mercoledì 23 agosto 2017

Difensori uniti


Bentornati. Passiamo ai telefilm discutendo di uno dei titoli più attesi del periodo estivo.
Parliamo di The Defenders serie Marvel che convoglia i quattro eroi metropolitani Daredevil, Jessica Jones, Luke Cage e Iron Fist, introdotti nelle omonime serie stand alone.

Come per le quattro serie sopra citate, anche The Defenders è prodotta da Netflix che ha rilasciato l'intera stagione il 18 agosto.

Rispetto alle precedenti serie, fortunatamente, la serie si compone di soli 8 episodi tra i 45 e 55 minuti.

Perchè per fortuna? vediamolo insieme.

Come era abbastanza logico aspettarsi, The Defenders parte dalla fine di Iron Fist, anche se il tutto non viene spiegato in maniera chiara e concisa.

Diciamo che escludendo quest'inizio, la prima puntata ha semplicemente lo scopo di riprendere le fila e le storie dei quattro protagonisti.

Ma come è possibile che quattro persone che praticamente non si conoscono (esclusi Jessica Jones e Luke Cage), si uniscono per fermare una minaccia comune?
Io nei vari post vi avevo dato una mia idea, però devo essere sincero, mi ero completamente sbagliato.

Ma eviterei lo spoiler....

Però posso assicurarvi che la genesi del team è sensata e in alcuni casi segue "l'iter classico" dei team-up anni '70.



Ma veniamo al dunque.

Come dicevamo all'inizio, la serie si compone di soli 8 episodi. Purtroppo, come ormai troppo spesso accade nelle serie Netflix, il ritmo narrativo è altalenante.

I primi due episodi mettono le basi della minaccia, introducono la villain principale Alexandra Reid (Sigourney Weaver)



ma si perdono in troppe, troppe, TROPPE chiacchiere, spesso inutili.

Mi può andare bene nel primo episodio che, come dicevamo, ha lo scopo di riprendere le fila di serie che hanno più di un anno di "anzianità", giusto per rinfrescare le idee allo spettatore.

Però basta, vai avanti con la storia.



Una cosa che ho apprezzato tantissimo è l'uso specifico dei colori per alcune scene, specialmente nei primi episodi.

Come infatti avrete notato già dalla sigla ogni singolo eroe ha il suo "colore dominante". Matt rosso, Jessica blu, Luke giallo e Danny verde. Ogni scena che li vede protagonisti ha quello specifico colore.



Veniamo alla storia e alla gestione dei personaggi.
Senza dubbio il nemico principale, come era logico aspettarsi è la Mano. In fin dei conti è stato il motore del finale della seconda stagione del diavolo e il nemico di Danny nella sua storia.

Il problema è che, secondo me, come cattivi sono poco carismatici. In fin dei conti sia Daredevil che Jessica Jones ci avevano dato cattivi memorabili come Kingpin 



e Kilgrave.


Purtroppo è una cosa che avevo notato sia in Luke Cage che in Iron Fist, non si sono voluti creare cattivi all'altezza e non ne capisco il perché.

L'altro grosso problema è la gestione della squadra, sbilanciata a livello di caratterizzazione e interazioni.



Ancora una volta sono Matt e Jessica a vincere la sfida. Forse è più la donzella che supera tutta la squadra. E' inutile negarlo Krysten Ritter interpreta magistralmente l'investigatrice "scojonata", alcolizzata ed estremamente sarcastica nelle battute.

Purtroppo invece Luke, ma soprattutto Danny, sono gestiti malino. Il marcantonio è decisamente troppo trainato dal gruppo. Capisce poco di misticismi e affini e mena le mani solo se provocato. Come già dissi nella discussione a lui dedicata, ricorda molto il personaggio di Bud Spencer, ma senza il suo carisma.

Per quanto invece riguarda l'Iron Fist, devo dire che è veramente un pirletta. Un'unica linea di pensiero, e si cerca di farlo ragionare che sta facendo una minchiata scatta il finimondo.

Senza poi sottolineare che a livello di combattimento è inferiore agli altri Defenders. In fin dei conti ogni due per tre sottolinea che lui è l'immortale Iron Fist, l'arma vivente e Daredevil, che non ha poteri, gli è superiore in tutto e per tutto.




Escludendo però il gruppo non ben gestito, gli episodi d'azione sono ben realizzati. Ormai marchio di fabbrica gestire una battaglia tra i corridoi degli edifici (vista nei trailer quindi non è spoiler).

Forse il vero fulcro di tutta la serie sono gli ultimi due episodi a cui va legato il finale del sesto.

C'è una cosa che a mio parere viene spiegata poco o male, ma qui

<SPOILER>





</SPOILER>


 
Tiriamo quindi le somme.

Serie veloce, solamente 8 episodi, che però hanno un ritmo altalenante a livello narrativo.

Villains principali poco carismatici, e alcuni dei protagonisti gestiti male.

Battaglie ben realizzate compresa quella che chiude le vicende.

Alcuni punti di narrazione poco chiari.

Senza dubbio la parte più importante è il finale di serie, visto che introduce (e già annunciata) la base per la prossima serie stand alone di uno dei quattro protagonisti.

Di chi? a voi scoprirlo, anche se nell'Internet era già trapelato.

Va vista? oddio, si perché sicuramente è migliore di tante altre serie, e specialmente di quelle dedicate agli Heroes for Hire





Sicuramente non è un capolavoro. Però, diciamocela tutta, Netflix ci aveva abituato bene all'inizio, specialmente con la prima serie dedicata al Diavolo di Hell's Kitchen ma, purtroppo, difficilmente è riuscita a replicare tanto "splendore".

Già la seconda stagione era altalenante, come lo era Jessica Jones, che reggeva prevalentemente per i due protagonisti.

Entro l'anno dovrebbe arrivare anche lo spin-off di Daredevil, ovvero The Punisher, sul quale confido abbastanza, visti gli episodi esplosivi che lo hanno introdotto.



Staremo a vedere.

See you next




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