PUBBLICATO ORIGINARIAMENTE IL 22/11/2018 E OGGI NON PIU' DISPONIBILE
Sabrina Spellman. Sicuramente chi ha vissuto gli anni '90 ricorderà sicuramente questo nome. E probabilmente molti ricorderanno anche il volto della sua protagonista, Melissa Joan Hart, e di Salem il gatto più finto dei telefilm.
Sabrina, vita da strega, questo il nome della serie, era una sitcom molto divertente sulle avventure della giovane teenager protagonista, sul rapporto con le sue zie e Salem, un uno stregone trasformato in un gatto come punizione per aver tentato di conquistare il mondo.
Bene, prendete tutto quello che vi ricordate di quella serie e buttatelo. Oggi Sabrina è tornata, ma con un animo ben più dark.
Infatti Netflix ha creato un reboot del personaggio, trasformando la sitcom degli anni '90 in Le Terrificanti Avventure di Sabrina.
Per chi non lo sapesse, Sabrina è un personaggio dei fumetti Archie Comics da cui derivano anche i personaggi di Riverdale.
Veniamo quindi alla prima stagione, composta da 10 episodi di lunghezza variabile tra i 50 e 60 minuti.
Inutile negarlo, escludendo i protagonisti e un aspetto che ricorda in qualche modo quello dei protagonisti della sitcom degli anni '90, di quel vita da strega non c'è nulla.
La serie ha dei toni più cupi e in alcuni frangenti forti tendenti al macabro. A conti fatti quasi mai niente di troppo cruento, ma sicuramente non troppo adatto a persone fortemente impressionabili.
La storia parte qualche giorno prima del sedicesimo compleanno di Sabrina, ovvero il 31 ottobre.
In quella particolare data la ragazza verrà "iniziata" tramite il battesimo oscuro, un antico rituale dove una strega o stregone dovrà scrivere il proprio nome all'interno del libro della bestia, e donare se stessa al signore oscuro.
La ragazza è dubbiosa sul da farsi in quanto si vede obbligata a rinunciare al lato umano della sua esistenza, perdendo gli amici e il suo fidanzato Harvey.
Parliamoci chiaro, i primi due episodi mi avevano un po' annoiato. Questo perché nell'arco delle prime due ore si introducono i personaggi e si mettono le basi della storia, ma essa fino a quel momento resta fine a se stessa, senza avere un vero obiettivo di proseguimento.
Invece devo dire che dopo la scena del battesimo le cose iniziano a prendere forma e ad avere un senso.
Vengono messi in campo nuovi personaggi, alcuni solo nominati, e viene dato il vero fulcro della trama, anche se i veri motivi non vengono rivelati.
Capisco di essere stato criptico nella mia spiegazione, però vorrei evitare spoiler.
Senza dubbio Le Terrificanti Avventure di Sabrina è un mix di molti riferimenti a film e telefilm del genere e non solo.
Sarà stata solo una mia impressione, ma l'incipit dell'orfana che inizia una nuova vita dove può usare la magia, ha ricordato un po' Harry Potter.
Però ovviamente ci sono riferimenti principalmente al mondo Horror, citando l'Esorcista, La Casa o Giovani Streghe.
A volte, forse nelle situazioni più paradossali, o per meglio dire di humor nero, si potrebbe pensare a qualche indiretto riferimento alla famiglia Addams.
Senza dubbio dopo il secondo episodio la serie decolla e diventa più interessante per lo spettatore.
I restanti episodi scorrono abbastanza bene, sempre con quel dubbio che i vari personaggi non siamo mai buoni o cattivi, e questo anche tra quelli su cui dovresti avere certezze fin dall'inizio.
Senza dubbio essere una serie sviluppata dagli stessi produttori di Rivedale ha dato la sua impronta, anche se forse mi aspettavo qualcosa di più.
Onestamente mi aspettavo una serie di episodi un pochino più adrenalinici e pieni di colpi di scena.
Che poi, siamo onesti, i colpi di scena ci sono ma solo da circa metà serie.
Sicuramente Le Terrificanti Avventure di Sabrina è una serie scritta bene, nel complesson non annoia, ma certamente senza l'idea delle piattaforme streaming, non l'avremo mai vista in televisione.
Perché? beh perché ovviamente vengono messe le basi di una religione blasfema per i canoni cattolici.
A me personalmente questa cosa ha fatto molto ridere, specialmente per la cura di creare una "contro religione" che però ha esattamente le stesse basi e sacramenti.
Infatti ci sono battesimi, messe, preghiere e giorni di festa però in chiave contraria e a volte al limite del macabro.
Sicuramente dieci episodi sono sufficienti per mettere una base tutto sommato interessante alla storia.
I personaggi principali sono tutti ben sviluppati, a partire da Sabrina,
e alcuni guadagnano maggior importanza nel corso degli episodi.
Escludendo la protagonista, le zie Hilda
e Zelda,
Harvey gli altri personaggi sono nati in questa versione dark e, a memoria, non erano presenti nella sitcom anni '90.
Forse solo Ambrose,
cugino di Sabrina, ricorda in qualche modo un vecchio personaggio. A me personalmente ha ricordato il gatto Salem, visto che entrambi sono condannati per un crimine e condannati agli arresti domiciliari, anche se per ragioni diverse.
Netflix ha già annunciato che ci sarà uno speciale natalizio, ma ha anche già in cantiere una seconda stagione.
Va quindi vista? si, anche solo per curiosità di vedere qualcosa di diverso dal solito, a patto che non siate troppo impressionabili viste alcune scene un pochino più macabre all'interno della serie.
Ripeto, niente di troppo spaventoso, che però potrebbero avere il loro peso.
See you next
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