mercoledì 2 agosto 2023

LOST POST, L'era di Tumblr: 33 - Vivo o morto, una cosa a metà


PUBBLICATO ORIGINARIAMENTE IL 24/09/2014

Se vi dicessi Dead Or Alive a cosa pensereste?

Eh no, direi che non è dove volevo arrivate. E poi, non mi direte che vi ricordate questo pezzo del 1984?

Come dite? ci avete pensato meglio e vi viene in mente questo?


Ecco bravi siamo sulla strada giusta, infatti parliamo del videogioco Dead Or Alive.
Però non parleremo della saga principale o del famoso spin-off balneare, ma del capitolo uscito per 3DS, Dead Or Alive Dimensions.

Questo gioco l'ho comprato ancor prima di acquistare la console. Voi forse vi chiederete come mai. E' un bellissimo titolo? ne parlavano tutti bene? E' la killer application per antonomasia?. No semplicemente c'era un'offerta limitata dove te lo tiravano letteralmente dietro a 5 euro. Ho detto, Dead Or Alive è un brand che ho giocato spesso in salagiochi, (anche se solamente i primi due capitoli) è un picchiaduro che mi piaceva, a quei soldi lì, male che vada, lo darò dentro alle solite catene di videogiochi.

Un paio di settimane dopo compro la console e lo provo. La cosa che mi stupisce subito è il menù principale. Infatti se provate a muovere la console portatile vedrete l'immagine sullo sfondo seguire i movimenti come una ripresa vera.
Simpatica come idea. Ma bando alla ciance e passiamo all'azione. Prima di tutto volevo farmi un po' le ossa e riprendere mano con le mosse. Delle varie modalità disponibili scelgo la modalità Arcade. Classica schermata dei personaggi di cui metà bloccati, chi si sceglie? Beh la mia preferita di sempre, Kasumi.

 
E qua iniziano subito i problemi. Non tanto grafici, di sonoro o manovrabilità del personaggio, ma proprio l'impostazione dell'azione. Infatti tutto il combattimento si svolge in un unico round. Vabbè sarà impostato di default così, e si cambierà nelle opzioni, penso. Col cavolo!!! opzioni per aumentare i duelli non ci sono. TUTTE LE MODALITA' previste saranno sempre su un unico round.

Vabbè ci passo sopra e continuo con la modalità arcade. Un pò di incontri, una decina, e si conclude il tutto. Battaglie abbastanza semplici, e viene sbloccato il livello di difficoltà più alto.
Passiamo ad un altra classica modalità nei picchiaduro, la survivor. Un tot di incontri da fare uno dietro l'altro con un recupero parziale della barra della vita tra un match e l'altro. Cambio e scelgo Tina, si dai la conoscete, la Wrestler tettona. 


Concludo anche questa run e oltre a sbloccare, anche in questo caso un livello maggiore di difficoltà, sblocco anche nuovi costumi e bozzetti.

Una modalità che mi incuriosisce è sicuramente sfida in coppia. Qui sceglierà una coppia di personaggi e si combatterà contro una serie di avversari singoli o accoppiate gestite dal computer.
La cosa che non avevo capito fin da subito è che solo il primo personaggio lo gestiremo noi, l'altro lo farà il computer. Se uno dei nostri perde tutta la vita avremo un tot di secondi prima che sia nuovamente disponibile. Il numero di volte che potrà tornare a combattere, dipenderà dal livello di difficoltà che stiamo affrontando. Sembra una modalità facile ma personalmente è la più difficile. Bisognerà avere tempismo nel capire quando cambiare e gestire al meglio i personaggi ma, soprattutto, sperare che il nostro partner faccia il suo lavoro. Il computer sarà sempre in vantaggio a livello vitale. La somma delle vostre vite, a livelli dopo il dieci, sarà equivalente forse a solo un terzo di quella degli avversari. In compenso nel momento che combatte uno dei nostri, l'altro recupera la vita.

Un pò alla volta provo le varie modalità di gioco variando mano a mano i personaggi scelti. Ed ecco che spiccano sicuramente Jann Lee,

 

perfetto incrocio tra Kenshiro (per gli urli) e Bruce Lee ma, soprattutto il misterioso Ryu Hayabusa, protagonista anche della saga Ninja Gaiden diventato ormai personaggio fisso in DOA.


Escluendo le modalità online e allenamento passiamo al piatto forte, la modalità storia.

 

In questa modalità non sceglieremo mai il personaggio giocabile, ma ci verrà affidato mano a mano che procediamo. Questa modalità ripercorrerà tutta la storia di Dead or Alive, dalla fuga di Kasumi dal suo clan per ritrovare il fratello Ayate, alla distruzione della DOATEC.
Questa modalità sarà più l'insieme di una serie di filmati che una partita vera e propria. Nei 6 capitoli della storia (5 più prologo) il personaggio lo controlleremo una ventina di volte, nel classico singolo round di gioco.
Forse il punto di forza di questa modalità, è l'essere un misto tra narrazione e tutorial. Infatti mano a mano che verranno mostrati i vari filmati, avremo gli scontri. Durante gli scontri ci verranno spiegate le tecniche di attacco, di difesa, proiezioni e le contromosse.
Come forse sapete Dead Or Alive è uno dei picchiaduro della "seconda generazione". Oltre ad essere in 3D, toglie le iperbole tipiche dei vari Street Fighter/King Of Fighters per uno stile di gioco più realistico.
Non che non ci siano, perchè i boss sono spesso demoni o creature soprannaturali, però gli altri personaggi si basano su arti marziali/stili di lotta realmente esistenti. Per cui anche lo stile di gioco diventa più realistico e tecnico. Le mosse non saranno palle di fuoco, supercolpi o tecniche improbabili, ma semplicemente combinazioni di pugni, calci e prese.

Una cosa su cui molti si sono sempre soffermati è data dal fatto che DOA ha prevalentemente personaggi femminili dotati anche di un "bouncing system" abbastanza marcato (se non sapete cos'è guardatevi qualche filmato e capirete). Per cui spesso lo si è sempre considerato un picchiaduro minore fatto solo per "maschietti allupati".
Fortunamente non è così. Ogni mossa, eccetto gli attacchi a distanza dei boss, può essere reversato. Però ci vuole la giusta impostazione e il giusto tempismo. Vi assicuro che imparare tutti gli attacchi e tutti i contrattacchi possibili non è così immediato.

Se la parte di gioco/tutorial può essere interessante, la parte dei filmati è fatta a metà. Infatti alcuni di essi saranno animati, altri saranno delle specie dei fermi immagine sulla scena. Perchè? non saprei dirvi. Fatto stà che risultano legnosi da morire.

Il reparto grafico è ben realizzato durante gli scontri e non soffre di cali di framerate per quanto ho potuto notare. Di certo non siamo ai livelli degli ultimi DOA per console fisse, però siamo su una grafica tra il 3° e il 4°, non male. Gli ambienti di gioco sono abbastanza vari e soprattutto sono dinamici. Non tanto nella loro distruzione, molto limitata, ma più che altro nello sfruttarli a proprio vantaggio durante l'azione.
Mi spiego meglio. Prendiamo ad esempio il livello della villa di Helena, dove protremo combattere su una balconata. Mettendo alle corde il nostro avversario lo faremo arrivare alla ringhiera che combattendo crollerà, facendo cadere il malcapitato di turno. Quindi nel cadere l'avversario avrà un danno ulteriore dovuto alla caduta sul tetto sottostante. A quel punto l'azione si sposterà sul tetto.
Quasi tutti gli schermi di DOA Dimensions avranno questa "dinamicità", cadremo per dirupi, ponti, scale e chi ne a più ne metta. Penso sia l'unico picchiaduro ad avere questa peculiarità, in Virtua Fighter 3 avevamo arene particolari, ma il "cadere fuori" era anche la perdita del duello.

Purtroppo DOA Dimensions è tutto qua. Per carità il numero di personaggi è abbastanza elevato, 26 tutti abbastanza equilibrati. Anche le modalità sono abbastanza varie con vari livelli di difficoltà per ognuna di esse. Quello che manca al titolo è una modalità storia per ogni personaggio, cosa tipica nei picchiaduro moderni, e soprattutto delle opzioni decenti (vedi la possibilità di scegliere il numero di round per incontro).
Peccato, probabilmente con quel qualcosa in più mi avrebbe incollato per molto più tempo, essendo amante dei picchiaduro.

Quindi consigliato solamente ai fan del brand, oppure, se siete curiosi, solamente se lo trovate a "prezzo cestone".

L'unica nota positiva è che ho un nuovo personaggio preferito Hitomi.

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