Proviamo
a rinverdire il blog con qualcosa di diverso?
Vediamo
cosa esce.
L'idea,
forse malsana, è quella di fare delle mini recensioni su
fumetti/manga dei cosiddetti Outsiders, ovvero tutte quelle opere
snobbate dal grande popolo ma che meritano di essere rivalutate.
Il
primo episodio è d'obbligo dedicato ad uno dei miei manga preferiti
in assoluto, ingiustamente snobbato dal pubblico all'epoca, parliamo
del periodo 2002/2004, dove gli ultimi numeri uscirono solo in
fumetteria.
Insomma
non giriamoci attorno, sto parlando di F, meglio noto in Italia come
Motori in Pista, manga di Noboru Rokuda e pubblicato in patria tra il
1985 e il 1992 e arrivato da noi con l'anime dell'88, che è sbarcato
nel circuito Italia 7 nel 1991, ma che copre solo la prima parte del
manga.
Come
usanza, specialmente per l'epoca, vide il mio acquisto del manga
principalmente per il ricordo del cartone animato e in particolar
modo della scena dove il protagonista si faceva stampare un bacio col
rossetto sul suo casco di pilota.
Ma
di cosa parla Motori in pista?
Beh
il tutto è presto detto.
Gunma Akagi
è un ragazzo di 18 anni che
vive nella lussuosa villa del padre Soichiro,
un ricco imprenditore,
e i due fratellastri Shoma e Yuma.
Gunma
infatti è figlio di un rapporto extra coniugale con Shizue, una
ragazza che viene salvata da Soichiro.
Gunma
odia il padre, per dei fatti che verranno raccontati nel corso della
storia e viene visto di cattivo occhio da buona parte della famiglia
non solo per la sua natura di "figlioccio", ma anche per il
suo spirito ribelle.
In
breve tempo verrà introdotto Tamotsu,
migliore amico di Gunma e il
figlio dei domestici di casa Akagi. Rispetto al borioso e sanguigno
protagonista, Tamotsu ne è l'esatto contrario, timido e impacciato
ma di grandissimo talento, nella messa a punto dei motori.
I
due insieme cercheranno di realizzare un sogno, farsi strada nel
mondo della formula 1 per diventare campioni. Gunma come pilota e
Tamotsu come meccanico.
Da
li inizieranno le avventure di questa improbabile coppia, che li
porterà dalle "corse di quartiere" alle prestigiose piste
della formula 1.
Come
avete potuto capire, Motori in pista è a tutti gli effetti uno
Spokon, un manga incentrato su gare sportive, ma vi assicuro che c'è
molto di più.
Senza
scendere troppo nei dettagli la storia è divisa in due macro trame,
la prima che viene coperta anche dall'anime, che vede i primi passi
di Gunma e Tamotsu fino alla grande rivalità con Kazuto Hijiri in
FJ1600 e F3.
Diciamoci
la verità, in qualche modo questa prima parte ricorda molto un'altra
grande rivalità del mondo dei manga, dove i protagonisti si
battevano però su un ring con dei guantoni da boxe.
La
seconda parte, personalmente la più interessante per l'evoluzione
dei personaggi, vede la netta contrapposizione tra la storia di Gunma
nel presente e la storia di Soichiro nel passato.
Infatti
a sottolineare questa netta distinzione tra i due periodi, tutti i
volumi verranno divisi in due tronconi, praticamente indipendenti tra
loro.
Il
perché? beh, tutto verrà raccontato alla fine della serie dove
tutti i dubbi che attanaglieranno il lettore nel proseguimento della
storia si incastreranno alla perfezione come un puzzle.
Anche
il finale secondo me non è così scontato come si potrebbe
immaginare.
L'opera
è stata pubblicata dalla Star Comics come dicevamo tra il 2002 e
2004 ma già all'epoca ebbe, secondo me, uno scarso successo visto
che ad un certo punto i volumi uscirono solo in fumetteria e non più
in edicola.
Come
spesso succedeva all'epoca, fu un manga trainato da opere più
popolari dello stesso autore e da quella prima ondata di opere
principalmente estratte dai cartoni animati degli anni '80 '90 in
Italia.
Motori
in pista venne trainato dal ben più popolare Dash Kappei, meglio
noto come Gigi La trottola,
pubblicato per la prima volta tra il 2000
e il 2002 e riproposto in una nuova edizione l'anno scorso a Lucca,
trainato a sua volta dalla presenza dell'autore alla manifestazione.
Siamo
onesti, Motori in pista, per le tematiche proposte e per l'evoluzione
dei personaggi, è un manga di altissimo valore che utilizza, come
già succedeva nello spokon per eccellenza, Rocky Joe, lo sport solo
come un mezzo per mettere in campo una storia ben più complessa e
profonda che non si limita alle sole sfide sportive.
Va
letto? beh io sarei di parte, visto che ho esordito che è uno dei
miei manga preferiti.
Lo
ripubblicheranno? Onestamente non credo. Già in un commento di un
post di Anime Click sul "toto Lucca" dei manga che potevano
essere annunciati e sulla possibilità di una possibile ri-edizione
vista quella di Dash Kappei nel 2019, espressi la mia perplessità
visto l'insuccesso della precedente edizione.
Quindi
l'unica alternativa, almeno per ora, è quella di recuperare i 28
volumi della vecchia edizione.
Esiste
anche un sequel, F Regeneration, del 2002 ma che probabilmente non
approderà mai nei nostri lidi.
See
you next