giovedì 1 marzo 2018

Retromovie 2: Il Tagliaerbe 2 - The Cyberspace


Bentornati. Retromovie capitolo 2. Questa volta analizzerò un film che probabilmente nessuno di voi ne ha mai sentito parlare e, come vedremo, va bene così.

Vi darò la mia impressione su Il tagliaerbe 2 - The Cyberspace (Lawnmower Man 2: Beyond Cyberspace), film datato 1996 diretto  Farhad Mann e seguito del film Il tagliaerbe del 1992.

L'avete visto il primo no? 



E come finiva? con l'esplosione dell'edificio dove era stato intrappolato Jobe (Giobbe nella versione italiana)


dove il suo corpo materiale era morto e la sua coscienza era fuggita nella rete.

Bene questo sequel parte esattamente da quella sequenza. La cosa che stona però è lampante come dire che l'acqua è bagnata.

La coscienza di Jobe era scappata nel cyberspazio lasciando il corpo materiale un guscio vuoto.

Nelle prime scene del film recupereranno il corpo malridotto dell'uomo e lo rimetteranno in sesto, amputandogli però le gambe per le eccessive lesioni subite.

E fin qua la cosa sa di minchiata. Se la coscienza di Jobe era fuggita, come è possibile che il corpo sia ancora funzionante e nelle scene successive, addirittura cosciente?

L'alta cosa che non torna è un'altra. Rimesso in sesto l'uomo, esso verrà collegato ad una macchina per la realtà virtuale per vedere le sue reazioni. In poco tempo verrà rimesso completamente in sesto e addirittura la sua coscienza tornerà intatta. A questo punto però mi chiedo: perchè Jobe, che alla fine del primo film era totalmente virtuale e totalmente autonomo, dovrebbe riprendere possesso del suo corpo?

Misteri.

Passa il tempo e siamo nel futuro. Ma un futuro alla Blade Runner... dei poveri, dove è sempre notte, piove costantemente e le macchine sono futuristiche, eccetto quella della protagonista, che era già vecchia nel 1996.



Ma anche qui la cosa stona parecchio. Nel primo tagliaerbe eravamo nel presente, diciamo approssitivamente nell'anno in cui era uscito, quindi il '92.

Nel fulcro del secondo film invece sembra siano passati almeno almeno 30 anni, con un mah.

Ci sarà un unico collegamento al primo film, escludendo Jobe. Infatti ritroveremo Peter



il ragazzino che si era affezionato al tagliaerbe. Peccato che Peter nella prima pellicola, come si vede anche da alcuni spezzoni, aveva, boh 6-7 anni e qui ne ha circa 15-16.

Quindi mi volete dire che in 9-10 anni circa il mondo è passato da quello che abbiamo vissuto tutti alla sua versione Cyber Punk/Blade Runner?

Cioè che dire, Ritorno al Futuro, spostati.

Poste queste basi, veniamo al dunque. Il Tagliaerbe 2 è un film inutile. Inutile se visto come film a se stante, dove praticamente tutti lo dimenticheranno una volta visto, ma ancora più inutile se raffrontato al primo capitolo.

E' un film vuoto, senza arte ne parte. Come scritto nella "solita enciclopedia":

"il confronto con il precedente è improponibile: originalità e consistenza sono a livelli di guardia, e Farhad Mann, regista e co-sceneggiatore, non riesce a far di meglio che confezionare una esile avventuretta in stile Disney."

Ed è vero, è inutile negarlo.

Partiamo dai protagonisti. Un gruppetto di ragazzini che, oltre ad essere un semplice contorno alla trama, sono la versione futuristica dei bimbi sperduti di Hook.



Gli effetti speciali sono scadenti. In alcuni casi si vedeva talmente bene il green screen 



che raffrontate con scene analoghe del Superman del 1978


queste ne uscivano vincenti a mani basse.

Ho visto episodi dei Power Rangers o Super Human Samurai



visto che si parla di Cyberspazio, molto più belli.

A livello di trama abbiamo la cosa più lineare che possa esserci.

Jobe, una volta rimesso in sesto, vuole diventare padrone del cyberspazio lavorando per la compagnia che lo ha salvato, che sta costruendo un chip per connettere tutti i sistemi operativi.



Per una serie di vicende, verrà chiamato in causa Dr. Benjamin Trace, un abile informatico che aveva progettato inzialmente il chip.

Riluttante all'inizio, Trace aiuterà i ragazzini quando capirà il vero piano di Jobe.

Ok, quindi della filosofia sotto il primo Tagliaerbe non abbiamo nulla. Siamo tornati alla classica trama ultrascontata e ultralineare trita e ritrita.

Il problema non è tanto quello, è il fatto che molte scelte sono assurde.

Escludiamo i luoghi comuni della scenografia generale visti in precedenza.

Escludiamo anche il fatto che le guardie 



di Jonathan Walker sembrano gli ufficiali imperiali di Star Wars.


Escludiamo anche che il Dr. Benjamin Trace 



sia un incrocio tra Gene Wilder 


e Jack Sparrow.


Escludiamo infine che questo film segue le "regole d'oro" dei film dove si parla di informatica.



I veri problemi sono nella risoluzione della missione. Prendiamo ad esempio la scena dove viene rubato il chip, sorvegliato da un raggio laser.

Come faranno a non far scattare l'allarme? Ma semplice, con un cubetto di ghiaccio.

La cosa divertente è che Trace ripeterà molto spesso a Peter: "ci vuole mano ferma", peccato che il ragazzo se la faccia talmente sotto da avere dei tremori alla mano. Cazzo, almeno rigirate la scena in maniera decente.

Fantastico anche il dialogo tra Walker e  Jennifer quando ormai erano sicuri di avere il mondo in pugno.



A mio modo di vedere manca anche tutta la sensazione di essere nella realtà virtuale come nel primo film. Ora le scene sono reali e non più digitalizzate. 



Mancanza di budget?

E il finale?
Uno scontro all'arma bianca tra Jobe, che giustamente la spade se la crea, e Trace che gli viene fornita in un modo non ben precisato.

Vale quindi la pena di spendere un'ora e 20 per questo film?
Francamente no. Ero solo curioso, visto che era uno sconosciuto sequel di un film che ha fatto storia.

Piuttosto riguardatevi il primo e osserverete che a distanza di 25 anni siamo quasi arrivati a vivere quello che si vedeva nella pellicola.

See you next

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