PUBBLICATO ORIGINARIAMENTE IL 17/02/2019 E OGGI NON PIU' DISPONIBILE
Quarto turno della classifica dei miei 100 giochi preferiti di sempre.
Le regole ormai penso siano chiare, ma le ripetiamo.
10 post, 10 giochi per ognuno di essi. Giochi non dell'ultima generazione, perché troppo recenti e solo titoli che ho giocato.
Come al solito se avete perso le precedenti puntate, vi rimando ai link diretti.
Partiamo.
- Neo Turf Masters (1996)
Personalmente uno dei migliori giochi di Golf. Forse non faccio testo perché non è provati tantissimi, però è uno di quei giochi che sono talmente immediati che ti invogliano a rigiocarli spesso e volentieri. Quattro percorsi, sei giocatori provenienti da ogni parte del mondo, anche se sceglierò sempre il giapponese in onore di Lotti. Una sfida che aumenta in maniera graduale mano a mano che procederemo nel percorso. Da provare.
- Saint Row 4 (2013)
Prendete GTA, unitelo a Matrix e mescolate con una buona dose di superpoteri e follia. Cosa otteniamo? uno dei sandbox più divertenti dell'ultimo periodo. Un gioco che vuole imitare e allo stesso tempo parodizzare GTA. Il quarto capitolo aggiunge un'ulteriore dose di follia integrando i superpoteri che danno maggiore libertà all'azione. Se volete un gioco valido e spensierato allo stesso tempo, prendetelo in considerazione.
- Worms 2 (1998)
Uno dei giochi strategici che ha rivoluzionato il suo genere. L'idea è folle e allo stesso tempo geniale. Una squadra di vermi/militari dovrà sbaragliare le squadre avversarie a colpi di bazooka, bombe. Aggiungete mosse iconiche come lo Shoryuken e l'Hadoken di "Streetfighteriana" memoria, super pecore e bombe sacre. Se il primo ha creato il mito, il secondo capitolo ha migliorato il tutto con una grafica "cartoonosa" che ha potenziato tutto il pacchetto.
- Killer Instinct (1994)
"Cccombo breaker", senza dubbio la parola che più mi è rimasta impressa del titolo. Il picchiaduro che ha saputo affiancarsi a Mortal Kombat come grafica e violenza a schermo, e farsi ricordare per le combo infinite da effettuare. Divertente, accessibile sia al giocatore medio da picchiaduro e sicuramente uno stimolo per l'hardcore player. Se però il primo capitolo è un classico, il secondo non mi colpì come l'originale. Il reboot del 2013, pur non avendolo provato, l'ho trovato una perculata, visto che i personaggi venivano rilasciati ogni tot tempo a pagamento, rilasciandone solo due giocabili (se non ricordo male) al day one.
- Dance Dance Revoluion Extreme (2002)
Senza dubbio uno dei cabinati che mi piacerebbe avere a casa. Personalmente il rhythm game per eccellenza. Due pedane, una per giocatore, dove premere le quattro frecce con i piedi seguendo il ritmo e i comandi a schermo delle canzoni. Divertente ai livelli più semplici, faticoso ai livelli intermedi, folle alla massima difficoltà.
Se volete fare cardio senza andare in palestra e senza rinunciare ai videogiochi, questa è la migliore scelta. Si suda tanto, garantito.
- The Punisher (1993)
Nell'epoca d'oro dei picchiaduro a scorrimento di casa Capcom questo rimane il mio preferito. Giocato e rigiocato un'infinità di volte, tutti volevamo essere Frank e non il suo "secondo" Nick Fury (che forse i recenti fan Marvel non riconosceranno perchè si parlava della versione "classica" di razza caucasica e non con le fattezze di Samuel L. Jackson come oggi).
Menare i criminali non vi darà mai soddisfazioni come nei panni di Frank Castle.
- The Legend Of Zelda Ocarina Of Time (1998)
Giocato nella sua versione più recente per 3DS, è senza dubbio il mio capitolo di Zelda preferito, pur non avendoli giocati tutti. Una storia avvincente tra presente e passato, un gameplay ben bilanciato e molti enigmi da risolvere. Un vero e proprio cult.
- Chuck Rock (1991)
Prendete un uomo delle caverne, mettetelo in un ambiente che per la simpatia dei nemici ricorda molto i Flintstones e un bizzarro modo di combattere, ovvero prendendoli a panciate.
Otterrete platform originale, divertente che purtroppo perde le sue peculiarità e la sua originalità col sequel che diventa un mediocre platform col figlio del protagonista e dei livelli fin troppo simili a Bedrock.
- Nine Hours, Nine Persons, Nine Doors (2009)
Gioco di cui ne avevamo parlato già approfonditamente in un post dedicato.
Uno dei migliori giochi thriller che abbia giocato da sempre. Una storia affascinante piena di colpi di scena degna di un film. Si gioca poco, però la caratterizzazione dei personaggi e il coinvolgimento generale valgono il prezzo del biglietto.
- Asterix (1991)
Nei mille mila giochi alla coppia di Galli creati da René Goscinny e Albert Uderzo ho deciso di premiare la versione del Master System del '91.
Perché? Beh perché l'ho trovato un platform veramente ben gestito e molto rigiocabile con la possibilità di affrontare ogni livello in maniera diversa col piccolo Asterix o col corpulento Obelix.
Bene, con questo decimo titolo si conclude anche la quarta parte della classifica.
Come al solito discutiamo sui titoli proposti e ci vediamo per la quinta puntata.
See you next
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