martedì 25 aprile 2023

Super: quando mitologia e supereroi si incontrano


Da migliaia di anni, noi esseri umani ci emozioniamo, sogniamo e cerchiamo ispirazione nelle storie e nelle gesta di uomini e donne speciali. Un tempo li chiamavamo dei, oggi li chiamiamo supereroi.

Con questa intro parte uno dei podacast che ho avuto modo di ascoltare in quest'ultimo periodo.

Il podcast di chiama Super, un racconto in, fino ad ora, 12 puntate, che si pone l'obiettivo di mettere a confronto i miti o dei della mitologia con i moderni supereroi.

Il podcast viene prodotto da Chora Media per la direzione musei del ministero della cultura ed è stato rilasciato tra novembre e dicembre del 2022.

L'idea di fondo è semplice ma molto interessante.
In ogni puntata, della durata di 10-15 minuti, verrà preso in esame un supereroe che verrà messo a confronto con un mito, spesso dell'antica Grecia, dimostrando i parallelismi tra i due personaggi, facendo capire all'ascoltatore che i due mondi, per quanto distanti, sono più vicini di quanto si creda.

Si partirà da Iron Man 

 

che verrà messo a confronto con Ulisse

per passare ad eroi più o meno noti dei due "schieramenti".

Il podcast verrà raccontato dalla bella voce di Serena Rossi,

 

nota attrice e doppiatrice, che ci accompagnerà in questo viaggio.

Tutto molto bello insomma, ma con un mah.

Infatti dopo l'ascolto di tutte le puntate ci sono stati alcuni passaggi che mi hanno fatto non poco storcere il naso.
Il primo fra tutti è il dare sempre priorità alla versione Cinematografica del personaggio, non tenendo minimamente conto della versione originale fumettistica.

Secondo il commettere alcuni grossolani errori specialmente su alcuni personaggi cardine delle due case fumettistiche, Marvel e DC.

Facciamo degli esempi:

Puntata 4: Wonder Woman 

 
Viene detto che Steve Trevor è la versione moderna di Teseo che si innamorò di un'amazzone durante il viaggio insieme ad Ercole a Temiscira per recuperare la cintura di Ippolita, durante una delle dodici fatiche dell'eroe.

L'errore avviene quando viene spiegato che Steeve Trevor era un militare della seconda Guerra Mondiale e non della prima come nel film dedicato a Wonder Woman o come la versione fumettistica.

Puntata 6: Batman

 
Se l'errore su Steve Trevor potrebbe essere banale, basato su un refuso o sulle mille versioni del personaggio nelle varie "terre parallele", ben più importante è quello dedicato al crociato incappucciato.

Infatti viene raccontata la storia di Bruce Wayne e del ladro che ucciderà i genitori del ragazzo, facendo nascere l'alter ego mascherato.

Il problema nasce dal fatto che verrà detto che il criminale che ucciderà i genitori di Bruce un giorno diventerà la sua più grande nemesi, ovvero il Joker, seguendo una delle varie versioni alternative, quella del primo film di Tim Burton, ma che non è mai stata confutata nelle versioni successive o nei fumetti, lasciando sempre un alone di mistero sul personaggio.

Puntata 8: Spider-Man

 
Questa è una delle puntate che più mi stava a cuore per l'amore immemore del personaggio.

Anche qui si fa un errore che però segue in qualche modo la versione più recente del personaggio, ovvero quella del Marvel Cinematic Universe, ma che purtroppo fa accapponare la pelle a tutti i fan del ragno.

Qual'è la frase più iconica del personaggio? "Da grandi poteri, derivano grandi responsabilità" o "da un grande potere, derivano grandi responsabilità", comunque il concetto è quello, poco cambia.

E se chiedete chi insegna questa frase a Peter, TUTTI vi diranno che è stato Zio Ben in punto di morte.
Stop, non ci sono ne se ne ma, quello è il CARDINE IMPRESCINDIBILE su cui si basa tutta la mitologia di Spider-Man.

Questo perché è il cardine che fa cambiare il modo di comportarsi di Peter e di gestire il suo dono.

In fin dei conti suo zio muore per colpa di un ladruncolo che Peter poteva fermare qualche ora prima e senza neanche troppo sforzo ma, per un eccesso di superiorità e presunzione dirà banalmente che non era compito suo, pentendosene amaramente poco dopo e portandosi quel peso per il resto della vita.

Ovviamente nella puntata zio Ben non viene neanche minimamente menzionato, basandosi sulla versione MCU dove le origini di Peter non vengono spiegate in maniera dettagliata e attribuendo la frase banalmente a zia May.

Probabilmente questi sono gli errori che maggiormente sono risaltati dal mio ascolto e potrei non averne sentiti altri.

Ma prima di arrivare alle conclusioni generali sul podcast, vediamo un altro problema sulla puntata "più diversa" dal mood generale della serie, ovvero l'ultima dedicata a Go Nagai.

 

Qui, oltre a problemi banali su nomi e discorsi non troppo chiari è l'introduzione alla puntata che è sbagliata.

Se la puntata è dedicata a Go Nagai è perfettamente plausibile che si inizi dal manga, ma trovo estremamente errato far passare il discorso per i Pokemon.

Cosa c'entrano i mostriciattoli di Nintendo e Pikachu con il padre della super robotica?
Ve lo dico io. NIENTE DI NIENTE.

Quindi perché farlo? perché ovviamente la puntata è banalmente scritta da chi non ha la minima idea dell'argomento.

La cosa si noterà in seguito quando verranno introdotti nomi dei robot più celebri. Si parlerà di Jeeg, di Mazinga, di Mazinga Z, di Space Robot.....

Notato niente?

Beh Mazinga concettualmente non esiste. Esiste Mazinga Z (capostipite del genere) ed esiste la sua versione migliorata, il Grande Mazinga. E Space Robot? beh è quello che oggi comunemente chiamiamo col suo nome originale, Getta Robot, ma quel refuso è dato dal nome nel doppiaggio italiano degli anni '80.

Arriviamo quindi alle conclusioni.

Super è un podcast che ha una buona idea e un buon scopo generale. L'idea di mettere a confronto miti e supereroi, spiegando i parallelismi tra i due è molto interessante, il problema come sempre è la realizzazione poco curata.

Io posso capire che il target medio del podcast sia di ragazzi in età scolare, visti gli "insegnamenti" sui valori cardine della vita e sul affrontare le avversità. Capisco inoltre che lo scopo finale sia dare risalto alle opere e agli affreschi sparsi per l'Italia, però ci sono errori grossolani che fanno capire alla perfezione che chi ha realizzato la stesura dei vari episodi abbia una conoscenza estremamente superficiale e sommaria dell'argomento supereroi.

Ci si focalizza molto sulla parte "mito", sottolineando più volte che alcuni personaggi hanno più versioni del loro racconto che a volte non collimano tra loro.

Perché questa cosa non viene fatta anche per i Super? in fin dei conti tra storie, ret-con, versioni alternative, versioni cinematografiche, ci sono dei punti in cui la versione differisce, come succede per gli errori mitologici.

Però onestamente la cosa che meno ho sopportato è proprio la gestione della puntata meno "super", ovvero quella dedicata a Go Nagai, dove si focalizza più volte la sua grande passione per i miti classici, riversati in molte sue opere, ma partendo dai Pokemon, che con il padre della robotica non hanno nulla da spartire.

Peccato, perché con un po' di cura in più e vista la durata mai eccessiva delle puntate, poteva essere un buono spunto di partenza per approfondire Miti, Supereroi e le opere sparse per tutta l'Italia.

Ma come è già successo per Initial D l'argomento fumettistico deve essere solo un banale traino, perchè l'importante è mettere sommariamente delle idee che attirino, visto che è quello il trend del momento.

Non vi nego che da appassionato del media sono stato il primo ad essere attirato dal podcast, ma proprio perché appassionato vorrei che ci fosse messa più cura.

In qualche recensione letta si fa chiaro riferimento al fatto che sia un podcast prescolare e alla voluta scelta di puntare alla versione filmica dei super, più riconoscibile al piccolo utente, piuttosto che a racconti più complessi della parte fumettistica.

Nella recensione si dice però che anche l'appassionato di mitologia storcerà il naso.

Però si promuove il prodotto.

A questo punto mi chiedo: Perché? perché devo promuovere un prodotto dove non accontenta né l'appassionato di mitologia né il lettore di fumetti ma, soprattutto, da al piccolo ascoltatore, target focale del podcast, informazioni sommarie, non complete e, come già spiegato, inesatte?

Onestamente non capisco.

Avrei preferito puntate leggermente più lunghe, 20-25 minuti, dove magari ci si focalizzava un po' meglio sui "due mondi", dando informazioni più complete e corrette, spiegando che molti eroi e miti hanno più versioni, anche per invogliare l'ascoltatore, indipendentemente dall'età, ad avere la curiosità per approfondire l'argomento, che dovrebbe essere uno dei cardini, per quanto mi riguarda, di come andrebbe creato un podcast.

Raccontare per appassionare, incuriosire, e non usare banalmente argomenti "esca" per attirare il possibile ascoltatore.

See you next

Nessun commento:

Posta un commento