domenica 19 novembre 2017

E buonanotte. Storia del ragazzo senza sonno


Bentornati. Oggi cambiamo argomento e cerchiamo di esplorare un territorio parzialmente inedito per questo blog.

Questa volta vi darò le mie impressioni su un libro. Il libro in questione è "E buonanotte. Storia del ragazzo senza sonno", scritto da Daniele Doesn't Matter



noto volto  di Youtube Italia che seguo e apprezzo da anni per i suoi video e che ho avuto anche il piacere di conoscere prima della conferenza a Padova.

Chiaramente la lettura del libro parte dalla mia innata curiosità, ma questo ormai è la base del 99% dei miei post.

Ma veniamo al dunque, partendo dalla base della storia.
La vicenda racconta alcune settimane della vita di Luca un ragazzo 26 enne che vive a Milano e si trasferisce per le vacanze estive nella casa del padre, dove riesce a risolvere uno dei problemi che più lo affliggono da sempre. La "perdita di tempo" nel dormire.

Ma forse, piuttosto che vi racconti io, perché non usiamo il trailer del libro?

Veniamo alle mie considerazioni, cercando di evitare spoiler perché il racconto va goduto appieno senza anticipazioni di sorta.

La storia è molto semplice e non ci sono particolari colpi di scena. In fin dei conti vengono raccontate alcune settimane della vita del protagonista e del suo particolare caso.

Però, per quanto la storia sia lineare nel suo racconto, è estremamente coinvolgente nello svolgimento. Hai un'impostazione oserei dire cinematografica, infatti alcuni fatti raccontati mi hanno ricordato alcune pellicole viste, sulle quale ci torneremo in seguito.

Questo cosa dimostra? Beh, semplice. Non è importante la storia che racconti, ma come la racconti. Molto spesso mi sono trovato coinvolto dalla lettura e volevo sapere come andava a finire.

Daniele, nel raccontare la storia di Luca, non si sofferma troppo sugli aspetti fisici dei personaggi, come spesso si fa, ma si concentra sul racconto e sul suo svolgimento.  Ci sono solo due casi in cui viene fatta una dettagliata descrizione. E questa cosa mi ha fatto sorridere, perché analizzando le due descrizioni, si nota un particolare in comune.

Infatti le due persone analizzate sono entrambe ragazze ed entrambe hanno degli occhi verdi. Che a Daniele piacciano le ragazze con gli occhi verdi smeraldo?

Ma è un male non aver descritto dettagliatamente i vari personaggi? secondo me no. A mio modo di vedere i personaggi protagonisti sono tutti ben definiti dalle loro azioni e dalle loro interazioni, per cui non è importante conoscere dettagliatamente il loro aspetto. Anzi in alcuni casi è meglio, perché secondo me l'idea è quella di idealizzare i personaggi rapportandoli a  persone reali che il lettore conosce o con cui ha avuto modo di interagire.

Invece per le due ragazze con gli occhi verdi secondo me Daniele aveva chiaramente in mente a chi associarle, probabilmente sono persone a lui in qualche modo vicine che ha voluto "condividere" con noi lettori.

Come dicevamo all'inizio, tutto il libro è permeato di riferimenti o citazioni più o meno velate a film e serie televisive.

La prima che ho notato è la scena della ruota panoramica, dove Luca e Roberta salgono per avere una vista migliore e trovare una persona. Cosa mi ha ricordato?

Beh una scena simile a quella vista nell'episodio 9 della prima stagione di The O.C. 



dove Ryan sale sulla ruota per parlare con Marissa. E perché me l'ha ricordata? beh perché sia Ryan che Luca soffrono di vertigini.

Però diciamo che le citazioni più evidenti sono nella macro trama della storia ma qui

<SPOILER>




</SPOILER>

Tutti questi riferimenti/citazioni cosa rappresentano? Che anche Daniele ha una grande passione per il cinema, che ha riversato nel suo libro.

Una cosa che un po' mi ha "spiazzato" durante la lettura è stato il quarto capitolo. Perché? ma perché, per lo meno all'inizio, sembra essere un capitolo a se stante che non centra troppo con la storia.

Ma così non, e il tutto verrà spiegato e integrato quando si arriverà nel finale.
Un finale sicuramente non banale, che focalizza l'attenzione del lettore sulle interazioni di due personaggi, centellinate qua e la per tutto il romanzo... ma non voglio minimamente spoilerare nulla.

Tiriamo quindi le somme? Il libro va letto? A me è piaciuto perché, per quanto la storia sia semplice, è ben raccontata e molto coinvolgente. I personaggi, pur non essendo descritti in maniera precisa, sono tutti ben caratterizzati e ognuno ha il suo giusto spazio.
Il finale, oltre a concludere lo strano caso di Luca, può avere una seconda chiave di lettura.

See you next

2 commenti:

  1. Davvero una bellissima recensione! Grazie mille!
    Sono onorato dal fatto che tu abbia colto alcune delle citazioni cinematografiche che ho fatto... Ti svelo un segreto: ne ho fatte tante altre ;)

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  2. Adesso però mi hai incuriosito molto di più. Voglio saperle tutte!!!
    Felice che ti sia piaciuto.

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