lunedì 12 dicembre 2016

La saga dei cloni


Ok pronti, partenza, via.
Post numero 1 del secondo centinaio.
Non fatevi ingannare dal titolo, oggi non parliamo di uno dei cicli di storie più controversi dell'Uomo Ragno, ma ripartiamo dalle serie televisive.
Vedremo a breve il perchè del titolo.
Non vi dirò neanche chi l'ha prodotta, perché ormai tutto quello che guardo esce da li. Parliamo quindi di Orphan Black, serie televisiva divisa, attualmente, in quattro stagioni prodotte dal 2013 ad oggi.

Chiaramente per parlare della base della trama, dovrò fare un minimo di spoiler, mettetevela via.

La protagonista è Sarah Manning,


una ragazza orfana che vive una vita allo sbando con suo fratello adottivo Felix. Un giorno la ragazza arrivata alla stazione della metropolitana, assiste ad un fatto che la sconvolge. Una giovane si butta sotto il treno in transito. Però prima di farlo si gira verso Sarah scoprendo di essere identiche. Sarah, sconvolta dall'accaduto e dal fatto di aver visto inspiegabilmente una persona identica a lei, decide di rubare la borsa della suicida, scoprendo che si chiamava Elizabeth Childs.

La giovane decide quindi di prendere il posto di Elizabeth, cercando di svuotarle il conto in banca per fuggire con sua figlia Kira e con Felix. 
Intrufolandosi nella vita privata di Beth scopre un altro fatto sconcertante, esistono altre due persone identiche a lei. A questo punto Sarah decide di andare a fondo nella faccenda, scoprendo di essere un clone.

Eh già queste sono le fondamenta su cui si basa tutta la serie. Senza dubbio un concept, magari non originalissimo, basti pensare a The Island,


ma comunque interessante.
Chiaramente le domande da farsi sono molto semplici, o per lo meno sono quelle che mi sono posto io. Perché è stato creato questo esperimento? esiste un originale o sono tutti cloni? perché così tanti? e perché qualcuno cerca di ucciderli?

Vi dirò, nel corso delle quattro stagioni, alcuni punti vengono risolti, ma su altri vengono messi dubbi, smentite e rivelazioni che fanno molto pensare.
Una delle cose più interessanti è che escludendo la protagonista Sarah, quasi nessun personaggio è mai definibile buono o cattivo. Ognuno ha degli obiettivi, dei segreti da nascondere e i loro comportarsi non è mai chiaro.

Un altro dei pregi maggiori che ho trovato nella serie è di "non tirarla troppo lunga". Ogni stagione è composta da 10 episodi dei canonici 40-42 minuti. La gestione dei personaggi è oculata e tutti i protagonisti sono ben caratterizzati.

Vediamo i principali, escludendo chi appare in un secondo momento ed evitando spoiler per chi non ha visto la serie.

Jordan Gavaris è Felix Dawkins


Fratello adottivo, anche lui orfano, della protagonista Sarah. Estremamente legato alla ragazza, forse l'unico che cercherà in ogni modo di aiutarla e con la quale si caccerà in situazioni a volte sconvenienti. Personaggio particolare, molto estroverso e al limite del bizzarro in alcune occasioni. Nel corso della terza stagione, dopo una serie di rivelazioni nel suo finale, svilupperà una sorta di gelosia verso quello che Sarah è riuscita ad ottenere. Però, anche in questo caso, sarà sempre l'unico a seguire ciecamente la ragazza.

Maria Doyle Kennedy è la Signora S.


Madre adottiva di Felix e Sarah con la quale si troverà in disaccordo in svariate occasioni. Sicuramente uno di quei personaggi che verranno svelati col proseguire degli episodi. La donna ha molti segreti oltre ad un passato che verrà rivelato solamente quando si inizierà a far chiarezza sulla storia dei cloni. Anche il suo vero nome verrà pronunciato per la prima volta solo dopo la seconda stagione.

Skyler Wexler è Kira Manning


Figlia naturale di Sarah. Se all'inizio della storia sembra semplicemente un personaggio di contorno, nel corso delle stagioni diventa di maggior rilievo. Mi sbaglierò ma secondo me nella quarta stagione si intravede un cambiamento.

ma qui finiamo nello

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Last but not least la protagonista. O sarebbe meglio dire le protagoniste? Tatiana Maslany è metà del cast. E non sto minimamente scherzando. Infatti sarà Sarah Mennig, ma anche Elizabeth "Beth" Childs, Alison Hendrix, Cosima Niehaus ecc. ecc.


Senza dubbio ognuna delle ragazze è estremamente diversa dalle altre. Tatiana riesce alla perfezione a portare sullo schermo donne molto distanti caratterialmente tra loro e ad interpretarle in maniera molto convincente. Vi assicuro che escludendo l'aspetto estetico, abbastanza diverso in ognuna delle protagoniste, anche se fossero vestite tutte allo stesso modo, si capirebbe al volo chi è una e chi è l'altra.

Nel corso degli episodi si aggiungeranno altri personaggi. Fino alla fine non si capirà se sono con le tre protagoniste, oppure contro. Ogni puntata farà cambiare opinione allo spettatore. Anche questo è uno dei punti a favore della serie e che la fa continuare fino alla fine.

Lo svolgimento e lo stile degli episodi cambia nel susseguirsi delle quattro stagioni. Se le prime due si concentrano sul far luce sul perché dei cloni, la terza inizia a svelare buona parte dei misteri introdotti in precedenza, ma introducendo forse dei personaggi secondari non troppo riusciti, a mio modo di vedere.

Nella terza serie secondo me si è voluto anche tentare di dare un tono più ironico tendente al grottesco.
Ma ancora una volta

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Sicuramente sono il gruppo di episodi più deboli di tutta la serie.

Sul finale della terza e su tutta la quarta stagione, c'è invece un aumento di ritmo e un maggior interesse per gli episodi.
Vengono riprese delle sotto trame solamente accennate nei primi episodi, approfondite in maniera convincente e, se ci pensiamo bene, anche inquietante.

Senza dubbio sono ansioso della già annunciata ultima stagione perché questa serie mi ha convinto.
Una trama che nel suo complesso tiene legato lo spettatore che si affeziona ai personaggi. Le molteplici interpretazioni di Tatiana Maslany sono senza dubbio un valore aggiunto che non va sottovalutato, specialmente quando interpreta Helena, forse il personaggio più particolare dell'intero cast.
Anche lo schema dei 10 episodi per stagione aiutano a non allungare troppo il brodo e concentrarsi, spesso, sulla trama principale. Aumentare il numero degli episodi avrebbe solamente appesantito la struttura della serie.

Va vista? si, ma solo se vi piacciono storie con toni dark e incentrata sulla "scienza di confine". Alcuni episodi mi hanno rabbrividire, perché si vedono "scene mediche"  che non sopporto a priori.

Aspettiamo quindi che venga prodotto l'ultimo ciclo di episodi e vediamo come chiuderanno la storia di Sarah e delle sue "sorelle".


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