venerdì 20 novembre 2020

Outsider Comics 2: Origin


Secondo post dedicato agli Outsiders.

Questa volta parliamo di un titolo ben più recente e relativamente breve, ovvero Origin scritto da Boichi, disegnatore anche del tanto chiacchierato Dr. Stone.


Siamo in un futuro non troppo lontano, per la precisione nel 2048, dove la tecnologia ha raggiunto uno stadio molto avanzato.

Tokyo però negli ultimi periodi sta vivendo un'ondata di crimini e omicidi talmente cruenti da far nascere delle dicerie che i fautori non siano umani, ma robot che si nascondo tra gli uomini.

In questo contesto conosceremo Origin


un robot senziente e tecnologicamente molto avanzato creato dal Dottor Tanaka, che nei suoi ideali voleva creare vite artificiali con una coscienza.

Insieme ad Origin scopriremo che il Dottor Tanaka ha anche creato degli altri robot senzienti che però si sono ribellati al loro creatore.

Origin cercherà di fermare i suoi "fratelli".

L'opera in qualche modo vuole essere una rivisitazione un omaggio alla letteratura di Asimov e in qualche modo una rivisitazione del film "l'uomo bicentenario" con Robin Williams.


Nei dieci volumi che compongono l'opera di Boichi c'è spazio per approfondire e evolvere il protagonista, forte del diktat lasciato dal padre: "vivi degnamente, Origin", ma anche per mostrare intensi combattimenti, scene più leggere e momenti più toccanti, tutti ben gestisti e amalgamati tra loro.

Se il protagonista è sicuramente il personaggio meglio gestito e sviluppato, tutti i comprimari hanno il loro gusto spazio e i loro momenti importanti per tutto lo svolgimento dell'opera.

A livello grafico i disegni sono estremamente realistici, molto curati e ben animati, specialmente nelle scene di combattimento.


Il punto più alto dell'opera lo si raggiunge alla fine dell'ottavo volume, sconvolgendo il lettore per quello che accade.


 

Anche il finale non viene lasciato al caso, concludendo le avventure Origin ma lasciando un senso di malinconia.

Che altro dire, se volete un manga un po' diverso dal solito che fa dell'analisi di cosa vuol dire essere umano la sua più grande peculiarità e non estremamente lungo nella narrazione, beh Origin potrebbe essere la scelta ideale.

See you next

2 commenti:

  1. Questo non lo conoscevo, caspita!
    Vedo, sì, che i disegni sono molto dettagliati (parti anatomiche incluse, ahaha).
    Trama particolare, che immagino sia quasi più un modo per qualche spunto piuttosto che una sequela di combattimenti, giusto?

    Moz-

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  2. Ma allora i combattimenti ci sono, alla fine è uno shonen. Però i numeri sono pochi, 10, e c'è il giusto mix tra battaglie, scene più comiche e l'evoluzione di Origin

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