martedì 13 aprile 2021

Marvel's Spider-Man: il gioco definitivo dell'Uomo Ragno?

 

Spider-Man, quello che chi ha almeno la mia età continuerà a chiamare Uomo Ragno, uno dei supereroi più amati da sempre e bandiera della Casa delle Idee, la Marvel Comics.

Nato nell'agosto 1962 nell'ultimo numero di Amazing Fantasy, il canto del Cigno di questa collana è riuscita a far innamorare fin da subito i lettori quel goffo e sfigatello studente di nome Peter Parker che da li a poco sarebbe diventato lo stupefacente Spider-Man.

Nel corso dei quasi 60 anni di attività tra le strade di New York, Peter ha vissuto "molte vite", oltre alla celeberrima run cartacea che prosegue tutt'oggi.

Ha avuto serie animate, dove quella dell'81, che per ragioni anagrafiche ho visto in replica, fu per me un vero colpo di fulmine.

Un serie televisiva, che da noi venne "raccolta" in tre film cinematografici che definire imbarazzante è un complimento.

 
Tre reboot cinematografici nel giro di 15 anni, Spider-Man (2002), The Amazing Spider-Man (2012) e Spider-Man: Homecoming (2017).

E infine una quantità spropositata di videogiochi. Proprio da qua voglio partire oggi, dandovi le mie impressioni sull'incarnazione più recente, Marvel's Spider-Man di Insomniac Games del 2018, che io ho giocato però solo adesso.

Ultima avventura, per ora, stand alone dell'amichevole arrampica muri di quartiere, aveva emozionato tutti fin dai trailer dell'E3 del 2016, ma molti avevano criticato il nuovo costume con quell'enorme ragno bianco sul petto.

 
E devo dirvi che pur essendomi salito l'Hype per il titolo, anch'io non avevo apprezzato quel costume così fuori dallo standard classico che tanto contraddistingue il ragno.

Ma arriviamo al gioco.

Da fan storico delle storie a fumetti si nota subito che l'universo dove si svolgono le vicende di questo Peter Parker non sono riconducibili nè all'universo "classico" né tanto meno a quello Ultimate.

Peter infatti ha 8 anni di carriera alle spalle, ma alcune cose note accadranno "work in progress".

Inizierò quindi a darvi il mio punto di vista sul titolo sapendo bene però che potrei finire in zona spoiler.

Senza dubbio la cosa che salta subito all'occhio è che la tuta di Peter di non è la classica calzamaglia colorata, ma è più una tecno tuta dotata di vari gadget.

Per capirsi è molto simile a quella di Homecoming o quella dei cicli più recenti del personaggio.

Beh direi che è giusto così, anche il ragno in fin dei conti, come Batman, deve adattarsi ai tempi che cambiano.

Ma perché ho parlato dell'uomo pipistrello?

Beh perché è innegabile che questo Spider-Man come gameplay si ispira molto alle meccaniche della serie Arkham di Rocksteady, anche se ovviamente non sarà l'unica fonte di ispirazione.

E' innegabile infatti che anche Assassin's Creed abbia dato qualche idea.

Infatti la prima parte del gioco sarà sbloccare le varie aree di New York. E come si farà? beh scalando alcuni palazzi e sincronizz... pardon, osservando la città dall'alto.

Una cosa che ho apprezzato molto è che la mappa non è molto estesa, grande si, ma non immensa come può essere quella di un GTA recente.

A livello di tipologia di gioco siamo di fronte ad un Open World e devo dire che pur essendo un genere che inizio a digerire male, questo titolo l'ho trovato molto divertente da giocare e ti invoglia ad affrontare anche le missioni secondarie e la raccolta dei collezionabili.

Infatti, rispetto ai Batman ad esempio, qua i collezionabili, pur non essendo pochi, hanno il grosso vantaggio di essere tutti accessibili senza troppi problemi fin da subito.

Sarà il vantaggio di potersi arrampicare ovunque, sarà che comunque non c'è una reale ricerca di dove è posizionato questo o quel zaino nascosto, ma il tutto molto è più digeribile anche dal non complestista.

Le meccaniche di combattimento, come abbiamo detto, seguono bene o male quelle della serie Arkham, basando però gli attacchi più sull'agilità che sulla forza bruta di Batman.

Molto intuitivo anche il "senso di ragno" che segnala i pericoli. Vedremo le classiche "ondine"

sulla testa del ragno a segnalarci un proiettile o un attacco alle spalle e tramite un apposito pulsante potremo evitare agilmente il danno.

Ben gestiti anche i lanciaragnatele e le loro "evoluzioni". Nel corso del tempo infatti guadagneremo trappole di tela e bombe che ci aiuteranno a bloccare i vari nemici che incroceremo nella nostra avventura.

Divertenti anche le fasi "stealth" dove potremo bloccare i nostri avversari senza farci vedere per evitare inutili sparatorie o combattimenti contro troppi nemici per volta.

Bella l'idea di fotografare i luoghi simbolo della città, dove qui e là scorgeremo varie chicche e citazioni a tutto l'universo Marvel.

 
Fantastico anche l'omaggio alla canzone degli 883 in uno dei dialoghi tra criminali per la città.

Divertente introdurre J. Jonah Jamenson durante le nostre sessioni di spostamento della città.

 
Un J.J.J. un po' diverso, visto che non sarà più il direttore del Daily Bugle, ma un conduttore di un podcast radiofonico.

Resta il fatto il suo carattere da bastian contrario denigrando Spidey in ogni occasione rende perfettamente il fascino del personaggio fumettistico, che venne un po' accantonato nella versione Ultimate.

Interessante anche l'idea di sbloccare vari costumi che potremo usare come alternativa all'orribile "predefinito".

Avremo quindi a disposizione i costumi dei vari film, quelli più "fumettosi" presi da varie avventure, alcuni costumi di nostre versioni alternative, fino ad arrivare a costumi inediti creati appositamente per il titolo.

Non vi nego che appena ne avuto la possibilità ho passato molto tempo nel costume di Ben Reilly

o in quello di Miguel O'Hara.

 
Ho usato molto anche ciclicamente quasi tutti quelli che sono riuscito a sbloccare durante la run di gioco, snobbando quasi completamente quello della copertina.

Diciamo che quel ragno bianco e quell'essere una variante del costume di Ben Reilly

  

quando prese il posto di Peter negli anni '90 (che già mi piaceva poco) se mi convinceva poco in foto, mi convinceva ancora meno dal vivo.

Il gioco senza dubbio è molto divertente ed è innegabile, volteggiare per New York lanciandosi da palazzi altissimi o scalandoli rapidamente ha il suo innato fascino.

Divertenti le piccole fasi dove ci alterniamo agli altri due personaggi giocanti, pur non essendo nulla di eclatante, sono divertenti e spezzano un po' il gameplay classico.

Anche i minigiochi, il ricostruisci la sequenza genetica e il circuito, si fanno giocare senza intoppi.

I co-protagonisti sono ben gestiti.

Zia May che è più simile alla controparte Ultimate e sarà il cuore del F.E.A.S.T.,

Mary Jane meno femme fatale ma più cronista d'assalto alla Lois Lane

e Miles Morales che avrà un background più simile alla sua incarnazione del film "un nuovo universo" rispetto che alla versione cartacea.

 
Poi la cosa che più mi ha fatto ridere è che se lo guardiamo bene potrebbe essere benissimo il figlio di Marracash e Elodie.

 
Quello che secondo me è il vero punto debole però è la storia e la gestione dei villains.

Diciamoci la verità, se fin da subito il fan del ragno può annusare a distanza di chilometri come si evolverà il villain principale e di conseguenza parte della storia, ci si aspetterebbe però anche che nel corso della stessa di confrontarsi con alcuni dei più famosi nemici uscite dalle pagine del fumetto.

E questo succede, ma in minima parte, con due risvolti che non mi sono piaciuti minimamente.

Il primo è figlio dello spremere il giocatore a livello monetario.

Infatti tre delle missioni secondarie che potremo intraprendere, vengono solo accennate in questo Spider-Man, ma poi dovranno essere "acquistate a parte" tramite DLC per essere continuate, lasciando la narrazione chiaramente a metà.

Ci può stare, ma il DLC dovrebbero essere una missione aggiuntiva extra, non un quasi obbligo per vedere come procede la narrazione.

C'è anche da dire che altre missioni secondarie portano invece a chiudere la "stoyline" e allo scontro con nemici minori o meno noti.

Senza dubbio quella più interessante è quella che vede protagonista Taskmaster

dove prima vengono date alcune quest secondarie suddivise tra fermare dei droni che lasciano telecamera per la città, bombe sparse per gli edifici e criminali che tengono degli ostaggi. Solo alla fine potremo affrontare il super criminale/mercenario.

L'altra missione invece non mi ha fatto capire subito chi stavo affrontando. E questo è un po' figlio da una parte dalla versione alternativa data al personaggio, dall'altra dalla volontà moderna di ri-americanizzare i nomi dei personaggi.

Sto parlando delle missioni di Tombstone, personaggio che ho visto poco nei fumetti, che ricordavo più come un gangster fatto e finito

più che il capo di un gruppo di motociclisti,

  

ma che soprattutto io conoscevo come Lapide.

Eh già, non conoscendo il nome originale, la cosa mi ha un po' spiazzato, ma l'estetica e il tradurre il nome mi hanno fatto capire con chi avevo a che fare e tutto è tornato sui giusti binari.

Il secondo aspetto che non ho digerito è ovviamente l'introduzione dei Supervillinzoni di serie A, ovvero quella che, a conti fatti, diventano una delle tante formazioni dei Sinistri 6.

Il problema è che anche qua sono gestiti in maniera indegna.

Per prima cosa vengono introdotti a storia quasi conclusa e vengono affrontati a coppie senza nessuna epicità nella battaglia e con veramente troppa facilità nello sconfiggerli.

Peccato, perché la scelta dei villain era valida ma gestita senza troppo interesse.

Anche la loro rivisitazione in chiave moderna era ottimale, dando una versione più tecnologica invece che un semplice costume colorato.

Quello che ho sempre pensato fosse troppo figlio del suo tempo è Rhino, che nella sua "versione classica" ha una specie di pelle spessa che lo fa sembrare un rinoceronte.

 
Già nella versione Ultimate questa cosa è stata "adattata ai tempi" togliendo la "pelle" ma dotandolo di una techno armatura, cosa che è stata applicata anche a questa versione.

 
Ma come dicevamo all'inizio il punto debole è la storia, gestita in maniera molto banale, senza troppi colpi di scena.

Diciamoci la verità, se non ci fossero state tutte le missioni secondarie e i vari collezionabili da sbloccare, di succo ce ne è veramente poco.

Se da una parte la figura di Martin Li

 

è anche abbastanza interessante anche se poco approfondita, se non nelle battute finali, il vero protagonista è Otto Octavius.

 

Tutti ci aspettavamo che prima o poi sarebbe diventato il Dottor Octopus, questo è innegabile, però è l'unico vero personaggio che ha un'evoluzione ben scritta e gestita.

Da notare anche come un personaggio nato 60 anni fa ormai, con poso sforzo, sia molto attuale anche oggi.
In fin dei conti stiamo parlando di uno scienziato che, per lo meno inizialmente, fa ricerche su una protesi meccanica che possa sostituire gli arti mancanti a reduci di guerra o per malattie.

Poi sappiamo tutti come andrà a finire, però questo sta anche a significare che molti personaggi fumettistici, non siano così irrealistici.

Una cosa che mi ha colpito molto è l'evento che succede a tre quarti della storia.
Infatti i villains rilasceranno per la città un virus che fa impazzire i vari abitanti di New York.

Da li a poco scoppierà una pandemia e si vedranno molti Newyorchesi con le mascherine.
Sicuramente il protocollo pandemia/mascherina è uno standard, però effettivamente vedere una situazione non troppo lontana dalla realtà odierna mi ha fatto un po' pensare di quanto il "nemico" oggi non è tanto una guerra ma qualcosa di più impercettibile.

Arriviamo quindi alle conclusioni.

Marvel's Spider-Man è sicuramente un buon gioco dedicato all'Uomo Ragno, semplice da gestire nelle meccaniche e molto divertente nel gameplay.

Pecca però nella gestione della storia, troppo banale, e sviluppata solo nell'ultimo terzo.

Gestiti male i Villains, escludendo Octopus e in parte Mr. Negative, rendendo i nemici storici di Spidey delle mere macchiette in un titolo dove potevano essere realmente degli ottimi protagonisti.

Come diceva anche Marco Checchetto, uno dei disegnatori più bravi attualmente in Marvel quando venne intervistato dal Doc Manhattan, affermò che si vedeva tanto che questo gioco è solo un primo capitolo, un antipasto se vogliamo.

Vedremo infatti, specialmente nelle scene dopo i titoli, due evoluzioni del tutto.

Una ormai la sappiamo, ed è il DLC stand alone dedicato a Miles Morales, che attualmente non ho giocato ma che recupererò quando calerà di prezzo, l'altra è il possibile sfocio di trama per un Spider-Man 2 (se non è già stato fatto in Miles).

Chiaramente se si osservano bene i costumi sbloccabili ne manca certamente uno di iconico,

 

che potrebbe portare ad un ulteriore spunto di trama per un sequel.

Capisco che lo scopo di Insomniac sia quello di creare una trilogia degna della dei titoli della Distinta Concorrenza, però potevano gestire questo primo capitolo in maniera più strutturata, rendendo la storia più interessante e sicuramente utilizzando meglio i nemici storici di Spidey.

Siamo onesti, Batman Arkham Asylum, pur essendo il primo della trilogia/quadrilogia (se consideriamo anche Origin) era un gioco ben strutturato che usava bene i nemici del pipistrello, amalgamandoli bene con la trama e rendendo interessanti tutte le battaglie dedicate.

Tra l'altro titolo poteva essere giocato da solo senza alcun seguito, la storia iniziava e finiva li.

E' anche vero che fu un esperimento che poi fece successo, per cui probabilmente non c'era un'idea a monte di una trilogia.

Qui le battaglie sono poste alla fine e sono tutte banalotte, rendendo più interessanti le risse per strada o le piccole missioni stealth.

Quindi è un peccato, perché questa gestione non ottimale della storia mina un po' l'esperienza di gioco.

Resta il fatto che un fan del ragno non può farsi scappare l'occasione di giocare con l'amichevole arrampicamuri di quartiere.

See you next


sabato 3 aprile 2021

Road to 3° giornata del primo campionato di Nerd

 

26 Marzo 2021, terza tappa del campionato di Nerd.

Dopo la combattutissima finale di Soccer Brawl combattuta tra Girolamo e Ace The Brave e vinta da quest'ultimo in accesissimo Golden Goal, venne annunciato il terzo turno di campionato.

Questa volta la battaglia sarà un tag team match, disputato su giochi platform a schermata fissa.

Il problema è che se erano abbastanza scontati alcuni dei titoli in lizza, non era chiaro né il numero degli stessi in gara, né il regolamento.

Per cui per i primi giorni ci fu semplicemente un toto giochi, dove i più papabili erano anche i più classici, Bubble Bobble, Pang e Snow Bros.

Tra Pezzo che sicuramente se la rideva sotto i baffi e noi che usavamo la chat come il miglior "bar sport" puntanto su questo e quel titolo, il tempo passa.

Nel frattempo alcune coppie si formano, ma molti restano in attesa di direttive su titoli e regolamento, io per primo.

Un martedì sera decido di testare i giochi. Con l'aiuto di Squall facciamo un giro su tutto quello che ci veniva in mente.

Proviamo Bubble Bobble, Pang, Snow Bros, Tumblepop e Rodland.

 
Scopriamo anche che i Pang, indipendentemente dalla versione, sono "rotti". Nel senso che per buttare dentro crediti serve mappare il coin sul secondo giocatore. Perché? non si sa.

Sul finale di serata mi propone anche di testare Nightmare in the Dark,


titolo che onestamente non conoscevo, Pezzo aveva portato in live, e poteva essere un titolo papabile.

Devo dire che si è rivelato una gradita sorpresa, un simil Snow Bros a tema horror.

Finalmente l'8 marzo Pezzo decide di togliere il primo grande mistero sul torneo, ovvero i giochi.

Per cui vengono scelti Pang, Bubble Bobble, Tumblepop e Snow Bros più un quinto segreto se fosse necessario.

Diciamo che tre su quattro non avrei mai avuto dubbi, su Pang però ero indeciso tra il primo o il Super Pang.

Perché? beh perché il primo Pang ha "la regola bastarda". Se muore uno dei due, entrambi ricominciano da capo il livello.

Ma diciamo anche che Pang, per lo meno fino a tre quarti, lo conosco molto bene, tra i svariati gettoni spesi in sala, le miliardi di partite della versione Amiga che aveva mio cugino e tutte le partite fatte col Mame e simili.

Poi è pur sempre uno dei miei 100 giochi preferiti di tutti i tempi, finito nella classifica che stilai un paio di anni fa, che forse però oggi avrebbe dei cambi qua e la.

Ma visto che li abbiamo citati, spendiamo due parole per i quattro titoli prima di proseguire il racconto.

- Bubble Bobble


Sicuramente dei 4 è quello più famoso al grande pubblico, anche ai meno avvezzi al mondo videoludico.

Classe 1986, prodotto da Taito, racconta la storia di Bubby e Bobby due fratelli che vedono rapirsi le fidanzate, le sorelle Betty e Patty, dal malvagio Baron Von Blubba, per ordine di Grumple Grommit, noto anche come Super Drunk, chiamato amichevolmente in Veneto imbriago marso (ubricaco marcio per i foresti).

Battute stupide a parte, i due fratelli vengono trasformati in due draghetti capaci di sparare bolle e vengono buttati in una caverna che si estende in profondità per 100 livelli.

Lo scopo del gioco è semplicemente quello di imbrigliare i nemici con le bolle sparate dai draghetti e farli scoppiare facendoli diventare frutti o simili.

Non è mai stato uno dei miei titoli preferiti, ma devo dire che giocarlo in coppia me lo ha fatto rivalutare.

- Snow Bros

 
Classe 1990, prodotto da Toaplan, segue più o meno la storia di Bubble Bobble. Infatti i due protagonisti, Nick e Tom, sono due principi che vengono trasformati in pupazzi di neve dal malvagio demone King Scorch.
Rispetto a Bubble Bobble le cose che cambieranno sono principalmente tre:

I nemici andranno coperti di neve e spinti via usandoli come arma per colpire i restanti avversari.

I piani andranno verso l'alto e non più verso il basso

Vengono introdotti i boss di fine livello ogni 10 schemi su una distanza massima di 50 schermate.

- Tumblepop

 
Classe 1991, prodotto da Data East, racconta la storia di due fratelli che si improvviseranno "acchiappa fantasmi" con degli aspirapolvere portatili.

Lo scopo del gioco sarà quello di girare il mondo aspirando i nemici e usarli come "palle di cannone" per sterminare quelli restanti nello schermo.

Dei quattro titoli sicuramente quello che mi piaceva meno e anche giocato in due mi ha sempre lasciato indifferente.
 
- Pang



Ovviamente last but not least, il mio preferito.
Come scrissi all'epoca: "Gioco che per molti potrebbe essere uno stile di vita: Vinci se rompi le palle”.

Classe 1989 prodotto da  Mitchell Corporation e pubblicato da Capcom, racconta la storia di due fratelli che intraprendono un giro per il mondo distruggendo delle palle giganti con degli arpioni.

Come avevo detto all'inizio, pur essendo dei quattro il gioco che mi preoccupava meno, viste le svariate partite giocate, il problema era il doppio, sia per la coordinazione che devi avere in alcuni schemi, sia per la regola bastarda detta prima.

Annunciati i titoli, il vero dilemma rimaneva uno solo, con che regolamento ci si sfidava?

Questa era la vera incognita del torneo, cosa rimasta segreta fino a due giorni prima della gara.

Però ci si doveva iniziare ad allenare, ma bisognava formare le coppie.

Il padrone di casa annunciò la sua scesa in campo con Girolamo chiedendo a noi di trovarci un compagno di squadra, al fine di evitare le estrazioni causali.

Inizialmente pensai a Squall, con il quale feci le partite di test, ma formava già team con la cugina Nora.

Allora chiesi a Ace di fare team up, perché siamo concittadini, perché è per merito suo che sono arrivato al mondo dei tornei di Nerd e alla community di Pezzo, perché è uno di quelli forti in tutti i tornei, non dimentichiamolo, e lui accettò subito.

In breve tempo si formarono le 13 squadre in gara

Squall+Nora
Videodom+Avia
NarpoJuri+Coco
Pacione+Sgondi
Evendurias+Kalythgaming
ErTancro+TheBlueScarf
Pezzo+Girolamo
AceTheBrave+RicHunter
DaimonChip+Kappina
Tsundoku+Peppone
Griuska75+InsertCoinChannel
Linobob+Catsthatpassion
Palke+Martisenzaipsilon


Pezzo ci chiese anche di trovare un nome di team.

Ace propose Ace Hunter (fondendo i due nomi), io avevo in mente Padowans (incrocio tra Padovani e Padawans, gli allievi Jedi).

Ma non c'era tempo da perdere in questi dettagli, c'era un allenamento intenso da portare avanti.

Per cui nelle settimane successive abbiamo passato serate a testare i titoli e trovare l'affinità di squadra.

Inoltre abbiamo iniziato a ragionare su quali potevano essere le regole, diverse per ogni titolo, valutando pro e contro su ogni scelta, tenendo presente che la live, visto il gran numero di partecipanti e titoli, non poteva durare come la 24 ore di Le Mans.

Diciamo che dei quattro titoli quello che abbiamo preso in pieno è stato Snow Bros, dove ci siamo sempre focalizzati sui primi dieci livelli fino al boss.

Onestamente pensavano che una regola simile fosse usata anche per Tumblepop, altro titolo che aveva un fine livello con boss battle, ma così non è stato.

Ace, ravanando nell'Internet, ha tirato fuori tutorial su Bubble Bobble per cui inizialmente ci basavamo sui potenziamenti e sui punteggi alti, sempre bloccandoci nei dintorni dei primi 10 livelli.

Su Pang inizialmente pensavo fosse il titolo della finale, visto che era odiato da 3/4 della chat, anche se continuo a non capire perché.
Pensavamo fosse quindi sfruttato in modalità endurance, un credito e chi arrivava più lontano.

L'allenamento con Ace devo dire che è stato fondamentale. Analista metodico dei vari cambiamenti nei giochi, molto preciso e perfezionista nel raggiungere lo status perfetto per affrontare le partite.

E così tra duri allenamenti , trucchetti per sbloccare bonus, giri di resistenza, e qualche prova a tempo, si arriva a mercoledì 24 dove vengono tirate fuori ste benedette regole.

E finalmente aggiungerei...... quindi al grido di #PezzoEsciLeRegole , il regolamento gioco per gioco fu il seguente:

PANG

Quando (e se) si finiscono le vite NON TOCCARE NESSUN TASTO perché sennò si continua e resetta il punteggio. Lasciare scorrere i secondi del coundown e inserire il nome. Alla fine dell’inserimento del nome, se sfuggito, fa rivedere il punteggio del giocatore.
 
3 minuti a coppia e si segna il livello raggiunto e la somma del punteggio più alto P1+P2 dando prevalenza per il passaggio del turno al primo e utilizzando il secondo in caso di pari merito.

NON SI PUÒ CONTINUARE!

SNOW BROS

Quando (e se) si finiscono le vite non toccare nulla e segnare il nome. Comunque a fine partita fa vedere i punteggi di entrambi i giocatori.
Vince punteggio P1+P2 più alto sui primi 10 livelli (boss sconfitto).

NON SI PUÒ CONTINUARE!

BUBBLE BOBBLE

Vince il più veloce! Verrà cronometrato e vincerà chi arriverà più velocemente al livello 10. Il cronometro parte dall’inizio del motivetto di inizio livello 1 e si interrompe al cambio di livello dal 10 all’11. In caso di parità si guarda il punteggio più alto P1+P2

NON SI PUÒ CONTINUARE!

TUMBLEPOP

Gioco finale! 1CC livello più alto (cap di fine partita per motivi di tempo alla sconfitta del boss del 5º mondo) o in parità di livello raggiunto max punteggio P1+P2

NON SI PUÒ CONTINUARE

Quindi si partiva con Pang, per la gioia innata della chat.

Nel frattempo si iniziarono a decidere anche i nomi dei team per cui si ufficializzarono:

Aviadom: Videodom+Avia
Retrocugini: Squall+Nora
Antibotici: Tsundoku+Peppone
Team Sgonfione: Pacione+Sgondi
Padowans: AceTheBrave+RicHunter
Team Osvaldo: Evendurias+Kalythgaming
Funcools: Linobob+Catsthatpassion
PEGI74: Pezzo+Girolamo
Nerd per caso: DaimonChip+Kappina
Team Phasmo: Griuska75+InsertCoinChannel
Team Fritti: NarpoJuri+Coco


e gli ultimi decisi a live iniziata...

The Impreparati: Palke+Martisenzaipsilon

Però personalmente premio per il nome team lo darei ai Penicotteri: ErTancro+TheBlueScarf , anche perché nella chat di telegram apparve questo


E così come ormai da tradizione, ore 21:50 per la reunion al retro festival pronti per la live.

Al commento come usanza il team Pezzo/Pacione con due ospiti d'eccezione, ovvero il loro compagni di team, Girolamo e Sgondi.

Rispetto ai tornei precedenti, il primo turno non fu a scontri diretti ma a classifica, dove solo i primi 8 potevano accedere ai quarti e tentare l'assalto alle cinture di coppia.

Pezzo quindi estrae l'ordine di partenza dove.... giochiamo per ultimi....

E vi devo dire che tutto sommato mi andava bene. Non si doveva aprire la competizione, potevano studiare gli avversari, potevamo fare le ultime prove prima del nostro turno.

Che poi, sinceramente forse il continuare a provare nel pre-gara un po' ci ha debilitati per il proseguo della competizione, ma forse è solo una mia impressione.

Scelto l'ordine di partenza, aprono le danze i Retrocugini che piazzano subito un ottimo 3-9 che a conti fatti è stato un po' l'asticella da raggiungere.

In questa prima lunghissima fase, la difficoltà era quella di fare un timestamp al momento giusto, allo scadere dei 3 minuti.

Girolamo, la testiera più veloce di Internet, meglio del mitico "Signor No" di Mike Bongiorno ,


riuscì a salvare tutti i risultati che venivano meticolosamente appuntati da Pezzo per i conteggi a fine turno.

Le partite procedono in maniera abbastanza agile quando al quarto turno la neo-coppia Funcools sembrava già pronta a scoppiare ancora prima di iniziare.

Non pervenuta Catsthatpassion, fa perdere il giro a Linobob facendo scaldare, in fascia protetta, i Penicotteri che alzano l'asticella al livello 4-10.

Successivamente i Funcools recupereranno la partita e piazzando un buon 3-9.

Nel corso della serata però i problemi non si fermarono.

Infatti qualche partita è stata rifatta perché in alcune partite c'è stato il desync.

I quattro commentatori si piazzano rispettivamente a livello 3-9 per i Pegi74 mentre il Team Sgonfione si ferma al quadro 2-5.

Finalmente scendiamo in campo anche noi. Partiamo velocissimi nei primi 3 quadri, sulla seconda terna perde un una vita Ace e due io, ma procediamo spediti alzando l'asticella al 4-11.

Dopo un ultimo recupero per desync, finisce quindi la prima fase eliminatoria ed è tempo di conteggi.

Noi Padowans e i Penicotteri ci siamo concessi un meritato momento di riposo essendo arrivati rispettivamente primi e secondi.

Passano anche le tre coppie al 3-9, ma poi ci fu il momento calcolatrice.

 
Pezzo e Giri iniziano a fare calcoli, la tensione si faceva palpabile per i team in lizza per i restanti 3 posti.

 
A conteggio concluso venne richiesto un ricalcolo punti che le presidenziali americane spostati proprio.

Però è stato tutto meticolosamente scritto e vi posso mostrare anche le "prove provate". 

 
Da tenere conto che oggi questo cimelio

 
ormai è valutato più dell'oro nel dark web.

Si arriva quindi ai quarti di finale, dove si torna alla formula classica 1 contro 1.

Pezzo quindi esegue i nuovi sorteggi e.... siamo ancora ultimi.


Si passa quindi a Snow Bros, titolo dove in prova abbiamo fatto sempre punteggi abbastanza buoni.

Il regolamento cambia e qui era semplicemente un "macina punti" nei primi dieci schemi, boss sconfitto.

Team Osvaldo apre le danze e diciamocela tutta, per fortuna che non ci siamo scontrati contro di loro....

Madò che punteggione, infilano tre "bonus carte" (50000 punti) e giocando veramente bene i restanti 7 livelli.

I Pegi74  non sono da meno con un altro grande punteggione di prepotenza, dove Pezzo quasi in solitaria inanella 4 "bonus carte" rischiandone un altro paio.

Al terzo turno ci fu un altro imprevisto. Infatti nuovamente Catsthatpassion sparisce nel nulla.

Pezzo nuovamente concede tempo alla squadra, passando alla sfida successiva e lasciando per ultimi i Funcools.

Tocca ai nostri avversari, il Team Fritti, che fortunatamente non hanno troppo nelle corde Snow Bros. Conclude al boss solo uno dei due, chiudendo con un totale 93570, quindi un punteggio umano rispetto ai top class sopra citati.

E per fortuna vorrei aggiungere......

E’ innegabile che ce la siamo vista veramente brutta.....

Parte quindi la nostra partita dove al primo livello giochiamo esattamente come da allenamento chiudendo col "bonus  carte".

Al secondo livello c'è un intoppo logistico e Ace, che in allenamento andava verso l'alto per chiudere i 3 mostri, tra cui quello con l'alito infuocato, perde ben due vite.

La situazione quindi è tragica ma riusciamo a chiudere il livello nuovamente col "bonus carte" che ci permette di passare qualunque cosa fosse successa dopo.

Proseguiamo quindi nei livelli in tranquillità fino al sesto livello dove Ace perde l'ultima vita e mi lascia proseguire la competizione in solitaria.

Arrivo quindi al boss, dove anch'io perdo due vite, riuscendo però a chiudere lo stage.

Tocca quindi al recupero dei Funcools, dove viene lasciato un minuto per presentarsi ai nastri di partenza.

Il minuto scade e giustamente Pezzo squalifica la squadra, decretando i Retrocugini vincitori a tavolino.

Si passa quindi alle semifinali e a Bubble Bobble.

Il regolamento di questo terzo gioco era molto semplicemente un "time attack" a al decimo schema.

Anche qui negli allenamenti siamo sempre andati abbastanza veloci, l'incognita era il decimo livello, il primo "incasinato" in una modalità sulla velocità.

Partono quindi gli Aviadom che piazzano un 3 minuti e 13.

Tocca ai PEGI74 che però li gabbano con un 2 minuti e 53.

Tocca quindi ai nostri avversari, i Retrocugini, che eseguono la sfida in 2 minuti e 48,  piazzando il miglior tempo della semifinale.

Tocca quindi a noi che partiamo bene, abbiamo qualche intoppo nel proseguo, ma facciamo sicuramente un brutto decimo livello, perdendo vite e tempo con l'ultima balena, chiudendo con un 2 minuti e 56.

Passano quindi alla finale Pezzo di Nerd e Girolamo85 da una parte e Squall e Nora dall'altra.

Questa volta nessuna finalina terzo e quarto posto facendoci arrivare terzi a pari merito con gli Avia e Videodom.

Prima della finale, viene riaccesa la sfida del Clash of The Streamers, dove stiamo aspettando il girone di ritorno. Attualmente conduce Pezzo Di Nerd con un 3 a 2.

L'avete persa? beh vi linko qua il primo girone nel canale di Pacione che ha tirato fuori della chicche niente male.

E' tempo quindi della finale e con l'ultimo gioco della serata, Tumblepop.

La regola è la più semplice di tutto il torneo, 1 credito e si va avanti ad oltranza, per lo meno fino al 5 boss.

Ma chi ha vinto? Ovviamente riguardatevi la live se non eravate presenti, vi lascio il link qua.

E il gioco segreto? venne scelto Bang Bang Busters, gioco mai sentito prima che tutto sommato sembrava divertente.

 
Siamo arrivati quindi alla conclusione, un'altra splendida serata in compagnia di questa magnifica squadra.

Un torneo molto particolare, ma veramente molto divertente e stimolante che spero venga riproposto in futuro, magari con anche con titoli di diverso genere per complicare ulteriormente le cose.

Sul finale di serata è stata aperto il Retrofestival anche in Live, dove quasi tutti siamo apparsi in video per i saluti conclusivi.


E il prossimo turno del campionato?

Beh ci si torna a menare, questa volta con Waku Waku 7.

See you next