giovedì 20 luglio 2023

LOST POST, L'era di Tumblr: 20 - Il videogioco col l'anima del telefilm

PUBBLICATO ORIGINARIAMENTE IL 01/04/2014

Cosa vi passa per la testa se dico Resident Evil? come dite? il lato B di Milla Jovovich? beh si, dai, ci stà.
Però questa volta prendiamo in considerazione cosa è realmente Resident Evil.... un videogioco.

Serie ormai storica visto che il primo capitolo nacque 18 anni or sono. Oggi parleremo del nono gioco in ordine cronologico degli eventi narrati nella saga, quella che doveva essere un'esclusiva 3DS... ovvero il capitolo Revelations.

Siamo onesti, oltre ad aver spiluccato il primo Resident Evil e visto qualche scena del secondo, non ho mai affrontato i giochi della serie, pur essendo di tutto rispetto.
Avevo paura di imbrattare le mutande visto che stiamo parlando di uno dei capostipiti dei survival horror? Forse, ma probabilmente all'epoca non riuscii a recuperare in tempo il primo capitolo, fonte della solita caccia alle streghe mediatica, e sicuramente dopo non fui più attratto dalla serie.

Comunque, visto che tanti l'hanno apprezzato, mi è stato consigliato, e l'ho trovato nuovo a 10 euro, era d'obbligo l'acquisto.

E via si parte, dopo il filmato iniziale dove saliamo sulla Queen Zenobia con una vecchia conoscenza della serie, ovvero Jill Valentine, comincia l'azione. Questa volta non saremo soli, infatti saremo spalleggiati da Parker Luciani, che secondo me è ispirato a Russel Crowe.
Cazzo sono uguali, guardate qua:

Parker Luciani

 
e Russel Crowe


Non ho capito come si possa poi chiamare un personaggio Parker di nome, sarò malato ma a me Parker va venire in mente un unico personaggio, ma lo aveva di cognome e faceva Peter di nome, ma quella è un'altra storia.
Vabbè se vi ricordate anche in Veronica Mars c'era una ragazza che faceva Parker di nome. Quindi nei paesi anglosassoni "Parcheggiatore" è uno di quei nomi che definisco ambigui? usati sia per maschi che per femmine? beh si dai è come se qua in Italia chiamassi qualcuno Catena o Assunta.... aspetta.... ok, lasciamo perdere.

Torniamo al gioco "che è meglio", dove eravamo? ah si, siamo saliti sulla nave.

Vi giuro, sarà stato il sapere che stavo affrontando un survival horror, sarà che su quella fottuta nave si va via con una torcia, ma per i primi minuti ero teso e veramente avevo paura di lanciare il 3DS da qualche parte al primo mostro che spuntava.

Fortunatamente così non è stato e, siamo onesti, non ho mai imbrattato le mutande per tutto il gioco.

Il gioco è un classico TPS, sparatutto in terza persona per chi non capisce gli acronimi dove, come già spiegato, andremo sempre via in coppia. La cosa che semplifica un pò la situazione è che il partner di missione pur servendo a poco, se non altro, non sarà mai d'intralcio all'azione. In altri giochi del genere invece, dove si va via in squadra, spesso e volentieri il partner non serviva a molto ma in più dovevi salvargli il fondoschiena ogni due per tre, ripassando spesso e volentieri i santi del calendario perchè moriva quando stavi per vincere lo scontro.

Questo capitolo Revelation dal punto di vista della storia, risulta strutturato bene. Pur avendo una conoscenza marginale della storyline di Resident Evil, quello che serve per raccontare i fatti del capitolo, viene spiegato o durante l'azione o tramite i canonici flashback. Quello che è stato prima è accennato, ma più che altro come meriti attribuiti ai due veterani della serie, Chris e Jill.

La cosa l'ho trovata intelligente, facendo godere il capitolo anche come stand alone, conoscendo poco o nulla del pregresso.

La cosa che mi ha colpito maggiormente però è la particolare struttura narrativa dell'intero gioco. Infatti sembra di essere all'interno di una vera e propria stagione di un telefilm americano.
Mi spiego meglio, tutti i capitoli del gioco avranno una struttura ben delineata.

1) Riassunto delle puntate precedenti (eccetto il primo episodio), con tanto di "nelle puntate precedenti di Resident Evil: Revelation". Il riassunto, anche in questo caso, avrà molto dell'impronta da telefilm. Infatti il breve filmato metterà l'accento sui fatti salienti utili all'episodio che si stà per affrontare.

2) Filmato introduttivo del capitolo, dove vengono introdotti i protagonisti.

3) Azione del gioco. Beh la parte giocata.

4) Conclusione della prima parte dell'episodio (quindi un pò l'equivalente della pausa pubblicitaria).

5) Nuovo filmato, che va a puntare l'occhio su altri personaggi della storia.

6) Azione del gioco.

7) Filmato conclusivo, spesso con un cliffhanger.

Come ripeto, non ho giocato gli altri capitoli della saga quindi non saprei se "l'espediente telefilm giocato" sia stato usato anche in altri capitoli precedenti, ma di certo l'ho trovato interessante.

Graficamente, per lo meno per gli standard che ho visto fin'ora della portatile di casa Nintendo, mi sembra ben curata. Ogni personaggio e luogo sono disagnati con minuzia.

 
Forse si pecca un pò su alcuni dettagli. Alcuni effetti di luce sono fatti bene altri meno, come le ombre. Provate a mettervi davanti ad una porta con la luce della luna che vi abbaglia, noterete senz'altro che l'ombra riflessa sarà "pixellosa". Vabbè, poco male direi. Una cosa che potrebbe dare fastidio potrebbero essere invece alcuni caricamenti tra alcune sessioni e altre. Questo fenomeno si nota principalmente negli ascensori e sulle grosse stanze della nave, dove si sale (o si gira la valvola della porta), e si aspetta. Non sono caricamenti infiniti, sui 10 secondi, ma si nota lo sforzo di carico, perchè se si proverà a muovere il personaggio o ricaricare le armi, esso scatterà.

Durante il gioco, specialmente durante le varie scene d'azione o di combattimento, questa cosa fortunatamente non succederà mai, quindi diciamo che il difetto è sopportabile.

Il livello di difficoltà, per lo meno a "Normal", non sarà elevatissimo, ci saranno proiettili sempre a sufficenza, sempre a patto di evitare le "bravate alla Rambo". I cazzi, sorgeranno con i boss, specialmente quello finale, che ho rifatto almeno una quindicina di volte prima di farlo passaere a miglior vita e godermi il finale.

Oltre alla modalità storia, nel corso dell'avventura sbloccheremo una seconda modalità, chiamata raid, o meglio "kill'em all". Onestamente l'ho provata e non mi è piaciuta molto, però potrebbe dare quel valore aggiunto al titolo.

Ci saranno ovviamente una serie di achievement da completare, spesso molto banali, come sbloccare i vari capitoli o finire il gioco a varie difficoltà. Anche in questo caso ho concluso quelli che riuscivo e morta li, difficilmente mi soffermo su ste cose a patto che non mi facciano vedere parti inedite o missioni secondarie del gioco stesso.

Quindi in conclusione, non aspettatevi i vecchi Resident Evil dove veramente dovevi valutare bene quanti proiettili ti rimanevano prima di aprire il fuoco, ma penso che su questo i fan ci abbiano messo una pietra sopra da tempo.
Un buon gioco, consigliato sia a chi è fan della serie, sia a chi non lo è visto che, i richiami utili saranno presenti all'interno del capitolo stesso.

Non saprei che differenze ci siano con la versione casalinga, ma visto che è stato ideato inizialmente per il 3DS, lo consiglierei per questa piattaforma, anche solo per avere lo schermo sotto con la mappa, utilissima per sapere dove si è già stati.

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