mercoledì 4 maggio 2016

Metal Gear Solid 2: Copia di se stesso


Torniamo al mondo dei videogiochi e continuiamo a parlare di una delle saghe stealth per eccellenza, Metal Gear Solid.

Oggi ci concentreremo sul secondo capitolo della serie Solid, Sons Of Liberty. Come avevo già ricordato nella mia discussione sul primo capitolo la serie solid non è l'inizio della saga visto che ormai il Metal Gear originale ha quasi trent'anni sulle spalle (1987).

Ma non perdiamoci in ciance e andiamo al succo della storia.

La trama di questo Sons Of Liberty inizierà circa due anni dopo la conclusione della vicenda Shadow Moses. Siamo infatti nel 2007 quando re-incontreremo Solid Snake


intento nell'infiltrarsi nella petroliera U.S.S. Discovery.
Scopriremo in poco tempo che Snake fa ora parte, insieme ad Otacon, di Philantropy, un'organizzazione riconosciuta dalle Nazioni Unite costituita allo scopo di eliminare i vari Metal Gear fabbricati in seguito alla vendita sul mercato nero da parte di Revolver Ocelot dei dati del Metal Gear REX.

La missione di Snake sarà quella di recuperare delle fotografie della presenza del Metal Gear.
Però se la guardiamo bene, questa missione è solamente l'antipasto del gioco vero e proprio.

Infatti questo MGS2 viene diviso in due capitoli. Nel primo, come appena detto, saremo sulla petroliera e dovremo dare le prove tangibili dell'esistenza del Metal Gear.

La seconda parte, nonché il gioco vero e proprio, interpreteremo un nuovo personaggio.... Snake. No dai, scherzo, però effettivamente nel primo dialogo il nostro alter ego si presenterà come Snake.


Sarà il colonnello a dargli un nuovo nome di battaglia, Raiden, quando questo emergerà e si toglierà la maschera da sub con le bombole.

Come dite? ha un che di già sentito? eh... si, ma ci torneremo.

La missione questa volta sarà quella di salvare il Presidente degli Stati Uniti d'America tenuto in ostaggio da ex membri di una cellula antiterroristica statunitense chiamata Dead Cell e supportato da un élite di soldati russi.

Come al solito, oltre al Colonnello che ci darà le direttive della missione avremo una squadra di supporto.
Al posto di May Ling, ai salvataggi avremo Rosemary,


la fidanzata di Raiden dalla quale, fin da subito, scopriremo che il vero nome del nostro eroe è Jack.

Mi ha fatto un sacco ridere quando il colonnello, in fase di presentazione della squadra, rimprovera la bella Rose nel chiamare Raiden col suo vero nome. Lei sbattendosene altamente continuerà a chiamarlo Jack.

Senza scendere nei dettagli di trama che, come usanza del brand è la parte fondamentale, veniamo alla mia analisi del gioco.

Devo essere sincero, la cosa che più mi ha deluso è che il gameplay che, in tutto e per tutto, è identico al primo. Non che mi aspettassi un rivoluzione rispetto ad un primo capitolo, ma ricalcare modalità di gioco, situazioni, e persino alcuni combattimenti, in certi momenti mi avrebbe fatto porconare verso Kojima.

Andiamo con ordine e vediamo la copiatura di se stesso.
Come abbiamo già detto in precedenza la storia inizia con Raiden che si addentra in questa base e lo farà via mare munito di bombole. Stesso inizio del primo.

A lungo andare dovremo girare per la base. Molte zone non saranno accessibili fin da subito visto che saranno protette da porte che richiederanno livelli di accesso sempre più alti. Seguendo lo stile del primo, dovremo ottenere delle schede che mano a mano sbloccheranno nuove aree della base.

Anche le situazioni proposte e le persone incontrate saranno una palese copia del precedente.

Ma qui, ovviamente finiamo nello

<SPOILER>


</SPOILER>

Escludendo il punto 3 che è parte della storia, devo dire che chi ha pensato al gioco non aveva voglia di dare qualcosa di nuovo, è inutile negarlo. Metal Gear Solid 2 è il primo con un nuovo protagonista.
Vi dirò di più, non solo è una copia, ma a livello di gameplay è nettamente inferiore al predecessore.

Su cosa mi ero soffermato nella recensione del primo capitolo?
Bravi! i boss, molto variegati e tutti ben caratterizzati. Qui le boss battle sono ridotte all'osso, e nessuna di loro ha metodi particolari nell'affrontarle.

Dal punto di vista della storia invece non ho nulla da eccepire. Pur essendo una classica storia basata su "sventa l'attentato terroristico" è molto ben raccontata. Raiden, secondo me, è un personaggio molto più caratterizzato e profondo di Solid Snake. Rispetto al passato i colpi di scena sono meno, questo è palese, però quello importante colpisce.

A livello di gestione del personaggio e delle battaglie, siamo sugli standard del primo. Questa volta avremo anche la mira in soggettiva per puntare al meglio l'avversario, oltre alla possibilità di sedarlo e non solamente ucciderlo.

Forse la cosa che stona è quando Raiden...

<SPOILER>

...prende la spada...
 io non so chi sia stato il cretino che abbia deciso di assegnarla all'analogico di destra per sfoderare i fendenti.

Vi giuro le bestemmie per gestirla posso capire che dando il controllo ad un analogico rendeva più realistico l'eseguire vari tipi di fendente, però a livello di maneggevolezza risulta faticoso e fastidioso.

</SPOILER>

Quindi in conclusione, un Metal Gear Solid che copia se stesso.

Va giocato solamente per la caratterizzazione dei personaggi e per la storia raccontata, molto profonda in alcuni frangenti.

Ma se lo guardiamo sul profilo gameplay è il clone del primo capitolo, senza introdurre nulla di nuovo, e togliendo l'epicità delle boss battle.

Ho già iniziato anche il terzo capitolo.... ma ne parleremo a tempo debito.



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