Ancora
una volta torniamo a parlare di fumetti e torniamo nuovamente sul
progetto Capitani Italiani.
Questa
volta allontaniamoci dalle lande Venete per spostarci ai piedi del
Vesuvio per raccontarvi le mie impressioni sul primo supereroe
Campano, ovvero Capitan Napoli.
La
storia inizia dalla fine.
Nel senso che la vicenda si aprirà con la
vignetta la chiude, raccontando tutti i fatti tramite un flashback
raccontato da Nino, il protagonista.
Tutto
inizia da un notiziario. Un ragazzo, Raffaele Russo ha perso la vita
in un tragico incidente.
Gaetano
"Nino", il suo migliore amico, distrutto dall'accaduto,
ripiega la rabbia nella boxe.
La sua vita a casa non è certo più
facile. La madre malata e il padre pescatore che non lo comprende
appieno e con il quale non va d'accordo.
Intanto
a Napoli viene eletto Pasquale De Andrea, detto “‘O Mast”, uomo
corrotto che ha in mano l’intero direttivo regionale.
Ma
un incidente cambierà la vita di Nino e non solo....
Veniamo
quindi alle mie considerazioni.
Il
primo volume di Capitan Napoli è veramente molto coinvolgente. La
storia narrata ha delle basi classiche da supereroe che però vengono
contestualizzate nella contemporaneità e nell'attualità, vero
marchio di fabbrica di tutto il progetto Capitani Italiani.
Come
succedeva sia in Capitan Venezia sia nello speciale su Capitan
Padova, tutto il volume è costellato di citazioni e riferimenti che
ricordano i supereroi classici e il fumetto americano in generale.
Come
non citare il clan Pizza, misteriosa setta di ninja che vive nei
bassifondi di Napoli.
Senza dubbio è una doppia citazione sia della
Mano,
il clan ninja arcinemico di Daredevil e il Clan del Piede,
nemici giurati delle Tartarughe Ninja.
Altra
citazione è il personaggio della madre di Nino
che, ditemi quello
che volete, ma è senza dubbio ispirata alla Zia May di Spider-Man.
La scena che chiude l'albo avvalora ancora di più la mia teoria, ma
sarebbe spoiler se ve la raccontassi.
Questo
primo capitolo riesce a mettere delle basi solide della storia,
impostare le idee per i possibili sviluppi, e lasciare molte cose
accennate che, probabilmente verranno spiegate e ampliate nei
prossimi numeri.
Senza
dubbio io sarei curioso di conoscere maggiormente il rapporto tra
Nino e Raffaele "Filù" e approfondire l'incidente che gli
ha tolto la vita.
Altro
interrogativo è il clan Pizza, hanno scopi nobili oppure no?
E
Caterina avrà trovato la sua strada?
Quindi
ancora una volta, non posso che consigliarvi la lettura di questo
albo che amplia il panorama dei Capitani Italiani.
Caspita, questo pare davvero interessante.
RispondiEliminaSui ninja pizza anche io stavo per dire: CLAN DEL PIEDE, che poi la pizza rimanda ancora di più ai Turtles ma credo che in questo caso sia una coincidenza.
Figo :)
Moz-
Io sono di parte perché sono fan del progetto Capitani Italiani però ti assicuro che è obiettivamente un ottimo volume.
RispondiEliminaThanks :)
EliminaMoz-