riproponi
le stesse cose per ore...”
Partiamo
così, citando e scimmiottando una famosa canzone.
Ma
di quale saga stiamo parlando? Beh oggi vi darò le mie impressioni
su Fable 2, gioco targato Lionhead Studios e pubblicato dalla
Microsoft Game Studios a fine ottobre 2008?
Nel
2008? quindi quasi dieci anni fa? e perché ne parliamo solo ora?
Beh,
ovvio. Io l'ho giocato solo ora. Per quello ho preferito dare un
nuovo nome a questa rubrica, dove cercherò di dare la mia opinione
su giochi "mezzo recenti", ma che io ho giocato solo
nell'ultimo periodo.
Ma
non perdiamoci in chiacchiere e vediamo perché Fable 2 ha mandato in
vacca, secondo me, il brand omonimo.
Qual'era
lo slogan per il primo capitolo?
E
durante le varie presentazioni venne "venduto" come gioco
estremamente innovativo, in quanto le nostre decisioni influenzeranno
il nostro destino.
Ma
era così? Diciamoci la verità, ho apprezzato molto il primo
capitolo di Fable, giocato nella versione PC The Lost Chapters,
e si è vero che in alcuni punti si poteva realmente scegliere una strada piuttosto che un'altra, ma i risultati non erano quello che mi sarei aspettato.
e si è vero che in alcuni punti si poteva realmente scegliere una strada piuttosto che un'altra, ma i risultati non erano quello che mi sarei aspettato.
Infatti
se ci avete giocato anche voi ve ne sarete accorti, i punti di scelta
reali sono 3 o 4, ma sia che si scelga il "lato luminoso" o
il "lato oscuro", cambiava poco la nostra influenza sul
gioco.
Diciamo
che per un primo capitolo c'erano molte idee innovative per l'epoca,
quindi avrei potuto intuire che un secondo capitolo prendesse "tutto
il buono che c'era" per ampliarlo al meglio.
Bene,
in Fable 2 questo non succede e anzi, questo secondo capitolo è
nettamente inferiore al primo.
Partiamo
dalla storia.
La
gilda degli eroi è stata distrutta e tutti i suoi campioni sono
stati uccisi o dimenticati dagli abitanti di Albion.
La
nostra avventura, come già accadeva nel primo capitolo, parte con il
nostro protagonista da ragazzino. Lui, o lei, a seconda della nostra
scelta iniziale,
insieme a sua sorella Rosaspina,
saranno intenti a trovare qualcosa da mangiare e cercare di trovare riparo dal rigido inverno di Bowerstone.
insieme a sua sorella Rosaspina,
saranno intenti a trovare qualcosa da mangiare e cercare di trovare riparo dal rigido inverno di Bowerstone.
Qui,
dovremo eseguire dei semplici compiti in giro per la città
principalmente per prendere confidenza col sistema di controllo.
Da
li a poco partirà tutta la storia, dove verremo addestrati da una
vecchia conoscenza e inizieremo a farci una reputazione per il regno.
Veniamo
alla considerazioni.
Per
prima cosa la netta semplificazione del tutto.
Mi
spiego meglio. Nel primo capitolo potremo decidere dove e come
"indirizzare" la nostra esperienza per migliorare le tre
discipline principali, fisico, destrezza, magia. Come nel precedente
capitolo guadagneremo esperienza "specifica" a seconda di
come affronteremo i combattimenti, oltre all'esperienza "generica"
da usare come meglio preferiamo.
E
qua vediamo le prime semplificazioni. Per prima cosa viene rimossa
completamente la barra del mana, optando per una semplice scelta
degli incantesimi a fronte del tempo di pressione del tasto sul
gamepad.
In
pratica, mano a mano che apprendiamo e aumentiamo il livello degli
incantesimi, essi verranno messi in un "albero" di
selezione.
A fronte del tempo che teniamo premuto il pulsante per le magie, verrà caricato l'incantesimo di quel livello. Poco per il primo stadio, un po' di più per il secondo e via così.
A fronte del tempo che teniamo premuto il pulsante per le magie, verrà caricato l'incantesimo di quel livello. Poco per il primo stadio, un po' di più per il secondo e via così.
Volete
che vi dica la mia? inutile. Questo perché per lanciare gli
incantesimi più alti devo restare immobile finché non è pronto, e
ovviamente sono un facile bersaglio per i nemici.
Anche
in Fable 1 non erano così ben gestiti, più che altro non era comodo
"switcharli", però non era necessario caricarli per
scagliarli. Tra l'altro una cosa che mi ha fatto imprecare più volte
è che lo stesso incantesimo ha più "versioni".
Mi
spiego meglio. Prendiamo il fulmine, uno dei primi che si ottengono.
Ci sono, per lo meno da quello che ho visto, due varianti. La prima è
a bersaglio, nel senso che viene puntato un unico avversario con la
freccia direzionale, che prende la saetta direttamente. La seconda
invece è a raggio, nel senso che viene fulminato chiunque si trovi
all'interno del cerchio.
Per
cui, a fronte delle battaglie che affronteremo, potrebbero essere
utili entrambe le varianti. Peccato che utilizzando un unico tasto
che carica, non sempre si ottiene l'effetto sperato.
Sempre
parlando dei punti esperienza, anche le sotto categorie sono ridotte
all'osso. Escludendo le magie, che sono decisamente di più, le
categorie destrezza e fisico sono due per tipo. Veramente poche, non
che nel primo ce ne fossero tante di più, però erano sicuramente
meglio divise.
Altra
semplificazione sono le morti e le missioni. Nel primo capitolo
sceglievamo la missione, ma se morivamo senza averla conclusa,
dovevamo ricominciarla da capo o ricaricare la partita. In Fable 2
questo problema non si pone. Se moriamo ci rialzeremo sempre con un
piccolo handicap di qualche punto esperienza perso, che aumenterà in
maniera esponenziale più volte cadremo nella stessa missione. Poco
male, vi dirò.
Ultima
semplificazione, il vestiario e le armi. Partiamo dai primi.
Nel
primo capitolo avevamo 5 categorie di abiti, piedi, gambe, petto,
mani e testa. Ad ogni tipologia c'era, come in ogni RPG che si
rispetta, una classe di difesa. Per capirsi, degli stivali in cuoio
erano meno performanti degli stivali in ferro e così via. C'è anche
da dire che bastava pochissimo per avere quasi subito la migliore
difesa possibile, l'armatura d'acciaio.
In
Fable 2 questa cosa scompare e, al di la del vezzo estetico, andare
via in mutante oppure col giubbotto in cuoio è indifferente. Tra
l'altro, le armature sono completamente scomparse.
Un
discorso similare per le armi. In questo caso vengono aggiunte nuove
categorie di armi a distanza, pistole e fucili, ma viene a mancare la
possibilità di potenziare le attrezzature con gemme o simili. Chi ha
giocato al primo capitolo si ricorderà la possibilità di
incastonare delle pietre per migliorare o applicare abilità
particolari a spade o archi, come il fuoco ad esempio.
Veniamo
alla storia. Per come l'ho vista io molte delle situazioni viste nel
precedente capitolo sono copiate pari pari in questo seguito.
Ma
qui
<SPOILER>
</SPOILER>
Anche
le missioni di contorno, le side quest insomma, sono molto ripetitive
e spesso non portano a niente di divertente o interessante da
affrontare.
Viene
introdotto il cane, che serve principalmente per trovare i tesorieri
sparsi qua e la per Albion o per far scavare in determinati punti al
fine di ottenere qualche extra.
Idea carica, ma fine a se stessa e altro sintomo di semplificazione.
Idea carica, ma fine a se stessa e altro sintomo di semplificazione.
Viene
tolto il minigioco della pesca. Non una grave perdita, però era
simpatica come idea.
Rimane
sempre la possibilità di sposarsi o concedersi ai piaceri carnali,
questa volta in maniera politically correct, visto che potremo
acquistare anche i preservativi.
Rimangono
le porte del demonio, che lasciano il tempo che trovano come nel
primo capitolo, però sono un segno distintivo del brand.
A
guardare bene il tutto, la mappa di gioco mi sembra decisamente più
piccola anche se nella scatola si legge chiaramente "...un mondo
grande 10 volte quello del primo episodio della saga di Fable".
Vengono
introdotti dei lavori per fare soldi, sotto forma di minigiochi.
Dovremo semplicemente premere il pulsante col giusto tempismo per
battere il ferro per forgiare le spade, preparare le pinte di birra
oppure per tagliare la legna.
Diciamo divertenti.
Diciamo divertenti.
La
cosa che più mi ha fatto imbestialire è la totale rimozione delle
scelte. Nessuna missione principale porta ad una scelta tra il buono
e il cattivo.
Perché? visto che Fable nasce proprio con quella caratteristica peculiare?
Perché? visto che Fable nasce proprio con quella caratteristica peculiare?
Arriviamo
quindi al finale, ma ancora una volta
<SPOILER>
</SPOILER>
Tiriamo
quindi le somme. Fable 2 è un gioco inutile. Tutte le cose
interessanti che aveva il primo capitolo sono state tolte,
semplificate o addirittura "calpestate in maniera brutale".
Belle
tutte le citazioni al primo capitolo e dei personaggi principali.
Però non ci siamo. Un secondo capitolo, per quanto "more of the
same" deve dare per lo meno le stesse cose proposte nel primo
gioco amplificando e migliorando il tutto. Qua addirittura si tolgono
le basi.
Esiste
anche un terzo capitolo,
odiato da tutti e, viste le premesse non fatico a capirne il perché. Lo giocherò? ma anche no. Piuttosto provo la anniversary edition del primo capitolo.
odiato da tutti e, viste le premesse non fatico a capirne il perché. Lo giocherò? ma anche no. Piuttosto provo la anniversary edition del primo capitolo.
See
you next
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