giovedì 8 giugno 2017

Killer Is Dead


Bentornati, restiamo sempre nell'ambito di videogiochi e di un titolo mezzo recente (30 agosto 2013). Parliamo oggi di Killer is dead, sviluppato da Grasshopper Manufacture e ideato da Goichi Suda (noto come Suda51) e da Hideyuki Shin.

Siamo onesti questo gioco mi ha affascinato all'acquisto principalmente dalle immagini in copertina e dal suo stile particolare.

Ma di cosa parla Killer is Dead?

Interpreteremo Mondo Zappa (che poi dove cazzo esce che si chiama Zappa di cognome?),



un giovane killer professionista che lavora per l'ufficio di Brian Roses 


insieme alla conturbante Vivienne Squall 


e la bizzarra Mika Takekawa






Il gruppo accetta contratti spesso da bellissime donne che si presentano alla porta dell'ufficio di Bryan.

Lo scopo del gioco sarà portare a termine i vari contratti, ma non solo.

Infatti spesso i contratti sono solo un escamotage per raccontare la vera trama del gioco, ovvero fare luce sul passato misterioso di Mondo.




Il gioco è ambientato in un mondo simile al nostro ma molto più avanzato tecnologicamente, visto che sia Mondo che Bryan hanno arti meccanici.

Non vi nego che in alcuni frangenti la struttura degli episodi mi ha ricordato tantissimo City Hunter



dove Mondo ricorda un po' Ryo Saeba, visto che spesso sono coinvolte bellissime donne e lui in qualche modo cercherà di conquistarle.

L'ambientazione generale invece in qualche modo può essere affiancata a quella di Cowboy Bebop



dove Bryan è associabile a Jet Black.








A livello di gameplay siamo in un beat'em up a scorrimento in terza persona. Armati di una affilatissima katana Moonlight e aiutati dal nostro braccio sinistro meccanico chiamato Musselback, dovremo quindi farci strada tra orde di Wire


esseri cibernetici che ci ostacoleranno durante le missioni.

Come succede spesso, oltre ad un senza dubbio limitato ma funzionale set di mosse e combinazioni, avremo la possibilità  di migliorare e potenziare il nostro eroe.

Il potenziamento di Mondo però è diviso in due tronconi ben distinti:

Da una parte avremo il progresso alla RPG. Mano a mano che sconfiggeremo i nemici, distruggeremo scatole e vasi, guadagneremo diamanti e rose

Le prime due categorie aumenteranno rispettivamente la vita e il potere del sangue (in qualche modo la barra delle tecniche).

Oltre ai diamanti e le rose otterremo anche delle pepite d'oro (o qualcosa di simile). Con esse invece compreremo i canonici "potenziamenti". Potremo acquistare nuove tecniche con la spada, nuove abilità (come il potere di rigenerarsi), o un miglioramento della mobilità di Mondo.




Però chiaramente essendo killer a pagamento, guadagneremo anche i soldi per i nostri "servigi". Siamo onesti, i soldi serviranno semplicemente per alcune particolari missioni secondarie.

Infatti il nostro Mondo, proprio come Ryo Saeba, è molto attratto dal genere femminile. Però più che City Hunter, che purtroppo non batteva un chiodo, 



Mondo potrebbe essere accomunato ad un altro famoso latin lover, Barney Stinson


Infatti a guardarli bene i due sono molto simili. 


Sempre vestiti in giacca e cravatta e spesso portano a casa il risultato.

In queste particolari missioni insomma, è inutile girarci attorno, dovremo conquistare la bella di turno. Per prima cosa dovremo far salire la "barra di feeling", osservando la tipa anche non proprio negli occhi, quando lei si distrae. 



Se poi saremo scaltri nel fare il regalo giusto, allora potremo andare in 3° base.

Nell'edizione che ho giocato erano presenti anche i famosi occhiale a raggi X tanto noti negli anni '80.





Questi però funzionano bene....





Forse la tipa più "ostica" sarà Scarlett



un'infermiera che dovremo scovare durante le missioni principali. Durante il livello ci ricaricherà la barra sangue e sbloccherà delle sfide.

Queste saranno tutte svolte in un'arena dove dovremo compiere compiti specifici per portarle a termine. Resistere per un tot di tempo, affrontare solo determinati nemici, sconfiggere un gruppo con limitazioni sulle mosse e cose del genere.





Alcune semplici e alcune difficili ma alla fine, dopo il completamento di una decina di esse, otterremo conquisteremo il cuore della provocante infermiera.

Arriviamo quindi al fulcro  del gioco la storia e questa volta spenderò due parole anche sul fattore grafica, visto lo stile abbastanza particolare del titolo.



Come già detto le missioni da sicario saranno principalmente un escamotage per portare avanti la vera trama del gioco, ovvero fare chiarezza sul passato di Mondo.

In alcune missioni infatti vivremo una specie di sogno che, un po' alla volta, farà luce sui fatti.

Senza dubbio sono la parte più interessanti del gioco, che si alternano in maniera efficiente alle missioni "ordinarie". Molto spesso, una volta completata  una missione canonica, avremo la possibilità di affrontare delle "side quest" legate al livello appena concluso. Personalmente le ho trovate sempre divertenti nel portarle a termine.

Dicevamo all'inizio che il gameplay generale si basa su un classico Beat'Em'Up in terza persona. Divertente ma anche, per come è gestito, limitativo. Purtroppo i difetti più grossi riscontrati sono due:

Per prima cosa abbiamo veramente un set di mosse molto basilare.
Non mi sarei aspettato delle combo incredibili e complicate come ad esempio in Devil May Cry



però qualche colpo in più non avrebbe guastato.

Il secondo difetto sta proprio nei nemici, che pur essendo di diverse tipologie, graficamente sono troppo simili tra loro. Magari dare maggior rilievo alla cosa avrebbe giovato l'impatto visivo.

Veniamo, penso per la prima volta, a parlare della grafica. Se guardate le immagini che ho inserito fin'ora noterete che lo stile generale è un 3D in Cel-shading. Per chi non lo sapesse, la tecnica del Cel-shading è un metodo di visualizzazione dei modelli 3D in modo da imitare un cartone animato/fumetto. E devo dire che per lo stile di gioco è perfetto. La cosa che stona è la palette di colori utilizzata. Infatti si va da toni normali per volti e simili, a tinte ombrose che arrivano a toni viola e giallo acido per ambienti e nemici. E secondo me questa cosa stona. Questo perché rende tutto il gioco troppo scuro in linea generale puntando su un contrasto troppo accentuato. Sicuramente è voluto e in alcune scene di combattimento e specialmente in alcuni filmati, è spettacolare da vedere, ma utilizzato per l'intero gioco è sbagliato.

Sicuramente il contrasto si vede ancora di più nelle scene conclusive del combattimento, spesso molto sanguinarie e splatter.





A mio parere un'altra pecca di cui soffre il titolo è il rapporto lunghezza del gioco e storia raccontata.

Mi spiego meglio. Il gioco si dipana in solamente dodici missioni principali. Detta francamente, sono veramente poche rapportate specialmente alla storia raccontata. Infatti, secondo me, questo doveva essere un capitolo iniziale di una possibile saga. Nel corso del racconto molti dubbi e misteri introdotti all'inizio e durante la storia vengono risolti, ma il finale mi ha lasciato molto perplesso che ci fosse altro da narrare.

Inoltre i coprotagonisti non vengono praticamente presi in considerazione. Vengono caratterizzati, ma di loro sappiamo poco e niente. Alcune scene che si vedono all'inizio non hanno collegamento con quello che viene raccontato dopo, insomma una storia raccontata in parte.





Onestamente è il primo gioco Suda 51 su cui mi imbatto anche se, inconsapevolmente, ne ho già un altro nella pila, sul quale sicuramente parleremo a tempo debito. Da quello che ho letto su Internet, questo modo di concezione del gioco è il marchio di fabbrica dell'autore.

Tiriamo quindi le somme. Vale la pena di provarlo? Se volete un gioco particolare e diverso dai soliti, sicuramente si. Senza dubbio non dovete aspettarvi un capolavoro assoluto e sicuramente non dovete aspettarvi un "gioco completo". Pur avendo un trama interessante e avvincente, a mio parere è monca.

E' una cosa voluta? dovevano esserci seguiti? non saprei dirvelo, resta il fatto che secondo me il finale è un potenziale "inizio" per un secondo capitolo.

Secondo me se veniva curata l'impostazione grafica, specialmente a livello di colori, il tutto veniva reso in maniera migliore.

Fatte tutte queste considerazioni direi che non ho altro da aggiungere, ma per i soldi che ho speso per l'acquisto, 7 euro, merita un'occasione, anche per vedere qualcosa di fuori dal seminato.

See you next



Nessun commento:

Posta un commento