inutile negarlo, sono per la terza strada, con un ma. Vuoi o non vuoi, "Youtuber is the new VIP", quindi è normale che sia anche un business. Lo abbiamo visto nel corso degli anni e specialmente nell'ultimo periodo, dove il tizio che fa i numeri (di visualizzazioni) sul web viene usato sempre più spesso come improvvisato attore o doppiatore, spesso a cazzo. Però se si usa questo escamotage per attirare i "big money" della gente pagante, bisogna fare in modo che le aree adibite a "luogo d'incontro" non intralcino e minino l'esperienza della manifestazione di chi "del tizio che fa video" non gliene può fregare di meno.

Però sono anche dell'idea che perlomeno chi è nato su Youtube al solo fine di "avere i suoi 15 minuti di celebrità", spesso organizzi degli eventi per conoscere e incontrare il suo pubblico anche solo per vedere chi e quanti lo ascoltano. Quindi non ritengo così assurdo che la fiera più importante per il mondo Nerd attiri per lo meno chi fa video su quelle passioni e, di conseguenza, sia la migliore occasione per conoscerne il pubblico proveniente da ogni parte d'Italia.

Escludendo però autori, disegnatori e affini il LC&G è la festa dei cosplayers.


Come dite? Non sapete cosa sono?


La solita enciclopedia ne da la definizione:

"è una parola macedonia formata dalla fusione delle parole inglesi "costume" (costume) e "play" (gioco o interpretazione) che indica la pratica di indossare un costume che rappresenti un personaggio riconoscibile in un determinato ambito e interpretarne il modo di agire."
E quale occasione migliore di sfoggiare il proprio amore per un personaggio interpretandolo? Diciamoci la verità, non tutti riescono bene nell'impresa, però l'importante è divertirsi nel farlo. Poi se qualcuno ti ferma e ti chiede una foto, la soddisfazione aumenta.

A volte a vincere è la perfetta somiglianza col personaggio uscito da anime, manga o fumetti,



a volte a vincere è l'ironia e autoironia nell'interpretazione,



a volte è semplicemente la trovata vincente a farla da padrone.




Qualunque sia il fine, è essere protagonisti. La cosa più bella è notare che, sempre e comunque, passato e presente si intersecano. Tutt'oggi vediamo l'interpretazione sia dei personaggi che ho amato da bambino e che hanno animato i miei pomeriggi,


sia di personaggi più moderni che oggi sono le icone dell'attuale generazione.



Lucca è una festa, e come per ogni festa deve esserci un palco dove è la musica a farla da padrone. E ovviamente, nello spiazzo più grande sulle mura medievali, nasce il palco centrale. Sede principale degli spettacoli della manifestazione, è l'occasione migliore per poter ascoltare grandi artisti o nuove promesse. Ogni anno si alternano decine di band, cover band, e grandi nomi, legati specialmente alle sigle dei cartoni animati.

Tutti gli eventi saranno introdotti dai ragazzi di Radioanimati, che quest'anno ho avuto anche il piacere di conoscere di persona e scambiare quattro chiacchiere, che presenteranno ogni singolo spettacolo e trasmetteranno ogni concerto a chi a Lucca non può esserci.

Quest'anno, visto che la canzone dedicata al cinquantennale di Lucca è sua, il main event era quello di Cristina D'Avena.... che conoscete tutti, giusto? Visto il numero dei presenti che si vedevamo nelle foto che sono state pubblicate su FB (noi non eravamo presenti), direi proprio di si.




Oltre a lei, madrina del sabato sera, la domenica è stata dedicata ad un altro grande evento, quello dei Raggi Fotonici, che celebravano i vent'anni di attività.


Per chi non li conoscesse, i ragazzi nascono come cartoon cover band nel lontano 1996, per poi farsi strada producendo sigle originali per molti dei cartoni trasmessi nel circuito Rai, come ad esempio la opening della sesta serie dei Digimon o della recentissima Fairy Tail.
Un concerto contornato di ospiti e di grande spettacolo. Tra le voci narranti Manuel Meli (doppiatore di Natsu Dragonil proprio da Fairy Tail)

 
e Fabrizio Mazzocca (voce tra le altre di Eros di Pollon


e di Krusty nei Simpson)



che raccontavano il viaggio della band. E poi a metà concerto appare una delle voci storiche delle sigle degli anni '80, ovvero Douglas Meaking,


voce dei Superobot/Rocking Horse con il quale hanno intonato la mitica Daltanious, che ha fatto cantare tutto il pubblico. Nel susseguirsi delle varie sigle si sono uniti a loro Stefano Bersola (cantante famoso per la sigla italiana di City Hunter) e Maura Cenciarelli (voce di Ralph Winchester ne I Simpson



e Meg Griffin).



Ma sullo sfondo, lo spettacolo nello spettacolo. Mauro Masi, uno sand artist, ci ha stupito con i suoi disegni fatti con la sabbia, che descritti non valgono minimamente la sua bravura.




Un grande concerto e un grande traguardo, anche se molte delle sigle che hanno presentato non le conoscevo visto che quelle serie purtroppo non le ho seguite.

Il palco centrale però non era solo la "sede" per grandi concerti, ma anche per le gare cosplay. Come dicevamo prima Lucca è un po' la loro festa, per cui perché non farli sfidare ad una gara su ha fatto il costume migliore?


Ma allontaniamoci, momentaneamente, dal palco centrale e passiamo agli eventi collaterali del LC&G. Storicamente, oltre agli incontri coi grandi artisti, ci sono moltissime mostre tematiche e anteprime.
Quest'anno una delle anteprime più attese è stata quella del film One Piece Gold, che ha mostrato i primi minuti prima dell'uscita nelle sale a fine mese.



Ma senza dubbio in questo frangente il grande protagonista è stato senza dubbio Zerocalcare, probabilmente uno dei fumettisti più famosi e amati.Zerocalcare prima di tutto ha creato la locandina e l'eroina dell'evento oltre ad averne ideato la storia. A lui viene dedicata una mostra che ripercorre, attraverso le sue tavole



e alcune curiosità,



la sua storia come fumettista.

Purtroppo non siamo riusciti a far autografare i suoi albi...



....le file erano interminabili e partivano quasi alle 8 di mattina.


In compenso lo abbiamo visto da distante

Poi, sempre per le celebrazioni del cinquantennale, viene creato il Golden Palace, contornato dalle statue di alcuni "mostri sacri" del fumetto italiano.

(io avrei messo anche Lupo Alberto). 

All'interno della struttura una sala dedicata ad un breve filmato riassuntivo della storia della manifestazione con una.... "proiezione" sul futuro. A simbolo dell'importanza della manifestazione, il calco della mani degli artisti che sono passati nel corso degli anni.

Nel corso delle giornate ci sono stati tantissimi eventi, convention e dibattiti. Purtroppo, non si riesce a seguirli tutti, ma anche questo il bello del LC&G.

Probabilmente a questo punto qualcuno si potrebbe chiedere, si ok, hai detto che hai fatto tanti acquisti, ma cosa hai comprato?

Et voilà, ecco il riepilogo dei miei acquisti.


Principalmente mi sono concentrato sui fumetti, focalizzandomi su numeri di uscite esclusive, o su serie di cui aspettavo i numeri finali.

E partiamo da questi ultimi ovvero i numeri che concludono l'arco narrativo di Black Block scritti e disegnati dagli amici della Damage Comix, con i quali abbiamo vissuto una "inquietante" avventura una delle ultime sere.... ma sulla quale in questa sede sorvoleremo.

Su Black Block ve parlai qualche tempo fa e visto quanto mi ha appassionato quella storia non potevo non avere gli ultimi numeri, rigorosamente autografati e sketchati.




Per Volt, spesso spesso accade è stata la curiosità delle prime recensioni a farmi propendere per l'acquisto. E anche qui, avendo conosciuto il disegnatore, non poteva mancare lo sketch.


Per Rim City il discorso è sempre incentrato sulla curiosità dell'opera ma perchè mi piace il modo di scrivere del Dottor Manhattan, che ne ha scritto la storia e i testi. E oltre a farmi autografare l'albo stesso,


non poteva mancare anche quello sull'edizione Atomica di Tokyo: La guida Nerd.



Poi coincidenza ha voluto che oltre al Doc ci fosse anche il disegnatore di Rim City, per cui anche li un bellissimo sketch per la mia collezione.




Per We Are The Champions era l'idea di scrivere una storia a fumetti sul mitico Freddy Mercury a farla da padrone. Anche se probabilmente il vero motore scatenante è stato che chi lo ha scritto è stato lo Youtuber Dario Moccia che seguo e apprezzo. E con l'occasione autografo e disegno anche di questo albo.


Per il gioco in scatola di Cotto e Frullato è stata pura e semplice curiosità, visto quanto mi ha divertito la web serie. Anche qui, rigoroso autografo degli autori,


anche se il frontman Maurizio Merluzzo, non sono riuscito a beccarlo.

E Zero? beh li mi sono innamorato della statuetta.... è stato uno dei miei personaggi preferiti della serie Megaman X per cui era d'obbligo l'acquisto.



Poi è proprio bella da vedere non trovate?

Ed infine, vista la particolare ricorrenza, non potevo farmi sfuggire il francobollo e la moneta celebrative della manifestazione.



E così ci avviamo alla conclusione di questo lungo viaggio.... con gli ultimi concerti dell'ultima giornata.
Prima di tutto, abbiamo potuto ascoltare per la prima volta la Bim Bum Band, una particolare carton cover band che riesce a creare dei medley praticamente infiniti spaziando in decine di canzoni molto diverse tra loro.


Vi assicuro che è stato un spettacolo incredibile.

Però, non me vogliate, ma non potevano terminare senza il nostro main event, quello per cui avevamo cambiato le date di presenza a Lucca, il concerto dei Puff Purple.



Cartoon cover band abbiamo sentito per la prima volta alla Sagra dei Fumetti l'anno scorso e che abbiamo amato.


Una band che fonde sigle classiche dei cartoni in salsa metal.


Fantastici!!! non c'è altro da aggiungere, un concerto cantato dalla prima all'ultima canzone...esattamente come le ricordavamo....o come dovevano essere fatte?. Senza contare che a dar "man forte" ai ragazzi è salito anche Pietro Ubaldi, voce tra le tante, di Taz



e Denver.



E con l'ultimo, doveroso acquisto,



con tanto di autografi della band, ce ne siamo tornati a casa.

Però tutto questo non è stato possibile senza la persona più importante per me, che ha avverato il mio desiderio di vedere il Lucca Comics e mi accompagnato in questi due anni.
Grazie!!!, senza di te probabilmente non sarei qua a scrivere questo post.

Bene siamo arrivati alla fine anche del mio centesimo post, nel quale vi ho raccontato la mia esperienza Lucchese.

Io, sarò di parte, però appassionati o meno, una volta nella vita la manifestazione va vista e vissuta in tutto è per tutto. E' un'esperienza particolare e unica del suo genere. Gli unici consigli che posso darvi è armatevi di scarpe comode, visto che camminerete tantissimo, e pazienza nell'attraversare gli stand perché, come ha scritto qualcuno, a volte il Lucca Comics è come il Vietnam.