Di cosa parliamo? ma ovviamente della appena conclusa terza stagione di Orfani, sottotitolata Nuovo Mondo.
Non dilunghiamoci nelle premesse, semplicemente vi do i link delle mie precedenti discussioni
Orfani
Orfani: Ringo
Ah si, chiaramente spoiler se non avete letto i dodici numeri che compongono la terza stagione.
Dunque, dove eravamo rimasti?
Nel finale di Ringo, vediamo il nostro eroe morire sotto gli occhi della sua nemesi, Jasna Juric, mentre l'ultima dei suoi protetti Rosa, si imbarca in una nave clandestina verso Nuovo Mondo.
Sapevamo anche che "Cappuccetto Rosso" era incinta, anche se non era chiaro se fosse di Seba o di Nuè. Allo stesso tempo avevamo visto il prode Pistolero obbligato, prima della gogna pubblica, ad una notte di passione con la Juric in cambio della salvezza di Rosa.
Quindi da dove inizia Nuovo Mondo? chiaramente dal momento successivo in cui si concludeva Ringo, con Rosa in animazione sospesa a bordo della nave insieme ad un folto gruppo di clandestini imbarcati nel viaggio della speranza sul nuovo pianeta.
Chiaramente le cose non andranno per il meglio, come è normale aspettarsi, per cui la nave verrà letteralmente bombardata per violazione delle leggi sulla clandestinità del pianeta.
Uno dei due piloti, Cesar, al fine di salvarsi le chiappe, deciderà di sganciare tutti gli "ospiti" della nave al loro destino. Rosa riuscirà a salvarsi e inizierà a vagare per il selvaggio pianeta in cui è arrivata.
Da qui inizierà la terza stagione di Orfani.
La cosa che salta subito all'occhio è il cambio nell'inizio del volume. Come forse ricorderete, in Ringo l'inizio era dettato da un estratto del libro della Juric "Il mondo dopo la fine". Qui invece sarà il diaro segreto di Rosa a farla da padrone, dove "racconterà" a suo figlio, chiamandolo "sgorbietto", le difficoltà che troverà sul pianeta ostile.
Lo stile narrativo della serie segue la seconda stagione di Orfani optando quindi per un racconto in presa diretta piuttosto che sue due fronti come nella prima stagione. Resteranno alcuni flashback, oppure il racconto di alcune storie parallele che confluiranno a quella principale, ma non ci sarà più il dualismo della prima stagione. Lo so, lo sottolineo ogni volta, però a me quello stile narrativo piaceva, anche se sono cosciente che andava bene solo in quel frangente della storia.
I primi numeri, escludendo il telefonatissimo cliffhanger sul finale del primo volume, seguono un andamento lineare. Infatti fino al numero 5 la storia è abbastanza a senso unico. Rosa decide che l'unico modo per sopravvivere, viste anche le sue condizioni, è quello di trovare eventuali sopravvissuti del viaggio della speranza e di formare un gruppo.
Il primo membro del party è Host,
un robottino volante che ha il compito di far restare in vita i passeggeri della nave. Sicuramente è l'elemento che serve ad allentare la tensione del gruppo. Il robottino farà calcoli molto accurati sulle possibilità di salvezza del gruppo e regolarmente verrà maltrattato dagli stessi.
Nel corso della storia il robottino avrà un'evoluzione caratteriale acquisendo dei sentimenti umani. Il gruppo, specialmente Rosa e Cesar, pur continuando ad insultarlo e chiamandolo sempre "lattina volante", si affezionerà al robottino.
Successivamente si unirà Cesar,
il capitano della nave che ha portato Rosa su Nuovo Mondo. Un uomo duro e cinico che, come dicevamo prima, che cercherà sempre di salvare prima se stesso piuttosto che il gruppo di sopravvissuti.
Tornando alla nave troveranno altri superstiti dello schianto e dopo una lunga battaglia coi cani, le guardie robotiche dedite alle cattura dei clandestini, conosceremo Armin e Paul.
Il primo è un medico dell'esercito della Juric congedato con disonore e che avrà un ruolo chiave nella vicenda.
Che poi guardatelo bene, non vi ricorda nessuno? a me ha ricordato tantissimo lo scomparso Philip Seymour Hoffman,
il Plutarch Heavensbee nella saga Hunger Games.
Paul invece è un ragazzo che ha tentato il viaggio della speranza col fratello gemello John e che cerca di ricongiungersi a lui dal momento del risveglio post schianto.
Il gruppo appena formato si troverà ad affrontare le insidie della fauna di Nuovo Mondo piena di animali simili a lupi e dinosauri.
In una fase successiva si uniranno al gruppo gli ultimi membri della squadra ovvero la corpulenta Lora
e suo marito Vincenzo.
Diciamo che escludendo il volume quattro "Benvenuto nella giungla" (citando senza dubbio la canzone dei Guns N' Roses) che racconterà la storia di John, il punto di svolta lo abbiamo col volume sei "E non avrà paura" col parto di Rosa.
Questo volume è molto particolare. Infatti da una parte seguiremo il gruppo cercare di aiutare Rosa a partorire, mentre lei impazzirà. La pazzia però è dovuta alla genetica modificata del bambino che le farà fare un viaggio interiore, oltre a non riconoscere i suoi compagni di viaggio. Il disegno rende molto bene questo stato mentale, con un tratto molto stilizzato e abbozzato.
Il sesto volume servirà anche a svelare un cliffhanger piuttosto importante.
Il resto della storia verterà principalmente sullo spirito di vendetta di Rosa, verranno svelati alcuni retroscena e si arriverà al finale... in classico stile Orfani.
Veniamo quindi alle mie considerazioni.
Come dicevo all'inizio la prima parte della storia è semplicemente il viaggio, la formazione della squadra e una rapida scrematura. Secondo me però in questa prima parte manca l'evoluzione dei personaggi. La seconda metà della storia invece pone maggiore importanza sulla caratterizzazione ed evoluzione dei protagonista.
Rosa senza dubbio resta uno personaggi più approfonditi.
Il modo di pensare e di agire è nettamente diviso tra la prima e la seconda parte. Nella prima è permeata dall'amore materno, infatti cercherà di mettere a frutto degli insegnamenti del "padre" Ringo, cercando di salvare la sua nuova "famiglia". Nella seconda parte invece perde letteralmente la testa. Prima di tutto si accorge che le sue abilità erano dovute al bambino che portava in grembo, scoprendo quindi di non essere la figlia del Pistolero. Questa scoperta le fa capire di non essere speciale e cercherà di sopperire la sua perdita di abilità con ricche dosi di adrenalina. Solo Cesar riuscirà a farla ragionare con non poche difficoltà. Nell'ultima parte invece perderà quasi la sua umanità accecata dalla vendetta contro la Juric per averle portato via il figlio.
Cesar invece evolve al contrario. All'inizio della storia è un uomo duro e cinico che sta vicino a Rosa solamente per salvarsi la pelle. Col susseguirsi dei capitoli invece capirà di amare la rossa e soprattutto riprenderà la sua "umanità" specialmente dopo alcuni fatti degli ultimi capitoli.
Altri due personaggi cardine della vicenda non citati fin'ora, oltre alla sempre presente Juric, saranno Sam "Mocciosa" e Ringo.
Come dite? Ringo è morto? certo che è morto e su questo non ci sono dubbi.
Però la sua presenza, sotto forma di "grillo parlante", servirà a guidare e consigliare Rosa finché lei non deciderà che è il momento di lasciarlo definitivamente ai suoi ricordi quando si concentrerà sulla guerra alla Juric perdendo però la sua umanità per un ideale.
La cosa che ha colpito è che l'aspetto di Ringo ricorda tantissimo Big Boss di Metal Gear Solid, non trovate?
Sam invece, pur restando fedele alla "madre" Jsana inizierà, specialmente nel momento della nascita dei due bambini, ad avere dubbi sul suo operato, sviluppando un po' alla volta anche lei una sorta di consigliere. Nel suo caso sarà la sua parte più innocente, rappresentata dalla se stessa bambina.
Durante i dodici capitoli vedremo infatti il dualismo del personaggio. Da una parte la macchina sanguinaria pronta ad uccidere senza pietà, dall'altra scopriremo che questo lato oscuro è stato plasmato da un piano ben studiato dalla stessa Juric.
Sul finale, come molti dei cattivi, si redimerà in qualche modo?
Dal mio punto di vista una delle cose più scontate e telefonate è il "colpo di scena" alla fine del primo volume. Dai, non era ovvio? l'avevo sgamata appena c'è la scena chiave. Che poi era talmente scontato che potevamo prevederlo già dalla fine di Ringo. Non avete capito di cosa parlo? Ma sì la Juric è incinta dell'unica notte d'amore passata col Pistolero.
Che poi Ringo caro, più che Pistolero potevano chiamarti cecchino.... cioè così al primo colpo....
Personalmente questa terza saga di Orfani perde un po' quel ritmo accattivante che avevano le prime due stagioni. Da una parte perché manca il dualismo della storia del primo ciclo, dall'altra manca quell'evoluzione costante dei personaggi presente nel secondo arco narrativo.
Come abbiamo detto nel corso del mio racconto ci sono tantissime citazioni alla cultura pop. Le avevo notate anche nelle precedenti serie, ma in questi dodici numeri ne ho viste molte di più.
Oltre ai già citati Philip Seymour Hoffman, Big Boss e la band di Axel Rose, un altro velato riferimento sta nella coppia Paul e Nina.
Non vi dice niente? Ma sì il cartone "Il fantastico mondo di Paul"...
che io ricordo solo nella sigla.
Molto belli invece i riferimenti a Super Mario e al mondo videoludico a 8bit.
Oltre al già citato idraulico ho visto molti riferimenti ai Wonder Boy di taglio RPG (WB in Monster Land/Monster World).
In alcuni punti, specialmente durante il "viaggio del parto di Rosa" ho intravisto anche un po' del finale di Neon Genesis Evangelion quando Shinji, nelle ultime due puntate, è messo di fronte al suo operato e in quelle scene sfumate del finale.
Interessante lo spunto alla Dragon's Lair nel momento che Rosa e Ringo analizzano le possibili conseguenze di un assalto frontale durante l'evasione dal pozzo. Infatti in quel frangente mi ha ricordato le analisi del protagonista Dirk,
quando valutava le varie opzioni su come agire e le possibili conseguenze.
Senza dubbio epica la citazione, sotto forma di racconto medievale, di una delle saghe cinematografiche più note.
Se non l'avete colta... siete delle brutte persone.
Anche nel volume dieci "Gioca e muori" dove dei ragazzini erano obbligati a "giocare" interpretando i cani robotici cercando di uccidere i clandestini ne è presente un'altra. Forse è un po' forzata, ma ci ho visto uno spunto di Gamer l'orribile, purtroppo (perché l'idea era buona), film con Gerald Buttler dove dei ragazzini giocavano usando dei detenuti per una specie di FPS (First Person Shooter) al massacro.
E poi, ultima ma solo perché è stata quella che più ho apprezzato, il riferimento al primo Die Hard (Trappola di Cristallo)
che rimane uno dei miei film preferiti.
Arriviamo quindi al finale, beh ma qua
<SPOILER>
</SPOILER>
Quindi in conclusione, una terza stagione che secondo me sta incominciando a far perdere quell'appeal che aveva all'inizio la saga di Orfani. Speriamo che il tempo che passerà tra la fine di questa stagione e l'inizio della prossima dia modo di ridare linfa vitale al progetto.
Ah per chi non lo sapesse, la quarta stagione inizierà in primavera 2017 e fino ad allora avremo modo di leggere due mini serie spin-off, la prima delle quali incentrata su....
Alla prossima.
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