PUBBLICATO ORIGINARIAMENTE IL 29/05/2019 E OGGI NON PIU' DISPONIBILE
Pokémon, senza dubbio una delle parole e dei brand più popolari al mondo.
Nati negli anni '90 sul primo Gameboy, sono diventati in breve tempo un fenomeno mondiale.
I videogiochi sono diventati poi una serie animata, che ha prodotto in seguito svariati lungometraggi animati e ora, anche un film live action.
Oggi quindi vi darò le mie impressioni su Pokémon: Detective Pikachu, film 2019 diretto da Rob Letterman.
Diciamoci la verità, quando uscì la notizia di un film live action sui Pokémon e sul loro "frontman" Pikachu, ero abbastanza contrario pensando che fosse una banale opera di marketing e il classico film senza capo ne coda.
Poi un po' alla volta uscirono nuove notizie, tra cui quella che voleva che la voce del topo giallo fosse niente popò di meno di Ryan Reynolds, ovvero Deadpool.
Non vi nego che questa notizia mi fece sorridere e pensai che forse poteva nascere qualcosa di bizzarro e originale.
Per cui, anche dopo un trailer che vedeva Pikachu parlare e delle scene abbastanza divertenti, mi sono convinto a dargli una possibilità.
Ma quindi com'è questo film?
Andiamo con ordine, partendo dalla trama.
Tim Goodman è un ragazzo che vive in periferia che fin da piccolo sognava di diventare allenatore Pokémon ma poi, un po' alla volta, ha abbandonato questo sogno per un lavoro più normale.
Un pomeriggio però una notizia lo sconvolge e lo porta ad arrivare a Ryme City, una città fondata da Howard Clifford
dove umani e Pokémon vivono e collaborano in pacifica armonia, senza bisogno di lotte e pokeball.
Qui conoscerà Pikachu,
il Pokémon partner di suo padre, che lo coinvolgerà in un'indagine per ricercare il genitore scomparso.
Veniamo quindi alle mie considerazioni.
Detectve Pikachu è un film molto lineare nella trama, ma comunque gestito in maniera buona nel suo svolgimento.
Il grande fulcro è il paradosso di Pikachu che parla e straparla e si fa capire da Tim. Secondo me parte del carisma del protagonista è dovuta senza dubbio al doppiaggio di Ryan Reynolds e l'idea di lasciare Francesco Venditti, già doppiatore di Deadpool, nella versione Italiana.
Ma fortunatamente questo film non è solo questo.
Infatti se il Pikachu chiacchierone è il lato più divertente, è lo sviluppo dei personaggi e l'evoluzione di Tim nel suo affiatamento col Pokémon protagonista a fare la differenza.
Sia chiaro niente di estremamente profondo, però questo film vuole essere una bella storia di amicizia tra due mondi molto lontani che, per un evento che verrà rivelato alla fine, si troveranno affini.
Pur essendo un film sui Pokémon, non ci saranno le basi canoniche del videogioco o della serie. Per cui non aspettatevi lotte e scontri assortiti.
Per i più attenti ci sono anche alcune chicche veramente divertenti e mirate.
Posso anche citarle visto che non sono minimamente spoiler per la trama generale.
La prima è "Angeli dalle anime sporche" il film che vede Tim quando entra nella stanza del padre. So che il titolo non vi dirà niente, ma se vi facessi vedere questa immagine?
Eh si, non è altro che lo stesso film di Mamma ho perso l'aereo che usava Kevin per spaventare il fattorino delle pizze.
P.S.: se non lo sapete, il film non esiste ed è un cortometraggio creato appositamente per il film con Macaulay Culkin.
Altra citazione invece è il momento dove Pikachu canta in italiano la sigla originale americana dei Pokémon.
Forse la citazione sarebbe stata più memorabile se avessero utilizzato le strofe della sigla di Giorgio Vanni, ma sicuramente chi ha sentito anche la versione originale ha colto il riferimento.
E poi sicuramente ci sono infinite citazioni e apparizioni di svariati Pokémon in ogni fotogramma della pellicola.
Altra cosa che mi ha stupito è il piazzare questo film in qualche modo in continuity con la serie televisiva da un paio di frasi dette.
Senza dubbio ci sono moltissime altre citazioni e riferimenti alla serie, ma non sono così avvezzo per riconoscerle tutte.
Veniamo al lato visivo. Senza dubbio il lavoro svolto è molto e ben gestito nel realizzare in maniera realistica quasi tutti i Pokémon.
Senza dubbio però è il protagonista quello in cui è stata riversata la maggior cura.
Che altro dire?
E' un film da promuovere a pieni voti?
Sicuramente è un bel film tratto da un videogioco. Come dicevamo all'inizio ha una trama estremamente lineare ma tutto sommato ben gestita.
Il colpo di scena sarà nella risoluzione del caso, ma finirei nel banale spoiler.
Il film non annoia nella sua ora e quaranta di durata. Si da priorità all'interazione dei personaggi piuttosto che alle battaglie tipiche del videogioco.
Ha dei difetti? personalmente, ma forse sono stato traviato dalla presenza di Reynolds come voce principale, pensavo ci fossero più scene divertenti e momenti comici.
Siamo onesti, buona parte li vediamo nel trailer, come spesso accade.
Va visto?
Beh se siete appassionati del brand sicuramente si. Sicuramente non aspettatevi un film complesso visto che il target principale è quello dei ragazzini. Però è una pellicola piacevole e magari non banale come si potrebbe immaginare.
See you next
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