lunedì 3 aprile 2017

Il Metal Gear a fumetti


Nuovo post, cambio di argomento.
Questa volta mi concentrerò su un nuovo capitolo della saga di Metal Gear Solid. Ovviamente non parlerò dell'ultima fatica di Mr. Kojima (MGS5) uscita ormai un anno e mezzo fa, ma di uno dei capitoli precedenti, solo di recente giocato.
Come ho già detto in passato, la saga ormai trentennale di Metal Gear (1987), l'ho recuperata solo negli ultimi anni, partendo dal primo Metal Gear Solid.
Non perdiamoci ulteriormente in chiacchiere, parleremo infatti di Metal Gear Solid: Peace Walker.
Siamo nel 1974, sono passati ormai 10 anni dalla conclusione dell'operazione Snake Eater, quando Naked Snake ha combattuto e ucciso la sua mentore, The Boss


acquisendo il titolo di Big Boss.
Snake



e Kazuhira "Kaz" Miller


si trovano in Colombia, dove hanno formato un piccolo gruppo di mercenari chiamato Militaires Sans Frontieres (abbreviato in MSF). Un professore dell'Università della Pace della Costa Rica, Ramòn Gálvez Mena

 
li raggiunge insieme a una sua giovane allieva, Paz Ortega Andrade


Gálvez rivela loro di essere in realtà un agente del KGB e spiega loro il motivo della visita: un gruppo militare finanziato dalla CIA sta occupando la Costa Rica, la quale non possiede un esercito per difendersi; Gálvez intende quindi reclutare gli MSF per scacciare l'esercito dalla Costa Rica e scoprire quali siano i piani della CIA, fornendo in cambio una piattaforma marittima nel Mar dei Caraibi da usare come base operativa. Miller è d'accordo, vedendo nella piattaforma un'opportunità per espandere gli MSF, mentre Snake è riluttante, ma si convince quando Gálvez gli fa ascoltare una cassetta, sottratta all'esercito in Costa Rica, in cui si sente la voce di The Boss.
Da qui partirà tutta la storia ma, come al solito, essendo il motore del gioco, è inutile spoilerare oltre.
Andiamo alle considerazioni. Devo essere sincero, dopo averlo finito questo gioco mi ha lasciato sentimenti contrastanti.
Prima di tutto va sottolineato che questo gioco nasce originariamente per la PSP, la prima portatile di casa Sony. Io ovviamente l'ho recuperato per Xbox 360.
Sicuramente la natura "portatile" del gioco è il cardine della modifica sostanziale del gameplay. 

 
La storia è divisa in brevi missioni, della durata massima di 10-15 minuti. Devo essere sincero, proprio questa scelta, unita alla non possibilità di salvare durante la missione, non mi ha appassionato subito al gioco.
La seconda novità sta nella possibilità di gestire la base MSF. Infatti tra una missione e l'altra verremo "iniziati" alle esigenze della base. Un po' alla volta dovremo dividere i membri della squadra in cinque classi ben distinte:
1) Unità di combattimento
2) Unità ricerca e sviluppo
3) Unità mensa
4) Unità medica
5) Unità di spionaggio
Cosa servirà tutto questo?
All'inizio non l'avevo capito neanch'io, onestamente pensavo fossero solo le basi delle missioni secondarie dove non volevo minimamente cimentarmi.
Invece la loro integrazione e il continuo mantenimento, è fondamentale per portare a termine la missione di Snake/Big Boss.
Senza dubbio le unità fondamentali sono quella di spionaggio e la ricerca e sviluppo. Esse serviranno per recuperare e sviluppare nuovo equipaggiamento per affrontare le battaglie.
Ovviamente per finanziare e sviluppare l'attrezzatura servono fondi, che recupereremo con combattenti, e tutti i membri dovranno essere sfamati e curati.
Per cui mantenere l'equilibrio serve dividere le varie reclute, assegnandoli in base alle loro peculiarità.
Ma come possiamo reclutare nuovi membri della squadra? anche questo non l'avevo capito all'inizio, ma solamente dopo una missione secondaria. Avremo la possibilità di avere un oggetto speciale chiamato Fulton di recupero. 


Inizialmente pensavo dovesse essere usato sui vari ostaggi sparsi nelle mappe. Invece poteva essere usata anche per "arruolare" i nemici.
Le missioni saranno divisi in due tipologie ben distinte, quelle "esplorative" e quelle di "battaglia".
Le prime ovviamente sono la maggior parte e dovremo semplicemente andare dal punto A al punto B eseguendo vari compiti. Essi vanno dal salvataggio di un qualche personaggio, recupero di documenti, oppure semplicemente lo spostamento da un'area all'altra.
Le missioni di battaglia invece saranno più complicate, visto che dovremo abbattere veicoli quali carri armati, 



elicotteri o mech sempre più letali.

Non vi nego che se la prima battaglia l'ho risolta a fatica, ma senza alcun tipo di tattica, dalla seconda ho abbandonato il gioco per "ignoranza".
Come dicevo all'inizio, durante una prima run non capii appieno la gestione della base e, di conseguenza, lo sviluppo delle armi.
Invece nella seconda run ho fatto più attenzione e ho iniziato da subito a sviluppare le armi e pianificare meglio i combattimenti.
In fin dei conti non mi aspettavo in uno stealth di dover affrontare nemici del genere. Fino ad allora tutte le missioni le avevo gestite quasi esclusivamente con la pistola a tranquillanti.

Come in MGS3, le missioni normali vanno affrontate con quello stile tattico tipico dei vari Splinter Cell. In maniera meno complessa, visto che verranno tolte le barre di mimetismo, ma sempre facendo attenzione ad evitare rumori o attaccando rapidamente i vari soldati.
Se affrontati con testa bisogna ammettere che anche le battaglie coi boss possono essere vinte, per lo meno una parte di esse, in modalità stealth.
Infatti, ma questo l'ho capito dopo, i carri e gli elicotteri possono essere "presi in ostaggio". Sarà difficile, ma ci si riesce.
Una cosa molto particolare è la gestione delle scene di intermezzo, questa volta rappresentate come un fumetto.


Un fumetto dal tratto sporco, che non mi piace, ma che è funzionale al tipo di gioco. Queste scene alcune volte non saranno solamente fini a se stesse nel raccontare la storia, ma saranno interattive. 


In pratica dovremo eseguire dei quick time event per poter proseguire. Diciamo che è stata una scelta divertente per diversificare il gameplay.
Come ogni Metal Gear che si rispetti, anche in questo capitolo ci sono piccoli easter eggs, ma non vorrei svelarvi quelli più divertenti per non rovinarvi la sorpresa.
La storia è molto interessante, ma questo era abbastanza scontato vista la natura "cinematografica" della saga. Non vi spoilerò niente, ma questo Peace Walker è il perfetto completamento di MGS3.
Una cosa che non mi è piaciuta, più che altro per come è stato gestita, è l'inserimento del quinto capitolo.
Vi assicuro non è spoiler, perché viene rimarcato alla fine del quarto.


Si forse non avete capito un ostia, quindi facciamo chiarezza.
Peace Walker si dirama in quattro capitoli. La vicenda si conclude con il filmato finale e, solo che nella scena post credit, viene detto che la storia continua in quinto capitolo.
Però tornando alla mother base dell'MSF, non ci saranno missioni aggiuntive principali.
Quindi chiesi a "San Google" una risposta e scoprii che il fantomatico capitolo extra veniva sbloccato dopo alcune missioni secondarie.
Per cui dopo la risoluzione di alcune di esse, mi viene assegnata la prima missione principale.
Ma per spiegarvi perché ho odiato questo capitolo devo per forza finire nello
<SPOILER>



</SPOILER>


Ma quindi questo capitolo va giocato? Si ma principalmente per la storia e il suo dualismo con MGS3. Il gameplay è molto stile Splinter Cell, però la sua natura di mini missioni, non mi hanno convinto appieno.

Divertente la gestione della base che, detta francamente, è la vera novità nella saga. Simpatiche alcune missioni secondarie, anche se, forse, sono troppe e alla lunga ripetitive.

Bella la gestione delle scene di intermezzo come un fumetto, anche se la gestione dei sottotitoli è oscena.

Infatti, come tutti i MG il gioco è in inglese coi sottotitoli, peccato che quei decerebrati che li hanno inseriti, non avevano pensato che spesso erano illeggibili. In fin dei conti è semplice leggere scritte bianche sullo sfondo grigio, non trovate?

Sicuramente ve lo consiglio, se comprato in una delle collection uscite.

Per ora concludo la mia "cavalcata" dei MG, visto che il quarto capitolom Guns of the Patriots, se non ho capito male, è uscito solo per PS3 e spero che prima o poi appaia per PS4 così che io possa completare tutto il ciclo prendendo anche i due atti di MGS 5.

See you next.



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