mercoledì 29 marzo 2017

Orfani: Terra



Parliamo di fumetti ma questa volta sarò brevissimo per due semplici motivi.
Per prima cosa la serie che andrò a recensire è breve, tre numeri. Per seconda cosa ci sono veramente poche cose da dire.

Ma quindi perchè recensirla? ma semplicemente perchè ormai è diventata una rubrica fissa.

Parliamo della quinta stagione di Orfani, sottotitolo Terra che, secondo me, più che quinta stagione parliamo di secondo spin-off, dopo il racconto del passato della Juric dei precedenti tre volumi.

La storia si svolge sulla Terra ormai stata sconvolta dall'esplosione raccontato sul finale della prima stagione, in un periodo non precisato dopo la gogna pubblica di Ringo.



Il protagonista è Cain, un ragazzino che vive col fratello Abe cercando di "sbarcare il lunario" come possono, cercando rottami e oggetti di valore da poter rivendere.

La loro speranza è trovare una fantasmagorica città nata dalle ceneri della Terra distrutta. Purtroppo il loro sogno svanirà quasi subito quando....

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</SPOILER>

Cain finirà in un campo di reclusione, come schiavo, dove conoscerà il resto del cast.



Veniamo alle mie opinioni. La storia si fa leggere però secondo me ha un difetto principale, non fa appassionare il lettore ai suoi protagonisti.

In fin dei conti Cain, ma anche il resto del cast è una "copia" dei precedenti protagonisti.
E' innegabile che Cain 



sia un incrocio tra il giovane Ringo 



e Seba.



Max



invece ricorda da una parte Jonas,



col suo carisma da leder e il suo temperamento pacato e Hector,



fratello di Juno/Angelo, a livello estetico.

Come è stato scritto in altri commenti, l'ambientazione post apocalittica ricorda Kenshiro, anche se non si respira la stessa "aria".

Divertentissima la citazione alla leggenda metropolitana, oggi realtà verificata, sul famoso gioco di E.T. dell'Atari.



I tre volumi raccontano la voglia di non arrendersi agli eventi che hanno sconvolto il pianeta, la voglia di libertà e di rivincita di una società che deve essere cambiata.

Per la prima volta arriviamo ad un finale sospeso, visto che non sappiamo come andrà a finire per i protagonisti. Inoltre non si vede scendere "la falce del tristo mietitore" Roberto Recchioni, come nelle precedenti stagioni della saga.



Infatti sceneggiatura e soggetto questa volta sono affidati ai fratelli Emiliano (co-autore del progetto originale) e Matteo Mammuccari.

Rivedremo quindi i protagonisti di questa quinta stagione? verranno inseriti nei prossimi capitoli della saga?

Resta il fatto che questi tre numeri non mi hanno convinto a fondo ed ho molto più apprezzato la storia di Jsana Juric anche se, come ho già ribadito, è un personaggio che ho odiato profondamente.



Non vi nego che invece la sesta stagione, ma era abbastanza ovvio nel finale di Nuovo Mondo, sarà più interessante perchè incentrata su un'altra vecchia conoscenza....



E sicuramente ne riparlemo....

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