lunedì 24 aprile 2017

Alex Mercer: The Prototype

 
Dopo le considerazioni cinematografiche dei precedenti post, passiamo al mondo dei videogiochi.
Questa volta recupererò un gioco vecchiotto ma, come ben sapete, recupero giochi random in epoche diverse dall'uscita.

Parliamo di Prototype, gioco creato da Radical Entertainment e pubblicato da Activision nel giugno 2009.

Ma perché provarlo e parlarne proprio ora? Come al solito è la curiosità ad averla fatta da padrone e, avendolo già a disposizione a casa (comprato non ricordo quando), ho deciso di dargli un'opportunità. Anche perché obiettivamente è un gioco su cui si investì parecchio all'epoca, vista la serie a fumetti lanciata insieme all'esordio del gioco, 
 

ma nessuno ne ha mai parlato.

Come mai? vediamolo insieme.

Partiamo dalla storia. L'azione ci catapulta subito su un "tutorial sul campo". In breve tempo dovremo sconfiggere dei militari utilizzando le nostre abilità.

Chi siamo, perché lo facciamo e qualsiasi altra informazione, in quel frangente, non ci è dato sapere.

Finita la prima scena verremo catapultati in un lungo flashback.

Il nostro nome è Alex Mercer

 
e negli ultimi giorni siamo cambiati. Cosa è successo non lo capiremo, e sarà la base portante su cui ruoteranno tutti gli eventi.

La poche sole cose che capiremo fin dall'inizio è che avremo guadagnato dei poteri e che non ricorderemo quasi niente del nostro passato.

Fermiamoci qua perché, come abbiamo detto, sarà il cardine che muoverà l'intera avventura.

Arriviamo quindi alle mie osservazioni.

A livello strutturale, siamo di fronte ad un sandbox sullo stile di un canonico GTA.
La nostra area di azione sarà la zona centrale di New York.

Rispetto ad un GTA non ci saranno quasi mai veicoli da rubare e questo sarà dipeso dalla nostra mutazione.
Infatti Alex è dotato di una serie di abilità quasi uniche. Super salti, possibilità di scalare correndo palazzi, forza aumentata.




Un supereroe insomma? direi di no. A me ha ricordato molto di più il Venom della Marvel. 


Infatti come l'accoppiata uomo/simbionte potremo modificare il nostro aspetto per camuffarci oppure estrarre artigli e lame dalle mani.


Beh, a dirla tutta, proprio per la presenza di artigli e lame più che Venom ricorda un altro simbionte.... Carnage.



Nel corso del tempo, compiendo le missioni principali e secondarie, guadagnaremo punti che potremo spendere per migliorare a aumentare le nostre abilità. Senza dubbio una delle più interessanti è la planata. 

 
Vi assicuro che correre, saltare, planare e non aver alcun tipo di ostacolo è una sensazione di libertà fantastica che difficilmente ho provato in un videogioco.

La storia e la struttura dell'intrigo è molto coinvolgente. Ricostruire un po' alla volta cosa è successo ad Alex e perché è diventato un mutante, è avvincente. Anche l'idea di assorbire i personaggi per recuperare vita, ma soprattutto abilità e memorie, ha il suo fascino.

Infatti buona parte della storia verrà scritta da alcuni personaggi, medici, militari, persone semplicemente coinvolte nei fatti che appariranno quasi casualmente durante i nostri "perigrinaggi" per la città.


Catturandoli e assorbendoli ne vedremo i ricordi tramite un breve filmato.

Ovviamente però c'è anche il rovescio della medaglia, e purtroppo è il vero perchè questo titolo non è rimasto negli annali.

Parliamo ovviamente del gameplay generale. Le missioni purtroppo saranno alla lunga ripetitive e le secondarie saranno semplicemente "scopiazzate". Alcune da Assassin's Creed dove dovremo correre a tempo per i palazzi o fare salti da grattaceli cercando di atterrare più vicino possibile al bersaglio. Divertenti le prime due/tre volte, alla lunga annoiano. Altre da un classico GTA, dove eseguiremo delle simil "violenze".

Un'altra grossa pecca è la gestione dei combattimenti. Purtroppo sempre più spesso proseguendo nell'avventura dovremo affrontare orde di nemici. Se da una parte potrebbe essere divertente, alla lunga diventa frustrante perché l'azione diventa caotica, a volte fin troppo. 

 
Però in questo caso posso spezzare una lancia a favore del titolo. Infatti ho notato che continuando a rifare una missione difficile, a lungo andare la difficoltà si abbasserà. Questa cosa l'ho notata contro i boss che diventavano più "malleabili" dopo svariati tentativi falliti.

Arriviamo quindi alle conclusioni. Personalmente è un peccato. Il gioco aveva un grosso potenziale ma alcuni, forse troppi, difetti lo minano. La storia è interessante e si arriva a far totale chiarezza dei fatti. Secondo me però alcuni personaggi vengono gestiti male e liquidati in maniera frettolosa.

Probabilmente se non avesse avuto un gameplay caotico contornato da una maggiore varietà nelle missioni, sarebbe stato molto più interessante.

Vale quindi la prova? Non lo so, a pochi euro potrebbe essere un'idea specialmente per la sensazione di totale libertà nel muoversi per la città.

Esiste un seguito, Prototype 2. 


Ma ne vale l'acquisto? Su questo non saprei. So solo che potrei recuperarlo a 9 euro.

Sono indeciso.


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