PUBBLICATO ORIGINARIAMENTE IL 26/09/2015
Noi non facciamo cadaveri, noi facciamo la rivoluzione.
Queste le parole che chiudevano l'ultimo numero di una saga che l'anno scorso ha fatto molto discutere. Già, quest'oggi torniamo a parlare di Orfani nella sua seconda stagione: Ringo.
Chiaramente chi sta ancora recuperando la prima ha già avuto il grande spoiler già nel titolo di questa seconda serie. Ma, come sempre, andiamo con ordine.
Come vi dicevo già nel precedente post dedicato, Orfani è un progetto che vede la sua genesi ormai più di cinque anni fa e ha come padri Emiliano Mammucari e Roberto Recchioni.
Non mi ripeterò inutilmente su quanto detto in precedenza, se avete voglia leggetevi il post dedicato.
Arriviamo al succo del discorso. Sono passati alcuni anni dalla dura battaglia che ha portato il Pistolero/Ringo a ribellarsi a quella che definirà spesso e volentieri "la sua famiglia", restando l'unico sopravvissuto della squadra originale. Recchioni non spiega quanti anni di preciso, però facendosi due conti ne sono passati almeno una ventina.
La verità sull'esplosione è venuta a galla e sulla Terra è scoppiata una rivolta contro il governo presidiato da Jsana Juric.
Ringo, dopo anni come capo dei guerriglieri, si è ormai ritirato dagli scontri. Ma il passato torna a bussare quando Barbara,
una vecchia fiamma del Pistolero, lo cerca per chiedergli aiuto. Infatti tre ragazzi Nuè, Seba e Rosa, sono stati catturati dalla Juric e dai suoi Corvi, dei letali androidi costruiti per mettere fine alle rivolte del popolo.
Ringo inizialmente non vorrà tornare alla vecchia vita di guerrigliero ma quando scoprirà che uno dei tre ragazzi è suo figlio, non riuscirà a tirarsi indietro.
Barbara accompagnerà Ringo ad una vecchia base dei ribelli per equipaggiarsi alla missione. La donna donerà le vecchie pistole di Ringo ma lui dirà:
"Il pistolero è morto, Barbara... dopo che me ne sono andato ho giurato di non usare più armi da fuoco"
Barbara quindi donerà un arco magnetico e delle protezioni al "nuovo Ringo". I due si addentreranno nella base della Juric dove i tre ragazzi sono tenuti prigionieri e riusciranno a liberarli ma venendo attaccati dai Corvi. Il pesante scontro, che indirettamente ci rivelerà la vera identità degli androidi, però porterà alla brutale uccisione di Barbara. Ringo sconvolto dalla perdita metterà in salvo i ragazzi e, pur non sapendo chi dei tre è suo figlio, li accompagnerà in lungo viaggio per portarli in salvo in memoria di Barbara.
Da qui si svilupperà tutta la trama della seconda stagione di Orfani. Prima di addentrarci nelle mie impressioni conosciamo i protagonisti della storia.
Ringo
Unico sopravvissuto della squadra originale di Orfani, dopo la divulgazione della verità sull'esplosione, è diventato il nemico numero 1 del governo. Molto più riflessivo rispetto alla prima parte della prima stagione, diventerà il mentore dei tre ragazzi. In alcuni momenti la sua figura ricorda un po' quella di John Rambo,
che pur volendosi ritirare dalla vita di guerrigliero e vivere in pace, avrà suo passato burrascoso che lo verrà a cercare rimettendolo in una guerra di cui molto spesso vorrebbe fare a meno. A volte il suo modo di fare molto protettivo dei ragazzi quando si cacceranno nei guai ricorda la figura di Kenshiro
che protegge in più occasioni Bart e Lynn.
Seba
Come lo apostroferà spesso Ringo, muso da scimmia. La testa calda del trio dei ragazzi. Senza dubbio la sua figura ricorda fortemente il giovane Ringo nel periodo di addestramento. Vorrà fare spesso il ribelle e non ascolterà i consigli del Pistolero, cacciandosi spesso nei guai.
Nuè
Dei tre, sicuramente il più tranquillo. Spesso e volentieri si aggregherà alle decisioni del gruppo senza esprimere troppo le sue opinioni. Seba lo prenderà in giro additandolo come quello senza spina dorsale e cercando in molte occasioni lo scontro diretto col ragazzo. Il lungo viaggio con Ringo e il resto del gruppo forgerà il suo carattere pur non perdendo il suo animo pacato.
Rosa
La via di mezzo tra i due ragazzi. A volte scatenata a volte più riflessiva. Vede nei due ragazzi due amici, due fratelli e due amanti. In Ringo, una volta che inizierà a fidarsi di lui, vedrà la figura di riferimento che cerca in tutti i modi di portarli alla salvezza, un po' come faceva la già citata Lynn con Kenshiro.
Rispetto alla prima stagione di Orfani, questa seconda vede un cambio netto nella narrazione. I primi dodici volumi dividevano la storia di ognuno di essi su due fronti, il passato dei ragazzi e il periodo di addestramento da una parte e il presente nel mezzo della "guerra agli alieni" dall'altra. Questa seconda serie perde la divisione tra passato e presente dando una narrazione più canonica basata esclusivamente sul viaggio dei quattro protagonisti aggiungendo qua e là qualche flashback.
Anche lo stile dei volumi cambia. La prima stagione vedeva un'azione più diretta e più incentrata sulla guerra e sulle sue conseguenze. Anche nel momento culmine quando si scopre la verità sull'esplosione, cambiano i fronti e i nemici ma si resta concentrati sugli scontri. La seconda stagione alterna il viaggio dei nostri eroi verso la speranza di una vita migliore, mostrando come è cambiata l'umanità dopo quella che possiamo definire "l'apocalisse", a scontri serrati principalmente tra Ringo e i Corvi. La squadra si troverà in mezzo ad una vera e propria scena post-apocalittica dove l'umanità è tornata ad uno stadio quasi preistorico, dove si formano branchi, piccoli gruppi che hanno come unico scopo la sopravvivenza.
Un'altra cosa che contraddistingue questo secondo capitolo sono le estrapolazioni a inizio e fine volume, del libro scritto dalla Juric "Il mondo dopo la fine".
Se vogliamo vederla sotto un'altra chiave di lettura il viaggio dei protagonisti è un viaggio nei loro desideri, nelle loro speranze e nelle loro paure. Infatti dopo il volume introduttivo, ognuno dei tre ragazzi avrà a suo modo i riflettori puntati su di lui.
La figura di Ringo avrà un'evoluzione diversa. Da macchina da guerra nella prima stagione, a guerrigliero stanco di combattere per una causa che non gli appartiene più, a mentore/padre per i tre ragazzi di cui si prenderà cura.
Come succedeva nella già nella prima stagione, tutta la storia è permeata di riferimenti più o meno espliciti ad altre opere o alla Pop culture in generale. Forse alcuni sono cose che magari ho colto solo io....
Beh iniziamo con questo
Non vi ricorda nulla? no? senza dubbio è ispirato al cavallo davanti alla sede Rai.
Forse forzato ma all'inizio del terzo numero si vede lo svolgimento di una lotteria che da al vincitore un biglietto per lasciare la Terra.
Cosa mi ha ricordato? beh sicuramente la "lotteria" che si vede nel film The Island.
La cosa che me l'ha fatto credere ancora di più è sicuramente vedere Jsana Juric quasi divertita nell'assistere all'estrazione. Che forse la lotteria sia una falsa speranza come nel film citato? Molto divertente anche l'estratto da il mondo dopo la fine proprio in questo contesto, dove si cita il ritornello della Ruota della Fortuna del grande Mike Bongiorno.
Altro riferimento nella copertina del terzo numero
alla pietà di Michelangelo
Ultimo riferimento che ho notato è a Matrix, ma qua cadrei nello spoiler, ma chi ha letto i dodici numeri dovrebbe aver capito a cosa mi riferisco.
Oltre ai riferimenti citazionistici, vediamo dei riferimenti velati, come vi avevo già accennato, nella figura di Ringo e nell'ambientazione di questa seconda stagione secondo me ispirata molto al manga "Ken il guerriero".
Siamo quindi alla conclusione. Cosa ne penso di questa seconda stagione? secondo me è più riflessiva e meno coinvolgente della prima, forse principalmente dal cambio di narrazione non più dividendo i volumi tra passato e presente. Non sono presenti colpi di scena eclatanti che danno ulteriore ritmo alla narrazione. La storia può essere letta indipendentemente dalla prima stagione, anche se mancheranno alcuni dettagli ai fatti accaduti in precedenza, anche se ci saranno dei brevi flashback a focalizzare il tutto. Il finale di storia segue un po' le orme del primo, capitolo buttando le basi di un possibile "to be continued", che avverrà tra meno di un mese con l'inizio della terza stagione.
La prenderò? sicuramente si, anche perché voglio vedere come la storia si evolverà.
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