venerdì 19 giugno 2020

Ys VIII: Lacrimosa Of Dana

 
Adol Christin, un nome che probabilmente alla stragrande maggioranza di videogiocatori non dirà nulla.

Noto anche col soprannome "red haired swordsman" (lo spadaccino dai capelli rossi), è il protagonista indiscusso della serie YS, serie creata dall'azienda Nihon Falcom, che poggia le sue origini nel lontano 1987 sul NEC PC-8801.

Particolare la genesi dei primi due capitoli della serie, oggi conosciuti come  Ys I: Ancient Ys VanishedYs II: Ancient Ys Vanished - The Final Chapter. Inizialmente dovevano essere concepiti per essere un'unica avventura, ma poi, per il limiti tecnici della macchina su cui furono sviluppati, si optò per dividere in due titoli distinti la trama del gioco originale.

Nel corso del tempo la saga ha avuto molti sequel, remake, spin-off arrivando fino ai giorni nostri.

Da grande appassionato della saga, che scoprii col primo capitolo nella versione "riadattata" per Master System,



voglio darvi le mie impressioni sull'ottavo capitolo della serie regolare, sottotitolato Lacrimosa of Dana.

La storia, come spesso succede nei titoli della serie, inizia con Adol a bordo di una nave.



Questa volta è stato assunto, assieme all'amico di sempre Dogi,



come marinaio agli ordini del capitano Barbaros


 a bordo della Lombardia in viaggio da Xandria verso Eresia.

La nave verrà attaccata da un gigantesco mostro.

Adol riuscirà apparentemente a fermarlo, ma questo affonderà la nave facendo naufragare l'equipaggio della Lombardia e tutti i passeggeri nell'isola di Seiren, famosa per essere un posto maledetto contornato di molte leggende.

Da qui partirà la storia vera e propria, dove Adol inizierà ad esplorare l'isola e trovare i superstiti della Lombardia.

Escludendo qualche osservazione che farò più avanti, fermiamoci qui con la sinossi della storia.

YS 8 è un action RPG in terza persona con elementi di open world.

In qualche modo può essere affiancato a titoli come "The Legend of Zelda: Breath of the Wild", anche se non in maniera così estesa come il titolo Nintendo.

Infatti l'esplorazione dell'isola sarà "pilotata" dall'attrezzattura che mano a mano sbloccheremo, e da alcuni fattori che influenzeranno l'accesso alle varie di gioco.

Le cose che caratterizzeranno questo ottavo capitolo della serie, specialmente rispetto a vecchi capitoli della saga, è la forza del team.

Se infatti all'inizio comanderemo il solo Adol come usanza del brand, ben presto si uniranno i primi due comprimari della storia, da una parte Laxia von Roswell,



ragazza nobile molto abile con il suo fioretto, e il possente Sahad Nautilus,


 pescatore, che farà di un pezzo di ancora trovata sulla spiaggia, la sua arma da combattimento.

Quindi gli scontri verranno gestisti dai tre personaggi contemporaneamente. Il giocatore userà il "primario", mentre l'intelligenza artificiale manovrerà gli altri due.

In qualsiasi momento potremo "switchare" il personaggio principale con uno degli altri due per avere vantaggi su determinati scontri.

Infatti ogni personaggio avrà una peculiarità, indicata dal segno di riferimento, che lo renderà più efficace contro determinati nemici.

Basterà analizzare i nostri avversari "lockandoli" per individuare le loro debolezze.

Altra particolarità, ma questo è anche uno dei pilastri della serie, gli scontri verranno sempre eseguiti solo con le "armi bianche", visto che non esiste il concetto di attacchi magici.

In sostituzione di questi verranno forniti due tipi di attacchi speciali.

Il primo, più comune e potenziabile con l'utilizzo, sarà l'attacco "tecnica". Ogni personaggio otterrà, mano a mano che aumenterà di livello di esperienza, una serie di attacchi potenziati, che serviranno a velocizzare la "pulizia" del campo di battaglia.

Simili a livello estetico alle mosse speciali dei picchiaduro a incontri, consumeranno una parte della barra dell'energia che mano a mano si ricaricherà continuando a combattere.

Ogni tot utilizzi della tecnica essa evolverà di livello, fino al terzo, diventando più efficace nei danni.

Inoltre sarà possibile scagliare l'equivalente della "Super" dei picchiaduro.


 A barra completamente caricata, premendo i due grilletti L1 e R1 l'azione rallenterà il "personaggio" selezionato eseguirà una serie di attacchi molto scenografici, eseguendo in fine un colpo "finale" preannunciato dall'apparizione della sua "icona".

Avremo infine altre due meccaniche legate molto al trend dei "Souls Like", ovvero le schivate


 e le parate.




Personalmente molto più utili e gestibili le prime delle seconde, se effettuate col giusto tempismo "rallenteranno" per qualche secondo la battaglia in un effetto simil "bullett time", che darà un vantaggio tattico ai nostri protagonisti.

Attenzione, quando si parla di "Souls like" non vuol dire che ne condivide anche la difficoltà, ma solo la meccanica di schivata e parata. Sugli aspetti di difficoltà e giocabilità torneremo dopo.

Raccontato così il gioco potrebbe sembrare poco appetibile perché non ha grosse peculiarità rispetto ai concorrenti.

E io posso semplicemente dirvi che sarebbe un errore sottovalutare questo titolo.

Il vero motore portante non è tanto la fase iniziale di esplorazione dell'isola e i tentativi di fuggire da essa che, di fatto, sono solo l'incipit iniziale per inquadrare l'avventura.

Il vero fulcro è quel "Lacrimosa of Dana" del sottotitolo e tutto quello che esso comporta.

Non è spoiler se vi dirò che ad un certo punto avremo la possibilità di utilizzare Dana,


vera e propria coprotagonista della storia e, in qualche modo, vera e propria storia parallela legata a quella principale.

Se quindi da una parte le meccaniche e il gameplay sono molto lineari e negli standard dei titoli di genere, sarà la storia e tutti i suoi misteri a essere il vero fascino del titolo.

Avendo come base l'essere un "open world", anche YS 8 avrà i suoi collezionabili sparsi per l'intera mappa.

La cosa che però me lo ha fatto apprezzare rispetto ai concorrenti è il non impegnare troppo tempo per il giocatore nel cercarli.

Ogni singola area avrà una sua mappa specifica che dovrà essere esplorata e nella quale verranno segnati il numero di tesori recuperabili e anche il numero di oggettistica reperibile dall'area.

Quest'ultima servirà per gestire da una parte i "consumabili" dell'avventura, dall'altra le armi e le attrezzature.

Infatti, al contrario dei classici titoli del genere, armi, armature e oggettistica varia verrà gestista con un sistema di "baratto" e di "crafting".

Le armi, per esempio non verranno mai comprate e vendute ma verranno "evolute", dalla figura del fabbro. 

Infatti portando delle pietre particolari che aumenteranno "l'efficacia" della fucina e i materiali opportuni potremo prima potenziare e successivamente evolvere le nostre armi.

Per cui la grezza spada spezzata iniziale di Adol diventerà prima una spada corta, successivamente una spada lunga e via via fino ad arrivare ad essere uno spadone molto lavorato.

Le “pozioni” funzioneranno con lo stesso principio, portando al medico le formule e gli ingredienti per fare medicine con vari effetti.

Il titolo prevede alcuni "mini giochi", in parte obbligatori, che variano il gameplay generale.

Da una parte potremo pescare. Infatti in alcuni punti di fiumi, laghi e mari vedremo l'ombra di alcuni pesci.


Tramite la pressione del pulsante d'azione cercheremo di recuperare la nostra preda.


Avremo anche alcuni "pesci alla Sampei", ovvero pesci più rari e, di conseguenza, più difficili da catturare, con i quali dovranno essere delle meccaniche aggiuntive non presenti nei pesci "comuni".

Altri mini giochi, sono i raid e le hunt. In pratica nella prima dovremo difendere il nostro villaggio dagli assalti delle bestie selvagge, nel secondo dovremo andare a cacciare dei nemici.

In entrambi i casi i vari abitanti del villaggio daranno man forte all'azione curandoci o attaccando con una meccanica simile al concetto di "striker" presente in alcuni King Of Fighters i nemici a schermo.

Ultima variante al gameplay saranno le "sidequest". Il villaggio infatti avrà un tabellone con le richieste dei vari abitanti, che dovranno essere risolte in un tempo massimo.

Le missioni saranno sempre del tipo "recupera un determinato oggetto o una serie di oggetti", "uccidi un particolare nemico".

Raccontate tutte le basi veniamo alle mie considerazioni.

Personalmente tutte le meccaniche e il gameplay generale vengono amalgamate bene tra loro.
Il gioco non risulta mai frustante e anche la banale raccolta dei collezionabili, visto che è chiaro fin da subito quanti e dove sono nell'area, rende molto godibile la loro ricerca.

Come tutti i giochi open world ci sono tutte quelle meccaniche di "rivisitare" certe aree perché si è ottenuto l'equipaggiamento adeguato o le condizioni di "sblocco".

La difficoltà, esclusi certi raid, che comunque non sono obbligatori, non è mai elevata.

Io ho giocato il titolo a livello hard e escludendo qualche combattimento più impegnativo, non ho mai trovato punti "invalicabili" da far perdere le speranze. Resta il fatto che il gioco chiede dopo una sconfitta la possibilità di abbassare il livello di difficoltà.

Graficamente non ci sono "eccellenze", ma tutti i personaggi sono ben disegnati con una grafica in cell shading che si amalgama bene con le cut scene animate.

A livello di sonoro si riconoscono le tipiche musiche del brand, molto ritmate e rockeggianti.

I personaggi, specialmente i principali, sono ben caratterizzati, tutti con una loro storia, anche se in standard con i caratteri tipici da manga di avventura.

Adol è il personaggio che parla meno, ma da una parte penso sia un'esplicita volontà di farlo identificare col giocatore. Resta il fatto che è un protagonista carismatico.

Direi che è tutto.

Ys VIII Lacrimosa of Dana è quindi promosso?

Sicuramente sì. Un gioco che poggia delle basi sui classici Manga RPG, ma che ha una storia coinvolgente nel suo svolgimento, specialmente quando verrà introdotto il personaggio di Dana.

Per una volta divertenti anche la risoluzione delle sidequest e dei minigiochi proposti.

Il titolo prevede tre finali, che cambiano a fronte della "percentuale di completamento" di alcuni eventi.

Il titolo è parlato e sottotitolato in inglese/giapponese, quindi la nostra lingua è esclusa.

Per alcuni potrebbe essere un freno, ma vi assicuro che anche con la mia poca conoscenza dell'inglese sono riuscito a destreggiarmi nei vari dialoghi.

Ultima cosa. Anche non conoscendo i precedenti capitoli della saga, il titolo è perfettamente godibile in stand alone.

Verranno fatti un paio riferimenti a regioni che Adol ha visitato nella sue precedenti avventure.

Per quanto mi riguarda non vedo l'ora di mettere le mani su Ys: Memories of Celceta che dovrebbe essere disponibile da oggi (19/06/2020) anche su PS4, in attesa che traducano in inglese il nono capitolo Monstrum Nox, uscito l'anno scorso.

See you next

venerdì 12 giugno 2020

Quale sarà il destino del cinema?


Il 15 giugno sarà una data importante.
Infatti dopo mesi di blocco Covid-19, alcuni cinema e discoteche riapriranno i battenti.

Ma visto che ovviamente bisognerà aprire in totale sicurezza, con che regole?

Oggi cercherò di dare una mia opinione sul cinema, vuoi perché mi interessa maggiormente a livello mediatico, vuoi perché mi sono fatto un'opinione a più ampio raggio, sentendo opinioni differenti e a volte contrastanti.

Partiamo dalle regole.

L'idea è quella di aprire le sale riaprendole per circa un terzo dei posti disponibili.

Questo perché sarà obbligatorio tenere una fila vuota in altezza, e due posti vuoti tra un occupato e l'altro.

Secondo punto. Non sarà possibile vendere cibarie se non preconfezionate.

Terzo punto. Bisognerà tenere la mascherina durante la visione.

Ultimo punto. La sala dovrà essere sanificata tra uno spettacolo e l'altro.

Sicuramente le regole sono sensate in ottica di "prevenzione contagio" però, per chi il cinema lo gestisce ha realmente senso riaprire?

Valutiamo due fattori molto importanti.

Il primo è l'ovvio minor introito non solo dei biglietti staccati, ma anche di tutto l'incasso "di contorno" dato da bibite e cibarie varie, che spesso è il reale guadagno delle sale.

Secondo punto è il numero degli spettacoli, che chiaramente diminuirà in maniera drastica.

Se mediamente solo per spazzare e pulire la sala ci voleva circa mezz'ora, ora col fattore "sanificazione" il tempo aumenta in maniera esponenziale, utilizzando prodotti igienizzanti, riducendo il numero degli spettacoli proiettabili.

In soldoni vuol dire che da una parte ci sarà un minore incasso generale, ma dall'altro un aumento dei costi dovuti alla sanificazione della sala.

Ma poi chi vuole consumare uno snack o simili lo farà? se non posso mangiare in sala, perché dovrò tenere la mascherina, evito anche di acquistare.

Quindi ragionando da imprenditore ha realmente senso aprire?
Se riapri lo fai per guadagnare o per puro spirito di voglia di riaprire?

Siamo seri, se lo si fa col primo intento.

Molte sale infatti sono “insorte” contro le regole e molte catene si sono rifiutate di aprire. Da quello che ho capito solo UCI Cinema, e solo in alcune sale aprirà le saracinesche.

Ma poi con che film si partirà? Dalle notizie che corrono per la rete si darà spazio principalmente agli ultimi film usciti nelle sale che hanno avuto riscontro mediatico, come ad esempio Bad Boys for Life, Sonic, Tolo Tolo, aggiungendo Doctor Strange e Thor Ragnarok.

Molti dei film proposti hanno un senso, perché o erano successi di botteghino o comunque non avevano finito la loro "corsa".

Ma i due Marvel? Doctor Strange e Thor Ragnarok? il primo si parla di spettacolo in 3D che in qualche modo avrebbe senso, ma il secondo? si parla di “ripassone” in vista di Love & Thunder anche se non si sa bene quando sia previsto.

Fin qua ho elencato i fatti, ma voglio dare una mia opinione personale.

Come sappiamo questa pandemia ha bloccato per molti mesi il cinema e, probabilmente, lo farà per un altro grosso periodo.

Molti film già pronti all'uscita sono stati bloccati e rimandati, molti altri hanno "devitato" sulle piattaforme digitali, molte produzioni invece si sono fermate, e non in ambito strettamente cinematografico ma anche televisivo.

La gente in questo periodo di transizione è guardinga e dubito che lunedì si getti a capofitto nelle sale, quelle poche che apriranno.

Quindi la mia domanda è: se non ci fossero per un grosso periodo di tempo le condizioni di sicurezza per vedere uno spettacolo al cinema, le major saranno ancora disposte ad investire ingenti somme di denaro nel media cinema?

Tra i costi del film e i costi di pubblicità ci sono grandissime somme di denaro che girano, ma varrebbe ancora la pena investire per poi vedere pochi profitti?

Pensate solo ad un film come Avengers: Endgame che ha spopolato l'anno scorso. Quanto avrebbe fatto perdere alla Disney se il Covid fosse uscito a fine 2018?

Quest'anno è successo con Vedova Nera, un film infinitamente minore, ma sul quale si è comunque investito.

Secondo voi in Disney, ma anche nelle altre case produttrici, stanno realmente pensando oggi di rischiare per poi vedere in fumo tutti gli sforzi?

Teniamo sempre conto che si parla di un possibile ritorno della pandemia in autunno, quindi non vedrei troppo strano un secondo rallentamento delle attività.

Ma quindi morirà tutto?

Probabilmente no, ma come si ipotizzava forse il prezzo del biglietto diventerà una cosa d'élite, per cui si andrà a vedere al massimo uno o due film all'anno.

Secondo me è molto probabile che l'entertainment di sposterà verso nuovi lidi.

E quali? beh ovviamente le piattaforme di streaming, con il film a noleggio on demand.

Per cui tutti gli sforzi dei produttori si sposteranno sui film "home video", che venderanno prima tramite l'uscita esclusiva sulle principali piattaforme, e poi per gli appassionati in versione fisica tramite DVD o Blu Ray.

Io sono quasi certo che molti stanno valutando questa ipotesi, già grandi registi si stavano spostando in tal direzione, e alcune piattaforme si sono già adattate con l’on Demand, per cui potrebbe essere realmente il “colpo di grazia”.

Potrebbe essere un bene? Se prendiamo per buona questa scelta, sicuramente il cinema avrà un calo nelle produzioni.

Resisteranno i film d'essai, quelli indipendenti, ma le grosse catene di cinema che vivono principalmente con i blockbuster, tenderanno a sparire.

Ma quindi spopolerà nuovamente lo streaming illegale? Probabilmente sì, come è già successo per alcuni titoli proposti dalle attuali piattaforme di streaming, per cui bisognerebbe trovare un modo di frenare il processo dilagante.

Forse è una visione troppo pessimistica, però non vedo questi margini di miglioramento.

Da una parte però sono d'accordo con quanto diceva Victorlaszlo88 in una puntata del suo podcast, quando sull'argomento era convinto che sicuramente il cinema non morirà perché nel tempo, non è morto con le pandemie. 

Forse non morirà del tutto, ma personalmente verrà ridimensionato.

Sono anche d'accordo con la sua analisi quando diceva che l'essere umano ha bisogno dell'aggregazione e che sentire la gente in sala che si stupisce, si emoziona, si spaventa per certe scene, ha quel valore aggiunto che lo spettacolo casalingo non potrà mai dare.

Però bisogna tenere conto anche che i tempi sono cambiati e l'essere umano non è più quello delle precedenti pandemie.

Oggi la vita è quasi tutta digitale, e molto spesso si preferisce avere un telefono in mano che fare aggregazione.

Molte volte già oggi su eventi mediatici importanti, si condividono commenti, opinioni e battute in contemporanea.

Seguendo alcune pagine social, questa cosa si fa già adesso con i film con il Simulwatch.

Per cui non vedo così distante l'idea di "condivisione digitale".

Siamo in epoca che la distanza sociale non è più un problema insormontabile, ma è semplicemente un "adattamento dei tempi". 

Mi dispiace dirlo ma, sicuramente non nell'immediato, il cinema tenderà a diventare un divertimento d'élite e l'aggregazione verrà fatta da casa sui social.

Questo porterà a minori investimenti in film cinematografici per spostarsi sull'home entertainment.

A quel punto sfocerà in una "guerra" delle piattaforme di streaming, che investiranno per avere le migliori esclusive, i migliori registi, e i migliori attori nelle loro produzioni.

E voi come la pensate?

See you next

N.B.: Update del 12/06 14:50 c'è stato un cambio nella gestione delle regole delle sale qui l'articolo di riferimento.