mercoledì 30 agosto 2023

LOST POST, L'era di Tumblr: 61 - Frank Martin non convince

PUBBLICATO ORIGINARIAMENTE IL 16/09/2015

Bentornati. Dopo il mattonazzo su Persona Q del precedente capitolo, oggi cambiamo argomento e addentriamoci nel piccolo schermo. Parliamo di una serie televisiva che nasce da una saga cinematografica, parliamo di Transporter: The Series. Oggi ci concentreremo sulla prima parte della seconda stagione.

Ma andiamo con ordine e spieghiamo a chi non sa nulla del brand di cosa stiamo parlando. Nel 2002, prodotta da Robert Mark Kamen e Luc Besson (che è anche sceneggiatore),  esce il primo capitolo della serie cinematografica ovvero The Transporter. La storia racconta di un ex-soldato statunitense, Frank Martin (interpretato da Jason Statham), che svolge la professione del trasportatore, una specie di "fattorino" che, al giusto prezzo, porta qualsiasi tipo di "pacco" a destinazione. Senza dilungarmi troppo su trame e affini, ognuna delle pellicole che compongono la trilogia, The Transporter (2002), Transporter: Extreme (2005) e Transporter 3 (2008) sono dei godibili film d'azione senza troppe pretese e portati avanti principalmente dal carisma di Jason Statham.

 

Nel 2012 gli stessi Luc Besson e Robert Mark Kamen decidono di creare una serie televisiva basata sui film di Frank Martin. Esce quindi Transporter: The Series. Rispetto alla serie cinematografica viene cambiato l'attore protagonista passando da Jason Statham a Chris Vance. Devo essere sincero, essendomi affezionato a Jason nel ruolo di Frank, non accolsi molto di buon occhio il cambio dell'attore protagonista.
E invece devo dire che sono stato piacevolmente colpito. Chris interpreta perfettamente il ruolo lasciato in "eredità" da Statham.

 
La sostanziale differenza tra la serie cinematografica e quella televisiva è il "taglio dell'azione". Mi spiego meglio. Chi ha visto la trilogia cinematografica sa bene che ogni tanto gli sceneggiatori hanno "pigiato" un po' troppo sull'acceleratore creando delle scene a volte, diciamo così, "estreme". Cito senza dubbio quella che mi è rimasta più impressa, ovvero quella dello sgancio della bomba in volo in Transporter: Extreme.
Giudicate voi se non è pochetto esagerata.

Nella serie televisiva queste "iperboli" non succedono mai. Scene d'azione abbastanza marcate, specialmente quelle in macchina, ma mai niente di troppo assurdo come nei film. L'altra cosa che cambia un po' tra il Frank cinematografico e il Frank televisivo è forse la maggior strizzatina d'occhio per quest'ultimo per uno stile "JamesBondesco".

Non neghiamolo, Frank Martin nasce come un uomo che ha un suo stile, con le sue regole, con un abbigliamento sempre impeccabile. Era quasi naturale che l'evoluzione del personaggio lo portasse, in molte missioni, a far cadere a suoi piedi la bellona di turno.

In questa versione televisiva vengono introdotti anche due comprimari, oltre al già presente ispettore Tarconi
(François Berléand), amico/nemico di Frank. 

 
La prima è Carla Valeri (Andrea Osvárt)

 

il braccio destro di Frank, nonchè colei che darà gli incarichi al nostro protagonista.

Il secondo è Dieter Hausmann (Charly Hübner) 

il meccanico amico di Frank che si prenderà "cura" della sua auto. Senza dubbio Dieter è anche il personaggio comico del gruppo visto che bacchetterà spesso Frank per come tratta la sua auto, andandola a "cullare" e rimettendola a nuovo.

Quindi la serie televisiva diventa un perfetto mix tra azione, adrenalina, divertimento e quell'accenno di romanticismo che la rendono, per molti versi nei dodici episodi che la compongono, anche più godibile della serie cinematografica.

Ma arriviamo ai giorni nostri e all'annuncio della seconda stagione. Che dire, dopo una prima serie che mi divertì e mi tenne incollato allo schermo, ero entusiasta di questo sequel.....
E infatti ero, perché le cose, nei primi episodi che hanno trasmesso, sono molto cambiate.

Prima di tutto il cast. Vengono infatti eliminati Tarconi e Carla. Quest'ultima non si sa minimamente che fine abbia fatto mentre l'ispettore appare in una scena del primo episodio. Di Dieter invece abbiamo notizie sicure in quanto

<SPOILER>

muore nel corso del primo episodio, tra l'altro in un modo abbastanza banale. Per carità capisco che era un comprimario, però dava quel pizzico di ironia e comicità che serviva alla serie.

</SPOILER>

Tolti tre, viene aggiunta Violante Placido nel ruolo di Caterina Boldieu

 

la nuova assistente di Frank. Rispetto a Carla, Cat avrà ruolo di protagonista attiva visto che accompagnerà il trasportatore nelle sue avventure.
Si avventure.. che perdono di stile e spessore però.

Già, rispetto ad una prima stagione che omaggiava e proseguiva lo stile dei film, citando molto spesso frasi ricorrenti del protagonista come le famose tre regole del trasportatore,

Regola uno: mai cambiare i patti
Regola due: mai fare nomi
Regola tre: non aprire mai i pacchi


la seconda stagione è la noia. Ma noia vera. Scene d'azione ridotte all'osso, comprimari abbastanza privi di carisma (Violante Placido in primis), lo stesso Frank che perde molto del suo stile iconico.
Rispetto alla prima stagione dove si puntava sullo stile cinematografico e su storie d'azione basate sulle varie consegne, in questa si cerca di raccontare il passato di Frank o di cambiare il taglio generale della serie rendendo le missioni con uno stile più da militare. No, personalmente non mi piace. Si poteva raccontare il passato del trasportatore ma lasciando il taglio adrenalinico degli episodi. Un episodio più lento ci sta, quattro no di sicuro.
E poi, vogliamo dirla tutta? chi è il vero co-protagonista di Transporter?

 
Bravi l'Audi A8 W12 nera, la sua fidata macchina. In questa prima metà di episodi si è vista di sfuggita qua e là ma non ha più lo spessore e l'importanza che aveva nei film o nella prima serie.
Anche Italia 1, l'emittente che trasmette in chiaro gli episodi deve aver capito che questa seconda stagione ha minor impatto della prima. Infatti trasmette regolarmente, per il momento almeno, tre episodi alla volta in prima serata. Sembra quasi che voglia rapidamente liberarsi di Frank Martin e delle sue avventure....

Che dire, peccato, dopo una buona prima stagione si è arrivati, dopo due anni di distanza (la seconda serie è del 2014) ad una serie stanca e priva di ritmo, senza tutti quegli elementi che hanno reso celebre il brand.
Vale la pena continuare a seguirla? mah, secondo me no, specialmente se si è fan di Frank Martin.

In questi giorni, 24 settembre, uscirà un nuovo film, The Transporter Legacy

 

che potrebbe ridare fiato ad un brand che sembra essere arrivato alla sua fine.
Andrò a vederlo? sicuramente no. Per me il Frank Martin cinematografico resta Jason Statham, ma nulla mi vieterà di guardarlo quando lo trasmetteranno e forse potrei restare nuovamente colpito per il nuovo cambio d'attore.

 

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