PUBBLICATO ORIGINARIAMENTE IL 27/03/2019 E OGGI NON PIU' DISPONIBILE
Finalmente ci siamo. Dopo l'annuncio all'E3 2018 e dopo molti mesi d'attesa (e 11 anni dal quarto capitolo), finalmente l'8 marzo 2019 il quinto capitolo di Devil May Cry è uscito nei negozi.
Quindi non indugiamo oltre e andiamo al sodo.
La cosa che salta subito all'occhio è l'intro. Vedremo una mano robotica e una particolare spada, un ragazzo si girerà verso lo schermo e arriveremo al titolo. Ovviamente, vista l'inconfondibile spada, capiremo che il ragazzo è Nero, il protagonista del quarto capitolo della saga.
Il gioco ci lancerà direttamente nell'azione senza darci troppe spiegazioni, mettendoci al comando di Nero che però è senza il braccio destro.
Come mai? tutto verrà spiegato da li a poco.
Ma non soffermiamoci alla storia e veniamo subito alle considerazioni.
Devil May Cry 5 è senza dubbio un titolo che farà gioire i fan del brand. La cosa che ovviamente salta subito all'occhio è che Capcom ha fatto un passo indietro dopo il criticato DMC del 2013. Infatti si è tornato sulla serie storica continuando la storia da dove l'avevamo lasciata alla fine del quarto capitolo.
Forse la cosa più particolare di questo longevo brand è la strana sequenza temporale di come sono posti i titoli. Infatti il terzo capitolo, Dante's Awakening, è di fatto il primo dove conosceremo un giovane Dante e la nascita dell'agenzia Devil May Cry. I primi due invece si collocheranno dopo, per poi proseguire col quarto e quinto capitolo.
Siamo sinceri, secondo me Capcom nel corso del tempo ha avuto le idee poco chiare su come proseguire la storia e col passaggio alla generazione PS3 Xbox 360, voleva proporre un vero e proprio reboot col terzo capitolo.
Ma non perdiamoci in queste mie teorie e veniamo al gioco.
Una modalità che ho trovato decisamente interessante è quella "storia". Infatti in un breve filmato di cinque minuti più o meno, ripercorreremo i passi salienti dei quattro titoli precedenti, introducendo anche i vari coprotagonisti che ci accompagneranno nella storia.
Ma senza troppi indugi la novità più succosa è la possibilità di giocare con tre personaggi distinti.
Due ovviamente li conosciamo già, Dante e Nero, con l'aggiunta del misterioso V.
La peculiarità che li contraddistingue è il diverso stile e l'approccio al combattimento dei tre.
Partiamo dal mio preferito del trio, Nero.
Probabilmente dei tre è quello con lo stile di combattimento più "canonico". Da una parte userà l'icona Red Queen,
la "spada con l'acceleratore da moto", personalmente la più particolare arma presente in un gioco.
Una spada che, con i dovuti potenziamenti, potremo dare letteralmente dare gas come fosse un acceleratore di una moto per potenziarne gli attacchi.
Oltre alla spada verrà affiancato dalla Blue Rose, un revolver a due canne.
La grossa novità sarà data però dal fatto di avere un set di braccia robotiche che sostituiscono il braccio demoniaco. Questa nuova feature introduce tutta una serie di combinazioni e mosse che ampliano il set di attacchi del giovane cacciatore di demoni.
Passiamo al frontman, Dante.
Il protagonista della serie non subisce grossi cambiamenti dal passato. Ma questo è principalmente dato dal suo sconfinato set di combinazioni.
Avremo i canonici quattro stili di combattimento, Trickster, Swordmaster, Gunslinger e Royal Guard. Otterremo nel corso del tempo un ampio set di armi sia per il combattimento ravvicinato, sia per il combattimento a distanza ad affiancare le iconiche Rebellion
e Ebony & Ivory.
Anche in questo caso la cosa che salta all'occhio è la bizzarria di alcune armi che aggiungeremo al nostro arsenale.
Senza dubbio le più strane sono la Cavaliere,
una moto demoniaca degna del miglior Ghost Rider che, divisa in due parti, verrà usata come sega circolare da Dante.
L'altro oggetto bizzarro è il Dr. Faust,
un cappello che consumerà le sfere rosse per gli attacchi. Personalmente inutile, però la sua presentazione è una delle scene più divertenti dell'intero gioco, ma non vorrei spoilerare il tutto.
Ultimo, ma non meno importante, V.
Personalmente del trio il personaggio che mi è piaciuto meno a livello di stile di combattimento, ma questo principalmente perché amo combattere in prima persona.
Esteticamente un emo fatto e finito, vestito di nero, pieno zeppo di tatuaggi con i sandali ai piedi.... senza calzini....
ma questo probabilmente perché non è tedesco...
V attaccherà sempre indirettamente, nel senso che per combattere userà i suoi demoni personali.
Griffon, una specie di corvo/falco parlante,
che servirà per gli attacchi a distanza, Shadow,
una pantera che eseguirà gli attacchi ravvicinati, e Nightmare,
una specie di golem fatto di buio che servirà per gli attacchi col Devil Trigger.
Il trio di demoni servirà ad indebolire gli avversari che verranno distrutti dal bastone di V che concluderà lo scontro.
Come già detto dei tre protagonisti è senza dubbio quello dallo stile di combattimento più particolare, visto che dovremo limitarci a restare sufficientemente distanti dallo scontro con V e usare i due famigli principali per combattere.
Tutto sembra semplice, però i nostri compagni di squadra potranno morire, per cui ci lasceranno alla mercé dei nostri nemici fin tanto che non torneranno in salute, o li aiuteremo a tornare in gioco stando vicino alla loro sfera vitale.
Conosciuti i protagonisti veniamo agli altri personaggi della storia.
Uno dei "marchi di fabbrica" di DMC è introdurre la coprotagonista del capitolo. Un po' come succede per i film dell'agente 007 dove c'è sempre la Bond girl, anche in Devil May Cry c'è la bella di turno. In questo caso torneranno anche due vecchie conoscenze, ovvero Trish
e Lady,
però la vera "Devil Girl" di questo capitolo è Nico.
Nico è l'armaiola del gioco. Personaggio molto carismatico nelle sue interazioni con i tre protagonisti, seguirà la squadra col suo furgone/laboratorio.
La cosa più divertente è il suo "arrivo su chiamata". Ma qua dovrò fare un piccolissimo spoiler che mi perdonerete.
Ad ogni livello i nostri troveranno un telefono o una vecchia cabina telefonica. Il personaggio di turno eseguirà il numero e, ovunque si trovi, poco dopo apparirà la bizzarra ragazza col suo furgone, pronta a vendere equipaggiamento per proseguire.
Senza dubbio l'ho trovata un'idea divertente e bizzarra, ma perfettamente in linea con lo spirito "tamarro" della serie.
Veniamo quindi agli altri aspetti del gioco.
Strutturalmente non ci sono grosse modifiche al gameplay. Come sempre ci sono le sfere rosse, che serviranno per acquistare nuove tecniche e potenziamenti per le armi, le sfere gialle che daranno un "continue extra" alla nostra missione, le sfere blu che, a quattro alla volta aumenteranno la barra della vita ed infine le sfere viola che aumenteranno la potenza del Devil Trigger.
Come al solito ci saranno le missioni segrete, questa volta indicate da disegni che troveremo disseminati lungo i livelli.
Per chi non lo sapesse, le missioni segrete non sono altro che mini livelli bonus che serviranno ad ottenere potenziamenti extra, di solito sfere blu.
La loro particolarità è essere missioni molto brevi ma al contempo molto difficili. Dovremo quindi affrontare e sconfiggere molti nemici in un breve lasso di tempo, dovremo arrivare in un determinato punto senza toccare terra e via così.
Onestamente, escludendo le prime, abbastanza fattibili, quelle più avanzate sono sempre risultate per i miei gusti molto ostiche e frustanti.
In questo quinto capitolo non saprei dirvi, visto che nella mia run ne ho trovate due rispetto alle quasi ventina disponibili.
Scendiamo ora nel gameplay generale.
Personalmente ho notato una semplificazione delle combo e un abbassamento generale della difficoltà.
Notoriamente DMC è famoso per le sue combo altamente spettacolari, ma al contempo estremamente difficili da eseguire per ottenere alti livelli di stile.
In questo quinto capitolo ho raggiunto spesso valori come A, S e doppia S nei miei combattimenti.
Obiettivamente questa semplificazione è stato un grande giovamento che da senza dubbio offre una maggior accessibilità e immediatezza a tutti i giocatori.
Resta il fatto che i giocatori più "hardcore" potranno sempre cimentarsi nella costruzione di lunghissime e complicate combo per raggiungere apici di stile molto elevati.
Però se questa semplificazione di "maneggevolezza" ha sicuramente giovato al gameplay, ma forse l'abbassamento del livello di difficoltà farà storcere il naso non poco ai puristi della saga.
Infatti notoriamente DMC è un gioco difficile, qui invece alla difficoltà "Cacciatore di Demoni", la massima disponibile per la prima run (in seguito verrà sbloccata la "Figlio di Sparda"), le cose non saranno mai eccessivamente complicate, per lo meno fino alle battute finali. In fin dei conti io non mi ritengo un giocatore, hardcore però sono arrivato alla battaglia finale con 8 gemme dorate, cosa mai successa per i precedenti capitoli e rifacendo solo una volta alcuni boss.
A livello di errori o bug non ho riscontrato problemi eclatanti come successo per altri titoli, tenete conto però che in prima battuta vi verrà richiesto un massiccio aggiornamento di 12,252 giga per poi passare a due minori, e solo per la modalità online, rispettivamente di
3,077 giga per la versione 1.04 e di 237,4 mega per la versione 1.5.
Veniamo però alla storia, vero fulcro del gioco.
Personalmente nei 20 capitoli che costruiscono il gioco, la vicenda narrata è molto interessante e da delle risposte ad alcune domande lasciate in sospeso specialmente nel quarto capitolo della saga.
Chiaramente non vi spoilererò nulla, però alcuni punti oscuri verranno svelati, come verranno rivelati alcuni passaggi che non conoscevamo della storia di Dante.
Sarò onesto, forse il colpo di scena più grosso, quello che verrà rivelato poco l'acquisizione della Cavaliere era intuibile da alcuni indizi, e forse anche la rivelazione finale, ma devo dire che il tutto viene gestito in maniera eccellente e risulta molto coinvolgente al giocatore.
I tre personaggi vengono sviluppati in maniera molto buona. Dante, per quanto sia un "tamarro", sicuramente molto meno che nel terzo capitolo, è innegabile che sia un protagonista carismatico.
Per quanto riguarda Nero sarò di parte, ma resta il mio preferito perché me ne ero già innamorato nel quarto capitolo della saga.
In qualche modo se vogliamo entrambi possono essere associati ai protagonisti dei film action degli anni '80, i cosiddetti "duri a morire". Lo stile è quello, unito ad una "spacconaggine" e ironia abbastanza evidente.
V, come new entry è molto ben gestito e il suo sviluppo è ben congegnato. Se vogliamo fare paragoni, lui rappresenta il mago o l'evocatore dei giochi di ruolo alla D&D.
Tiriamo quindi le conclusioni. Devil May Cry 5 è quello che i fan chiedevano. Un gioco che rispettasse i precedenti capitoli, non ne variasse troppo il gameplay, ma che che li coinvolgesse fino alla fine.
La semplificazione delle combo rende più accessibile il gameplay a tutte le tipologie di giocatori, rendendo il tutto molto immediato.
I protagonisti, diretti e non, si dividono tra grosse conferme e new entry ben gestite.
La spettacolarità delle azioni, a partire dai titoli di testa gestiti in un filmato di combattimento visto al rallenty, e la tamarraggine tipica del brand, non fanno che dare un valore aggiunto al tutto.
La storia, pur abbastanza semplice, è molto avvincente, specialmente perché vengono rivelate alcune faccende in sospeso dei precedenti capitoli.
Come usanza vengono usate delle scene più leggere e divertenti a smorzare i toni in alcuni passaggi. Come non citare quella nella scena iniziale dove troveremo Nico fumare una sigaretta e un messaggio in bell'evidenza che ci ricorderà:
"Questo gioco non promuove il fumo o l'uso di sigarette"
E poi DMC da sempre è uno dei pochissimi titoli ad avere un'anima heavy metal nella colonna sonora, che da maggior ritmo all'azione su schermo.
Va quindi acquistato? Beh se siete fan del brand, è d'obbligo. Per tutti gli altri, se amate il genere action è fortemente consigliato anche se non avete mai giocato agli altri capitoli del brand. Infatti la modalità storia vi farà un breve riassunto "delle puntate precedenti". Però, se devo dire la mia, vi consiglierei di recuperare la collection contenente i primi tre capitoli, e la special edition del quarto capitolo, per vivere direttamente i fatti che verranno narrati nel riassunto.
See you next
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