martedì 7 marzo 2023

YS IX: Monstrum Nox


 

Si apre la porta di una prigione. Un ragazzo dai capelli rossi inizia la sua fuga.
Con questo semplice incipit inizia il nono capitolo di una delle saghe videoludiche a cui sono più affezionato, ovvero YS, sottotitolato Mostrum Nox.

Non ho mai negato il mio amore per il brand, tanto che due anni fa feci una recensione dell'ottavo capitolo della serie, vi lascio il link, recuperando nel frattempo anche il remake del quarto capitolo, chiamato Memory of Celceta e anche il prequel della serie, Origin.

Ma non divaghiamo e torniamo a parlare di Monstrum Nox.
Come abbiamo detto all'inizio, la storia partirà nel mezzo dell'azione, senza dare nessun indizio su come Adol si trovi all'interno di una prigione.

Tramite l'aiuto di un nostro vicino di cella riusciremo ad evadere iniziando ad esplorare il palazzo dove siamo reclusi cercando una via di fuga.

Questa prima parte ovviamente fa da tutorial alla nostra missione. Troveremo infatti subito una spada corta che ci servirà per difenderci dai primi nemici.

Abbattendo delle guardie arriveremo ai piani più bassi della prigione, dove conosceremo una stana donna di nome Aprilis 


che maledirà il nostro protagonista facendolo diventare un Monstrum. Che poi forse maledire non è il termine più corretto, visto che Adol guadagnerà una serie di poteri latenti che gli serviranno per proseguire l'evasione.

Il suo aspetto cambierà e anche la sua semplice spada corta "evolverà" in forma più potente. Aprilis darà una "nuova identità" ad Adol che, nella forma Monstrum, guadagnerà il nome di Crimson King.

 
Ma perché Adol è stato imprigionato? beh questo è un "mistero" che verrà risolto in un flashback, quando lo troveremo insieme a Dogi (coprotagonista assoluto della serie) arrivare alla città-prigione Balduq. Qui verrà fermato subito dalle guardie armate che riconoscendo l'avventuriero lo riterranno responsabile di essere stato coinvolto nelle precedenti avventure, tra cui proprio il naufragio nell'isola dei mostri fulcro dell'ottavo capitolo.

Non vi nego che un po' questa scelta di storyline l'ho trovata estremamente forzata, imprigioni Adol solo perché "era presente ai fatti", un po' come il concetto per il quale il supereroe è responsabile della nascita dei criminali.

Questo dualismo con i supereroi non sarà l'unico all'interno della storia. Infatti Aprilis, farà rivelerà che Adol non è l'unico Monstrum presente in Balduq, ma l'ultimo di una squadra di 6 componenti.


Ma perché Adol viene maledetto?

Sostanzialmente per dare una mano alla minaccia dei Nox, mostri di una dimensione parallela che affliggono la città.
Da di partirà la storia vera e propria del titolo.

Il vero problema è che i Monstrum sono visti come "minacce" dalla popolazione di Balduq e per questo cacciati dalla milizia.

Il Gameplay


Di base il gioco non si discosta troppo dal suo predecessore.
Avremo nel corso dell'avventura un party formato da vari elementi, dove solo 3 formeranno la squadra attiva. Ancora una volta ogni personaggio ha una "peculiarità di attacco" che lo farà essere più o meno incisivo nei confronti dei vari nemici.

Rispetto al passato, dove l'attributo è intrinseco del personaggio, qui qualche tipo di equipaggiamento farà cambiare la peculiarità di attacco.

I personaggi potranno essere switchati a seconda dell'esigenza, utilizzando di volta in volta il protagonista più adatto alla situazione oppure banalmente quello più in salute.

Non ci saranno attacchi "magici" (escludendo rari casi) ma semplicemente tecniche di arma che, mano a mano dell'utilizzo, diventeranno più efficaci e ne sbloccheranno di nuove.

Anche il combattimento non muterà troppo i suoi "canoni distintivi". Potremo attaccare, usare le tecniche, evitare o parare gli attacchi avversari ottenendo un vantaggio tattico.
Infine potremo usare "la super" ovvero quella particolare mossa che avrà lo scopo di infliggere più danni all'avversario.

L'attivazione sarà su due step. Il primo attiverà una modalità "simil Kaioken" di Dragon Ball, dove il personaggio diventerà più veloce e più incisivo negli attacchi.

In questo frangente il personaggio recupererà la vita per il timing di carica della barra di energia extra.

Potremo quindi eseguire il secondo step, ovvero l'esecuzione della super vera e propria.

Rispetto a Lacrimosa of Dana, dove le super erano la massima espressione dell'attacco con una grande spettacolarità nell'esecuzione, qui perdono molto del loro fascino.

Incisive nel combattimento, ma meno "visive".

 
La parte esplorativa, rispetto a Lacrimosa of Dana che basava "lo sblocco delle zone" in base anche al numero di naufraghi salvati, qua ci si avvicina più ad uno standard alla Assasin's Creed, dove le varie aree della città sono accessibili in parte "per storia narrata" ma anche conquistando "dei chekpoint".

Come succede in AC la città sarà divisa da "muri di energia" che impediranno ai protagonisti l'approccio all'area.
Se in AC questo era giustificato dalla "mancanza dei ricordi", qui i muri sono parte della maledizione di essere Monstrum, per cui dovremo raccogliere dei "punti Nox" per aprire un portale che abbatterà il muro.

Ogni 100 punti Nox, e solo due per capitolo, potremo accedere alle aree delle battaglie Grimwald.

In pratica entreremo in un'area parallela dove eseguiremo l'equivalente dei vecchi raid.
 
 
Per "vecchi raid" si intende una zona dove dovremo affrontare una serie di orde di nemici che mano a mano tenteranno di abbattere una colonna di difesa.

In alternativa saremo noi gli attaccanti, dovendo distruggere in un tempo prefissato un certo numero di cristalli.

Nel corso dell'avventura, aggiungendo personaggi secondari al nostro party di supporto, potremo costruire e potenziare delle strutture di supporto alla battaglia.

Vincendo la sfida otterremo l'accesso ad una nuova area da esplorare.

Il gameplay si dividerà in tre macro categorie:

1) Le missioni principali che porteranno ovviamente avanti la storia
2) Le missioni secondarie che serviranno al recupero dei punti Nox e di esperienza aggiuntiva.
3) La gestione "collezionabili"

Come già succedeva in Lacrimosa of Dana, la gestione collezionabili e missioni secondarie saranno ben evidenziate nella mappa di gioco e, escludendo poteri mancanti che ci faranno raggiungere alcune zone all'inizio inaccessibili, non saranno mai impossibili da raggiungere.

Rispetto a molti altri titoli del genere le missioni secondarie e i collezionabili non saranno mai "infiniti e ripetitivi" ma saranno ben distribuiti tra le aree esplorabili e i capitoli del titolo.

La storia


Come dicevamo all'inizio, Adol verrà imprigionato a Balduq perché "presente ai fatti" e, liberandosi, si troverà ad unirsi al gruppo formato da Aprilis e dai 5 Monstrum.

Questo incipit un po' "buttato li" in realtà avrà una spiegazione più sensata nella fase clou e conclusiva, dove capiremo che in realtà non è tutto come viene descritto all'inizio e anzi c'è una spiegazione molto sensata al tutto.

Il gioco si divide in 9 capitoli, dove i primi 6 servono a "reclutare" e conoscere i vari personaggi della storia.

Se il primo capitolo viene dedicato ad Adol e alla sua nuova identità di Crimson King, i restanti capitoli si dedicheranno alla storia personale dei 5 altri membri del gruppo.

Ogni personaggio donerà al party la sua abilità peculiare che aumenterà le possibilità di esplorazione delle zone di gioco.

Adol otterrà il potere noto come Crimson Line, ovvero una specie di rampino magico che velocizzerà li spostamenti e le arrampicate quando troveremo il punto segnalato in rosso.

Da qui in poi però SPOILER

Krysha Pendleton/White Cat


 
Viene adottata da una delle famiglie più prestigiose a livello commerciale della città, i Pendelton.
E' una ragazza timida e mansueta che vive all'ombra della sorella maggiore Carla.

Pur avendo un talento commerciale pari alla sorella ed essendo cresciuta seguendo le regole commerciali della famiglia, non approva in pieno i metodi del padre, votato esclusivamente ad annientare la competizione commerciale per ottenere un guadagno.

Infatti cercherà di trovare la sua strada aprendo un negozio di fiori nel quartiere più povero della città.

Entrata nella squadra, il gruppo guadagnerà il potere noto come Heaven's Run, ovvero la possibilità di correre verticalmente per muri e superfici.

Credo Aiblinger/The Hawk



 

 
Inizialmente viene presentato come un feroce combattente che assalta la città e le forze militari in nome della "divina redistribuzione".

Si scoprirà essere in realtà un Hieroglyph Knight cresciuto orfano nell'orfanotrofio della chiesa.
Un ragazzo estremamente talentuoso in molti campi. In poco tempo padroneggiava qualsiasi campo nel quale si cimentava.

Questo talento gli ha tolto una mancanza di realizzazione e crescita personale allontanandolo dalle altre persone dell'orfanotrofio.

L'unica persona con la quale si confidava era Suor Lisa con la quale aveva un rapporto fraterno.

Un giorno il figlio di una famiglia nobile provoca Credo in una rissa e viene ferito. La famiglia inviò un gruppo di banditi facendo irruzione nell'orfanotrofio.

Credo si lanciò in difesa uccidendo per la prima volta uno dei banditi. Questi per rappresaglia uccido Suor Lisa, facendo cadere in profonda solitudine il ragazzo.

Chatelard, capo dei Hieroglyph Knight bandisce prima la nobile famiglia da Balduq chiedendo successivamente a Credo di unirsi a loro rendendosi conto di avere un brivido per lottare per la propria vita e prendendo l'abitudine di sfidare chiunque in battaglia.

Credo nutrirà una grossa rivalità con Chatelard, col quale si scontrerà in più occasioni durante il gioco.

Il ragazzo in qualche modo, specialmente nella parte finale del gioco, ricorderà non poco Vegeta di Dragon Ball.
Estremante aggressivo e arrogante nel suo modo di agire, vede in Chatelard prima e in Adol dopo, il nemico da sconfiggere.

Prima della fase finale, in una delle missioni secondarie, arriverà addirittura a manifestare un potere malvagio che lo corromperà nel profondo, pur di portarlo a raggiungere il suo scopo, un po' come succede a Vegeta quando si fa controllare dal mago Babidi pur di ottenere il potere per battere Goku.

Al suo ingresso in squadra si otterràl'Hunter's Descent, ovvero la possibilità di planare tramite l'utilizzo di ali di energia.

Anemona Rijndael/ The Doll



 

 

Anemona è sicuramente il personaggio più particolare dell'intero team. Il suo nome di battaglia come Monstrum non è casuale. Anemona è in realtà una vera e propria bambola dotata di coscienza.

Del suo passato ricorda ben poco e parte della vicenda servirà a fare chiarezza del suo misterioso passato.

La verità verrà rivelata nel settimo capitolo della storia, quando scopriremo essere la bambola di Saint Rosvita, ovvero una dei paladini che combatterono nella guerra dei 100 anni.

Si scoprirà anche dopo la guerra verrà usata per degli esperimenti e le doneranno una coscienza.

Il potere che otterremo è Third Eye, che in qualche modo è paragonabile alla Mask of Eyes del primo titolo.
Il territorio diventerà in bianco e nero e verranno evidenziati passaggi segreti, tesori e anche i nemici.

Non so perché ma in qualche modo il modo estremamente pacato, il suo essere sempre con gli occhi chiusi mi ha sempre fatto pensare a Sirio il Dragone de i Cavalieri dello Zodiaco.

Yufa Gamberg/ The Raging Bull



 

 

Una ragazza solare che inizialmente lavora come Hostess nel bar Dandelion, base operativa dei Monstrum.
Pur essendo amata per il suo carattere, la ragazza ha molte responsabilità, prima tra tutte la crescita dei suoi fratelli minori, dopo che i suoi genitori adottivi morirono nella guerra di Erdlingen.

Il miglior amico di Yufa e grande amore della ragazza, Felix, lavora come torero nel Colosseo di Balduq.

Siamo onesti, pur rivelando la sua vera identità solo nel capitolo 5 della storia, la ragazza viene introdotta molto prima nella storia, ma un giocatore attento capiva fin da subito che in realtà Raging Bull e Yufa fossero in realtà la stessa persona.

Il suo ingresso ci darà accesso al Valkyrie Hammer, un particolare attacco che avrà il compito di sfondare alcuni muri precedentemente invalicabili o sfondare la difesa di mostri dotati di scudo.

Jules Noah/The Renegade



 

 
L'ultimo membro della squadra è il figlio adottivo del Dottor Smirnov Noah.
Afflitto da una malattia degenerativa e incurabile che lo rilega ad una sedia a rotelle, è l'unico membro dei Monstrum che non vuole che la "maledizione" venga sciolta.

Questo perchè la sua forma trasformata, annulla gli effetti della malattia e lo rende libero.
Scrive un taccuino chiamato "Nails in the Coffin" (chiodi nella bara) dove niente traccia di tutte le cose che vuole fare prima di morire.

Parte della sua storia sarà legata al rapporto col padre adottivo.

L'ultimo potere che otterremo con l'accesso di Jules nella squadra sarà Shadow Dive, ovvero la possibilità di "liquefarsi" per passare sotto a passaggi stretti. Onestamente dei poteri forniti è il meno utile.

Se da una parte la gestione della storia è focalizzata per buona parte sull'introduzione dei protagonisti della faccenda, snocciolando poco a poco il mistero del Grimwald e della prigione di Balduq, le cose inizieranno a farsi più interessanti alla fine del secondo capitolo quando....

....giocheremo con Adol imprigionato a Balduq.

 
Sarò onesto, inizialmente l'avevo visto come un flashback, ma in pochi passaggi questo secondo Adol sarà in realtà una vera e propria "storia alternativa", un binario parallelo alla storia principale dei Monstrum.

In qualche modo si è usato un escamotage per proporre al giocatore una seconda storyline che nel finale si incrocerà con la "main quest", seguendo più o meno la strada già tracciata con Lacrimosa of Dana.

Per quanto il gameplay sarà risicato per buona parte di questa "storia alternativa", sarà anche la parte più importante della vicenda. I nodi verranno al pettine solo alla fine del capitolo 8, prima dell'atto finale.

Non vi nego che tutto lo svolgimento della storia ero quasi più interessato a capire perché ci fossero due Adol, piuttosto che capire il mistero della prigione di Balduq.

La storia quindi si divide in tre macro trame principali:

La prima verterà sulla vera identità e storia dei Monstrum e sul loro passato. Parte del mistero sarà legato alla figura di Aprilis, leader indiretto della squadra e sicuramente il personaggio più misterioso.

Molte delle domande sono legate a lei, al suo legame con il Grimwald Nox, sull'ergersi difensore di Balduq e sul perché 6 persone che apparentemente non sono legate in alcun modo tra di loro vengono scelte per diventare Monstrum e diventare difensori della città.

La seconda sarà dedicata al mistero della prigione di Balduq, agli Hieroglyph Knights, al loro capitano Chatelard e sul perché essi danno la caccia e considerano minacce i Monstrum.

Terza ovviamente legata alla figura del secondo Adol che girerà per la prigione cercando una via d'uscita.

Mano a mano che avanzeremo nella storia si aggiungeranno nuovi personaggi che un po' alla volta completeranno lo staff della base operativa di Adol e dei Monstrum, ovvero il Dandylion, un bar inizialmente vuoto che diventerà il primo rifiugio del primo Adol e di Dogi per scappare dai soldati dopo il potenziamento in Monstrum da parte di Aprilis.

Sempre comparando con Lacrimosa of Dana, il Dadylion ha più o meno la funzione del villaggio dei naufraghi dell'isola di Seiren.

Procedendo con la storia conosceremo e recluteremo nuovi personaggi che avranno vari compiti all'interno del bar, partendo da Chante, che sarà il gestore e cuoco della struttura.
 
 
Un po' alla volta porteremo figure all'interno del bar che compenseranno e unificheranno i vari negozi in giro per la città.
Avremo attività di ogni tipo dove potremo acquistare nuovi accessori, nuove armi o "Craftarle", ovvero potenziarle.

Questa ultima fase viene "rivista e ridefinita" rispetto al passato, venendo resa meno importante e sicuramente ridotta.
Infatti in Lacrimosa l'arma rimaneva sempre la stessa e mano a mano doveva essere prima potenziata e successivamente "evoluta" nello stadio successivo.

In Monstrum Nox invece si torna ad un mix tra acquisto e potenziamento ma, diciamoci la verità, il potenziamento non è eccessivamente rilevante per proseguire.

Il crafting sarà utile solo ed esclusivamente per creare le armi finali, che richiederanno determinati materiali, per il resto è più utile comprare il nuovo armamento all'inizio del nuovo capitolo della storia.

Le missioni secondarie restano abbastanza divertenti da svolgere visto che, come usanza, dovremo recuperare gli N tesorieri sparsi per la mappa e recuperare delle piume azzurre sparse per la città.

Niente di particolarmente complicato visto che il 90% è facilmente recuperabile girando per la città mano a mano che si procede con la storia.

Per il resto servirà un po' di pazienza a ripassare le varie aree. In questi casi però non ci sono comunque grossi problemi nell'arrivare al punto visto che la mappa segnala, area per area, il numero di oggetti da recuperare.

Nel corso del tempo ho letto alcune recensioni che danno una valutazione tutto sommato sommaria del titolo focalizzando sulla poca profondità dei personaggi, sul confronto con Persona 5 e sulla grafica da Playstion 3.

Per come l'ho visto io, ma parlo principalmente da fan di Adol e delle sue avventure, non mi trovo concorde in queste critiche.

Sicuramente il gioco ha una trama decisamente meno ispirata rispetto all'ottimo capitolo VIII, e in alcuni frangenti, non si migliora troppo il gameplay.

Come dicevo all'inizio, le mosse finali perdono di spettacolarità ma le critiche sulla grafica onestamente non le comprendo.

Ricordiamoci sempre che il gioco non nasce in esclusiva per Playstation e deve girare anche per Nintendo Switch, sistema decisamente meno performante nella gestione grafica. Detto questo però la grafica in cell shading è decisamente azzeccata per un titolo "stile anime" piuttosto che qualcosa di ultra realistico come un The Last of Us 2 o un Death Stranding che, onestamente, era inadeguato per il titolo.

I personaggi presentati saranno anche stereotipati ma ognuno, secondari compresi, hanno una loro anima che i li caratterizza bene e li approfondisce, specialmente se riusciamo ad ottenere tutte le informazioni con le missioni di affinità col personaggio.

Il gioco è decisamente divertente da giocare in tutte le sue fasi e l'immediatezza generale è un grande plus a mio avviso.

La storia forse è un pochino scontata nel suo proseguire ma diventa interessante nel suo finale quando....

SPOILER
 

 

Scopriremo la verità sui due Adol prima e sui Monstrum in generale dopo.
Infatti Crimson King in realtà è un Homunculus, come tutti gli altri Monstrum, Aprilis compresa.

Se la parola Homunculus vi suona familiare probabilmente perché ricordate le vicende dei fratelli Elric.

Eh si, è innegabile che l'idea che fa da fondamenta alla storia di questo nono capitolo della saga di Ys abbia preso idee da Full Metal Alchemist.

Infatti il "padre" di Anemona, Zola, ovvero quello che le ha donato un'anima è si rivelerà essere un potente alchimista che, insieme al Dottor Smirnov Noah ricrea delle copie degli eroi che salvarono Balduq nella guerra dei 100 anni.

Infatti i 4 eroi, escludendo Crismon King e Doll sono delle repliche degli eroi che insieme a Saint Rosvita, di cui Aprilis ne è un Homunculus, combatteremo diventando leggende.

Ma Adol? beh lui era fondamentale per il suo essere un avventuriero errante.
Il suo vissuto, le sue memorie, le sue battaglie, servivano per estrarre ricordi.

Infatti ad un certo affronteremo nuovamente i Primordials, ovvero i dinosauri incontrati nell'Isola di Seiren.

Uno dei punti più toccanti è sicuramente l'incontro tra Adol e Crimson King in punto di morte, dove i due si "conoscono" per la prima volta, e in un  lungo dialogo si fondono per essere un'entità unica.

Due anime che si uniscono per affrontare per proseguire il viaggio e in qualche modo spalleggiarsi nel futuro.

Una critica che faccio io al titolo è alla figura di Chatelard
 
 
un personaggio che per la sua storia personale, il carisma che dimostra nei dialoghi, il suo modo di interagire con gli altri personaggi ha avuto forse troppo poco spazio nella storia.

Tra l’altro anche il suo “essere usato” come pedina dallo stesso Zola, poteva essere un fattore che avrebbe sviluppo maggiormente la trama.

In fin dei conti la sua “battaglia” si focalizza sul vendicare i suoi compagni d’arme morti nella battaglia tra l’impero Romun e Gllia di 8 anni prima dell’inizio di questo nono capitolo. Convinto di far tornare tornare grande l’impero Gllia, si affida ciecamente a Zola per creare un esercito che possa annientare Romun una volta per tutte.

Ma come si vedrà nel proseguo della storia, si capirà che Chatelard è anch’esso un Homunculus dotato degli stessi ricordi del vero Chatelard, morto nella battaglia 8 anni prima.

CONCLUSIONI

Arriviamo quindi alle conclusioni:

Ys IX è personalmente un buon gioco, molto immediato e godibile nel suo svolgimento.
La storia è sicuramente meno ispirata dell'ottavo capitolo che, per ora almeno, ritengo il migliore della saga.

Se dobbiamo calare una critica, ma è una cosa che affligge tutti i capitolo di YS, la difficoltà generale è troppo bassa.

Di default gioco sempre a livello hard e, escludendo le prime battaglie di "rodaggio", non ho mai trovato scogli invalicabili nel proseguire.

Alcune meccaniche vengono riviste e semplificate rispetto al passato e c'è una minore spettacolarità nell'esecuzione delle mosse, soprattutto le "finali".

Alcuni personaggi potevano essere maggiormente approfonditi.

Il finale, pur essendo molto semplice, riesce a dare una perfetta conclusione alla storia, mostrando tra le altre cose come proseguirà la vita in Balduq alcuni anni dopo gli eventi narrati.

Per quanto mi riguarda è un titolo che mi sento di promuovere, ma sono anche fan di Adol e della saga in generale, quindi forse il mio parere è di parte.

Non ci resta quindi che aspettare l'uscita del decimo capitolo della saga, sottotitolato Nordics.

See you next