mercoledì 21 marzo 2018

Retromovie 3: Fantastic Four


Retromovie capitolo 3. Questa volta sapevo bene che stavo andando a vedere un film evitabile, ma purtroppo sono curioso.

Vi darò le mie impressioni su Fantastic 4  film 2015 diretto da Josh Trank e basato sui personaggi omonimi dei fumetti Marvel Comics.

Come molti già sapranno questo film è un reboot della saga, dopo le due pellicole dirette da  Tim Story dove Chris "Captain America" Evans interpretava la Torcia Umana.

Come detto all'inizio questo nuovo film sulla prima famiglia Marvel partiva già col piede sbagliato fin dal cast.

Chiaramente faccio riferimento alla scelta insensata di far interpretare i fratelli Storm uno da un attore afroamericano (Michael B. Jordan) 



e l'altra da un'attrice bianca (Kate Mara).


La domanda è perché? al di la del cambio di etnia che forse centra poco, ma perché uno bianco e uno nero? tra l'altro facendo capire chiaramente in una mezza frase del film che non veramente fratelli?

Vuoi fare Johnny nero? benissimo, prendi anche Susan afroamericana. Potevi prendere chiunque.

Tolta questa discutibile scelta veniamo al film vero e proprio.

La storia inizia con un giovane Reed ai tempi delle elementari alle prese con i compagni di classe che lo deridono per le sue idee forse troppo avveniristiche per la sua età.

Qui conosce Ben Grimm con il quale, in qualche modo diventa amico e complice dei suoi esperimenti.

Passano gli anni e i due vengono "scoperti" dal Dr. Franklin Storm (Reg E. Cathey),



padre dei già citati fratelli Susan e Johnny. 

Reed (Miles Teller)



e Ben (Jamie Bell)  


vengono quindi invitati al Baxter Building 


dove inizieranno a fare esperimenti per un portale verso un'altra dimensione.

Ok quindi la storia, più o meno, segue la "corrente" della versione Ultimate degli F4



dove i quattro sono poco più che adolescenti e appunto "l'incidente scatenante" avviene nella zona negativa e non per un viaggio spaziale come nella versione "classica".


Diciamo che questo è uno dei cambi che ci potevano stare. Segui un filone diverso, vuoi differenziarlo dalle altre pellicole, può andare bene.

Il problema è lo svolgimento.
Dopo 40 minuti vediamo l'entrata della squadra nella zona negativa. QUARANTA MINUTI su un film di CENTO. E' onestamente un po' troppo.

Vediamo la gestione dei personaggi, che definire pessima è un eufemismo.
Personaggi abbozzati, non contestualizzati, cose accennate, trovate al limite del ridicolo.

Senza scendere troppo nello spoiler vi dirò solo questo.

Ben Grimm, dopo aver accompagnato Reed al Baxter Building sparisce, non viene più visto nella preparazione del macchinario, non viene più preso in considerazione.

Ma, al momento della "missione", viene richiamato in piena notte da Reed ubriaco perché "senza di te non vado". 



Reed, ma vaffanculo va e, viste le rogne che gli hai causato, potevi lasciarlo dormire.

Nel frattempo conosciamo Victor Von Doom, uno dei villain più amati in Marvel e ridotto ad un nerdone complessato. 



Caratterizzato meno di zero, il suo peso nella pellicola è MARGINALE.

Per non parlare dei "fratelli" Storm. Johnny un ribelle che si da alle corse alla Fast & Furious per far incazzare il padre, 



mentre di Susan sappiamo solo che è nata in Kosovo e che all'inizio fa la stronzetta per poi intendersela con Reed.


Reed forse è quello "caratterizzato meglio", ma anche li parliamo di cose marginali.

Veniamo al resto del film.
L'incidente che li rende "fantastici" è una mezza presa per il culo.

Arrivano nella zona negativa, stanno per piantare la bandiera, 



e vedono che il terreno è instabile. 


Successivamente Victor riuscirà a causare una specie di eruzione vulcanica che coinvolgerà la squadra. 


Ok diciamo che la scena dove si vede il loro futuro potere andava bene. Ben travolto dalle rocce, 



Johnny che prende fuoco, 


Reed coperto da un bagliore 


e indirettamente Susan colpita da una folata che la fa diventare invisibile.


L'unica scena che merita.

E poi? 10 minuti di orologio dove vediamo prendere confidenza dei poteri, per poi tornare, dopo 75 minuti di pellicola, nella zona negativa dove trovano Doom trasformato in una specie di manichino di latta. 



La cosa che mi ha fatto sorridere è che quando è steso sul lettino per le analisi, ricordava le foto degli alieni che si vedono su Internet.



Ma veniamo alla battaglia finale. Adesso io capisco che le ultime storie Marvel non si basano esclusivamente sulle mazzate tra supertizi, però porca troia, ridurre tutto a 10 minuti scarsi, in un film, mi sembra poco.

Vogliamo parlare degli effetti speciali? Osceni. Si vede lontano un miglio la computer grafica, specialmente nella Cosa, che tra l'altro in questa versione è senza mutande e senza "coso".



Ma escludendo Ben, anche Johnny quando è fiamma, sembra vittima di quegli effetti speciali fatti con programmi da 4 soldi.



E Reed che si vede distante un miglio il green screen quando salta e si allunga?

L'unica che forse si salva è Susan, ma lei perché è invisibile.

Quindi? un film bello.... di quelli che vanno visti e rivisti fino alla nausea.

Scherzo ovviamente. Fantastic 4 è una merda. Ma veramente osceno. I tanto criticati film di Tim Story sono veramente più belli e interessanti.

Non saranno stati questo capolavoro irrinunciabile però, nello stesso tempo della pellicola, il primo film del 2005 durava 106 minuti contro i 100 di quello del 2015, dava maggior spessore ai personaggi, dava più sensazione di unione dei quattro e metteva in campo un Doom decisamente superiore (Julian McMahon era perfetto come scelta).



Ma anche il resto del cast era azzeccato. Ioan Gruffudd assomigliava alla controparte cartacea di Reed, ma anche Chris Evans ci stava nel ruolo del giovane Johnny per non parlare di Jessica Alba come Susan, della quale, per lo meno noi maschietti, non ci siamo mai lamentati. 



Forse il problema era Ben , non tanto per Michael Chiklis che lo interpretava, ma per il costume "poco roccioso" e "troppo gommoso". Però gommoso o no, quello era Ben Grimm, dove si vedeva la sofferenza nell'essere diventato un mostro rifiutato da tutti.

Tutto questo sono le basi dei Fantastici Quattro e di questo nel film di Josh Trank non c'è minimamente traccia.

Ricordiamoci anche che persino "il sorridente" Stan Lee si è rifiutato di fare un cameo.



Mi dispiace ma questo film sembra fatto in fretta e furia per permettere alla 20th Century Fox di tenere ancorati i diritti sui personaggi, prima che ovviamente il "Topo" se li mangiasse come abbiamo visto qualche mese fa.

E' quindi un film che va visto? no, assolutamente. L'unica scena da salvare è quella dell'incidente, che forse ha veramente un senso, per il resto rivedetevi quelli di Tim Story o aspettate che i Marvel Studios gli diano nuova vita, sperando per il meglio.

See you next


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