PUBBLICATO ORIGINARIAMENTE IL 30/12/2018 E OGGI NON PIU' DISPONIBILE
"Il mio nome è Peter Parker, il resto credo lo sappiate già. Per più di dieci anni sono stato il solo e unico Spider-Man."
Con questa frase si apre uno dei film di animazione più attesi del periodo, ovvero Spider-Man - un nuovo universo (Spider-Man: Into the Spider-Verse in originale, che forse rendeva di più), film 2018 prodotto da Columbia Pictures, Sony Pictures Animation, Marvel Entertainment e diretto da Bob Persichetti, Peter Ramsey e Rodney Rothman.
Come si vedeva nel trailer d'esordio però la storia non verteva, per fortuna, sul solito Peter Parker ma su un altro "Spider Tizio", ovvero Miles Morales,
meglio noto come il secondo Ultimate Spider-Man.
Ma ovviamente non sarebbe un vero Spider-Verse se non venissero aggiunti altri tizi che hanno ottenuto i poteri di ragno. Per cui si è pescato a piene mani dai vari universi presenti nella storia Marvel e si è cercato di formare un team di Spider-eroi.
Senza dubbio, per lo meno per chi segue i fumetti, la più famosa è Spider-Gwen (oggi nota anche come Ghost-Spider)
nata in un universo dove è Gwen Stacy, grande amore di Peter nel primo periodo universitario e morta in una delle storie più importanti del ragno (Amazing Spider-Man N° 121), a essere morsa dal ragno radioattivo. In questo universo è Peter a perdere la vita.
Le restanti scelte, sono ricadute sullo Spider-Man Noir,
facente parte dell'universo dove i supereroi vivono negli anni '30 del proibizionismo, e Sp//dr
ovvero la "Spider-Mecha" (anche se diverso dalla controparte fumettistica)
pilotata da Peni Parker (niente battute sul nome della ragazzina).
Senza dubbio però la scelta più bizzarra è ricaduta su Spider-Ham,
ovvero la parodia di Spider-Man dove Peter è un maiale antropomorfo apparso nel 1983 nella rivista Marvel Tails.
Però diciamocela tutta, io da fan sentivo la mancanza di un altro Spider-Man veramente fondamentale, ma su questo torneremo in seguito.
Fatta questa introduzione, veniamo alle mie considerazioni.
Una cosa su cui l'Internet è praticamente d'accordo in maniera unanime è che questo film è il migliore sull'Uomo Ragno mai fatto fin'ora.
C'è qualcuno che ha addirittura detto che è il miglior film dell'anno, nell'anno di Avergers: Infinity War.
Sarò sincero, non sono minimamente d'accordo, ma andiamo con ordine.
Senza dubbio Spider-Man - Un nuovo universo è un buon film d'animazione, ben gestito su alcuni personaggi, Miles in primis, ma senza dubbio con degli errori di trama, con delle cose che non ho apprezzato (probabilmente perché fuori target), e sicuramente con una gestione macchiettistica di alcuni comprimari.
Però c'è anche da dire che questo film vuole accontentare i fan duri e puri del ragno, con palate di citazioni e easter eggs, sia le nuove leve introducendo un universo che non ha niente a che fare con la controparte fumettistica.
Perché dico questo? perché in alcune recensioni di dice che il film è ambientato nell'Universo Ultimate.
Beh, questa è proprio una cazzata.
Partiamo dalle basi, l'ormai defunto Universo Ultimate era "targato" col "codice" Terra-1610, ma guardando il film (targato erroneamente con lo stesso codice) non c'è una cosa che torna con i fumetti, sia a livello di origini di Miles, sia a livello di background familiare sia a livello del Peter Parker visto.
Senza tediarvi su troppi dettagli spariamo solo tre colpi.
1) Peter Parker nei fumetti ha 15-16 anni e non 26.
2) Il padre di Miles non è un poliziotto.
3) Miles ottiene i poteri dopo la morte di Peter, in maniera simile ma allo stesso tempo diversa.
E' un problema? assolutamente no, però è giusto smentire le assurdità lette su Internet.
Torniamo al film.
Una cosa che alcuni hanno notato è l'impostazione grafica. Molto belli i disegni e la cura ai dettagli, ma senza dubbio si nota ogni tanto che in alcune scene sembrano o ricordino la stop motion. Una cosa invece che io ho notato è che in alcuni frammenti si nota l'intenzione di girarlo in 3D, visto che in alcuni fotogrammi si notano alcune immagini sovrapposte, non so come spiegarlo meglio, che probabilmente rendono bene la profondità con gli occhiali.
Una cosa che non ho sopportato minimamente è il design del villain principale, ovvero Kingpin. Diciamocela tutta, "il mio falegname con trentamila lire lo faceva meglio".
Un quadrato nero con una testa tonda. Dai, per favore. Capisco la volontà di rendere mastodontico il personaggio, ma è veramente disegnato col culo, in alcune inquadrature sembra un gobbo da quanto alta è la schiena.
Un errore madornale sulla trama invece è dovuto all'introduzione di un personaggio ma qui...
<SPOILER>
Parlo ovviamente di Gwen Stacy la prima degli Spider-Tizi apparsi nell'universo di Miles. Perché dico questo? perché il fatto di potare i vari Spider-Men è stato dovuto all'evento del Peter biondo che viene buttato da Goblin nel raggio dimensionale aperto da Fisk.
Questa cosa viene confermata sia dagli stessi Spider-Men apparsi in seguito al blackout, sia dalla scena della battaglia finale dove Fisk mette dei capelli di Vanessa e Richard per trovare delle versioni alternative compatibili.
Quindi come fa Gwen ad essere già nell'universo di Miles PRIMA dell'incidente del portale? Mistero....
</SPOILER>
Un'altra cosa che non mi è piaciuta, ma sicuramente perché sono fuori target, è il livello di alcune scene e battute.
Diciamoci la verità, la scena che si vede anche nel trailer dove Miles porta in giro il Peter alternativo svenuto, è abbastanza ridicola, dove sto povero cristo viene sbattuto qua e la come un fantoccio.
Questo oltre al fatto di come in generale viene trattato quel Peter, da fan del personaggio, questa cosa l'ho sopportata veramente poco.
<SPOILER>
Dite quello che volete, quello NON è Peter Parker. Un Peter invecchiato, che si piange addosso dalla separazione con Mary Jane, che si sfoga nel cibo.
No!!, Peter avrebbe avuto un periodo difficile, forse avrebbe abbandonato il costume, ma poi la responsabilità sarebbe tornata a bussare e ne sarebbe uscito più forte di prima.
</SPOILER>
Veniamo alla gestione dei personaggi. Diciamoci la verità, escludendo il trio su cui gira la storia, Peter, Miles e Gwen, gli altri Spider-Men sono di contorno e non sono minimamente utili ai fini della storia.
Quello che ne esce peggio è senza dubbio lo Spider-Man Noir, trattato come una macchietta comica, basando battute abbastanza insulse dove vuole fare scazzottate con i cattivi e sul fatto che essendo "noir" non comprende i colori.... va bene.... oooooooook.
Sp//dr e Spider-Ham risultano ancora più di contorno. La prima sulle scene finali vuole portare empatia allo spettatore per quello che le succede, ma onestamente per quanto mi riguarda senza risultati, e l'altro verrà ricordato esclusivamente per la battuta "politicamente scorretta" che forse non avrebbe potuto dire.
Gwen è gestita in maniera abbastanza buona ma il vero protagonista è Miles, in fin dei conti l'unico che ha una vera e propria evoluzione nel corso della storia facendo affezionare lo spettatore al personaggio e spiegando in maniera perfetta cosa voglia dire essere Spider-Man.
Come dicevano all'inizio però questo film vuole accontentare anche i fan duri e puri del ragno, infarcendo il film di riferimenti più o meno velati o inserendo villain, a volte in versioni alternative, meno noti al grande pubblico.
Direi che non è spoiler se vi spiego perchè il Peter dell'universo di Miles è biondo.
Beh ovviamente fa riferimento al secondo uomo ragno, il famoso Ben Reilly della controversa saga del clone degli anni '90 (anche se apparso nel 1975). Infatti in quel ciclo di storie, proprio per differenziarsi da Peter, Ben decide di tingersi i capelli.
Altro easter egg è dovuto ad alcuni particolari nomi che appaiono in un elenco del telefono, Bendis e Pichelli. Ovviamente sono riferimento a Brian Michael Bendis e Sara Pichelli, co-creatori di Miles.
Non sono mancati riferimenti a scene famose dei precedenti film di Spider-Man, specialmente da quelli della trilogia di Raimi.
Poi c'è ovviamente il cameo che tutti si aspettano in un qualsiasi film Marvel, ma di questo immagino sapete a chi mi riferisco.
Prima di tirare le somme, torniamo un attimo sul grande assente di cui vi parlavo all'inizio.
<SPOILER>
Diciamoci la verità, io per tutto il film mi sono chiesto, ma perché hanno deciso di inserire Peni Parker, versione futuristica alternativa del personaggio invece di inserire Miguel O'Hara, lo Spider-Man 2099 ben più importante a livello editoriale?
Beh perché Miguel appare, ma nella scena post credit. Che poi solo io e forse qualcun altro dei pochissimi rimasti in sala (ma possibile che dopo 18 anni di film Marvel la gente non sa ancora delle scene post credits), hanno capito chi era il personaggio, visto che non si è presentato.
Scena post credit in se carina, visto che tra le altre cose fa riferimento ad una scena dei cartoni del '67 che nel corso del tempo è diventata anche un meme.
</SPOILER>
Tiriamo quindi le somme.
Spider-Man - Un Nuovo Universo è un buon film di animazione, ma personalmente non il migliore su Spider-Man.
Errori di trama, volendo trascurabili, ma sicuramente gestione sbagliata di alcuni protagonisti e macchiettistica di altri, ne mina un po' l'esperienza globale.
Alcune battute o scene troppo "teen-oriented", ma perché sono principalmente fuori target, le ho trovate troppo di comicità “spiccia”.
Senza dubbio la gestione del protagonista Miles è però perfetta e spiega alla perfezione cosa vuol dire essere Spider-Man.
Belli i riferimenti e gli easter eggs sparsi qua e la per attirare anche i fan di vecchia data del ragno.
Quindi un buon film di animazione che forse togliendo alcune cose buttate la e eliminando le scene comiche forzate, sarebbe stato perfetto.
See you next
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