Cambiamo argomento e dedichiamoci ad una delle serie televisive più attese della stagione. Parliamo di Iron Fist serie rilasciata dalla piattaforma Netflix in tutto il mondo il 17 marzo.
Come
molti sapranno, questa è quarta serie su un personaggio Marvel
prodotta dal noto portale streaming, ed è l'ultimo tassello del
progetto più ampio chiamato The Defenders.
Ma
di cosa parla Iron Fist?
La
storia inizia 15 dopo un incidente aereo che ha visto la famiglia
Rand, i coniugi Wendell e Heather ed il figlio Daniel ,creduti morti
sulle pendici dell'Himalaya.
Danny
però è sopravvissuto e torna, vestito di stracci, alla Rand
Enterprise, ora condotta dai figli del miglior amico del padre,
Harold Meachum.
Il
ragazzo però non viene riconosciuto e, anche per via del suo
vestiario, viene sbattuto fuori dalla ditta.
Daniel
però non si arrende e riesce comunque ad infiltrarsi nella Rand
riuscendo a parlare con Ward e Joy Meachum, i figli di Harold nonché
vecchi amici del ragazzo, ma neanche loro lo riconoscono.
Da
li si dipanerà tutta la vicenda, partendo dai tentativi di Daniel di
farsi riconoscere dai suoi vecchi amici.
Diciamo
che a livello di trama possiamo fermarci qui e proseguire con le mie
opinioni, partendo dal solito punto fermo:
Non
ho mai letto storie di Iron Fist escludendo la serie più recente,
quella partita post Secret Wars, dove fa accoppiata con Luke Cage.
Partiamo
dalla storia e dallo sviluppo degli episodi:
I
tredici capitoli che compongono la serie televisiva iniziano a
prendere ritmo dal quinto episodio. I primi quattro, secondo me, sono
troppo lenti e noiosi. A mio modo di vedere potevano essere ridotti
tranquillamente a due.
Dal
quinto episodio vediamo l'inizio dell'azione, ma anche una divisione
netta della storia. Da una parte abbiamo Danny, lo sviluppo dei
poteri dell'Iron Fist e l'introduzione dei villain della storia, la
Mano. Dall'altra le vicende all'interno della Rand Enterprise, con
l'evoluzione di Ward e Joy e del loro rapporto come fratelli.
Nel
sesto episodio abbiamo un vero e proprio torneo dove Danny sfida
apertamente la Mano per salvare una ragazza. Le varie sfide e le
varie tipologie di duelli che il ragazzo affronta, in qualche modo mi
ha ricordato un po' quei film "a chiave mistica" come il
Bambino D'Oro
e il primo Mortal Kombat.
Magari l'ho visto solo io, però un po' me lo hanno ricordato.
e il primo Mortal Kombat.
Magari l'ho visto solo io, però un po' me lo hanno ricordato.
Nel
corso della storia vedremo anche molti combattimenti di arti
marziali. Era abbastanza scontato vista la natura del personaggio
Marvel. Oltre al già citato torneo del sesto episodio, assisteremo
spesso a battaglie tra stili di combattimento molto diversi. Inutile
negare che chi come me ha passato molta della sua infanzia tra
videogiochi di lotta, abbia riconosciuto qualche riferimento.
Senza
dubbio uno dei più interessanti è quello dell'ottavo episodio, dove
Daniel si scontrerà con Zhou Cheng,
un membro della Mano, esperto dello stile dell'ubriaco, come Lei Wulong di Tekken.
un membro della Mano, esperto dello stile dell'ubriaco, come Lei Wulong di Tekken.
Secondo
me tutti i combattimenti sono molto spettacolari e molto coreografici
anche se forse non raggiungono mai i livelli di quelli visti in
Daredevil.
Veniamo
ai personaggi.
Ward
Meachum (Tom Pelphrey)
Figlio
di Harold Meachum, amico di infanzia di Danny, nonchè uno dei
maggiori azionisti della Rand insieme alla sorella Joy. Senza dubbio
è un personaggio ambiguo e attaccato molto al potere. Non crederà
alla storia di Danny e cercherà fin da subito di ostacolarlo e di
eliminarlo. Nel corso della storia cambierà modo di agire, ma ci
torneremo quando parleremo di un altro personaggio.
Joy
Meachum (Jessica Stroup)
Sorella
di Ward, anche lei amica d'infanzia di Danny. Se all'inizio anche lei
non crederà alle parole del ragazzo, se ne convincerà quando gli
fornirà una prova che solo lui poteva sapere. Pur essendo in
disaccordo coi modi del fratello Ward lo spalleggerà sempre, vista
la profonda stima di affetto che prova per lui.
Colleen
Wing (Jessica Henwick)
Conoscerà
quasi per caso Danny quando gli farà l'elemosina vedendolo nel
parco. Maestra di un dojo di arti marziali, verrà coinvolta quasi
involontariamente nelle vicende del ragazzo. Negli ultimi episodi ci
saranno delle importanti rivelazioni che faranno dubitare il
protagonista.
Claire
Temple (Rosario Dawson)
Immancabile,
ma su questo non ne avevo dubbi. Come dissi nel post dedicato a PowerMan, è il ponte di collegamento tra le serie Marvel e senza dubbio
sarà il motore scatenante della formazione dei Defenders. Come
veniva sottolineato in un altro video di commento alla serie, sembra
l'unica infermiera di tutta New York.
Per
il prossimo personaggio invece andiamo nello
<SPOILER>
</SPOILER>
Davos
(Sacha Dhawan)
Amico
di Danny nel periodo di addestramento a K'un-Lun, apparirà negli
ultimi episodi della serie. Non vi nego che nelle prime scene che
l'ho visto all'opera pensavo fosse un altro personaggio Marvel,
ovvero Bullseye,
uno dei nemici più famosi di "cornetto"
(soprannome dato dall'Uomo Ragno a Daredevil).
In
fin dei conti la scena dove lega un venditore di Hot Dog e lo
"tortura" lanciandogli degli Shuriken fatti con la carta
stagnola, mi hanno ricordato il modus operandi dello psicopatico
assassino Marvel.
Come
al solito, l'ultimo personaggio è il protagonista.
Danny
Rand (Finn Jones)
Figlio
del miliardario Wendell Rand, viene salvato dai monaci di K'un-Lun
dopo lo schianto aereo viene addestrato per 15 anni al kung-fu e la
filosofia buddista. Durante il suo addestramento diventerà
possessore del potere del Drago Shou-Lao l'Immortale diventando
l'Iron FIst. Forse la cosa più interessante è l'evoluzione di Danny
nel corso della storia. Pacato e riflessivo per buona parte della
storia, perderà le convinzioni nel suo credo dopo un evento che lo
sconvolgerà nel profondo. Con l'aiuto di Claire riuscirà ad uscirne
costruendosi un nuovo ideale per cui combattere e cercando di
diventare un Iron Fist migliore di chi l'ha preceduto.
Arriviamo
quindi alle conclusioni.
La
serie nel suo complesso è godibile, sicuramente bisognava dargli
maggior ritmo fin dall'inizio e non allungare troppo il brodo nei
primi episodi. Una cosa che sicuramente è stata sbagliata è il non
spiegare mai i quindici anni di addestramento a K'un-Lun, ne
effettivamente cosa rappresenti l'Iron Fist. Si vede qualche
flashback qua e la di alcuni frammenti del Danny ragazzino, ma mai
qualcosa di concreto. Anche K'un-Lun viene citata, viene spiegato che
è una città mistica apparentente ad un'altra dimensione, ma senza
scendere nei dettagli.
Manca
un vero e proprio villain. Si c'è la Mano, ma anche qui non viene
spiegato l'inizio della rivalità coi monaci di K'un-Lun.
Non
ho apprezzato la troppa disunione tra i due filoni della storia, la
gestione della Rand e il cammino di Danny. Infatti negli ultimi
episodi quando la trama si ricongiunge, forse la si risolve troppo
velocemente.
Molto
belli i combattimenti di arti marziali anche se, come dicevamo, non
siamo ai livelli di Daredevil. Dalla serie del Diavolo di Hell's
Kitchen si riprendono anche le basi delle scene notturne, con una
scelta cromatica tra il giallo e nero.
Senza
questa serie è superiore a Luke Cage che risultava noiosa.
Escludendo le critiche ai primi episodi non capisco come i critici
l'abbiano bocciata. Sicuramente si poteva fare di più, però ho
visto molto di peggio.
Il
finale, per la prima volta è sospeso e senza dubbio sarà la
partenza per The Defenders, che uscirà più avanti nel corso
dell'anno.
Nessun commento:
Posta un commento