mercoledì 12 luglio 2023

LOST POST, L'era di Tumblr: 12 - Breaking Bad - Una serie controversa


PUBBLICATO ORIGINARIAMENTE IL 07/01/2014

<QUESTO POST POTREBBE CONTENERE SPOILER SULLA SERIE, GENTE AVVISATA...>

Il 2013 si è appena concluso, e sarà certamente ricordato anche la conclusione di una serie televisiva che ha appassionato milioni di fans. Parliamo infatti di Breaking Bad.

Ricordo tantissime pagine Facebook e contatti Twitter essere in trepidazione per gli ultimi episodi, cercando di intuirne la fine.
E una volta conclusa? beh la disperazione più totale, gente che scriveva che i lunedì (giorno di uscita della versione sottotitolata, se non capito male) non sarebbero stati più gli stessi.
Ovviamente uno come me, appassionato anche di telefilm e affini, che legge tanti commenti di questo tipo... si incuriosisce... e inzia a cercare informazioni su questa serie.

E così si parte dalle basi... Wikipedia ovviamente!!
La storia racconta la vita di Walter White, un normale professore di chimica, con una moglie Skyler, un figlio, Walter Jr. affetto da un handicap motorio che gli causa difficoltà nel linguaggio e una seconda figlia in arrivo.
Le cose si complicano quando a Walter viene diagnosticato un cancro incurabile ai polmoni. Senza spoilerare troppo oltre, Walt, dopo una serie di eventi, scoprirà che un suo ex allievo, Jesse Pinkman, è uno spacciatore di metanfetamina e decide, dopo aver scoperto che è un "mercato che rende", di produrla con lui, al fine di garantire una vita dignitosa alla sua famiglia quando sarà morto.

Bene letto questo, mi incuriosì ulteriormente seguire la serie, visto il numero elevato di commenti dai vari social.
E così si parte con "questione di chimica" primo episodio della saga.
Come capiterà spesso in tutto il corso delle stagioni, all'inizio dell'episodio ci sarà un flashback che verrà spiegato durante la puntata, o la stagione.

Nel caso specifico del primo episodio si vedono dei pantaloni volare e un camper fuggire a tutta velocità per il deserto.
Da li verrà spiegato cosa ha portato a quella scena.

Siamo sinceri, la cosa che mi fece ridere tantissimo durante i primi episodi, era il protagonista, interpretato dal bravissimo Bryan Cranston.
Eh si, forse non tutti si ricorderanno che l'attore statunitense interpretò Hal, lo strampalato padre di Malcom nell'omonima serie televisiva.
Quindi vederlo nelle prime battute di Breaking Bad, per quanto questa sia una serie drammatica, mi faceva sempre tornare in mente le cose bizzarre che combinava in Malcom.
Superato questo iniziale "scoglio" continuo ad addentrarmi nella serie ma... è lentissima.

So che a questo punto avrò grida di disappunto su quanto appena detto.

Come dite? nessuno legge i miei post? ah beh allora proseguo tranquillo.

Dite quello che volete, Breaking Bad come serie è scritta dannatamente bene, non ci sono buchi di sceneggiatura ne tantomeno i cosidetti salti "di palo in frasca", ma almeno fino a metà della terza stagione non ha ritmo.
Escludendo l'episodio pilota che, di fatto, introduce la storia, mi aspettavo che gli eventi prendessero ritmo un pochino più rapidamente.

Ma probabilmente è solo colpa mia e dell'aspettarsi situazioni sempre più frenetiche alla 24.
Un pò alla volta vedremo i risvolti psicologici dei due protagonisti, Walter e Jesse, e del loro cambio radicale di personalità nel proseguire degli episodi, dovuti alle reazioni collaterali delle loro scelte.
Anche altri personaggi avranno svolte caratteriali non indifferenti, specialmente la moglie di Walter, Skyler ma non saranno mai così radicali come quelle dei due protagonisti.

Sia Walter che Jesse passeranno alcune fasi distinte di transazione nel loro carattere.

Il primo passerà da timido professore di chimica dalla vita fin troppo normale e monotona, al non aver nulla da perdere e rischiare il tutto per tutto per dare una vita dignitosa alla famiglia. Una volta che avrà la sicurezza di aver ottenuto ciò che voleva diventerà sempre più avido, spietato e abbraccierà definitivamente la via oscura del crimine.Probabilmente il cambio radicale di carattere è dovuto alla repressione di una vita che gli ha negato delle soddisfazioni. Solo una malattia mortale gli da la spinta necessaria per riprendersi quelle rivincite negate nel corso del tempo.

Jesse invece inizialmente è un ragazzino cacciato da casa che diventa un deliquentello da strada. Quando inizia la convivenza forzata con Walt inizialmente prende fiducia in se stesso e avrà forti smanie di potere.Una serie di eventi lo porteranno quasi al suicidio, e lo renderanno più fragile e più "manovrabile" e influenzabile.
Valutando i suoi errori cercherà infine di redimersi in qualche modo.
Inutile dirvi che l'addentrarsi, inzialmente in maniera limitrofa, nel "lato oscuro" porterà un pò alla volta a conseguenze sempre più catastrofiche per i due "eroi" della serie.

L'ultima stagione si intentrerà su questo, il ritmo sarà sempre più serrato, fino all'epocale epilogo della serie.
Il quinto episodio dell'ultima stagione, o meglio la sua fine, porterà ad un turbinio di eventi e situazioni che faranno risalire ad una a una tutte le conseguenze estreme delle scelte fatte dai due protagonisti.
Da un lato ci sarà Walt, arrivato al culmine del suo smisurato ego, vedrà rapidamente crollare sotto di lui tutto quello aveva "lavorato".
Jesse, pur tentando ad un certo punto la strada della redenzione e cercando in qualche modo di uscire dalla cattiva strada, dovrà comunque saldare le sue malefatte sia per sua scelta, sia per le manovre, spesso subdole e meschine fatte da Walter.

Tutta la serie è strutturata come un unico film lungo 62 episodi. Infatti non ci saranno mai i riassunti delle puntate precedenti, che non serviranno mai, ma non mancheranno i cliffhanger, "rito e consuetudine" delle serie americane, che porteranno lo spettatore a volerne sempre di più.
Non mancheranno delle scene memorabili, come ad esempio l'episodio finale della 4° stagione.

Come finisce la saga? a voi scoprirlo, direi che ho già spoilerato abbastanza sui due protagonisti e sul loro cambio radicale di personalità.

 

Mi è piaciuta la serie?
A metà direi. Troppo lenta la prima metà, estremamente frenetica la seconda, specialemente gli ultimi episodi.

Consgiliata? si certo!!, qualcosa di sicuramente diverso dal solito.

Ah già, giusto per la cronaca, si parla insistentemente di uno spin-off della serie, incentrato su Saul Goodman, in un prequel  tutto incentrato
sull'avvocato dei protagonisti.

Ne avrà un senso? secondo me no!! ma si sa "it's all about the money" e visto il successo di Breaking Bad, sarà comunque un forte richiamo.
Staremo a vedere.


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