sabato 14 novembre 2020

Outsider Comics 1: F- Motori in pista

 

Proviamo a rinverdire il blog con qualcosa di diverso?

Vediamo cosa esce.

L'idea, forse malsana, è quella di fare delle mini recensioni su fumetti/manga dei cosiddetti Outsiders, ovvero tutte quelle opere snobbate dal grande popolo ma che meritano di essere rivalutate.

Il primo episodio è d'obbligo dedicato ad uno dei miei manga preferiti in assoluto, ingiustamente snobbato dal pubblico all'epoca, parliamo del periodo 2002/2004, dove gli ultimi numeri uscirono solo in fumetteria.

Insomma non giriamoci attorno, sto parlando di F, meglio noto in Italia come Motori in Pista, manga di Noboru Rokuda e pubblicato in patria tra il 1985 e il 1992 e arrivato da noi con l'anime dell'88, che è sbarcato nel circuito Italia 7 nel 1991, ma che copre solo la prima parte del manga.

Come usanza, specialmente per l'epoca, vide il mio acquisto del manga principalmente per il ricordo del cartone animato e in particolar modo della scena dove il protagonista si faceva stampare un bacio col rossetto sul suo casco di pilota.

Ma di cosa parla Motori in pista?

Beh il tutto è presto detto.  

Gunma Akagi 

 

è un ragazzo di 18 anni che vive nella lussuosa villa del padre Soichiro


 

un ricco imprenditore, e i due fratellastri Shoma e Yuma.

Gunma infatti è figlio di un rapporto extra coniugale con Shizue, una ragazza che viene salvata da Soichiro.

Gunma odia il padre, per dei fatti che verranno raccontati nel corso della storia e viene visto di cattivo occhio da buona parte della famiglia non solo per la sua natura di "figlioccio", ma anche per il suo spirito ribelle.

In breve tempo verrà introdotto Tamotsu

 

migliore amico di Gunma e il figlio dei domestici di casa Akagi. Rispetto al borioso e sanguigno protagonista, Tamotsu ne è l'esatto contrario, timido e impacciato ma di grandissimo talento, nella messa a punto dei motori.

I due insieme cercheranno di realizzare un sogno, farsi strada nel mondo della formula 1 per diventare campioni. Gunma come pilota e Tamotsu come meccanico.

Da li inizieranno le avventure di questa improbabile coppia, che li porterà dalle "corse di quartiere" alle prestigiose piste della formula 1.

Come avete potuto capire, Motori in pista è a tutti gli effetti uno Spokon, un manga incentrato su gare sportive, ma vi assicuro che c'è molto di più.



Senza scendere troppo nei dettagli la storia è divisa in due macro trame, la prima che viene coperta anche dall'anime, che vede i primi passi di Gunma e Tamotsu fino alla grande rivalità con Kazuto Hijiri in FJ1600 e F3.

Diciamoci la verità, in qualche modo questa prima parte ricorda molto un'altra grande rivalità del mondo dei manga, dove i protagonisti si battevano però su un ring con dei guantoni da boxe.

La seconda parte, personalmente la più interessante per l'evoluzione dei personaggi, vede la netta contrapposizione tra la storia di Gunma nel presente e la storia di Soichiro nel passato.

Infatti a sottolineare questa netta distinzione tra i due periodi, tutti i volumi verranno divisi in due tronconi, praticamente indipendenti tra loro.

Il perché? beh, tutto verrà raccontato alla fine della serie dove tutti i dubbi che attanaglieranno il lettore nel proseguimento della storia si incastreranno alla perfezione come un puzzle.

Anche il finale secondo me non è così scontato come si potrebbe immaginare.

L'opera è stata pubblicata dalla Star Comics come dicevamo tra il 2002 e 2004 ma già all'epoca ebbe, secondo me, uno scarso successo visto che ad un certo punto i volumi uscirono solo in fumetteria e non più in edicola.

Come spesso succedeva all'epoca, fu un manga trainato da opere più popolari dello stesso autore e da quella prima ondata di opere principalmente estratte dai cartoni animati degli anni '80 '90 in Italia.

Motori in pista venne trainato dal ben più popolare Dash Kappei, meglio noto come Gigi La trottola

 

pubblicato per la prima volta tra il 2000 e il 2002 e riproposto in una nuova edizione l'anno scorso a Lucca, trainato a sua volta dalla presenza dell'autore alla manifestazione.

Siamo onesti, Motori in pista, per le tematiche proposte e per l'evoluzione dei personaggi, è un manga di altissimo valore che utilizza, come già succedeva nello spokon per eccellenza, Rocky Joe, lo sport solo come un mezzo per mettere in campo una storia ben più complessa e profonda che non si limita alle sole sfide sportive.

Va letto? beh io sarei di parte, visto che ho esordito che è uno dei miei manga preferiti.

Lo ripubblicheranno? Onestamente non credo. Già in un commento di un post di Anime Click sul "toto Lucca" dei manga che potevano essere annunciati e sulla possibilità di una possibile ri-edizione vista quella di Dash Kappei nel 2019, espressi la mia perplessità visto l'insuccesso della precedente edizione.

Quindi l'unica alternativa, almeno per ora, è quella di recuperare i 28 volumi della vecchia edizione.

Esiste anche un sequel, F Regeneration, del 2002 ma che probabilmente non approderà mai nei nostri lidi.

See you next

2 commenti:

  1. Effettivamente, se avessero concordato un passaggio TV dell'anime (tanto è Mediaset, che lo dirottò sulla sua satellite Italia 7) con il manga in edicola... avrebbe avuto successo.
    Pensa, io mi sa che lo abbandonai perché in quel momento non avevo fumetterie a portata di mano, quando cambiò l'uscita.
    Vero, purtroppo una storia snobbata, chissà che oggi non possa essere riscoperta.

    Moz-

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  2. Secondo me resterà nel dimenticatoio. Se invitassero nuovomente l'autore forse potrebbero pensarci nella ri-edizione ma mi sa che incontri con gli autori li vedremo forse forse nel 2022. Peccato però perchè è veramente un bel manga

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