martedì 13 giugno 2017

Il nuovo MacGyver


Bentornati. Nuovo post, cambio di argomento. Questa volta vi darò le mie impressioni sui primi episodi di una nuova serie televisiva, ovvero MacGyver.

Come dite? MacGyver è una serie vecchia degli anni '80? si stronzi, ma nel 2016 ne hanno fatto un reboot e ora lo danno su Rai Due per il momento al martedì sera.

Partiamo dall'inizio e spieghiamo a chi non ha passato le mattine quando era casa da scuola su Italia 1 sparandosi la maratona di Supercar, A-Team e MacGyver per l'appunto.

La serie originale racconta le avventure di Angus MacGyver, anche se il nome di battesimo non viene mai rivelato eccetto in un episodio della settima stagione di riflesso su uno specchio. Curiosità a parte, il nostro protagonista è un agente segreto dell'agenzia Governativa (chiamata DXS che sta per Department of eXternal Services) che, successivamente, diviene un attivo collaboratore della Fondazione Phoenix.


La particolarità del personaggio è il suo essere agente segreto sui generis. Disprezza l'uso delle armi, ricorre raramente alla violenza, è un eroe solitario e non è un donnaiolo. 




Però non giriamoci tanto intorno, il vero  simbolo distintivo di Mac è essere ingegnoso. Con quello che trova, spesso cianfrusaglie, una passione sfrenata per la scienza e idee brillanti, riesce sempre ad uscire dalle situazioni più spinose.

E siamo onesti, l'Internet lo ha fatto diventare un vero e proprio "uomo facts", cioè quelle specie di barzellette su un personaggio parodizzando ed estremizzando le cose viste nella serie. 



 Chiaramente MacGyver sarà un eterno secondo, confrontato al divino Chuck "Roundhouse kicks" Norris.


Ma arriviamo ai giorni nostri. Siamo a inizio 2016 quando sull'Internet si fanno insistenti le ipotesi di un remake della popolare serie con Richard Dead Anderson.


Nel corso dei mesi successivi appaiono le prime foto del protagonista, si vedono i primi trailer e finalmente ad fine settembre dello stesso anno fa capolino il primo episodio di questo reboot.

E qualche giorno fa la serie, ormai conclusa la prima stagione, fa capolino sugli schermi italiani.



Lucas Till è il nuovo Angus Macgyver, 




e questa volta il nome di battesimo viene svelato nei primi minuti del primo episodio. Rispetto al vecchio protagonista questo Mac è più giovane di circa 10 anni (Richard Dead Anderson aveva circa 35 anni mentre Till è del 1990 quindi 26).

La cosa che salta subito all'occhio è che lo storico Mac era un eroe solitario mentre il nuovo è aiutato da un team ben formato.

A livello operativo viene aiutato da Jack Dalton (George Eads)



 Se Mac è la mente, sicuramente Jack è il braccio. Controllando la solita enciclopedia, un Jack Dalton esisteva anche nella serie originale, introdotto nella seconda stagione anche se, a memoria, non lo ricordo.

Come supporto informatico invece abbiamo Riley Davis(Tristin Mays)



La ragazza verrà reclutata a metà del primo episodio e sarà l'Hacker di cui ormai tutti gli agenti segreti moderni hanno bisogno.

La squadra è ben gestita e sicuramente i tre membri sono molto affiatati e complementari tra loro.

Non abbiamo più la figura di Peter Thornton (Dana Elcar)



il migliore amico di Mac e presidente della Phoenix Foundation.  Al suo posto abbiamo la sua "versione femminile" Patricia Thornton (Sandrine Holt).


Devo essere sincero, non ero minimamente convinto d questo reboot. MacGyver è una di quelle serie "mostro sacro" degli anni '80 e vederlo fare la fine ingloriosa che hanno subito alcuni dei suoi "compagni di corso", il film dell'A-Team per esempio, non mi avrebbe fatto piacere.

Però, per lo meno dopo tre episodi, devo dire che le cose sono state fatte col giusto metodo. Lucas Till sia a livello estetico sia come interpretazione gestisce bene il l'ingombrante ruolo del protagonista. Fortunatamente gli hanno tagliato i capelli rispetto al teaser trailer di lancio perché un MacGyver coi capelli lunghi non mi avrebbe convinto per niente.





Seguendo il taglio della vecchia serie, quando il protagonista si ingegna a trovare un metodo per uscire dai guai, la sua voce narrante spiega in maniera completa, ma senza scendere troppo nei dettagli, come verranno usate le cose che recupera in giro.

Forse è una cosa che non hanno notato in tanti ma nel primo episodio c'è un chiaro tributo a una scena della videosigla originale, ovvero quando Mac si carica in spalla un missile bianco e rosso.



Una cosa su cui la serie pecca sono gli effetti speciali. Non nascondiamoci dietro un dito, si vede lontano un miglio che alcune scene sono fatte al computer specialmente quando appaiono fiamme e fuochi.





Veniamo quindi alle mie conclusioni. Questi primi tre episodi mi sono piaciuti. Lucas Till rappresenta bene MacGyver, sicuramente in chiave moderna, ma senza stravolgere il personaggio originale.

La serie è ben gestita e gli episodi sono godibili. Si pecca sugli effetti speciali, però si può anche passarci sopra. Film ben più blasonati come La Bella e La Bestia (2017) avevano effetti speciali ben più scadenti.



Leggendo sull'Internet questa serie è stata definita una "cagata pazzesca", perché non è più il MacGyver degli anni '80 solitario e perché questo Mac è più tecnologico.

Beh onestamente chi fa critiche del genere dovrebbe darsi all'ippica e capire che il mondo è andato avanti e un prodotto che funzionava 30 anni fa non puoi riproporlo "copia e incolla" nel 2017.

Che poi sono sicuro avessero proposto lo stesso MacGyver degli anni '80 non sarebbe andato bene lo stesso, perché questo, perché quello.

Gli stessi luminari inoltre fanno notare come ogni volta che Mac si ingegna viene scritto a video cosa usa.
E questo dove OVVIAMENTE va a parare? perché qualcuno a casa può replicare le stesse tecniche.

Al di la del fatto che anche nella serie vecchia veniva spiegato cosa stava facendo, magari non era scritto, ma Mac dichiarava il materiale che gli serviva. 
Poi però il tutto non veniva spiegato nel dettaglio, come è giusto che sia, come succede qua.

Non mi sembra che la gente si sia ammazzata guardando MacGyver, ma invece sono certo che se succederà adesso lo metteranno sulla gogna come già successo per cose simili....

Critica personale a parte, aveva senso fare un reboot della serie? forse si, forse no.
Sicuramente il personaggio è fedele alla sua controparte storica. La trama è abbastanza semplice però sa intrattenere.

Speriamo che nel proseguo non ci si perda come è successo per altre serie.

See you next



2 commenti:

  1. Avrebbero potuto creare una sorta di sequel reale della serie originale e non un reboot; però dai, ci sta.
    Ancora non lo vedo ma contavo di recuperarlo, sarà sicuramente una serie leggera da godersi in estate :)

    Moz-

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  2. Secondo me un sequel non aveva senso, basta vedere il flop clamoroso del nuovo Knight Rider (Supercar).

    Prova a dargli un'occasione è sicuramente una serie leggera. Peccato per gli effetti speciali che potevano essere più curati.

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