Secondo post dedicato a Evangelion, questa volta focalizzato sulla tetralogia nota come Rebuild di Evangelion.
In questa fase sorvolerò sui personaggi, che bene o male nella stragrande maggioranza seguono le linea guida descritte in precedenza, basandomi maggiormente sull'analisi dei film e sulle differenze rispetto alla serie.
Non mancheranno le analisi finali del tutto, dando la mia impressione sul nuovamente discusso, epilogo di serie.
Il primo dei quattro film 1.11 You are (not) alone
segue bene o male quello che si vede nella prima metà della serie classica.
Viene però messo subito un punto focale, la Seele
ha stretto un patto con Lilith per il progetto del perfezionamento dell'uomo.
Inoltre vedremo subito "il crocifisso" nel terminal Dogma.
I più attenti noteranno che ha una maschera diversa "dall'Adam" della serie. Qui infatti verrà detto fin da subito che quell'essere crocifisso è Lilith, il secondo Angelo.
Rispetto alla serie originale mancano due scene iconiche, ovvero la mano dello 01 che si libera delle protezioni per difendere Shinji dai detriti della base, e soprattutto l'Eva senza maschera che, rigenerato l'occhio dopo lo scontro con il quarto Angelo, scruta Shinji.
Rispetto alla serie si vede una maggiore cura nei dettagli, specialmente nelle fasi di trasformazione della città, quando vengono ritirati i palazzi, e anche negli Eva.
Se in linea generale non si vedono grossi discostamenti dalla serie televisiva a livello di gestione della trama, dove le scene vengono semplicemente ridotte o leggermente modificate, sono alcune rivelazioni nel corso della narrazione a far capire allo spettatore che qualcosa è cambiato.
Per prima cosa viene spiegato chiaramente che Shinji è parte di un progetto studiato a tavolino dopo il Second Impact, la sua vita è in funzione del progetto di perfezionamento dell'uomo e lui ne è uno degli ingranaggi per la riuscita.
Il finale invece destabilizza lo spettatore che vede Kaworu sulla Luna, ma soprattutto vediamo Adam.
Il secondo capitolo della tetralogia, 2.22 You Can (Not) Advance,
invece mischia subito le carte in tavola, mostrando un combattimento tra il terzo Angelo e l'Eva 05
pilotato da una misteriosa ragazza.
Siamo quindi in un episodio flashback rispetto l'inizio del primo film, con un Evangelion inedito come forma e funzionalità e un nuovo Children mai visto nella serie.
Viene cambiata anche l'entrata in scena di Asuka, che in questo film si chiama Shikinami Langley invece di Sōryū Langley.
Infatti vedremo Asuka arrivare direttamente in volo, sganciandosi dall'aereo e volando con una specie di Jet Scrander alla Mazinga Z,
invece del combattimento in mezzo al mare della serie.
Anche l'Evangelion 02 è leggermente diverso a livello di estetica rispetto alla sua versione "classica".
La differenza del cognome di Asuka non è "buttato li", ma è un chiaro segno di una profonda differenza tra la Asuka della serie e l'Asuka dei film, anche se questo nodo verrà sciolto solo sul finale dell'ultimo capitolo.
Se il primo capitolo 1.11 You Are (Not) Alone vuole far capire allo spettatore che siamo nel mondo di Evangelion, facendogli vedere scene già "familiari", il secondo film 2.22 You Can (Not) Advance, vuole mettere subito le basi che le cose cambieranno.
Oltre alla già citata "nuova children" che scopriremo in seguito chiamarsi Mari Illustrious Makinami,
ci sono alcune cose che si discostano dall'originale.
Primo tra tutti il già citato Eva 05, che serve solo ai fini della battaglia iniziale ma che mostra una versione diversa e, in qualche modo più evoluta, del classico Eva.
Viene introdotta una base lunare della Nerv, dove si producono gli Eva e dove vedremo fin da subito Kaworu.
Viene prestata molta attenzione al Mark 6 del progetto del perfezionamento dell'uomo anche se in questa fase è ancora tutto molto fumoso.
E' molto chiaro fin da subito che Shinji diventa il motore per unire Rei e Asuka.
Come dicevamo in nel precedente post c'è un profondo cambiamento della storyline nella fase dell'attivazione dello 03.
Infatti viene messo da parte Tōji Suzuhara, che vedremo riabbracciare la sorella, per essere sostituito da Asuka come pilota dello 03.
Se la scena e la battaglia verrà gestita in maniera simile a quanto visto nella serie, qui verrà data una spiegazione più concreta al Berserk dello 03 e alla trasformazione in Angelo da abbattere.
Infatti Asuka, scelta come pilota dello 03, al suo interno si sentirà felice e quasi cercherà di abbandonare la solitudine.
Questo sarà il fattore scatenante che attiverà prima lo 03 e poi lo porterà in stato di berserk.
Come dicevo in precedenza i piloti degli Eva sono soli e soffrono del dilemma del porcospino.
Questa felicità inattesa è in netto contrasto con la natura dei piloti, e potrebbe essere la mia riprova alla tesi di cui spiegavo nel precedente post per Tōji.
La cosa che cambierà non sarà tanto la battaglia tra lo 01 e lo 03, ma sarà il fatto che Shinji sa fin da subito che Asuka è all'interno dell'unità impazzita.
Diciamo che personalmente mi è piaciuta di più la scelta fatta nella serie. Shinji vede lo 03 in lontananza, ma suo padre lo spronerà a prepararsi al combattimento perché quello è un Angelo. Shinji però inizialmente è riluttante ad attaccarlo, perché capisce che in realtà è un Eva con una persona all'interno.
Ma nella serie non sa che nell'entry plug c'è Tōji e semplicemente si rifiuta di combattere per salvare un altro essere umano, rischiando però la vita.
Nel film invece Shinji sa che all'interno dello 03 c'è Asuka e si rifiuterà di combattere per salvarla.
Altro fattore determinante è l'attivazione del Dummy System. Se nella serie alla sua attivazione Shinji continua a vedere dagli occhi dell'Eva la brutalità con cui affronta lo 03, nel film la sua cabina di pilotaggio rimane cieca, non mostrando gli eventi.
Ancora una volta è la serie ad essere più d'impatto, in quanto vista dagli occhi del protagonista il massacro dello 03 lo rende impotente e lo distrugge psicologicamente obbligandolo a vedere l'accaduto.
Nel film questo non succede, Shinji capisce quello che succede, ma non lo vede direttamente rendendo meno d'impatto il tutto.
La conclusione dello scontro invece è molto diretta e potente in entrambi i casi.
Lo 03 è distrutto e lo 01 riesce ad estrarre l'entry plug con il pilota all'interno.
Nella serie lo 01 schiaccia con la mano la cabina del pilota,
nel film addirittura la mangia.
Le scene che seguono sono simili in quanto Shinji, furioso per l'accaduto cercherà di distruggere la base Nerv.
Il padre aumenterà la pressione dell'LCL e inizierà un viaggio interno di Shinji.
Emblematica la scena dove il ragazzo lascerà la base per andarsene dopo i fatti accaduti, abbandonando il Walkman, presente in tantissimi episodi anche della serie, dove scopriremo essere un ricordo del padre Gendō.
Come vedremo in seguito il Walkman sarà un oggetto cardine in tutta la narrazione.
Nella parte finale vedremo il Fifth Children usare lo 02 e attivare un'inedita modalità beast, una versione potenziata dell'Evangelion, simile alla berserk dove però è il pilota a controllarlo venendo contaminato a sua volta ma potenzialmente rischiando la vita.
Viene posta attenzione anche ad un'altra grossa modifica rispetto alla serie.
Infatti nello scontro con l'Angelo la modalità beast non è sufficiente. Rei decide di sacrificarsi usando una bomba.
Se nella serie riesce a vincere, sacrificando se stessa e lo 00, nel film l'Angelo riesce a resistere anche alla bomba. Lo 00 è distrutto e viene inglobato dall'Angelo.
Anche in questo caso Gendō cercherà di attivare lo 01 con il dummy system non riuscendoci.
Emblematica la frase di Gendō allo 01: "Perché lo rifiuti Yui" facendo intendere che l'incidente della madre di Shinji rimarrà uguale alla serie.
In questa scena sarà il Fifth Children a convincere Shinji a tornare a bordo dello 01 per salvare l'umanità, e non più Kaji come nella serie.
In questa fase si vede la scena dell'evoluzione dell'Eva. Come nella serie perde prima un braccio per poi andare in Berserk. Ancora una volta il braccio si rigenera ma non più nella forma "umana" vista nella serie, ma in qualcosa di più potente.
Infatti la sincronia con Shinji raggiunge il 180% e lo scopo del ragazzo è cercare di salvare Rei. Sullo 01 appare un'aureola diventando una sorta di dio.
Viene quindi accantonato, per il momento, il concetto di elemento S Quadro.
Nel finale però il colpo di scena che chiude il film. Kaworu a bordo del Mark 6,
trafigge lo 01 con la lancia di Longinus, dichiarando: "Almeno questa volta ti renderò felice".
Cosa avrà voluto intendere? non vi nego che quella frase mi ha fatto subito pensare ad una specie di "universo alternativo" dove le cose si svolgono in maniera diversa ma Kaworu è lo stesso personaggio della serie originale, in qualche modo tornato in vita per redimersi dal "peccato" di aver tradito la fiducia di Shinji nella versione originale della serie.
Arriviamo quindi al terzo film della tetralogia 3.33 You Can (Not) Redo.
L'azione si apre con Asuka, a bordo dello 02 con una vistosa benda all'occhio,
senza dubbio omaggio a Big Boss della serie Metal Gear,
combattere nello spazio un Angelo assieme a Mari Illustrious Makinami a bordo di un Evangelion rosa, che scopriremo essere lo 08.
La cosa che salta subito all'occhio è che la scena di apertura sembra sorvolare sul finale del secondo film.
Perché? Beh, presto detto. Shinji si risveglierà su una barella portato a tutta velocità alla plancia di comando di quella che sembra essere una gigantesca astronave.
Ci sono dei volti che sembrano familiari ma allo stesso tempo diversi.
Scopriremo che il comandante della nave è una irriconoscibile Misato
e come vice Ritsuko.
L'aspetto di Misato è senza dubbio un omaggio al Capitano Nemo de il Mistero della Pietra Azzurra (sempre di Anno)
o al Capitano Bruno J. Global di Macross (che a sua volta si ispirava a Nemo).
Nulla è ancora chiaro ma da li a poco scopriremo essere in Antartide a bordo di una nave da battaglia dotata di reattore N Quadro, elemento buttato li senza troppe spiegazioni.
Non vi nego che vedere Ritsuko e Misato diverse mi aveva fatto subito propendere per una specie di universo alternativo, scatenato dal risveglio dello 01 alla fine del secondo film.
La nave da battaglia è ancora in fase sperimentale per cui viene lanciato l'Eva 02 che scopriremo in realtà essere il nuovo Eva 02 per una missione rischiosa di attivazione.
Shinji è disorientato non capisce cosa sta succedendo, specialmente quando la nave viene attaccata dalla serie Nemesis, dei nuovi Angeli.
Viene anche detto che la nave è alimentata dall'Eva 01 e Shinji si ritroverà con addosso un collare denominato DSS Choker,
una bomba che Misato potrà usare per evitare il ragazzo salga nuovamente su un Evangelion.
Ma perché questa diffidenza?
Ce lo spiegherà Sakura Suzuhara,
la sorellina di Tōji, ben più adulta di come la ricordava Shinji.
Infatti saranno passati 14 anni dalla fine del secondo film.
Nulla viene spiegato in maniera dettagliata, ma si nota un profondo odio/diffidenza per Shinji.
Scopriremo anche altre due cose. Misato è a capo di un'organizzazione chiamata Wille che si contrappone alla Nerv, anche se non è chiaro il motivo di questa divisione delle fazioni.
Altro punto focale è che i piloti di Eva, sembrano avere una maledizione per essere saliti a bordo, infatti non invecchiano, lasciandoli fermi all'età dei 14 anni, quando salirono per la prima volta.
Questo è un fattore che resterà abbastanza oscuro anche nel seguito.
Come vediamo questo terzo capitolo della storia porta la narrazione su un nuovo piano, ben diverso dalla storia narrata dalla serie, aggiungendo una serie di dettagli che l'originale non contemplava.
E' sicuramente il punto focale della storia, spostando gli eventi con un salto temporale di 14 anni.
Tutto quello è successo in mezzo per ora viene accantonato, lasciando la risoluzione di tutti i quesiti all'ultimo atto della tetralogia.
I punti focali di questa terza fase del rebuild, sono a loro volta tre.
1) La Nerv è spaccata a metà, o per meglio dire, la Nerv ha perso gran parte del suo staff che, scoperte le reali intenzioni di Gendō, decide di creare un'organizzazione atta alla loro distruzione, la Wille.
Shinji non capisce perché sente freddezza nei suoi ex compagni di squadra, specialmente nella figura di Misato, ma decide di unirsi nuovamente alla Nerv, a Rei, e indirettamente a suo padre.
Emblematica la riconsegna del Walkman a Shinji da parte di Rei, vero e proprio oggetto cardine del progetto Rebuild.
2) Gendō è diverso ora ha un visore sugli occhi,
ma non è chiara la base del cambiamento.
3) Sarà fondamentale nuovamente la figura di Shinji nei rapporti con Rei e Kaworu, che qui conoscerà per la prima volta.
Con la prima è sicuramente un rapporto dove è Shinji a chiedere fiducia a Rei, in questa "versione" è svuotata di ogni sentimento e ricordo. Shinji cercherà di aiutare a ritrovare la Ayanami che conosceva, convinto di parlare con la stessa ragazza che pilotava l'unità 00 e che ha cercato di salvarlo.
Con Kaworu invece sarà un dare fiducia, aprendosi al ragazzo divertendosi con lui.
Importanti le scene dove i due suonano insieme, inizialmente per passare le giornate.
E' importante sottolineare in questa fase l'introduzione del nuovo e ultimo modello di Evangelion, il 13,
simile esteticamente allo 01, ma che dovrà essere pilotato da due children contemporaneamente,
un po' come gli Jaeger di Pacific Rim.
In seguito scopriremo che i due piloti dovranno essere di nature diverse, ma questo verrà rivelato solo con l'ultimo atto della storia.
Non vi nego che in qualche moto ho trovato delle analogie tra le scene del piano e la successiva sincronia tra le due persone nel pilotare l'Eva, e la battaglia contro il settimo Angelo Israfel, dove Shinji e Asuka si allenano per avere la massima sincronia nei movimenti per l'attacco congiunto 01 e 02.
Il punto focale sarà però quando Kaworu rivelerà a Shinji la verità sui 14 anni di vuoto dalla sua memoria.
Infatti durante la battaglia che conclude il secondo film della Tetralogia, Shinji non solo raggiunge un tasso di sincronia con lo 01 del 180%, ma addirittura ne attua il risveglio causando il Near Third Impact e condannando nuovamente parte dell'umanità.
Vedremo infatti una scena simile al finale di The End Of Evangelion dove il mondo è ricoperto di croci.
Ma perché Shinji è riuscito a causare in Near? Chiaramente il tutto è stato scatenato dal tentativo di salvare Rei assorbita dall'Angelo, riunendo quindi un Angelo con un Lilin, diventandone il trigger che ha ne ha innescato il rito.
Scopriremo però che tutto questo era parte del piano di Nerv.
Da li a poco verranno rivelati altri due fatti molto importanti.
Yui Ayanami (quindi non più Ikari come nella serie), la madre di Shinji, ha fatto da cavia volontaria per creare il core dello 01, venendone assorbita.
Inoltre la memoria di Shinji è stata cancellata, evitando al ragazzo di ricordare l'accaduto.
Rei inoltre si rivelerà essere un clone di Yui, dando una spiegazione più completa anche a quanto visto nella serie.
Vedremo quindi attivare l'Eva 13 che si dirigerà al Final Dogma dove sono preservate le spoglie di Lilith.
Il corpo, privo di testa ha due lance che lo bloccano. Kaworu le identificherà inizialmente come Longinus e Cassius.
Asuka arrivata al Final Dogma a bordo dello 02, cercherà di fermare in tutti i modi l'estrazione delle lance al fine di evitare il Forth Impact.
Qui Shinji capisce appieno perchè Misato e tutta la Wille odiano e non lo vedono di buon occhio.
Shinji impazzisce per la verità e non si fiderà più nessuno, specialmente quando Kaworu cercherà di fermare il ragazzo nell'estrazione delle lance che capirà non essere quelle autentiche, ma un nuovo inganno da parte della Nerv.
La Nerv però lo escluderà dal controllo dell'Eva.
Shinji accecato dalla rabbia, non ascolterà più nessuno e si lancerà al recupero.
A lance estratte, Lilith esploderà.
Ormai è tardi, il rito di apertura del Fourth Impact è iniziato.
Kaworu tenterà in tutti i modi di fermarlo, ma non riuscirà nell'intento.
L'unico modo per fermare il genocidio è fermare l'Eva 13.
Ancora una volta è la figura di Kaworu a essere il fulcro di tutto. Verremo quindi a sapere che Kaworu è in realtà Adam, il primo Angelo, adesso declassato ad essere il tredicesimo, l'ultimo descritto dalle pergamene del Mar Morto.
Anche qui quindi c'è una sottile ma sostanziale differenza con la serie. Kaworu è sempre stato l'ultimo Angelo, ma nella serie era il diciassettesimo, ma qui viene spiegato che in realtà è Adam, cosa che si poteva forse intuire solo nel film End Of Evangelion.
Emblematiche le parole prima della sua morte. Afferma infatti che Shinji forse un giorno troverà la serenità e un mondo a cui appartenere e che i suoi affetti mostreranno la strada.
"Ci rivedremo Shinji" e esploderà davanti al ragazzo.
Altra cosa che viene finalmente spiegata con chiarezza è la vera identità della Seele.
Essi infatti sono cervelli potenzialmente eterni, che sono stati toccati dal frutto della conoscenza.
Nella serie erano inizialmente umani, li vediamo in qualche episodio, e solo nell'End vediamo solo una stele a rappresentarli, frutto della loro evoluzione, cosa che però secondo me, non era spiegata a dovere.
Con la morte di Kaworu e la conseguente disattivazione dell'unità 13, quindi il Fourth Impact è stato scongiurato, anche se la Terra ha comunque subito una mutazione diventando rossa. La Nerv conscia dell'insuccesso, dirà che è tutto secondo il copione prefissato.
Il film finisce con Shinji recuperato da Askuka. Il ragazzo però è "svuotato" di ogni volontà, conscio di essere stato in parte l'artefice della morte di quello che poteva considerare un amico, Kaworu.
Asuka, Shinji e Rei si dirigono dove i Lilin possono raggiungerli.
Arriviamo quindi all'ultimo atto della tetralogia, 3.0+1.01 Thrice Upon a Time.
Il film inizia due anni dopo la fine del terzo capitolo.
La Wille vuole in qualche modo ripristinare il vecchio mondo dopo la fase iniziale del fourth impact scatenato dall'unità 13.
Però la battaglia con la Nerv è sempre più accesa. Questi infatti schiereranno degli Eva autopilotati per fermare Misato e la sua squadra. Mari cercherà di difenderli con lo 08.
La Wille riesce, con non poche difficoltà, a vincerlo scontro e una parte di Parigi viene ripristinata per permettere la ricostruzione dell'unità 02 e le riparazioni dello 08.
Se queste sono le basi iniziali del film, la trama portante verrà divisa 4 fasi ben distinte che porteranno alla chiusura della tetralogia.
La prima di queste quattro fasi può essere etichettata come "ritrovare se stessi".
Asuka porta Rei e Shinji in un piccolo villaggio
dove trovano due vecchi amici: Tōji Suzuhara, diventato dottore del villaggio e sposato con la capoclasse, e Kensuke Aida, ingegnere tuttofare.
In questa sezione ci si focalizza principalmente su Rei, o meglio sul suo clone, e su Shinji.
Forse la parte più importante è dedicata proprio a Rei.
Infatti nel periodo che il gruppo rimane al villaggio comprende la normalità di una vita, fatta di lavoro, divertimento, socialità, scoprendo un mondo che non conosceva, che però le faranno prendere coscienza di se stessa, facendole capire i vari sentimenti.
Emblematico il messaggio che lascerà a Hikari, la moglie di Tōji, prima della sua partenza:
"Buonanotte, buongiorno, ti ringrazio" tre semplici parole che hanno colpito profondamente l'animo di un clone che per sua natura doveva essere programmato solo per compiacere il third children (Shinji), ma non doveva provare alcun sentimento.
Lei morirà davanti a Shinji quando si accorgerà che è lontana da troppo tempo dalla base Nerv che le dava la manutenzione necessaria per sopravvivere.
Dall'altro lato a Shinji verrà mostrato che l'umanità, pur avendo subito il Near Third Impact non si è arresa, e che solo la collaborazione tra persone che non si conoscevano è stata fondamentale per sopravvivere.
Fondamentale in questa fase l'incontro con Ryōji Kaji, non il fidanzato di Misato che faceva da tutore ad Asuka, ma suo figlio nato poco dopo il Near Third Impact.
Qui infatti verrà spiegato che il Kaji, chiamiamolo senior, si è sacrificato per fermare il Near Third Impact, anche se il film non spiega come, lasciando Misato da sola incinta di loro figlio, il Ryōji conosciuto da Shinji. L'unica cosa che verrà detta è che la nave di Misato, la Wunder, era in realtà della Nerv, ma è servita anche come arca per salvare più persone possibili che sono stivate al suo interno in uno stato di ibernazione o qualcosa di simile.
Kensuke spiegherà inoltre che Misato non ha mai voluto incontrare suo figlio, ma che lo proteggeva come comandante della Wille.
Arriviamo quindi alla seconda fase, ovvero l'attacco finale alla Nerv.
Qui Asuka e Shinji vengono recuperati dalla nave di Misato che vuole sferrare l'attacco finale alla base Nerv dietro la luna nera.
Lo scopo della Nerv è riattivare l'unità 13 e scatenare l'Addictional Impact.
Sarò sincerò, questa è una delle fasi più confusionarie dell'intera pellicola.
Infatti non è chiaro dove sia esattamente la base della Nerv, la nave di Misato tenta di scalfire un muro chiamato barriera L. Qui parte una prima battaglia tra la Wunder
e altre due navi della Nerv per fermarli.
La Wunder riuscirà a penetrare la barriera L, si farà strada tra una miriade di Eva e cercherà di distruggere l'unità 13.
Non riuscendoci con i missili, manderà all'assalto lo 08, pilotato da Mari, e lo 02 con un'armatura da battaglia pilotato da Asuka,
per fermare l'attivazione dell'unità definitiva.
Con molte difficoltà Asuka arriverà all'unità 13, ancora trafitta delle false lance che avevamo visto nel terzo film,
tenterà di colpirlo per bloccarne definitivamente l'attivazione ma l'A.T. Field dello 02 lo impedirà.
Asuka quindi rivelerà cosa nasconde la benda del suo occhio. Infatti, tra mille sofferenze estrarrà, una specie di sigillo che la farà diventare un Angelo, trascendendo la sua natura umana.
Lo 02 diventerà gigantesco e riuscirà a distruggere l'A.T. Field che bloccava l'attacco all'unità 13, ma questa si risveglierà.
Importanti tre fattori.
Il primo è che apparirà una terza nave della Nerv, la Wunder verrà hackerata, e tutte e quattro le navi verranno allineate. La luna nera si trasformerà in una nuova lancia (che però nel seguito della narrazione non avrà alcun utilizzo), e inizierà il final impact.
Il secondo è che il far trasformare Asuka in un Angelo era parte del piano della Nerv per riattivare l'unità 13 che, come avevamo visto nel terzo film, necessita due piloti, un umano e un Angelo. Asuka quindi viene assorbita dall'unità 13.
Ultimo è la spiegazione della "nuova natura" di Gendō,
che pur essendo colpito in testa da Ritsuko, è ancora vivo.
Scopriremo quindi che Gendō ha usato su se stesso la chiave di Nabucodonosor, una specie di sistema nervoso centrale che permette all'uomo di trascendere e diventare un essere superiore.
Qui viene fatta un'ulteriore rivelazione, forse la più difficile da mandare giù per me, ovvero anche Asuka non è altro che un clone come Rei. Ognuna delle due ragazze ha un compito particolare, la prima, come già detto, deve compiacere Shinji, la seconda serviva per il Final Impact.
Gli Impact inoltre avevano uno scopo preciso.
Il Second doveva distruggere i mari, che diventarono rossi.
Il Third si focalizzava sulla terra.
Il Fourth le anime.
Il rito ha inizio, viene aperto un portale per l'anti universo e Gendō, salito a bordo dell'unità 13, recupera anche lo 01 dalla Wunder che lo usava come motore, e entra nel portale.
Shinji deciderà di fermare il padre, chiede la fiducia di Misato ma parte dell'equipaggio è contraria che il ragazzo salga nuovamente a bordo di un Eva, creando un possibile altro Impact.
Asuka, la sorella di Tōji sparerà verso Shinji, ma Misato farà da scudo per difenderlo.
Misato però farà capire loro che Shinji, pur essendo un male avendo innescato il Near Third, è anche l'unica speranza per salvare l'umanità.
Shinji insieme a Mari partiranno all'inseguimento di Gendō. Mari lascerà andare il ragazzo al suo destino, che salirà sullo 01, ma dirà che andrà a riprenderlo.
Inizierà quindi la terza fase del film, lo scontro tra padre e figlio.
Tutta la sequenza è basata sullo scontro tra lo 01 e l'unità 13 nella Croce del Golgota, un luogo dove la realtà viene plasmata da chi ne è all'interno.
Qui infatti ripercorreremo vari luoghi simbolo della serie. Neo Tokyo 3, teatro della prima battaglia, l'appartamento di Misato, la scuola di Shinji.
Il ragazzo si accorgerà però che lo scontro non porterà da nessuna parte, lo 01 e l'unità 13 sono alla pari, anzi l'ultimo Evangelion riesce a prevedere le mosse e contrastarlo.
Le due unità sono concettualmente agli antipodi. Lo 01 è la speranza e l'unità 13 è la disperazione.
Nello stallo della battaglia Shinji, cercherà quindi di comunicare col padre, ridandogli il Walkman, il loro vero simbolo di unione che li estraniava dal mondo esterno.
Qui verrà raccontata la storia di Gendō. Un bambino che ha sempre vissuto nella solitudine, che la solitudine stessa è stata il suo rifugio, dove la musica e la conoscenza erano i suoi unici interessi. Fino a quando conobbe Yui, che lo aprì al mondo. Ma quando lei morì lo svuotò completamente, facendolo cadere in un baratro dove neanche la solitudine sarebbe stato un rifugio.
Si spiegherà finalmente il piano di Gendō, ovvero ricongiungersi a Yui anche commettendo un deicidio, dato dall'Addictional Impact, Final Impact, chiamatelo come volete.
Shinji però riuscirà a fargli comprendere il suo animo, facendolo finalmente riconciliare col figlio.
Non vi nego che questa analisi più profonda di Gendō mi è piaciuta molto perché finalmente dava una spiegazione, per quanto estrema, al comportamento dell'uomo.
Resta solo da fermare il rito. Misato, tramite la Wunder, crerà una nuova lancia, la Gaius, per permettere a Shinji di mettere fine a tutto. La donna si sacrificherà per donare l'arma finale al ragazzo sfondando con la nave il portale all'Anti universo, diventato una gigantesca e inquietante versione di Rei.
Si arriva quindi all'ultima fase, la nuova genesi.
Shinji ancora una volta è l'artefice del destino dell'umanità.
E' tempo di dare un posto a tutti i protagonisti. La prima è Asuka che si riconciglierà con Shinji, avrà finalmente il suo apprezzamento, verrà liberata dall'unità 13, e troverà una nuova vita, tornando bambina, con Kensuke.
Kaworu rivelerà essere in loop infinito di vite e morti, dove in ogni realtà conoscerà Shinji e cercherà di renderlo felice.
Kaji però gli farà capire che in realtà non ci è mai riuscito, perché Kaworu cercava indirettamente la sua stessa felicità. Conscio di questa verità, i due se ne andranno insieme, chiudendo probabilmente il loop di rinascite.
Ultima è Rei che finalmente ha trovato la sua dimensione nel mondo, anche grazie al periodo passato nel villaggio.
Rei chiede quindi a Shinji cosa vuole ottenere. Il ragazzo non vuole niente, conscio di poter vivere insieme alla gente facendosi carico dei dolori della vita, ma Rei propone di creare un mondo senza Evangelion, una nuova genesi.
Shinji sale per l'ultima volta a bordo dello 01 e nel momento che si sta trafiggendo con la Gaius, viene spedito fuori dall'unità da quella che riconosce essere la madre Yui.
Alle sue spalle appare l'unità 13, facendo capire a Shinji che finalmente i suoi genitori sono nuovamente insieme, portando a compimento il desiderio di Gendō.
Lo 01 si trafigge con la lancia, che trafigge non solo se stesso, ma anche l'unità 13 e tutti gli Evangelion e gli Angeli distruggendoli per sempre.
Shinji si trova su una spiaggia, dove un po' alla volta perde la sua essenza,
fino all'arrivo di Mari, che come aveva promesso, è andato a riprenderlo.
Insieme riscrivono una nuova realtà, senza Eva, dove vivono una vita normale.
Si conclude così anche la tetralogia di Evangelion, quindi veniamo alle mie considerazioni.
Per prima cosa i punti negativi.
Senza dubbio la cosa che ho meno sopportato è l'introduzione del nuovo personaggio di Mari Illustrious Makinami. Un personaggio abbastanza piatto, poco approfondito, che sa molte cose sugli Eva, in fin dei conti è la prima che esegue la modalità beast, conosce molto bene i piani della Nerv e, almeno per come viene raccontato nelle ultime fasi del quarto film, conosce bene il vicecomandante Fuyutusuki, ma non viene spiegato altro.
Altro punto nebuloso è la rivelazione del suo vero nome, Maria Iscariota anche se il tutto viene lasciato in sospeso. C'è sicuramente un richiamo al Giuda biblico, in quanto Mari tradisce la Nerv e il progetto per il perfezionamento, però una frase buttata li non basta.
Altra nota negativa è essere un children "anomalo". Lei ama combattere con l'Eva ma sembra non soffrire il dilemma del porcospino che affigge gli altri personaggi.
Ultimo punto a sfavore della ragazza è diventare in qualche modo la sostituta di Asuka nel finale della tetralogia.
Ma parliamo di Asuka altro personaggio usato bene nel complesso dei quattro film, ma "declassato" a clone. Perché? il suo cambio di cognome da Sōryū Langley a Shikinami Langley era quindi indice di cambiamento del personaggio, però da coprotagonista e parte fondamentale nell'evoluzione dell'animo di Shinji nella serie, diventa quasi un personaggio di contorno nel finale dell'opera.
Tra l'altro anche tutto la profonda evoluzione dell'animo di Asuka viene completamente baypassato. Il suo passato resta abbastanza inalterato, ma non c'è quella sua distruzione dell'animo che vediamo negli episodi cardine della serie originale.
Capisco la volontà di introdurre un nuovo personaggio, Mari, ma declassare Asuka e togliendone spazio, onestamente non lo concepisco.
Veniamo però ai punti di forza.
Come già detto durante la parte finale, l'approfondimento psicologico e il racconto del passato di Gendō, servono molto a dare un senso alle sue azioni e, in qualche modo ad empatizzare con lui.
Sicuramente tutto questo non veniva focalizzato ne nella serie, ne in End Of Evangelion. Lo scopo del progetto del perfezionamento era chiaro anche a allora, ma solo adesso possiamo capire e, in qualche modo, condividerne le ragioni.
Altro punto interessante è la figura di Kaworu che fa propendere molti al fatto che questo rebuild non sia solo un reboot della storia, ma in qualche modo, un sequel o un universo alternativo.
Nel finale dell'ultimo film Kaworu racconterà di essere in un eterno loop,
dove molte versioni di se stesso sono in qualche modo "obbligate" a ripetere ciclicamente un percorso.
Percorso che gli farà incontrare Shinji, che lo farà diventare suo amico, e in qualche modo lo deluderà.
Emblematica la scena dove Kaworu si risveglia da una bara notando un cerchio idealmente infinito di altre bare identiche, da un verso aperte, dall'altro ancora chiuse. Come a significare che è uno dei tanti Kaworu alternativi, non il primo non l'ultimo.
E poi il finale, sicuramente il più positivo e chiaro dei tre visti.
Il mondo viene riscritto, senza Evangelion, con Kaworu e Rei che hanno trovato una loro dimensione e condividono una vita insieme.
Non è chiaro quale è il destino degli altri coprotagonisti della serie e perché essi non appaiano nelle scene finali, anche solo di sfuggita, come Kaworu e Rei.
Fatto sta che Shinji ha creato un universo dove lui ha trovato la "sua dimensione", insieme a Mari e insieme proseguiranno la loro vita.
Leggendo recensioni qua e la e sentendo altre opinioni, alcuni non hanno capito questo ultimo capitolo della storia.
Onestamente mi sembra il più chiaro dei finali proposti e come già detto il più positivo in assoluto.
La domanda da porsi è: aveva veramente senso creare questo nuovo universo e questo rebuild?
Secondo me si, perché per quanto ci siano delle differenze dalla serie originale sia come gestione sia come narrazione, questa tetralogia spiega in maniera più chiara tanti dei punti interrogativi che, almeno per rimanevano fumosi nella serie del '95 e nei film successivi.
Però a mio modo di vedere si nota tanto che questi 4 film sono partiti con un'idea iniziale, rebootare il brand, ma poi, in corso d'opera, ci sono stati degli stravolgimenti.
Questo lo si nota tantissimo dai trailer introduttivi del terzo e del quarto capitolo della tetralogia.
A mio modo di vedere, probabilmente, il gap temporale dei 14 anni è nato dopo aver terminato la lavorazione del secondo film, in quanto le scene sono incoerenti con quello che vedremo realmente a schermo.
Tra il terzo e il quarto film la cosa è ancora più evidente, visto che nel trailer che introduceva il film conclusivo si vedeva un Evangelion metà 02 e metà 08,
come se fosse un'arma risolutiva, fatta di due anime, Asuka e Mari, per distruggere un rinato Eva 13.
Forse anche l'idea di "declassare" Asuka a clone è stata un scelta "in divenire", ma queste forse sono solo teorie campate in aria.
Fatto sta che per quanto mi riguarda il progetto rebuild è un lavoro nel suo complesso ben riuscito che ha dato nuova linfa vitale ad un brand che, per lo meno inizialmente, era destinato a cadere nel dimenticatoio.
Sicuramente in questi lunghissimi post mi sarò dimenticato qualcosa, sicuramente ho sorvolato su tutti i messaggi intrinsechi che Anno a voluto lanciare e che molti youtuber hanno sottolineato nelle loro recensioni.
La mia idea era semplice, dare la mia visione del brand, per come l'ho visto e "vissuto" io, dando la mia interpretazione ai fatti narrati senza perdermi in spiegazioni filosofiche culturali che non mi competono.
See you next
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