mercoledì 16 agosto 2023

LOST POST, L'era di Tumblr: 47 - La delusione dello Zodiaco


PUBBLICATO ORIGINARIAMENTE IL 15/01/2015

Delusione, forte delusione, queste le prime parole che mi vengono in mente dopo la visione del primo film dell'anno.
Chi ha letto il mio precedente post sa cosa sono andato a guardare tanto che, per l'occasione, ho rispolverato questi:

 

E così, dopo un trailer che mi aveva convinto a metà, le ragioni per andare a vedere questo "I Cavalieri dello Zodiaco - La leggenda del grande tempio" sono state due:

1) Il momento nostalgia che ha attanagliato il 99% del pubblico Italico
2) Ritrovare le voci storiche dei miei vecchi amici Cavalieri

Eh già avete capito bene, i nostri cari bronzini, ma non solo, avranno le voci storiche a cui TUTTI siamo affezionati.

Ma bando alle ciance e addentriamoci nell'analisi del film, nel quale scenderò nello SPOILER quindi, se non avete visto la pellicola siete avvertiti.

<LO RIPETO, ATTENZIONE SPOILER ALLERT>



Da dove incominciare, beh il titolo è già abbastanza esplicativo. Stiamo parlando della parte della storia più conosciuta e amata dagli appassionati, la famosa corsa alle dodici case.

La storia incomincia con il racconto della fuga di Micene di Sagitter (Aiolos in originale) con la piccola Atena tra le braccia. Qui assisteremo ad un scontro aereo a tre tra il cavaliere alato e (Shura) Capricorn e (Saga) Gemini. I due riescono in parte a fermarne la corsa ferendo a morte il cavaliere del sagittario al costo del sacrificio del cavaliere dei gemelli.

La cosa che mi ha fatto subito storcere il naso è proprio lo scontro aereo... perchè? Sagitter vola, e questo lo sapevamo anche dalla serie, ma gli altri?

Nel frattempo, un uomo di mezza età, Alman di Tule (Mitsumasa in originale), si trova in Himalaya per esplorare una caverna di ghiaccio. Ritrovandosi da solo, trova una grossa stele e la piccola neonata in fasce, insieme al suo protettore, in fin di vita. Micene, grazie ai suoi poteri di cavaliere, mostra a Alman quello che è successo tra lui e il Grande Sacerdote: Micene gli dice che la bambina è la nuova incarnazione di Atena ma il Grande Sacerdote non gli crede e lo considera un traditore, incolpandolo addirittura di attentare alla vita della vera Atena, che risiede nella più alta vetta del Grande Tempio. Finita la visione, Micene confida a Alman che la bambina è realmente la reincarnazione di Atena e per questo va protetta. Prima di spirare confida che cinque ragazzi, sedici anni più tardi, si ergeranno a protezione della dea.

Passano quindi 16, dove ritroviamo la giovane Isabel (Saori Kido) e Mylock in macchina. Quest'ultimo rivela che lei è la re-incarnazione della dea Atena. La ragazza è incredula e spaventata della rivelazione appena appresa. Purtroppo non ha il tempo di rendersi conto del fatto che l'auto viene attaccata da alcuni misteriosi uomini che indossano delle armature, cercando di ucciderla.
Sembra la fine ma, un ragazzo dai capelli castani la difende. E' Pegasus (Seiya), uno dei 5 cavalieri poco prima nominati da Mylock. I nemici però si moltiplicano ma tre nuovi eroi giungono sulla scena a difesa della giovane dea, sbaragliando rapidamente i nemici.

Piccola nota su Mylock.... tutti lo ricordiamo così, vero?

 
Beh si vede che in questi 25 anni è andato a trovare Cesare Ragazzi, perchè oggi lo ritroviamo così

 

Tornati a nella villa, Isabel si chiude nella sua camera, spaventata, e non capisce cosa le stà succedendo.
La casa viene attaccata da un cavaliere d'oro, Ioria (Aiolia) del Leone, determinato a uccidere, per mano del grande Sacerdote Arles, quella che ritiene essere la falsa Atena. I quattro cavalieri di bronzo si lanciano alla sua difesa venendo sbaragliati in poco tempo. Qui però accade l'incredibile, la giovane inizia a emanare un cosmo quasi illimitato, e nel cavaliere del Leone si insua il dubbio che quanto detto dal grande Sacerdote possa essere una menzogna. Risparmia quindi la vita della ragazza e dei suoi cavalieri, riprendosi l'armatura del fratello Micene. Andandosene però sfida la ragazza a raggiungere il grande tempio e dimostrare di essere realmente Atena.

Isabel è combattuta, però si rende conto che quanto gli hanno raccontato possa essere la realtà. Per cui chiede ai suoi cavalieri di accompagnarla al grande tempio. I quattro accettano, ma un nuovo nemico, Betelgeuse (Tramy della Freccia) colpisce Isabel con una freccia, che apparentemente non ha conseguenze.
Il giorno dopo i cinque partono alla volta del grande tempio. Da qui parte la famosa corsa alle dodici case dello Zodiaco.

Ok, scendiamo nell'analisi di questo reboot della saga. Si perchè, per chi non lo sapesse, questo film in CGI vuole essere sia un omaggio ai quarant'anni di attività di Masami Kurumada, autore di Saint Seiya, sia un riproporre in chiave moderna gli eroi che tanto abbiamo amato negli anni '90 (6 marzo 1990 la prima messa in onda).

Partiamo dagli eroi e le loro armature. Se guardiamo il design delle cloth, (erroneamente chiamate vestigia nello storico adattamento, che in italiano corrente ha il significato di reperti, resti o anche tracce) esse sono una versione rimodernizzata di quanto visto dopo la rigenerazione avvenuta proprio dopo la battaglia al grande tempio.
In pratica queste:

 
Sul loro design ho poco da dire, delle cinque quella che mi è piaciuta di più è anche quella del mio cavaliere di bronzo preferito, Sirio (Shiryu) il Dragone. La cosa che mi che mi ha fatto storcere un po' il naso è l'apparire a comando del casco fino a renderlo un elmetto che copre completamente il viso, dando quell'effetto alla Tron Legacy. 



Questo vale per tutti i cavalieri, compresi quelli d'oro. Altra cosa che mi ha lasciato perplesso, sempre seguendo lo schema Tron Legacy, sono le "luci a led" presenti in svariate parti dell'armatura, che si illuminano quando il cavaliere espande il cosmo o sta per lanciare il colpo. Ultima cosa bislacca è che l'armatura di Pegasus ha addirittura i bracciali che si aprono quando lancia il suo famoso Fulmine di Pegasus.

Molto spesso, durante la visione e dopo, mi sono chiesto il perchè di queste scelte stilistiche, si è quasi voluto far diventare delle armature leggendarie, tramandate nei secoli, delle tecno corazze che strizzano più l'occhio alla fantascienza, piuttosto che alla mitologia greca.

Sul carattere dei cinque, sembra che, bene o male, sia rimasto invariato rispetto a quanto visto nella serie. Sicuramente Pegasus è un po' più coglionazzo del solito, pronto a sdrammatizzare ogni situazione, ma i fan hanno detto che anche nel manga il suo carattere era così.

Anche il grande tempio è cambiato molto dall'ultima volta che l'ho visto. Ve lo ricordate anche voi, vero? la famosa "mappa" nel riassunto delle puntate precedenti

 
ecco, oggi è tutto diverso. 

 
Il santuario delle dodici case assomiglia molto di più alla Asgard di Thor, piuttosto che alla sua controparte animata. 


Anche l'accesso al tempio è copiata palesemente dal film Marvel. I quattro cavalieri di bronzo evocano infatti un portale che apre un varco verso il santuario. 


Onestamente anche questa scelta stilistica non l'ho capita, capisco che i cavalieri d'oro hanno sviluppato capacità che li elevano quasi a degli dei, però sono e restano degli uomini. Il grande tempio sembra più l'Olimpo Greco più che un santuario vero e proprio.

Passiamo quindi all'analisi degli scontri. Fortunatamente questa parte, benchè resa molto più stringata (in fin dei conti è difficile non tagliare visto che nell'anime il tutto era racchiuso in 33 episodi), ricalca abbastanza bene alcuni dei momenti salienti della corsa. Solo alcuni però, ma andiamo con ordine.

Casa dell'Ariete: Nell'anime era più che altro un check point per riparare le armature. Mur (Mu nell'originale) in questa fase era già convinto della veridicità di Isabel come incarnazione di Atena, per cui ad armature riparate, li lascia passare. Nel film, non avendo nulla da riparare, si inchina semplicemente davanti a Isabel scusandosi della sua "cecità" nel non aver riconosciuto la re-incarnazione della dea. La cosa che sottolinea Ivo De Palma su un suo video dove discute del film (vi lascio il link a fine articolo), è la contrapposizione tra il fatto che Mur in questa incarnazione indossa gli occhiali e "la cecità" nel suo dialogo con Isabel.
In questo frangente Isabel verrà colta dal malore causato dalla freccia di Betelgeuse, iniziando a perdere i poteri.

 
Casa del Toro: Qui rivedremo bene o male quanto visto nell'anime. Una battaglia tra Pegasus e (Aldebaran) Toro e la perdita di un corno di quest'ultimo. Sarò sincero, l'armatura del toro mi è piaciuta abbastanza in questo re-design eccetto l'elmetto che, a mio parere curvava troppo in avanti le corna. Unica nota sullo scontro. Ad un certo punto Pegasus inizia a correre in circolo a velocità elevata sulla parete, il che mi ha ricordato tantissimo la scena di Quicksilver in X-Men: giorni di un futuro passato.

Casa dei Gemelli: non pervenuta. Non sto scherzando, la casa è stata saltata a pie pari, senza spiegare minimamente il perchè. Onestamente potevano farli passare senza trovare nessun guardiano, magari mettendo in evidenza il dualismo del segno, come succedeva nell'anime dove i cavalieri, attraversandola, sentivano distintamente due cosmi.

 

Casa del Cancro: e qui piango, o come mi scrisse un ragazzo su Twitter "...mi ha fatto lacrimare sangue...". Pur essendo il cavaliere del mio segno, l'ho sempre disprezzato, sarò sincero, però tutti ci ricordiamo la sua casa. Una lugubre, tetra dimora, che odorava di morte. La cosa che a me è sempre rimasta impressa, sono le facce sofferenti delle vittime del cavaliere del quarto segno dello zodiaco. Lo stesso cavaliere era malvagio, spietato senza remore per il nemico sconfitto.
Qui invece... è diventato un film Disney. Porca troia sono rimasto tre minuti a bocca aperta quando le teste presenti nella casa hanno iniziato a cantare. Si, avete letto bene, CANTARE. Poi appare lui, (Death Mask) Cancer planando, sorretto da dei palloncini colorati. Scende e inizia a cantare e ballare seguendo la melodia intonata delle teste. Vi giuro, non volevo crederci. Il mio amico con cui sono andato a vedere la pellicola voleva alzarsi e andarsene. Continuo a domandarmi tutt'ora come si fa a rendere il cavaliere d'oro più spietato, una macchietta Disney.
Lo scontro, se non altro è rimasto simile a quanto visto nell'anime. Sirio finisce nella bocca dell'Ade dove i due iniziano a combattere. Lo scontro è breve e si accenna solamente al perchè Death Mask perde l'armatura. Nell'anime questa scena era molto più dettagliata, facendo rivoltare prima le anime delle vittime del cavaliere contro il suo carnefice e, successivamente, la sua stessa armatura d'oro.
La parte più importante della battaglia satà nel mettere in risalto l'animo nobile di Sirio che, una volta constatato che Death Mask è privato della sua protezione, se ne libera a sua volta per non avere vantaggi.
Cosa che mi ha lasciato un po' perplesso è il tatuaggio del Dragone che Sirio ha sulla schiena, vero segno distintivo del cavaliere, che appare solamente quando sta per lanciare il suo famoso Drago Nascente.
Nota dello scontro: rispetto al passato, anche Crystal (Hyoga) si ferma per affrontare il nemico ma, nel momento che quest'ultimo li spedisce entrambi negli inferi, verrà spedito all'undicesima casa (nell'anime succedeva durante l'attraversata della casa dei gemelli).

 
Prima della sconfitta di Cancer però vedremo lo scontro tra Crystal e (Camus) Aquarius. Onestamente è l'armatura d'oro che mi è piaciuta meno in questo restyling, non tanto per l'estetica in se, ma per la brocca d'acqua a mo' di cannoncino sulla spalla del cavaliere d'oro. Al fine di evitare spiegoni vari, si segue la versione manga, dove Camus è il maestro di Crystal (nell'anime era il maestro del maestro del cavaliere del Cigno). Anche qua due battute rapide e la scena clou quando entrambi lanciano il Sacro Acquarius (Aurora execution) per finire entrambi KO (Camus morto e Crystal in fin di vita).


Casa del Leone: sicuramente lo scontro che non ha subito variazioni. Ioria è stato soggiogato da Arles e attacca Pegasus. In questo frangente quest'ultimo acquisirà il settimo senso. Anche qui scontro veloce ma molto spettacolarizzato dalla molte scene in rallenty, presenti qua e là in tutto il film.

Casa della Vergine:
saltata, visto che Virgo  si è appena schierato coi bronzini.

Casa della Bilancia: non pervenuta. Anche qui sarebbe bastato un passaggio rapido. A inizio scalata viene nominato il maestro dei cinque picchi, maestro di Sirio, come cavaliere della bilancia. Per cui magari due parole di incoraggiamento al gruppo o di avvertimento per i prossimi avversari non sarebbe stata una cattiva idea.
Tra l'altro delle dodici armature è l'unica che non appare MAI.
Perchè? ho una teoria. A inizio storia si parla di come Atena sia sempre stata contro la violenza, per cui ha donato armature ai suoi cavalieri per proteggerli, ma nessun tipo di arma.
Avete capito dove voglio arrivare? Ve la ricordate vero l'armatura di Libra?

Esatto!!! delle dodici è l'unica ad essere un vero porto d'armi, sarabbe stato un po' contraddittorio con quanto detto in precedenza, non trovate?

Casa dello Scorpione:
qui inizierà lo scontro tra (Milo?) Scorpio e i due cavalieri di bronzo. Come dite? perchè ho messo un punto di domanda dopo Milo? Beh perchè qua più che Milo sarebbe giusto chiamarla Mila.

 

Già, il cavaliere dello scorpione in questo film è una donna. Sarò onesto, mi ha fatto strano, però mi piace molto quanto detto da Ivo De Palma nel suo discorso. Chi è venuto con me era esterrefatto da questa scelta. Io, ma probabilmente perchè ci sono più abituato a questi cambi leggendo molti comics americani, mi ha solo fatto un po' strano. Comunque lo scontro si sposta nella casa successiva quando il cavaliere dello scorpione spedisce Pegasus e Andromeda fuori dalla sua dimora. 

Casa del Sagittario:
un porto di mare. Qui ci sarà uno scontro multiplo tra Pegasus e (Milo?) Scorpio e Andromeda e (Shura) Capricorn. Andromeda, come usanza, verrà usato come pungiball dal cavaliere del capricorno. E qui entra in scena il fratello sborone di quest'ultimo (perchè entra da un muro di fiamme), Phoenix (Ikki), nella sua seconda e ultima scena dove combatte (prima aveva disintegrato Betelgeuse con un sol colpo). Sarò onesto, sia l'entrata del cavaliere, sia il design del suo elmetto mi hanno ricordato Batman.



Piccola nota sugli scontri, fin troppo accennati. Dopo due o tre colpi andati a segno e aver ridotto male Andromeda, il gruppo verrà fermato dagli altri cavalieri d'oro ormai convertiti al "credo" di Isabel. La cosa che non si è voluta minimamente accennare è il dono di Atena a Shura dell'Exalibur, come succedeva nell'anime, dove ne era profondamente orgoglioso. Qui la usa, in più di un'occasione, ma non la nomina, mai. Due parole veloci, proprio a sottolineare che i cavalieri di bronzo erano dalla parte sbagliata, non sarebbe stata una cattiva idea.

Corsa quindi conclusa. Come dite? il cavaliere dei pesci? beh lui muore spazzato via da Arles in una scena precedente. Anche qua avrei preferito uno scontro con Andromeda giusto per vederlo in azione, visto che non fa quasi nulla.

Arriviamo quindi allo scontro finale che, nel suo svolgimento mi ha fatto venire i penotti d'oca in più di un'occasione.
Chiaramente i cinque bronzini, insieme ai cavalieri d'oro ravveduti, smascherano Arles come impostore, e lui si rivela come il cavaliere dei Gemelli (Saga), indossando la sua armatura. 

Personalmente mi è piaciuta molto la rivisitazione della stessa, metà nera e metà dorata, mettendo in evidenza il dualismo del segno (cosa che si nota anche dagli occhi, uno blu e uno rosso).
Al mio amico invece non è andata giù visto che effettivamente ricordava troppo il fattore cavaliere d'oro e specter dotato di Surplice (nelle serie Hades). Ecco forse potevano farla tutta dorata ma magari con un lato più squadrato per quello malvagio e uno più arrotondato per quello buono. O per lo meno questa è una mia idea.

Comunque, bella o brutta, i problemi nascono dopo. Pegasus, con una specie di bracciale potenziato, non ho capito bene, mette KO Saga. Sembra tutto finito, ma ecco che questo evolve.
Prima infatti si ingantisce, il che mi ha fatto pensare ai nemici dei Power Ranger, tanto che ho pensato che i bronzini evocassero delle specie di Zord. Successivamente diventa un mostro tipico delle battaglie Final Fantasy (a me ha ricordato Artemisia dell'ottavo capitolo della saga).



Nuovamente con la bocca aperta, mi stavo domandando quanto mi stessero prendendo in giro e, nuovamente non avevo parole.
Poi assistiamo alla classica scena di qualsiasi film dei Cavalieri, quella che SAI che c'è, per forza. E infatti Pegasus indossa l'armatura del sagittario....

 
....ma stiamo scherzando? perchè è diventato un centauro? mi volete prendere per il culo definitivamente?
Colpo finale della "freccia della speranza", potenziata dalla dea, Saga muore definitivamente, e vissero tutti felici e contenti.

Due parole sul doppiaggio e sui doppiatori. Io sono stato felice, anzi, felicissimo quando ho sentito gridare Fulmine di Pegasus dal mitico Ivo De Palma. Siamo onesti, loro hanno dato quel valore in più alla serie e non risentire i nostri cavalieri, vecchi amici d'infanzia, senza le loro voci storiche, sarebbe stato un delitto.
Sul doppiaggio invece avrei preferito la strada che si era intrapresa in Hades, ovvero dare il loro nome ai cavalieri d'oro. Onestamente non mi sarebbe dispiaciuto sentir chiamare Pegasus Seiya ma forse non avrebbe avuto quell'imprinting ai noi vecchi affezionati. Invece nei cavalieri d'oro aveva un senso, anche per rendere più scorrevoli i dialoghi.
Un esempio su tutti. Quando Saga indossa la sua armatura esclama qualcosa del tipo:

"io sono Gemini, cavaliere dei gemelli"

Secondo voi non sarebbe stato meglio:

"io sono Saga, cavaliere di Gemini"

non trovate? in fin dei conti questa cosa, almeno in parte, era stata fatta in Hades, chiamando Milo il cavaliere dello scorpione e non Scorpio come nel film. Vabbè, forse sono solo un appassionato di manga e se li un tizio si chiama con un nome, deve restare quello.
Non vi scandalizzereste se un domani facessero un film su Dylan Dog e lo chiamassero con un altro nome?

Bene direi che è ora di tirare le somme:

Pro:


1) I doppiatori che tanto abbiamo amato nell'anime.
2) Design dei personaggi abbastanza curato e sicuramente non ho ritrovato quell'effetto "pupazzetti di plastica" come in certe scene di Harlock.
3) Estetica delle armature ben fatta, più moderna, ma buona nel complesso.
4) Riprosizione di certe scene chiave degli scontri con i cavalieri d'oro.
5) Maggior profondità del carattere di Isabel, ragazzina spaventata dai suoi nuovi poteri, piuttosto che la stronza "so tutto io" che ho sempre detestato nell'anime.

Contro:

1) Cancer cantante
2) Lo scontro con Gemini/Boss finale di Final Fantasy
3) Pegasus centauro.
4) L'effetto Tron e glowing in the dark delle armature, specialmente in quelle dei bronzini e in Pegasus in particolare.


5) L'eccessiva strizzata d'occhio ad una versione Asgardiana del grande tempio.
6) Tagli random a parti della storia che potevano essere rapidi passaggi.

7) L'eccessivo uso di piercing sui cavalieri d'oro Aldebaran per primo.



Vale quindi la pena di andarlo a vedere al cinema? Per un fan storico, secondo me, no. Troppe "libertà artistiche" che, secondo me vogliono attirare nuovi fan, ma stravolgono troppo i personaggi storici. Mi stà benissimo il concetto, "è un reboot", ma c'è modo e modo di farlo.

Un esempio? Mazinger Z: The Impact, reboot del famoso Mazinga Z. 


Questo, a mio modo di vedere, è una riscrittura in chiave moderna fatta con cura (escludendo il primo episodio dove non capisce un ostia). Koji resta fedele alla sua versione storica, i nemici pure. La storia è molto simile nel suo inizio per poi evolversi in maniera diversa, ma comunque coinvolgente nel suo proseguire. Mazinga è sempre Mazinga, più definito, più curato, però non è cambiato. QUESTO vuol dire fare un reboot.

Il film dei Cavalieri, mi dispiace dirlo, ha alcune idee azzeccate, ma tante, troppe idee sbagliate nel suo svolgimento, proprio per voler forzare un impostazione troppo moderna per accaparrarsi nuovi fan, ma per discontentare gli storici.

Gli incassi parlano chiaro, lo diceva Radioanimati in una sua trasmissione. Il film in Giappone si è piazzato 90° nella classifica di incassi dell'anno. E che li, più che da noi, il mito dei cavalieri è proseguito con altre serie, film di animazione e manga.

Insomma, delusione.

Vi lascio il video fatto da Ivo "Pegasus" De Palma dove analizza alcuni punti della pellicola

Noi ci vediamo alla prossima.

See you next



Nessun commento:

Posta un commento