Proviamo oggi a fare quei post esperimenti, perché sostanzialmente il blog è mio e quelle volte che ci scrivo, voglio scrivere quello che mi pare.
Attenzione, ma penso sia chiaro dalla premessa. Quello che verrà scritto in seguito è un puro sfogo ironico su mie opinioni personali sull'argomento del momento, ovvero il famigerato Corona Virus.
Partiamo dal principio.
Siamo all'inizio del nuovo decennio del ventunesimo secolo e, escludendo qualche notizia della Cina, sembrava un anno come un altro.
Gennaio scorre lento come sempre, tra le solite cagate del "lascia entrare Ascanio all'8 di gennaio" all'altro luogo comune del Blue Monday, il lunedì triste.
Febbraio invece è già più frizzantino, perché è periodo del Festival di Sanremo.
Prima abbiamo il buon Amadeus, conduttore della settantesima edizione, che parte malissimo facendo un gaffe memorabile in conferenza stampa sulle donne e sul loro "restare un passo indietro".
Successivamente il venerdì scatta il famigerato caso Bugo/Morgan dove l'ex cantante dei Blu Vertigo cambia il testo della canzone.
«Le brutte intenzioni, la maleducazione
La tua brutta figura di ieri sera
La tua ingratitudine, la tua arroganza
Fai ciò che vuoi mettendo i piedi in testa
Certo disordine è una forma d'arte
Ma tu sai solo coltivare invidia
Ringrazia il cielo, sei su questo palco
Rispetta chi ti ci ha portato dentro
Ma questo sono io»
Da lì a poco i meme si sono sprecati diventando topic trend del momento....
...ma poi.... arrivò il famigerato Corona Virus a fine febbraio.
Inizialmente sembrava una banale influenza, magari una versione più rinforzata, ma nulla di così catastrofico come realmente è successo dopo.
Da quel momento ci fu un primo periodo di caos generale, dove ovviamente le notizie non erano chiarissime.
La gente iniziava ad ammalarsi in grandi quantità e gli ospedali non riuscivano più a gestire la mole degli arrivi.
Si decise quindi prima di fare i tamponi, inizialmente solo nel nord Italia, e si notò che molti erano positivi.
Per cui nel giro di pochi giorni, nella seconda settimana di marzo, più o meno si decise di attuare il famoso lock down, dove tutti dovevano stare a casa, escludendo delle ovvie eccezioni come andare a fare la spesa, o uscire per comprovati motivi di lavoro, o per portare fuori il cane per i bisogni.
E se nella prima settimana ci fu un periodo di "calma", dove le regole venivano rispettate, non tutti capirono bene le cose fin da subito e pur di uscire di casa si scoprirono runner.
Che poi, non hai mai corso in vita tua e adesso diventi maratoneta?
Capisco che Fogus cantava: "corri ragazzo laggiù, vola tra i lampi di blu..."
Però anche meno.
La situazione precipitò, purtroppo le morti aumentarono in maniera esponenziale per cui si dovette ricorrere a metodi più punitivi, passando rapidamente da metodi penali prima, a multe salatissime poi.
Insomma era chiaro, si doveva stare a casa e si usciva solo per andare a fare la spesa o solo per gravi motivi di salute.
Rapidamente il contagio si espanse praticamente in tutto il mondo.
Alcuni governanti tirarono fuori teoria abbastanza assurde per risolvere la pandemia, ma fortunatamente tornarono rapidamente sui loro passi, visto che uno di questi si beccò il virus....
Da quel momento però nacquero due correnti di pensiero.
Da una parte i complottisti, i quali affermavano con certezza che questo virus è una bufala, il governo e il mondo intero ci stà prendendo per il culo, tirando fuori video, teorie e prove "poco provabili".
Si passò poi alla variante "virus di laboratorio" in puro stile Resident Evil, successivamente alla correlazione malattia e antenne del 5G, e infine al fatto che molti volti noti di tv, spettacolo e politica non si fossero presi niente.
Dall'altra parte chi, ogni 5 minuti scarsi, pubblicava meme, frasette ironiche, frecciatine e menate varie, contro il primo gruppo.
Questi li sistemiamo subito, avete rotto il cazzo. Va bene la battuta, ma la scusa che non si ha niente da fare, non deve essere la ragione che pubblichi dieci notizie simili ogni 30 minuti.
Adesso però sistemiamo anche i complottisti, ragionando un attimo con calma.
Partiamo dal fatto dei volti noti che non hanno beccato il virus. Falso!!! c'è stato più di qualcuno che ha ammesso di aver contatto la malattia.
Escludiamo i volti politici perché sennò il complottista medio direbbe che è solo un modo per fare propaganda e confermare la teoria della pandemia.
Però ci sono alcuni attori, stranieri per giunta, come Tom Hanks, che hanno preso i virus.
Ma poi analizziamo i fatti, perché loro è meno probabile che si facciano contagiare?
Avete mai visto qualche casa dei vip?
Cioè se guardate la casa di Francesco Facchinetti ad esempio, visto che è di moda il suo reality, ma chi cazzo glielo fa fare di andare in giro?
Ha una villa, con piscina, flipper e cabinati da sala vari. Avrà un impianto video da fare concorrenza alle multisale e dovrebbe uscire in giro??... vabbè pensatela come volete.
E anche non fossero tutti così, perché dovrebbero sbandierare al mondo che hanno preso il Covid? Sapete cos'è la privacy? Quindi stanno in isolamento e fine, senza sbandierarlo ai quattro venti.
Veniamo alle antenne. Posso essere d'accordo che non siano la cosa più salutare del pianeta, specialmente se sei nelle vicinanze, però da lì alla correlazione con la pandemia mi sembra proprio una minchiata atomica.
La cosa che più mi fa incazzare che si sono le solite teste di cazzo che vanno in giro per la città a spaccare le antenne, a caso, solo per confutare la loro teoria.
Infine la pandemia è stata creata in laboratorio? ma secondo voi, anche se fosse, è un premio Nobel bollito che viene a raccontarlo in televisione?
È il pinco pallo che lo urla per strada? È l'astrologo che l'aveva predetto? Siamo seri.
Resta il fatto che il lockdown, specialmente qua in Italia, ha creato mode della durata di una scoreggia.
Nei primi periodi c'era la "cantata delle 18", dove "tutti" uscivano in balcone per cantare o per "farsi compagnia".
Siamo onesti, è stata una moda che è veramente durata da "Natale a Santo Stefano".
Che poi ragioniamoci un attimo anche qua.
Mediamente il vicino di casa ti sta sulle palle, i Simpson
https://www.youtube.com/watch?v=RNMezhIsxWM
avevano predetto anche quello, cerchi di evitarlo come la peste bubbonica in tempi normali e adesso, perchè veramente non hai un cazzo da fare, ci canti assieme?
Dai non diventiamo ridicoli.
Lo step successivo è stata la mania delle dirette e delle videochat.
Altra moda, che escludendo rari casi di Istagrammer o simili, è morta dopo due volte.
Giustamente si ironizzò anche su questo perché ragionevolmente dopo il "come stai/come va?" che cazzo dovete dirvi, visto che nessuno fa niente perché è a casa?
Ma forse li sarò io associale.
Notai anche che, essendo tutti a casa e, nel mio caso, in regime di smart working, si sviluppò la teoria del "buongiornissimo".
Venne quindi creata una chat di gruppo, al fine iniziale e corretto, di divulgare velocemente le notizie importanti a tutto lo staff.
Peccato che, escludendo rarissimi casi, il 90% dei messaggi sono cose del tipo:
"buongiorno"
"buon lavoro"
"buon inizio settimana"
"ce la faremo"
e boiate del genere.
Se analizziamo bene tutta la chat nella sua interezza, sono sempre una cerchia ristretta di persone ad essere regolari nello scrivere in chat, tanto che qualcuno ironizzò con:
"ma c'è qualcuno che lavora?"
E come dargli torto.
Che poi, anche tutta la storia del "andrà tutto bene" ha rotto il cazzo dopo la quinta volta che la senti...
Nel corso del tempo quindi la situazione è anche un po' degenerata a livello trash, grazie anche ai "grandi luminari" dei salotti tv, che dapprima ti fanno il tutorial per spiegarti come lavarti le mani, poi, non avendo ospiti e scoop del menga, partono con servizi assurdi di gente che veniva inseguita dagli elicotteri mentre faceva una passeggiata in mezzo alla spiaggia senza nessuno attorno.
Ok, il tipo avrà pure sbagliato e doveva restare a casa, ma da li a farlo diventare un criminale e mettere in piedi un inseguimento degno di real tv (per chi se lo ricorda), mi sembra un po' esagerato, se non studiato a tavolino per i boccaloni che seguono ancora questi "salotti buoni televisivi".
Più assurdo dei salotti "buoni" della tv, ci furono solo le idee post isolamento.
Prima si ipotizzò la spiaggia piena barriere di plexiglass, e poi anche ristoranti e affini.
L'Internet ovviamente non si fece attendere e fece della sagace ironia in merito.
Ci sono delle cose che è giusto osservare in questo periodo e che, boh, vanno soppesate.
La prima cosa che più mi ha fatto pensare è che i virologi, quelli che dovrebbero "diffondere il verbo".... scusate diffondere non è il termine più corretto, sono sempre più spesso ospiti televisivi.
Ma dico io, ma se sei quello che dà le direttive di comportamento, sei il primo che non le segue, mostrandoti amabilmente in televisione ogni fottuttissima settimana?
A distanza certo, ma senza maschere e guanti?
Fai le videochat come tutti, o no?
L'altra cosa da constatare è c'è stata una vera e propria decentrazione delle notizie. Siamo onesti, non si parla d'altro che del Covid, dei morti, del Lockdown, della ripartenza e dei fondi.
E il resto delle notizie? non mi direte mica che il mondo si è fermato di colpo, e le guerre , per esempio, sono cessate immediatamente.
Non ci credo.
Perché non se ne parla più? Seguendo due telegiornali diversi le altre notizie sono sparite.
Capisco che la priorità venga data al Covid, però magari spaziare anche in altro.
Ultimo punto da analizzare e qua sarò più serio, è la famigerata App Immuni della fase 2.
Non mi dilungherò sui protocolli di sicurezza e affini perché c'è chi con delle dirette e dei video ha espresso le sue opinioni e dubbi in merito mettendo sul piatto le possibili ipotesi, visto che l'app a oggi non esiste.
https://www.youtube.com/watch?v=saLYkt8cPkc&t=334s
https://www.youtube.com/watch?v=D7MuEaLewWE
https://www.youtube.com/watch?v=7lmcQEjf0nk
La cosa che mi fa pensare è: come dovremmo usarla? Oggettivamente è una cosa che non è mai stata specificata.
Ragioniamo un attimo.
L'app e il telefonino non ti faceva prima il tampone e ovviamente non te lo farà al download.
Per cui è logico pensare che debba fare "outing" segnalando all'app che sei infetto o sei stato infettato/guarito.
O più semplicemente segnalando la temperatura o eventuali sintomi giorno per giorno.
Ok, posto che a patto che tu sia onesto col software, nel 90% dei casi elencati DEVI stare a casa in quarantena.
Inoltre caliamo un altro carico. Posto che la gente sia onesta, mi arriva la segnalazione che sono stato vicino a un infetto o potenziale tale. Sono realmente infetto anch'io? e a quel punto cosa devo fare? Devo fare il tampone? mi chiudo in casa? E se l'app funzionasse male?
Detto questo però... ma chi non dichiara (ipotizzando sempre che l'app funzioni così)?
O meglio ancora, gli asintomatici, che sono una buona percentuale dagli studi fatti, se non fanno un tampone preventivo, pur misurandosi la febbre, visto che è il controllo più semplice, segnala all'app che è sano come un pesce.
Per cui potenzialmente esce e infetta, cosa che comunque farebbe anche senza app.
Quindi a che cazzo serve l'app?
Ma alla fine il quattro maggio è vicino, e anche se sulla carta non cambia praticamente un cazzo, siamo nella fase due, per cui usciremo di nuovo tutti, per tornare a tutti a casa tra 15 giorni… probabilmente.
Quindi May the 4th be with you.
Oddio, speriamo davvero che non si torni a peggiorare.
RispondiEliminaVoglio essere speranzoso.
Comunque, ottima ricostruzione di tutto. La cosa più assurda, per me: le gente che già il 9 marzo imbrattava le lenzuola con Andrà tutto bene.
Pensavano che sarebbe durato una settimana, chissà.
Moz-
È forse quello che sopporto poco, il troppo ottimismo portato agli eccessi.
RispondiEliminaNon è che ripetendolo dieci volte al giorno la situazione migliora di brutto.
Mi faceva ridere la foto che girava di quel balcone crollato con la scritta andrà tutto bene.