PUBBLICATO ORIGINARIAMENTE IL 03/03/2019 E OGGI NON PIU' DISPONIBILE
Passato il giro di boa ci avviamo alla seconda metà della classifica.
Ripassiamo le regole, ogni tanto ci vuole, perché sono sicuro non le avete lette.
100 giochi di tutte le epoche, tranne dell'attuale generazione, e di tutte le console. 10 titoli per ogni post. Giochi che ritengo i migliori per amore personale e per l'innovazione che hanno portato. Ovviamente solo giochi che ho giocato. I giochi non sono in ordine di classifica.
Avete perso le precedenti puntate? Ve le lascio qua.
Tutto chiaro? Ripartiamo.
- Shining Force (1992)
Un RPG particolare, a me piace definirli "gli scacchi moderni". Invece del classico party composto da 4 o 5 personaggi, dovremo comandare un vero e proprio esercito. Ma come negli scacchi, ogni membro della squadra avrà le sue peculiarità e dovremo muoverli nella "scacchiera" dove si svolgerà la battaglia in maniera strategica per averne il massimo vantaggio.
- Super Metroid (1994)
Ovviamente non poteva mancare l'altra donna simbolo dei videogiochi, Samus Aran. Il terzo capitolo di Metroid è un vero e proprio capolavoro, un gioco molto vario e molto complicato. Un innovativo sistema di gioco che sblocca le varie zone della mappa, solo ed esclusivamente una volta ottenuti determinati potenziamenti. Se guardiamo bene una metodologia che ha ispirato tutta la seconda generazione della saga di Castlevania, quella iniziata con Symphony Of The Night.
- The Sims (2000)
La simulazione di vita. Uno dei giochi che a memoria ha avuto più espansioni e ricordato per tutte cattiverie che abbiamo sottoposto i nostri alter ego virtuali. Se preso da solo il primo Sims era molto limitativo, però aggiungendo le espansioni con le città e le attività extra casalinghe, aumentavano il divertimento.
- Batman: Arkham Asylum (2009)
Il gioco definitivo sull'uomo pipistrello. Personalmente non c'è molto altro da aggiungere. Il lavoro fatto da Rocksteady Studios è da Oscar. Un gioco dove vedremo le varie sfumature del crociato incappucciato. L'eroe, il vigilante, il detective, il ninja. Girando per i vari quartieri del famoso manicomio dovremo sventare il piano della nostra nemesi di sempre, il Joker. Le cose da fare saranno tante e i nemici da affrontare saranno sempre ben caratterizzati e gestiti. Molti dichiarano Arkham City il capitolo migliore della quadrilogia, io ritengo invece che girare il manicomio di Arkham abbia una marcia in più... escludendo la tamarrata nella battaglia finale.
- WWF WrestleMania: The Arcade Game (1995)
Gioco da salagiochi dedicato alla terza edizione dello shocase of immortals. Grafica con attori digitalizzati in stile Mortal Kombat, ne risulta un gioco a metà tra il wrestling e un picchiaduro a incontri. Un gioco che ho provato in mille salse e tutt'oggi ritengo uno dei più divertenti e immediati da provare.
- Windjammers (1994)
"Tiro Vortice!!!" Senza dubbio una delle frasi più iconiche. Un gioco di sfreebe impostato a metà tra un bizzarro sport e supertiri degni degli anime sportivi giapponesi. Sfido chiunque abbia frequentato una salagiochi ad non averlo mai visto, provato e amato.
L'unica cosa che non ho mai capito è il perché lo sport spettacolo visto nel gioco non sia mai diventato uno sport vero e proprio.
In fin dei conti gli americani ci hanno abituato a sport improbabili come lo Slamball.
Negli ultimi mesi è apparso un teaser trailer per un Windjammers 2 annunciato per Switch.
- Neo Drift Out (1996)
Un gioco di rally con visuale dall'alto. Un tipo di gioco che è andato forte nei primi anni '90. Lo scopo è semplicissimo. Scegliendo la macchina che ha le caratteristiche che più si addicono al nostro stile di guida, dovremo raggiungere i vari check point prima dello scadere del tempo, se possibile scovando le varie scorciatoie sparse per il percorso. Immediato ma non semplice d portare a termine. Forse Neo Drift Out ha una pecca, troppi pochi stage da affrontare.
- Doom II: Hell on Earth (1994)
Non poteva mancare l'esponente più famoso degli FPS (First Person Shooter). Molti lo ricorderanno nella versione PC a cinque floppy disk. Molti altri ricorderanno due parole: IIDQD e IDKFA, tra le altre. C'è altro da aggiungere? direi di no.
- Donkey Kong Country (1994)
Uno dei platform più amati di casa Nintendo dopo l'idraulico baffone. Personalmente uno dei platform più divertenti del 16 bit Nintendo che ha saputo spremere appieno le capacità grafiche. Forse anche uno dei primi platform veramente lunghi da giocare visti i quasi 100 livelli da esplorare tra "canonici" e segreti.
- Shadow Of The Beast (1989)
Uno dei giochi che ha segnato la mia esperienza nel Master System. Un platform molto particolare, molto visivo e visionario nelle sue ambientazioni. Un gioco molto difficile da portare a termine ma molto intrigante nel suo sviluppo. Peccato che il seguito mi abbia deluso dopo tre minuti, anche se sarei curioso di recuperare il terzo capitolo.
E quindi ci siamo, abbiamo concluso la sesta puntata.
Ci rivediamo quindi nei commenti o alla prossima puntata.
See you next
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